Provate a dire ad un giovane che la sua vita, dai suoi anni
fino alla vecchiaia, sarà pagata meno di 1.000 euro il mese, per sempre, così,
sogni e bisogni, tutto in quei 1.000 euro, o meno.
Provate a dire ad un giovane che studiare serve a poco. Lui
sa benissimo il perché: poiché, pur bravo diventi, sarà sbeffeggiato dal figlio
del Direttore Generale, del Primario, del Giudice...che gli passerà davanti
senza nemmeno guardarlo, mentre s’accomoda in un posto dove non dovrà fare
nulla, solo obbedire ai comandi dall’alto. E guadagnare.
Provate a dire ad un giovane che quella mostra, l’Expo, sarà
una virata verso il bel tempo, che l’economia si risolleverà: si metterà a
ridere, perché sa benissimo che la deindustrializzazione dell’Italia fu decisa,
in ambito europeo, molti anni fa. Ascoltate persone che sapevano come Nino
Galloni: lui lo ha fatto, voi non sapete nemmeno chi sia Nino Galloni.
Provate a dire ad un giovane, a ribadirgli, che almeno si è
trattato di lavoro per tanta gente, e lui vi ribadirà la lista delle tangenti,
degli accordi succosi, dei favori, dei nepotismi che hanno ammantato la
vicenda.
Provate a dire ad un giovane che il Job Act sarà la chiave
di volta per definire i suoi diritti e doveri in un quadro democratico: vi
osserverà come si guarda lo scemo del villaggio mentre blatera le sue litanie
senza senso.
Provate a dire ad un giovane che, quando sarà meno giovane,
lo stato si prenderà cura di lui: dopo tanto lavoro mal pagato avrà diritto ad
una pensione. Non saprà se scoppiare a ridere o piangere, perché sa benissimo
che – con l’avanzare del tempo – la pensione la prenderanno soltanto più i
politici ed i loro accoliti. Per gli altri, lavoro fino al giorno prima del
funerale.
Provate a dire ad un giovane che i SUV che osserva in
strada, le vetrine milionarie, i ricevimenti alla Scala, i tappeti rossi, i
Festival...sono il giusto corrispettivo per chi, come capitano d’industria, ha
fatto la fortuna sua e delle persone che hanno lavorato per lui. Vi risponderà
che i SUV, le vetrine milionarie...e tutto il resto sono i proventi dei furti
organizzati, delle tangenti, delle ruberie. Capitani d’industria? Ah, ah,
ah...possiamo chiamare così chi s’arricchisce pagando la gente 700 euro il mese
quasi senza contribuzione...per fare cosa? Per seppellire rifiuti nei campi?
Per costruire ponti che crollano il giorno dopo? Allontanatevi da qual giovane:
potrebbe incazzarsi.
Presidenti che tutto presiedete, da Mattarella a Renzi, da
Maroni a Pisapia...ma...vi stupite tanto che qualche centinaio di giovani dica
basta a tutto questo in modo violento? Se lo dice nel modo corretto – quello
che volete ascoltare voi – manco lo state a sentire. Se non dice nulla meglio
ancora. Se lo dice, per lui, qualcuno in Parlamento lo zittite e lo deridete.
Ma vi stupite?