19 gennaio 2013

Fregnaccia finale, con sberleffo




Giunge una richiesta d’aiuto dagli studenti italiani all’estero: fateci votare!

Niente: Annamaria Cancellieri – esimio ministro dell’interno (minuscolo) – risponde così:



Purtroppo non potranno andare al voto perché proprio tecnicamente non è possibile in quanto per potere essere elettori bisogna essere iscritti nelle liste elettorali dell'Aire e non sono previste per chi sta all'estero da meno di un anno. E poi non ci sono i tempi tecnici per istituire delle liste elettorali. Ci vorrebbe una legge ad hoc che non è mai stata fatta”. (1)



Prima domanda: di grazia, chi la doveva fare?



Il governo dei tecnici è fantastico: come già per la riforma delle pensioni – dove ha “sbagliato” a scrivere un articolo ed i nati del 1951-52 andranno in pensione nel 2017 al posto del 2012: è stato uno sbaglio, un errore tecnico, lo hanno riconosciuto…che ci volete fare? – anche per gli “Erasmus” accampa le medesime scuse. “Tecnicamente” non si può: si tratta, con tutta evidenza, di un errore tecnico. Da parte del governo dei tecnici si tratta di un evento farsesco, una contraddizione in termini, un’antinomia nella propria essenza.

Per 25.000 persone il diritto al voto – un diritto costituzionale, signora ministro – non vale e non ve ne frega nulla: avessero chiesto per tempo, magari un anno fa, si poteva vedere…

Certo: avrebbero fatto la fine delle mille leggi d’iniziativa popolare, che dormono – anzi, russano – nei cassetti del senato (minuscolo).


Quindi, cari ragazzi, secondo Annamaria Cancellieri voi non avete diritto: ve ne siete andati? E restateci perbacco! Ma che vi frega di venire a votare…


Secondo: ci permettiamo di contraddire la signora Cancellieri.


L'approvazione del D. l. 223/12 convertito poi nella L. 232/12, ha concesso la possibilità di votare tramite corrispondenza a militari, appartenenti alle forze dell'ordine, professori e ricercatori, ma si è completamente disinteressato di tutti noi…” (2)


Già, e così siete dimenticati: cornuti e mazziati, come usa dire al Sud. E non c’è modo di rimediare: tecnicamente, ovvio.

Vediamo se c’è una soluzione.

Art. 77 (Cost)

…(omissis)

Quando, in casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con la forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.”

…(omissis)


Allora, basta che il governo inserisca nella Legge 232/12 – nella lista di chi ha diritto al voto per corrispondenza – “chi si trova all’estero per motivi vari: lavoro, studio, ecc senza distinzione di periodo o di tempo”. Poi si convocano le Camere con cinque giorni d’anticipo (c’è tutto il tempo) e s’approva.

Trattandosi di un voto per corrispondenza, i votanti dovranno indicare il seggio e la sezione d’appartenenza (basta telefonare a casa e farseli leggere dalla tessera elettorale): ai seggi, gli scrutatori dovranno controllare se c’è qualche impedimento al voto. Siccome il voto per corrispondenza arriva con largo anticipo, c’è tutto il tempo di farlo.

Vediamo se Napolitano si sveglia: altrimenti, l’epiteto di “Morfeo” ben gli sta.



Adesso veniamo ai motivi che impediscono “tecnicamente” di farvi votare: sono 25.000 voti, grosso modo lo stesso ordine di grandezza che sancì vincitori e perdenti nelle elezioni del 2006. In altre parole, il vostro voto – Erasmus = giovani – non è molto affidabile per i gerontocrati al potere. E pesa.

Io non so come la pensiate, ma il voto che più attrae le giovani generazioni è per Grillo o, al massimo, per Ingroia: nulla che faccia piacere ai saltimbanchi al potere, che hanno già decretato un governo Bersani-Monti. Vale a dire un governo con Monti all’economia e Bersani presidente, ma condotto al guinzaglio dal “professore” e “depurato” di tutti le “scorie” ed i “miasmi” come Vendola ed Ingroia.



Volete una chicca?

Vi parlerò di Piergiorgio Peluso…e chi è?

Ma il figliolo della ministra Cancellieri, perbacco. E che c’entra?

Il signorino in oggetto ha intascato – per 18 mesi di lavoro alla Fondiaria di Salvatore Ligresti – la bella somma di 3,6 milioni di euro di liquidazione (3) perché, perché…c’è sempre una spiegazione. Adesso è “saltato” in Telecom, prima che mammina cessi d’esser ministro.

Una risposta c’è di sicuro: tecnicamente corretta, ovvio.








7 commenti:

a.t. ha detto...

e, guarda caso, il ministro inizialmente respinse le dimissioni di izzo, implicato in una storia favoritismi a telecom in delle gare del viminale..

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-05/vice-capo-polizia-annuncia-132516.shtml?uuid=AbG3dE0G

MattoMatteo ha detto...

Ho un sogno:
"Lista civica per l'Italia sotto al 10%!!!"
Fini a casini fuori dalle balle!

Carlo Bertani ha detto...

Grazie della notizia, a.t., non la sapevo. Certo Mattomatteo, hai capito dov'è il pericolo: B. non conta più nulla, è in sfacelo. Il vero pericolo è Monti: purtroppo, il PD lo appoggia e vinceranno. Insieme.
Ciao a tutti
Carlo

MattoMatteo ha detto...

Ricettina veloce veloce per un sogno:

CSX mantiene le posizioni 35%
CDX guadagna qualcosina con le "liste pulite" e media occupation 30%
M5* 20% (io spero anche di piu'... tanto e' un sogno)
Ingroia 4%
Altri 2%
Trio maledetto monti/casini/fini 9% e fuori dalle balle !!!!!

I sogni son desideriii ...

Eli ha detto...

In questo paese la giustizia è andata a farsi benedire: sette anni a Fabrizio Corona, che è di certo un balordo, ma non ha ammazzato nessuno, e tre anni e sei mesi ai quattro assassini di Federico Aldrovandi, svaporati nel condono. Ma si può tollerare una sproporzione del genere? Con una pena studiata ad hoc gli assassini non faranno un giorno di galera.
Come mai in Italia i reati contro il patrimonio sono giudicati più severamente dei reati contro la persona e la vita? Quale orrore siamo diventati?

Di fronte ad un simile insulto alla ragione e ad un'ingiustizia così palese e sfacciata, qualsiasi altra cosa mi appare irrilevante.

Eli, apolide

MattoMatteo ha detto...

Concordo con Eli, fanno quello che vogliono se ne fregano altamente di noi, per esempio:
"Noi ne abbiamo salvaguardati 140 mila. Su quei dati sono fonti dell'Inps, chiedete a loro". Cosi' ha risposto il ministro del lavoro Elsa Fornero commentando, a margine di un convegno della Covip, la nuova stima degli esodati pubblicata oggi dal 'Messaggero' al quale risultano altri 150 mila esodati ancora "senza soluzione e che rischiano di ritrovarsi senza lavoro e senza pensione". Il ministro ha inoltre aggiunto che "ancora una volta il ministro non viene informato dei conti".
Siamo solo un impiccio per lor signori. Solo che molti di noi ancora non l'hanno capito e fine Febbraio si avvicina ...

Carlo Bertani ha detto...

Il "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria andrebbe riletto, senz'altro. Mi spiegò molti anni fa - a margine della condanna a 9 anni per aver spacciato soldi falsi di un conoscente - una commercialista: se scorriamo i codici, le pene per i delitti contro il patrimonio sono straordinariamente pesanti. 9 anni (poi ridotti a 6) per aver spacciato soldi falsi (va beh, parecchi) contro la stessa pena per chi ha ucciso (legge Gozzini).
E' vero, per loro siamo solo numeri, Anzi, numeretti. Piccoli, piccoli.
Carlo