12 aprile 2010

Guadalajara

Mai ci saremmo attesi una notizia di questo genere: tre operatori umanitari italiani, arrestati dalle forze armate afgane con la collaborazione della forza ISAF, della quale fanno parte anche militari italiani!
La notizia, in sé, si smonta come un gelato sull’asfalto d’Agosto: come molti avranno notato, all’ingresso degli ospedali di Emergency c’è sempre la scritta: “No weapons”.
Significa, semplicemente, che chiunque chieda aiuto per essere curato negli ospedali di Emergency deve depositare le armi prima d’entrare. Non è difficile immaginare che, una stanza vicina all’ingresso della struttura ospedaliera, sia adibita proprio a “deposito” per chi porta con sé delle armi: dunque, l’accusa d’aver trovato armi, è un segreto di Pulcinella.
Chi conosce l’Afghanistan sa benissimo che – anche prima delle varie guerre che hanno insanguinato il Paese negli ultimi decenni – era abitudine degli afgani girare armati.

Oggi, quell’avvertenza significa semplicemente che, negli ospedali di Emergency, tutti vengono curati senza guardare da quale parte combattano: lo ha spiegato più volte – a chiare lettere – lo stesso Gino Strada.
Ma, al ministro (minuscolo) Frattini, non sta bene che ci siano italiani che curano i taliban, ossia chi combatte nel proprio Paese (è bene ricordarlo) contro truppe occupanti: che, poi, queste truppe siano “portatrici di libertà”, è una liberissima opinione del ministro Frattini. Non appoggiata né condivisa da milioni d’italiani, i quali si chiedono perché, un Paese che non riesce nemmeno a fornire un dignitoso assegno di disoccupazione per chi perde il lavoro, debba spendere due milioni di euro il giorno per quella che appare sempre di più un’operazione coloniale.
Inoltre, è comune opinione della comunità internazionale – e, scusate se è poco, della Convenzione di Ginevra – che tutti gli attori di una, ahimé, tristissima guerra abbiano il diritto di ricevere cure se feriti. Oppure, il ministro Frattini preferisce che “non siano fatti prigionieri”?

La colpa di Emergency, non giriamoci attorno, è solo quella d’esistere: sconvolgente la dichiarazione di Frattini, nella quale precisa che Emergency è una "struttura non legata alla cooperazione"[1]. Quali sono le “strutture cooperanti”, solo quelle legate al carro di Bertolaso, le quali hanno la loro bella corte di magnaccia e puttane?
La verità è che stanno preparando una bella offensiva per “ripulire” – bello il gergo militare, vero? – la provincia di Helmand, e lo faranno con il solito andirivieni di cacciabombardieri che sganceranno bombe al napalm, al fosforo, a frammentazione…sulla testa della gente. Quando tutti – vecchi, donne e bambini compresi – saranno diventati cadaveri, diverranno tutti “Talebani” e saranno diligentemente conteggiati nei database della forza ISAF.
E’ grazie a questa strategia che la forza ISAF è riuscita a consegnare ai Taliban il 97% del territorio afgano: facendoli, semplicemente, incazzare come delle iene. V’invito a leggere la precisa documentazione sul sito di Barbara/Cloro: il collegamento è in nota[2].

Nel palinsesto del “reality” afgano, il nemico deve sempre avere le parvenze di un brutale mujaiddin pronto a colpirvi ovunque, fin nella vostra casetta in Brianza. Dovete percepirlo come un nemico, un brutale assassino, un demonio che vi costa due milioni il giorno tener distante.
Perché il giochetto riesca, però, bisogna che nessuno vada a filmare e fotografare case in rovina, povere braccia di bambini che emergono dalle macerie, corpi dilaniati, carne macinata sulle polverose vie afgane: il sogno/inganno deve essere totale, come da anni tutto ciò che viene raccontato in Italia è.

Invece, quelli di Emergency – al quale sono orgoglioso d’affidare il mio 5 per mille, signor Frattini – non si limitano a curare le ferite della guerra ma pretendono di fare di più: di mostrare chi quelle ferite le procura. Se riportassimo a casa i nostri soldati – così non arriverebbero più bare a Ciampino – cosa ci perderemmo? Forse il bracciale dello schiavo, asservito al marcescente impero americano?
Questo è il dilemma che Emergency portava e porta non nelle nostre case – siete bravi a controllare con i vostri servi tutte le emittenti televisive – bensì su Internet, unico luogo che ancora può fregiarsi dell’emblema della libertà.
Noi, milioni di italiani, siamo orgogliosi e riconoscenti ad Emergency, ci affratelliamo a chi cerca di lenire le sofferenze della guerra e, allo stesso tempo, cerca di combatterne la cause e di mostrarne gli effetti.
Lo fa con armi semplici: medicinali, bisturi e telecamere. Queste ultime sono quelle che v’infastidiscono.

Perciò, ministro Frattini, scelga la parte dalla quale stare – come a Guadalajara, tanto tempo fa, italiani contro italiani – perché noi ci saremo ancora, ma questa volta con le nostre armi senza colpi, senza violenza, senza napalm né cacciabombardieri ma indistruttibili, perché portatrici del siero della verità. E s’informi su chi vinse quella battaglia.
Articolo liberamente riproducibile nella sua interezza, ovvia la citazione della fonte.

18 commenti:

mister.mister ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
mister.mister ha detto...
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Orazio ha detto...

Ora nel momento in cui scrivo la notizia che i tre abbiano confessato, dopo essere stata strombazzata ai quattro venti, viene smentita dai funzionari di Kabul.
Carlo ti sembrerà strano ma credo che la volontà USA di bnombardare l'IRAN è accresciuta. Questa storia è un modo di dire: "domani in Iran nessuno venga a fare l'umanitario."

Orazio ha detto...
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Carlo Bertani ha detto...

Mister.mister: l'Afghanistan non è la Garbatella! Credi che sia possibile chiamare, come noi facciamo il 113, la forza ISAF?
Sono a dir poco decine di chilometri, a volte di più: e poi che fai? Ogni volta che una persona ferita arriva armata alzi la cornetta?
Infine, la forza ISAF sa da anni che là curano tutti, armati e disarmati. L'unica soluzione, per Frattini - ministro "europeo" "civile" "occidentale" - sarebbe quella di lasciar morire quella gente per strada, dai non giriamo in tondo.
Quello che stiamo facendo qui, sul Web, va benissimo: ogni giorno siamo la cattiva coscienza di questa nazione d'ignavi. Ti pare poco?
Giusto quello che dici sul boicottaggio: sul Web non esistono, però, deleghe a fare.
Informati, apri un blog poi manda i collegamenti con i frutti della tua ricerca e stai certo che ti seguiremo: è una buona idea, portala avanti.
Non so, Orazio, quanto la cosa possa essere in relazione con l'Iran.
A mio parere, nessuno toccherà l'Iran, troppo pericoloso proprio per gli equilibri dell'area.
Sono già fin troppo nei guai con Iran ed Afghanistan.
Ciao a tutti
Carlo

Carlo Bertani ha detto...

PS: volevo dire Iraq e Afghanistan
Carlo

Giacomo Gabellini ha detto...

Mi associo totalmente al tuo "j'accuse" Carlo. Il signor Frattini, in qualità di ministro degli esteri, dopo non aver espresso il minimo cenno di protesta di fronte alla strage di Gaza del gennaio 2009 ora ha il coraggio di sparare questa accozzaglia di deliranti farneticazioni sul conto di un'organizzazione benemerita come Emergency, stumentalizzando in maniera così vergognosa l'operato di quei grandi uomini che mettono la propria anima e il proprio corpo quotidianamente a disposizione degli altri. Non lo sa, il signor Frattini, che la convenzione di Ginevra impone, in maniera sacrosanta, la cura dei feriti, a prescindere dal loro campo di appartenenza? Se questa è la stoffa di cui è fatto il nostro bel "rappresentante" all'esserlo, beh, io preferisco non esser rappresentato. Cari saluti.

Carlo Bertani ha detto...

Certo, Giacomo, il peggior vulnus è proprio quello di un ministro che non conosce la Convenzione di Ginevra. Seppur bistrattata e poco rispettata, rimane un saldo principio di civiltà giuridica, che è nostro dovere ricordare a chi l'avesse "dimenticato".
Ciao e grazie
Carlo

Unknown ha detto...

Carlo l'analisi che fai la condivido, e purtroppo mi rattrista pensare che la persona che dovrebbe fare la voce grossa per fare chiarimento (il nostro -ahimè- ministro degli esteri), se ne esce con genuflessa precisione mandando un chiaro segnale ai simpatici conigli: "è tutto ok, fate quello che volete".
Non so se e quando questa storia finirà ne' cosa ci porterà come "dono", ma + si va avanti, + mi sembra di vivere nel mondo di Orwell, in una società fondata sul socing (http://it.wikipedia.org/wiki/Socing) (quanto ci era andato vicino Orwell eh? :-) sembrano le regole della P2...)
Mauro

mister.mister ha detto...
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Carlo Bertani ha detto...

Grazie Mauro: purtroppo, Orwell è qui, e vive insieme a noi almeno dal 1994. Ma la colpa non è da attribuire tutta a mister B., bensì a quei perduti nella nebbia che si autodefiniscono "opposizione". Se solo non fossero dei S.P. o dei venduti, la situazione non sarebbe questa.
Mister mister: ogni cosa costa fatica e tempo, e questo blog che oggi è molto seguito ha richiesto 5anni d'impegno. Non c'è altra strada.
Per il resto, non scorgo all'orizzonte nessun Brittania (peraltro, già demolito), né strani qui pro quo fra questa o quella agenzia, questo o quel giornale.
Vedo solo un ministro degli Esteri che non fa il suo dovere: anzi, che consegna a personaggi di dubbia onestà e moralità dei concittadini.
Un ministro che, in qualsiasi Paese europeo, a fronte di una simile situazione si sarebbe già dimesso. Già, ma questo è il Paese dei berluscones e dei loro sodali: scusa, per un attimo l'avevo scordato.
Ciao a tutti
Carlo Bertani

Mahmoud ha detto...

Ciao Carlo, per impegni di lavoro, non ho fatto in tempo a pubblicare il commento riguardante i rapporti tra mondo arabo e Turchia prima che tu publicassi un nuovo articolo. Terrò buono il commento per la prossima volta che toccherai l’argomento. Mahmoud

halo1367 ha detto...

Ignazio La Russa su Gino Strada:
"Sarebbe più saggio se, in attesa di sapere come sono andate le cose perché non ha conoscenza del caso specifico, prendesse intanto le distanza dai suoi collaboratori. Può sempre succedere di avere accanto, inconsapevolmente, degli infiltrati. Nel passato è accaduto tante volte."

A minuti si attende una sua autocritica all'atteggiamento poco "saggio" tenuto nei confronti di Previti Tarantini Berlusconi Bertolaso e compagnia cantando...

Ovviamente partendo dalla spiegazione di quell'avverbio: "inconsapevolmente".
Se la protezione "mafiosa" è consapevole e strategica allora, l'esimio La Russa, la ammette come cosa meritoria?

La loro capacità di travisare e quindi di mentire sui fatti davanti agli occhi di tutti, è davvero stupefacente.
Come è disgustoso dover prendere atto che la stragrande parte dei miei connazionali le menzogne, divenute regime, se le beve sempre con la massima tranquillità morale ed intellettuale.
(Piccolo parziale OT: a Vigevano il popolo della sinistra sceglie la Lega come partito anti-PDL!

Già.
E del resto come si fa a votare per il vuoto assoluto del PD?)

Stravolto (ad esempio dalla firma apposta alla legge sul legittimo impedimento dal principe divenuto Presidente della Repubblica), mi chiedo dove trovino tanta fiducia nel prossimo individui come Gino Strada.
Ma certo lui e quelli come lui guardano solo alla sostanza: il valore della vita umana.
Roba di un altro pianeta...
E di una morale che nulla ha a che fare con quella dei gestori del Potere.

Un po(!) depresso
FD

Carlo Bertani ha detto...

Mamhoud, se l'hai già scritto, mettilo pure nel precedente articolo: mi farebbe molto piacere ascoltare la voce di una persona che vive in quei luoghi.
Fabrizio: quello che stiamo facendo, in tanti per Emergency, ha già obbligato i capoccioni a qualche retromarcia.
Lo so che sono misera armi spuntate, però in tanti facciamo opinione, contiamo, perché una grande menzogna non si può demolire in un solo giorno.
Pensa ai tanti bloggher che da anni leggono, s'informano e scrivono gratis: il 40% d'astensioni non è nulla. Significa che almeno 30 italiani su 100 sono alla ricerca di qualcuno che li rappresenti.
L'unico "genietto" che vedo in giro e che stimo molto non è certo Grillo, ma Vendola.
Lui può diventare una spina nel fianco per il morente PD, perché è una persona culturalmente di un altro pianeta e perché ha dimostrato, nei fatti, di saper proporre delle alternative.
Nessuno, in fin dei conti, della destra ha osato sfidarlo: non crederete mica alla storiella di Fitto che vuole Palese, mister B. che vuole la Poli-Bortone...
In realtà, avevano una gran paura di perdere, uniti, contro una persona che - al confronto - ne fa 10 di loro.
Take courage
Carlo

doc ha detto...

La scusa ufficiale è arrivata in nome della solita sicurezza. L'effetto, previsto da G.Strada, è stato via Emergengy.
E' il primo tassello per eliminare occhi ed orecchie fastidiosamente attenti alla realtà di una delle tante stramaledette guerre camuffate da portatrici di democrazia...

Ed è sulla stessa scia che vannno lette e decifrate le dichiarazioni e i comportamenti "ministeriali" italiani: se la sporcizia non viene raccontata da qualcuno, sparisce, non esiste. Ma...

Ma non hanno fatto i conti con la mobilitazione degli internauti che almeno per ora conta un primo successo: la retromarcia dei suddeetti ministeriali italiani, ma siamo solo all'inizio.
Buona giornata
Doc
P.S. Non credo che Vendola possa essere considerato un nuovo genietto di questa derelitta sinistra. A parte che ci vorrebbe poco - vedasi la statura di dalema latorre e compagnia cantando- per alzarsi sopra di almeno una spanna, bisogna dire ed ammettere che il soggetto sa parlare , (per me ) sa affabulare, sa porsi mediaticamente, in definitiva dal mio punto di vista e' un perfetto sofista di ellenica accezione: è riuscito ad uscire indenne anche da quell'atto - come minimo indecente- di pubblico esercizio del proprio potere per attaccare (anche lui!!) un magistrato scomodo.
Per precisare:nell'ultima tornata non ho votato e non lo avrei in ogni caso votato; nella precedente lo avevo votato con convinzione, ma allora mi aveva ...affabulato.
Doc

Orazio ha detto...

Ormai non c'è dubbio le forze ISAF sono per cacciare da tutto l'Afghanistan Gino Strada e i suoi e ci riusciranno prima o poi. Tanto vale andarsene prima di essere ancora presi di mira. Penso che le forze ISAF E e il governo del sindaco di Kabul debbano coprire un accordo sottobanco con i Talebani. Il nostro governo di dx non farà nulla per aiutare Emergency ora e in futuro.

mozart2006 ha detto...

Non temere il nemico, il tuo nemico ti può prendere solo la vita. Molto meglio temere i media, poichè ti rubano l'onore. Quell'orribile potere, l'opinione pubblica, è creato da un'orda di sempliciotti ignoranti e protervi che fallirono come sarti o ciabattini e intrapresero il giornalismo sulla strada verso l'ospizio.
(Mark Twain)

Carlo Bertani ha detto...

Non a caso il titolo era Guadalajara: passo dopo passo, la via che stanno tracciando conduce verso la ridotta della Valtellina.
Ciao a tutti
Carlo