“Ma tutto questo Alice non lo sa...”
Francesco de Gregori
Un viaggio negli USA, ogni tanto, è necessario. Cosa si va a
fare? Quattro chiacchiere con il Presidente e poi un colloquio (palese o
segreto) con il Segretario di Stato, che negli USA è il Ministro degli Esteri,
e vuole informazioni di prima mano, reali, verificabili. Poi, si manda il tizio
a parlare in una Università, per osservare (chissà come se la ridono...) come
se la cava con il “fuoco di fila” degli studenti, per verificare se ha capito
bene la lezione o se servono ripetizioni. Sergio Mattarella ha capito
benissimo, perché è una persona intelligente, solo che...ha raccontato un sacco
di balle agli studenti: bene, avranno commentato al Dipartimento di Stato, di
questo possiamo fidarci, è un contaballe come quello di prima.
Cosa ha raccontato Mattarella (1)? Che tutto va bene, che
gli indagati, in Parlamento, sono una minoranza, che l’attuale legge elettorale
è sì incostituzionale...lo sappiamo...ma le regole si fanno per il futuro...eh,
chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato...bisognerà aspettare la nuova
legge, e nuove elezioni. Poi, il pezzo forte: «l’Italia non è mai venuta meno al suo impegno in campo internazionale».
Buona questa: è quello che c’interessava, mandalo su tutti i Tg, americani ed
italiani: le bare seguiranno a Ciampino. Il nostro sarà là a chinare il capo,
con l’arcivescovo a lato per benedire. Qualche lacrima fa scaturire buoni
sentimenti: Patria, Onore e tutto il resto...ricordate il successo degli
Aphrodite’s Child con Rain and tears?
Peccato che oggi, in Grecia, rimangano solo le lacrime, ma questo tagliatelo,
non importa...
Presidente, visto che sicuramente non lo è...allora lo fa?
In Parlamento, nell’attuale legislatura, fra indagati e condannati
ce ne sono 49 (2). Nella precedente, però, erano 116 (3): aspetti un attimo a
cantare vittoria...della serie “Va meglio”! Attenda la fine dell’attuale
legislatura, quando i parlamentari passeranno alla cassa per “saldare i
conti”...non si sa mai, se non fossi rieletto...tanto, dopo, ci sono varie
leggi che li salvaguardano e l’onnipresente prescrizione, quando non si salvano
fra di loro impedendo alla Magistratura d’indagare. O corrompono, minacciano:
come dei mafiosi.
Quali sono i reati commessi?
Scorrendo le liste, compaiono: abuso d’ufficio, corruzione, abuso edilizio, peculato, diffamazione, falso
in bilancio, false fatture, associazione mafiosa...et similia...
Lo sa che in Germania un ministro dell’Interno si dimise sua
sponte ed immediatamente quando fu scoperto che aveva copiato parte della tesi
di laurea? Cos’ha provato, di fronte agli studenti della Columbia University,
pensando a suo fratello? Quel “associazione
mafiosa” non le fa venire un brivido lungo la schiena?
E la legge elettorale? Ci vuole del coraggio per raccontare
a degli studenti (molti dei quali di Legge!) che la magistratura italiana ci ha
messo 8 anni – ben otto anni! – per
scoprire che era incostituzionale! Al punto che i parlamentari i quali, fra
l’altro, l’hanno eletta Presidente della Repubblica sono stati ancora eletti
con quella legge!
La dichiarazione d’incostituzionalità è del 2014, ma adesso
è tutto a posto: abbiamo una nuova legge elettorale – e ci credo! L’alternativa
era andare a votare con il proporzionale puro! Fumo negli occhi, per uno stuolo
di politici nominati! – ma l’Italicum è la semplice seconda edizione del
“Porcellum”, tutti lo sanno, anche lei!
L’unica differenza è che i latinisti un poco “macche-ironici”
sono stati bloccati sul nascere, altrimenti...altro che Italicum! “Pasticcium”,
oppure “refusum copiaincollae”, o ancora “Cinghialettum Florentiae”...fra altri
otto anni, nel 2024, un’altra Corte Costituzionale la dichiarerà fasulla...ma
si può andare avanti così?
Cosa crede, che siamo un branco d’idioti e solo lei e
quattro costituzionalisti – “la crema” – possiate dissertare di legge
elettorale?
Vede, Presidente, noi “esseri comuni” non abbiamo la finezza
di comprendere le sottigliezze insite in un comma piuttosto che in un altro, ma
crediamo, ipotizziamo, sospettiamo che i costituzionalisti italiani pensassero
che il popolo italiano avesse il diritto/dovere d’eleggere i propri
rappresentanti. Non che un tizio che fa il Presidente – eletto da un Parlamento
(per noi fasullo, ma si sa, non siamo costituzionalisti...) allora
diciamo...”bislacco” va bene anche per lei? Passi il bislacco, ok mr. President
– ci nomini il sindaco di Firenze primo ministro! E il sindaco di Venezia o di
Napoli non hanno nulla da ridire?
Quando scriviamo “eleggere”, intendiamo scrivere proprio il
nome: chissà perché, per tanti anni, votammo così! Non le viene qualche
sospetto?
A me già venne in anni lontani, nel 1991, quando uno dei
tanti “Principi di Piemonte” che bazzicano e sproloquiano nel Belpaese – il
figlio di un altro presidente, tale Mario Segni – s’inventò che la Mafia
controllava il voto tramite le preferenze. Lei, che di queste cose se n’intende
– purtroppo per tristi vicende familiari – ci potrà chiarire questi dubbi: oggi
la Mafia è sconfitta come forza esterna alle istituzioni, ma solo perché è
entrata a farne parte a pieno titolo? Le inchieste romane non le dicono niente?
La spazzatura, fra un po’, sarà quotata in Borsa come l’Oro...già, lei non sa
nulla, non paga la monnezza del Quirinale...ma delle indagini e delle sentenze
per i monnezzari mafiosi ha sentito parlare?
Tutti le “partecipate” pubbliche sono diventate riserva di
caccia per mafia, n’drangheta e camorra, dai mercati all’ingrosso alle aziende
per la distribuzione dell’acqua, del gas, dei trasporti pubblici...tutte le
inchieste lo chiariscono, se si volessero inserire le fonti verrebbero fuori
pagine e pagine.
Tornando al 1991,
in quel referendum il mio fu uno dei pochi voti
contrari: feci parte della misera pattuglia (circa il 4%) che aveva già
compreso cosa celava il referendum dietro l’angolo, e ne sono orgoglioso.
Quando nel comitato referendario ci sono persone come Carlo
Bo, Umberto Agnelli, Luca Cordero di Montezemolo, Rita Levi Montalcini,
Giuseppe Tamburrano, Antonino Zichichi c’è poco da sperare in “miglioramenti” e
tanto da sospettare in qualche inganno. Che bella preponderanza di piemontesi,
vero?
Sempre seguendo il filo dei ricordi, quella che oggi lei ha
definito un “aumento nella velocità delle
decisioni” (mi riferisco alla riforma del Senato), fu bocciata (per gli
aspetti maggioritari) proprio dalla Corte Costituzionale nel Gennaio del 1991,
laddove consentì la sola abolizione delle preferenze (quello che più
interessava ai promotori).
Oggi, con sindaci, presidenti vari ad ogni livello – tutti
“maggioritari” – se la sente di dire che tutto va bene, e che in futuro andrà
ancora meglio? Ma lei, vive su Marte?
Si è accorto che qui, invece che in una democrazia – mi sto
riferendo all’aspetto strutturale – non siamo più in una Repubblica con Enti Locali,
bensì in uno pseudo-regno con Governatori di Contee? E il feudatario più forte
– per amicizie, appoggi, ecc...la recente vicenda di Banca Etruria lo conferma
– diventa una sorta di dictator
latino, senza più contrappesi di poteri che lo limitino? E tutta la sua azione
di governo consiste nel twittare falsità (la crescita economica!) mentre
maneggia a tutto spiano per togliere ancora contrappesi al suo potere?
Anche se pare che lo sostituiranno con Boeri, è il sistema
che non sta più in piedi: dall’UE arrivano le direttive, lei controfirma e si
va avanti un altro paio d’anni? E ai ragazzi a 700 euro il mese, ai ricercatori
che scappano all’estero, agli ultrasessantenni senza pensione e senza lavoro,
chi ci pensa? L’Europa?!? Babbo Natale? Ma non facciamo ridere.
In quanti dobbiamo lasciare questo Paese per farvi contenti?
94.000 nel solo 2014 per lavoro, più le 400.000 pensioni all’estero che paga
l’INPS, infine, nel 2015 – per ragioni da chiarire, per ora solo supposizioni –
ci sono stati 46.000 decessi in più rispetto al 2014, l’11,3% d’aumento, un
dato abnorme! Ma è dal 2004 che la “speranza di vita” volge al negativo,
nonostante si tiri fuori questa pura disinformazione quando si parla di
pensioni. Ci sostituirete con i senego-albanesi? Auguri.
Siamo alla frutta, Presidente: se n’è accorto?
Oggi, per il dolce, servono la “riforma” della “reversibilità
delle pensioni”, un nuovo capitolo nell’infinito tormentone chiamato
Amato-Dini-Maroni-Monti/Fornero...anche Renzi vuole dire la sua. No, niente
“tetti” per le pensioni d’oro...peccato, è incostituzionale...questa volta si
tratta di calcolare l’importo che percepiranno le vedove: non più sul 60% di
quella del coniuge, bensì introducendo il calcolo ISEE. Cosa vuol dire?
Che verranno sommati tutti i redditi, anche quelli della
casa la quale – per poco che valga, ed il valore sarà calcolato a termini ISEE
– “sforerà” qualsiasi tetto e le vedove non prenderanno più niente. E’ il
sistema americano: terminato il “bonus” (a tempo) della pensione o delle cure
mediche, si passa ad incamerare la casa.
Che vendano la casa! Certo, era già l’obiettivo di Monti:
mettere le mani sul patrimonio immobiliare degli italiani. Non è possibile che
più dell’80% vivano in casa propria! E le banche? Come fanno a guadagnare sui mutui?
Sbloccare, sbloccare! Limitare il denaro in circolazione!
Eseguito: le proprietà immobiliari hanno perso circa il 50%
del proprio valore. Nemmeno a regalarle trovi più chi se le prenda, perché ad
ogni casa è appiccicato un mutuo occulto: IMU, spazzatura, acqua, ENEL, ENI...provi
a guardare una bolletta, Presidente, circa l’80% è costituito da costi fissi,
praticamente una nuova tassazione.
E si continuano a costruire case: perché?
Poiché i soldi “sporchi” vanno riciclati, così le imprese
portano alle banche le ipoteche per interi quartieri invenduti – e le banche
fanno finta di crederci – mentre il resto viene finanziato con i soldi delle
tangenti e della cocaina. Alla fine, qualcuno deve pur pagare: ebbene? La
vicenda di Banca Etruria non le dice nulla?
A cosa serviranno tutti i soldi risparmiati? Ma a pagare gli
F-35, a
rioccupare la Libia, insomma...tutte quelle belle faccende che le consentono di
dire «l’Italia non è mai venuta meno al
suo impegno in campo internazionale».
Qui termina la mia lettera, Presidente. Con un avvertimento.
Cosa può succedere?
Niente, così sarà fino alla fine dei tempi: nessuna
rivoluzione, insurrezione o roba del genere. Ci vorrebbe un evento stocastico
per un evento del genere, e gli eventi stocastici – per loro natura eccezionali
ed imprevedibili – sono rari.
Però, ponendo il tempo t = infinito, anche la probabilità
che si generi “n” (l’evento) diventa infinita.
Siccome io non conosco fenomeni infiniti, mi sa che quella
probabilità sia reale: è solo questione di tempo. Quanto? Non ho la sfera di
cristallo, mi spiace.
Cosa potrà capitarvi?
Con un comportamento del genere – io non sono uomo di legge
– però...che ne dice di un “attentato alla Costituzione”?
E’ grave, lo so. La pena? E come faccio a conoscere il
Codice Penale del futuro?
Solo un consiglio: attenti al cerino acceso, l’ultimo, si
brucia.
Un partecipe ricordo per il suo coraggioso fratello.
10 commenti:
Einstein disse:
"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Ma sull'universo ho ancora dei dubbi".
Eh sì, ogni cosa umana conosce una fine, prima o poi, ma alla stupidità non c'è mai fine.
A Roma Sforza Italia candida a sindaco Bertolaso.
In quel partito proprio non ci riescono, se non sono inquisiti, indagati, truffatori, maneggioni e pregiudicati non li vogliono!!! Tutti ad immagine e somiglianza del Boss...
Ciao.
E.
Gentile Sonja Sovento,
capisco il tuo sconforto, ma non lo condivido. Per niente. Io non sono un "figlio del parco Lambro", non ho passato i pomeriggi a cannarmi "minchia che sballo" "dai...facciamoci 'sto trip" e roba del genere. Nè ho mai preso in mano una pistola, perché avevo capito che fare la guerra ai Carabinieri era una guerra persa.
Non vado a votare da moltissimi anni, non guardo la televisione, non so chi ha vinto a Sanremo, ho un account su Facebook ma per pura pubblicità, non conosco Twitter e tutta l'altra rumenta - do you understand "rumenta"? - che citi.
Non conosco il Capitalismo, conosco "i" Capitalismi, e ne ho parlato in tanti articoli.
Me la cavo abbastanza con le tastiere - pianoforte e computer - anche se sì, l'artrite è una brutta bestia e mi tocca fare le vecchie "scale" per tenermi in esercizio.
Però mi hai offeso e m'hai pure fatto incazzare: io non "rantolo", io scrivo. Non ho bisogno di rantolare per sopravvivere, credimi: ho avuto una vita abbastanza soddisfacente - abbastanza, rifletti, è già tanto! - e continua abbastanza bene, appena avrò terminato la barca andrà ancora meglio.
Se ci rifletti un attimo, noi riusciamo ad andare avanti ad informarci proprio grazie a gente che "rantola" come me, con la quale spesso sono in disaccordo, ma che rispetto senza dargli del "rantolatore". Mi riferisco a Barnard, Bagnai, Franceschetti, Ostrow...e tanti altri, che impiegano il loro tempo - gratis - per cercare d'informare, di smascherare i mille inganni del potere.
Il fatto che una televisioni lanci il messaggio su come reagire, in tutta franchezza, mi fa sorridere: la dice lunga sull'autonomia e sulla reattività delle ultime generazioni, che non potrebbero essere diverse. Lo so bene, ho tre figli ed ho fatto l'insegnante.
Se tu "rantoli" mi dispiace per te, se ti stracci le vesti perché "il '68 ha perso" vuol solo dire che non hai capito niente del '68, perchè storicamente non poteva che andare così.
Vedi, Sonja, questo è un luogo di discussione aperta, dove le cose ce le diciamo in faccia ma senza astio, con grande empatia verso gli altri, cercando di capire che se si sputa ogni giorno sull'Arca di Noè, alla fine si scivola soltanto sugli sputi.
Sarai sempre la benvenuta, ma sarei falso se queste cose me le tenessi sul gozzo. Forse è stato il '68 ad insegnarmelo: qui à peu de qui?
Un abbraccio
Carlo
Piccola precisazione il "rantolo" era tra virgolette come spiegato da
http://www.treccani.it/enciclopedia/virgolette_(Enciclopedia_dell'Italiano)/
No Sonja, ti sbagli: non credere che l'universo di Internet, l'informazione di Internet, passi come acqua sulla roccia. Apparentemente, nulla si muove mentre, in realtà, ogni giorno che passa ne perdono un pezzo e sono costretti a buggerare la Costituzione per sopravvivere. Diamo tempo al tempo.
Ciao
Carlo
Salve!
Io nel 1991 avevo 30 anni e cosa ho votato
al referendum?
Io sono nato per il proporzionale puro e morirò così
la democrazia non è "governo stabile" se la democrazia
non lo elegge stabilmente. MA.Bisogna lasciar
fare alla democrazia e non a leggi che vogliono
ridurre, poco o molto fa uguale, la democrazia stessa
con la scusa della governabilità.
Il maggioritario e/o lo "sbarramento" o il "premio"
o "l'uomo forte" o il "governo forte" sono tutto
ma non sono senza alcun dubbio, democrazia.
Nemmeno la camera unica è democrazia come non lo sono
i vari "governatori" o "podestà".
Ci siamo accontatati, tutti quanti, di questa democrazia
a formato ridotto e pensavamo che poi, semmai, forse,
l'avrebbero ri-ampliata?
Quando il maglione si stringe largo non torna più.
L'abbondanza assieme all'incertezza sono l'anima
della democrazia. Le ristrettezze e la sicurezza
di non riuscir più a cambiare governo sono il
maggioritario.
saluti minimi
RA
Gran bel commento Roberto, stringato e completo.
Ciao
Carlo
Perché rimane poco tempo? Comunque, se hai deciso d'andartene, buona fortuna a te.
Carlo
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