16 febbraio 2016

Viaggio premio negli USA



“Ma tutto questo Alice non lo sa...”
Francesco de Gregori

Un viaggio negli USA, ogni tanto, è necessario. Cosa si va a fare? Quattro chiacchiere con il Presidente e poi un colloquio (palese o segreto) con il Segretario di Stato, che negli USA è il Ministro degli Esteri, e vuole informazioni di prima mano, reali, verificabili. Poi, si manda il tizio a parlare in una Università, per osservare (chissà come se la ridono...) come se la cava con il “fuoco di fila” degli studenti, per verificare se ha capito bene la lezione o se servono ripetizioni. Sergio Mattarella ha capito benissimo, perché è una persona intelligente, solo che...ha raccontato un sacco di balle agli studenti: bene, avranno commentato al Dipartimento di Stato, di questo possiamo fidarci, è un contaballe come quello di prima.

Cosa ha raccontato Mattarella (1)? Che tutto va bene, che gli indagati, in Parlamento, sono una minoranza, che l’attuale legge elettorale è sì incostituzionale...lo sappiamo...ma le regole si fanno per il futuro...eh, chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato...bisognerà aspettare la nuova legge, e nuove elezioni. Poi, il pezzo forte: «l’Italia non è mai venuta meno al suo impegno in campo internazionale». Buona questa: è quello che c’interessava, mandalo su tutti i Tg, americani ed italiani: le bare seguiranno a Ciampino. Il nostro sarà là a chinare il capo, con l’arcivescovo a lato per benedire. Qualche lacrima fa scaturire buoni sentimenti: Patria, Onore e tutto il resto...ricordate il successo degli Aphrodite’s Child con Rain and tears? Peccato che oggi, in Grecia, rimangano solo le lacrime, ma questo tagliatelo, non importa...

Presidente, visto che sicuramente non lo è...allora lo fa?
In Parlamento, nell’attuale legislatura, fra indagati e condannati ce ne sono 49 (2). Nella precedente, però, erano 116 (3): aspetti un attimo a cantare vittoria...della serie “Va meglio”! Attenda la fine dell’attuale legislatura, quando i parlamentari passeranno alla cassa per “saldare i conti”...non si sa mai, se non fossi rieletto...tanto, dopo, ci sono varie leggi che li salvaguardano e l’onnipresente prescrizione, quando non si salvano fra di loro impedendo alla Magistratura d’indagare. O corrompono, minacciano: come dei mafiosi.
Quali sono i reati commessi?
Scorrendo le liste, compaiono: abuso d’ufficio, corruzione, abuso edilizio, peculato, diffamazione, falso in bilancio, false fatture, associazione mafiosa...et similia...
Lo sa che in Germania un ministro dell’Interno si dimise sua sponte ed immediatamente quando fu scoperto che aveva copiato parte della tesi di laurea? Cos’ha provato, di fronte agli studenti della Columbia University, pensando a suo fratello? Quel “associazione mafiosa” non le fa venire un brivido lungo la schiena?

E la legge elettorale? Ci vuole del coraggio per raccontare a degli studenti (molti dei quali di Legge!) che la magistratura italiana ci ha messo 8 anni – ben otto anni! – per scoprire che era incostituzionale! Al punto che i parlamentari i quali, fra l’altro, l’hanno eletta Presidente della Repubblica sono stati ancora eletti con quella legge!
La dichiarazione d’incostituzionalità è del 2014, ma adesso è tutto a posto: abbiamo una nuova legge elettorale – e ci credo! L’alternativa era andare a votare con il proporzionale puro! Fumo negli occhi, per uno stuolo di politici nominati! – ma l’Italicum è la semplice seconda edizione del “Porcellum”, tutti lo sanno, anche lei!
L’unica differenza è che i latinisti un poco “macche-ironici” sono stati bloccati sul nascere, altrimenti...altro che Italicum! “Pasticcium”, oppure “refusum copiaincollae”, o ancora “Cinghialettum Florentiae”...fra altri otto anni, nel 2024, un’altra Corte Costituzionale la dichiarerà fasulla...ma si può andare avanti così?
Cosa crede, che siamo un branco d’idioti e solo lei e quattro costituzionalisti – “la crema” – possiate dissertare di legge elettorale?

Vede, Presidente, noi “esseri comuni” non abbiamo la finezza di comprendere le sottigliezze insite in un comma piuttosto che in un altro, ma crediamo, ipotizziamo, sospettiamo che i costituzionalisti italiani pensassero che il popolo italiano avesse il diritto/dovere d’eleggere i propri rappresentanti. Non che un tizio che fa il Presidente – eletto da un Parlamento (per noi fasullo, ma si sa, non siamo costituzionalisti...) allora diciamo...”bislacco” va bene anche per lei? Passi il bislacco, ok mr. President – ci nomini il sindaco di Firenze primo ministro! E il sindaco di Venezia o di Napoli non hanno nulla da ridire?
Quando scriviamo “eleggere”, intendiamo scrivere proprio il nome: chissà perché, per tanti anni, votammo così! Non le viene qualche sospetto?

A me già venne in anni lontani, nel 1991, quando uno dei tanti “Principi di Piemonte” che bazzicano e sproloquiano nel Belpaese – il figlio di un altro presidente, tale Mario Segni – s’inventò che la Mafia controllava il voto tramite le preferenze. Lei, che di queste cose se n’intende – purtroppo per tristi vicende familiari – ci potrà chiarire questi dubbi: oggi la Mafia è sconfitta come forza esterna alle istituzioni, ma solo perché è entrata a farne parte a pieno titolo? Le inchieste romane non le dicono niente? La spazzatura, fra un po’, sarà quotata in Borsa come l’Oro...già, lei non sa nulla, non paga la monnezza del Quirinale...ma delle indagini e delle sentenze per i monnezzari mafiosi ha sentito parlare?
Tutti le “partecipate” pubbliche sono diventate riserva di caccia per mafia, n’drangheta e camorra, dai mercati all’ingrosso alle aziende per la distribuzione dell’acqua, del gas, dei trasporti pubblici...tutte le inchieste lo chiariscono, se si volessero inserire le fonti verrebbero fuori pagine e pagine.

Tornando al 1991, in quel referendum il mio fu uno dei pochi voti contrari: feci parte della misera pattuglia (circa il 4%) che aveva già compreso cosa celava il referendum dietro l’angolo, e ne sono orgoglioso.
Quando nel comitato referendario ci sono persone come Carlo Bo, Umberto Agnelli, Luca Cordero di Montezemolo, Rita Levi Montalcini, Giuseppe Tamburrano, Antonino Zichichi c’è poco da sperare in “miglioramenti” e tanto da sospettare in qualche inganno. Che bella preponderanza di piemontesi, vero?
Sempre seguendo il filo dei ricordi, quella che oggi lei ha definito un “aumento nella velocità delle decisioni” (mi riferisco alla riforma del Senato), fu bocciata (per gli aspetti maggioritari) proprio dalla Corte Costituzionale nel Gennaio del 1991, laddove consentì la sola abolizione delle preferenze (quello che più interessava ai promotori).

Oggi, con sindaci, presidenti vari ad ogni livello – tutti “maggioritari” – se la sente di dire che tutto va bene, e che in futuro andrà ancora meglio? Ma lei, vive su Marte?
Si è accorto che qui, invece che in una democrazia – mi sto riferendo all’aspetto strutturale – non siamo più in una Repubblica con Enti Locali, bensì in uno pseudo-regno con Governatori di Contee? E il feudatario più forte – per amicizie, appoggi, ecc...la recente vicenda di Banca Etruria lo conferma – diventa una sorta di dictator latino, senza più contrappesi di poteri che lo limitino? E tutta la sua azione di governo consiste nel twittare falsità (la crescita economica!) mentre maneggia a tutto spiano per togliere ancora contrappesi al suo potere?
Anche se pare che lo sostituiranno con Boeri, è il sistema che non sta più in piedi: dall’UE arrivano le direttive, lei controfirma e si va avanti un altro paio d’anni? E ai ragazzi a 700 euro il mese, ai ricercatori che scappano all’estero, agli ultrasessantenni senza pensione e senza lavoro, chi ci pensa? L’Europa?!? Babbo Natale? Ma non facciamo ridere.
In quanti dobbiamo lasciare questo Paese per farvi contenti? 94.000 nel solo 2014 per lavoro, più le 400.000 pensioni all’estero che paga l’INPS, infine, nel 2015 – per ragioni da chiarire, per ora solo supposizioni – ci sono stati 46.000 decessi in più rispetto al 2014, l’11,3% d’aumento, un dato abnorme! Ma è dal 2004 che la “speranza di vita” volge al negativo, nonostante si tiri fuori questa pura disinformazione quando si parla di pensioni. Ci sostituirete con i senego-albanesi? Auguri.
Siamo alla frutta, Presidente: se n’è accorto?

Oggi, per il dolce, servono la “riforma” della “reversibilità delle pensioni”, un nuovo capitolo nell’infinito tormentone chiamato Amato-Dini-Maroni-Monti/Fornero...anche Renzi vuole dire la sua. No, niente “tetti” per le pensioni d’oro...peccato, è incostituzionale...questa volta si tratta di calcolare l’importo che percepiranno le vedove: non più sul 60% di quella del coniuge, bensì introducendo il calcolo ISEE. Cosa vuol dire?
Che verranno sommati tutti i redditi, anche quelli della casa la quale – per poco che valga, ed il valore sarà calcolato a termini ISEE – “sforerà” qualsiasi tetto e le vedove non prenderanno più niente. E’ il sistema americano: terminato il “bonus” (a tempo) della pensione o delle cure mediche, si passa ad incamerare la casa.

Che vendano la casa! Certo, era già l’obiettivo di Monti: mettere le mani sul patrimonio immobiliare degli italiani. Non è possibile che più dell’80% vivano in casa propria! E le banche? Come fanno a guadagnare sui mutui? Sbloccare, sbloccare! Limitare il denaro in circolazione!
Eseguito: le proprietà immobiliari hanno perso circa il 50% del proprio valore. Nemmeno a regalarle trovi più chi se le prenda, perché ad ogni casa è appiccicato un mutuo occulto: IMU, spazzatura, acqua, ENEL, ENI...provi a guardare una bolletta, Presidente, circa l’80% è costituito da costi fissi, praticamente una nuova tassazione.
E si continuano a costruire case: perché?
Poiché i soldi “sporchi” vanno riciclati, così le imprese portano alle banche le ipoteche per interi quartieri invenduti – e le banche fanno finta di crederci – mentre il resto viene finanziato con i soldi delle tangenti e della cocaina. Alla fine, qualcuno deve pur pagare: ebbene? La vicenda di Banca Etruria non le dice nulla?
A cosa serviranno tutti i soldi risparmiati? Ma a pagare gli F-35, a rioccupare la Libia, insomma...tutte quelle belle faccende che le consentono di dire «l’Italia non è mai venuta meno al suo impegno in campo internazionale».

Qui termina la mia lettera, Presidente. Con un avvertimento.
Cosa può succedere?

Niente, così sarà fino alla fine dei tempi: nessuna rivoluzione, insurrezione o roba del genere. Ci vorrebbe un evento stocastico per un evento del genere, e gli eventi stocastici – per loro natura eccezionali ed imprevedibili – sono rari.
Però, ponendo il tempo t = infinito, anche la probabilità che si generi “n” (l’evento) diventa infinita.
Siccome io non conosco fenomeni infiniti, mi sa che quella probabilità sia reale: è solo questione di tempo. Quanto? Non ho la sfera di cristallo, mi spiace.
Cosa potrà capitarvi?
Con un comportamento del genere – io non sono uomo di legge – però...che ne dice di un “attentato alla Costituzione”?
E’ grave, lo so. La pena? E come faccio a conoscere il Codice Penale del futuro?
Solo un consiglio: attenti al cerino acceso, l’ultimo, si brucia.

Un partecipe ricordo per il suo coraggioso fratello.

(3) http://www.stopcensura.com/2010/08/ecco-la-lista-degli-indagaticondannati.html

10 commenti:

Eli ha detto...



Einstein disse:

"Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Ma sull'universo ho ancora dei dubbi".

Eh sì, ogni cosa umana conosce una fine, prima o poi, ma alla stupidità non c'è mai fine.

A Roma Sforza Italia candida a sindaco Bertolaso.
In quel partito proprio non ci riescono, se non sono inquisiti, indagati, truffatori, maneggioni e pregiudicati non li vogliono!!! Tutti ad immagine e somiglianza del Boss...

Ciao.
E.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Carlo Bertani ha detto...

Gentile Sonja Sovento,
capisco il tuo sconforto, ma non lo condivido. Per niente. Io non sono un "figlio del parco Lambro", non ho passato i pomeriggi a cannarmi "minchia che sballo" "dai...facciamoci 'sto trip" e roba del genere. Nè ho mai preso in mano una pistola, perché avevo capito che fare la guerra ai Carabinieri era una guerra persa.
Non vado a votare da moltissimi anni, non guardo la televisione, non so chi ha vinto a Sanremo, ho un account su Facebook ma per pura pubblicità, non conosco Twitter e tutta l'altra rumenta - do you understand "rumenta"? - che citi.
Non conosco il Capitalismo, conosco "i" Capitalismi, e ne ho parlato in tanti articoli.
Me la cavo abbastanza con le tastiere - pianoforte e computer - anche se sì, l'artrite è una brutta bestia e mi tocca fare le vecchie "scale" per tenermi in esercizio.
Però mi hai offeso e m'hai pure fatto incazzare: io non "rantolo", io scrivo. Non ho bisogno di rantolare per sopravvivere, credimi: ho avuto una vita abbastanza soddisfacente - abbastanza, rifletti, è già tanto! - e continua abbastanza bene, appena avrò terminato la barca andrà ancora meglio.
Se ci rifletti un attimo, noi riusciamo ad andare avanti ad informarci proprio grazie a gente che "rantola" come me, con la quale spesso sono in disaccordo, ma che rispetto senza dargli del "rantolatore". Mi riferisco a Barnard, Bagnai, Franceschetti, Ostrow...e tanti altri, che impiegano il loro tempo - gratis - per cercare d'informare, di smascherare i mille inganni del potere.
Il fatto che una televisioni lanci il messaggio su come reagire, in tutta franchezza, mi fa sorridere: la dice lunga sull'autonomia e sulla reattività delle ultime generazioni, che non potrebbero essere diverse. Lo so bene, ho tre figli ed ho fatto l'insegnante.
Se tu "rantoli" mi dispiace per te, se ti stracci le vesti perché "il '68 ha perso" vuol solo dire che non hai capito niente del '68, perchè storicamente non poteva che andare così.
Vedi, Sonja, questo è un luogo di discussione aperta, dove le cose ce le diciamo in faccia ma senza astio, con grande empatia verso gli altri, cercando di capire che se si sputa ogni giorno sull'Arca di Noè, alla fine si scivola soltanto sugli sputi.
Sarai sempre la benvenuta, ma sarei falso se queste cose me le tenessi sul gozzo. Forse è stato il '68 ad insegnarmelo: qui à peu de qui?
Un abbraccio
Carlo

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Piccola precisazione il "rantolo" era tra virgolette come spiegato da

http://www.treccani.it/enciclopedia/virgolette_(Enciclopedia_dell'Italiano)/

Carlo Bertani ha detto...

No Sonja, ti sbagli: non credere che l'universo di Internet, l'informazione di Internet, passi come acqua sulla roccia. Apparentemente, nulla si muove mentre, in realtà, ogni giorno che passa ne perdono un pezzo e sono costretti a buggerare la Costituzione per sopravvivere. Diamo tempo al tempo.
Ciao
Carlo

Roberto ha detto...

Salve!

Io nel 1991 avevo 30 anni e cosa ho votato
al referendum?

Io sono nato per il proporzionale puro e morirò così
la democrazia non è "governo stabile" se la democrazia
non lo elegge stabilmente. MA.Bisogna lasciar
fare alla democrazia e non a leggi che vogliono
ridurre, poco o molto fa uguale, la democrazia stessa
con la scusa della governabilità.

Il maggioritario e/o lo "sbarramento" o il "premio"
o "l'uomo forte" o il "governo forte" sono tutto
ma non sono senza alcun dubbio, democrazia.

Nemmeno la camera unica è democrazia come non lo sono
i vari "governatori" o "podestà".

Ci siamo accontatati, tutti quanti, di questa democrazia
a formato ridotto e pensavamo che poi, semmai, forse,
l'avrebbero ri-ampliata?

Quando il maglione si stringe largo non torna più.

L'abbondanza assieme all'incertezza sono l'anima
della democrazia. Le ristrettezze e la sicurezza
di non riuscir più a cambiare governo sono il
maggioritario.

saluti minimi

RA

Carlo Bertani ha detto...

Gran bel commento Roberto, stringato e completo.
Ciao
Carlo

Unknown ha detto...
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Carlo Bertani ha detto...

Perché rimane poco tempo? Comunque, se hai deciso d'andartene, buona fortuna a te.
Carlo