Cade un aereo, oramai ne cadono tanti...sarà cattiva
manutenzione? Non lo so. Saranno scarsi e “spremuti” gli equipaggi? Non lo so.
Ci sono decine di domande alle quali non so rispondere, però vorrei che
qualcuno rispondesse a questa.
Il velivolo della Germaniawing volava in un corridoio aereo
da Barcellona per Dusseldorf: secondo le informazioni del Fatto Quotidiano, è
salito fino a 13.000
metri (una prima versione sosteneva 13.500). (1)
Come poteva essere salito fin lassù, se la sua quota di
tangenza (ossia la massima altitudine raggiungibile) per l’Airbus 320 è di 11.890 metri? (2)
Guasto all’altimetro? Ci sono sempre i radar-altimetri che
seguono i voli – e il velivolo era seguito, visto che la successiva picchiata è
stata notata – e nessuno ha comunicato nulla al velivolo?
Certo, a quell’altitudine si può formare ghiaccio sulle ali
poi, se si perde quota, la velocità aumenta ed il sistema di sghiacciamento
funziona con maggior difficoltà, non sarebbe il primo Airbus ad avere problemi
di sghiacciamento alle ali. (3)
Da anni molto lontani, c’è una lunga scia di questo tipo
d’incidenti (4).
La domanda, allora, è sempre la solita: perché l’aereo s’è
arrampicato in cielo fino a quote, di solito, usate solo dai velivoli militari?
Cos’è successo?
Diteci la verità, non la solita inchiesta che durerà anni
per finire con un verdetto di “fatalità” o “d’errore umano” e, giuridicamente,
in un “non luogo a procedere”.
Vogliamo la verità, nulla di meno.