01 aprile 2013

Claudicante nemesi




Che spettacolo l’incontro in streaming fra la delegazione del PD e quella del M5S! Bersani e Letta da una parte, Lombardi e Crimi dall’altra impegnati in una schermaglia già scritta, in una pièce teatrale di dubbio gusto, in un Bagaglino fuori tempo e fuori programma.

Man mano che il tempo passava, sono stato assalito dalla tristezza: non per questo o quel governo che si sarebbe fatto oppure no, ma per l’incapacità – oramai acclarata dopo quel video – della politica italiana d’interrogarsi sui problemi e di trovare soluzioni. Questo – sia chiaro – senza dare la colpa all’uno od all’altro.

Da dove cominciamo? Da Bersani, se non altro per anzianità.


Parsifal

Stupiva, sconcertava, meravigliava al punto di stropicciarsi gli occhi ascoltare Pieluigi Bersani dissertare tranquillamente di reddito di cittadinanza o di nuove regole da imporre in Europa, dopo una campagna elettorale trascorsa nella timidezza estrema per non offendere troppo Monti, non inalberare l’Europa sulla futura politica sociale, tranquillizzare tutti i mercati sulla non “pericolosità” del PD.

Un PD al cloroformio, pronto ad addormentarsi sul passato: non neghi, ci sono ancora i filmati sul Web dove – intervistato da un perplesso Massimo Giannini – affermava che su lavoro e pensioni non si doveva toccare molto, solo “piccoli particolari” e sempre “nel rispetto della disciplina di bilancio”.

E’ lei che ha invitato, spinto, collaborato attivamente per il successo del M5S! Se Bersani è uguale a Monti, perché tanti – pressati da problemi urgenti e morsicati dalla cosiddetta crisi – sarebbero dovuti andare a votarla?


Poi, nell’ultimissima settimana (a sondaggi chiusi, ma non per voi) giù con una caterva di promesse che non hanno sortito effetto, perché la gente si chiedeva: perché prima diceva il contrario? Perché glissava? Perché era sempre mellifluo, dubbioso, incerto? Gli elettori sono meno stupidi di quel che si creda.

Accanto a Bersani c’era il busto marmoreo di Enrico Letta – noto alpinista, che urla sempre “Monti! Monti! Monti!” – il quale s’è animato solo verso la fine, ripetendo banalità: forse, il rampollo del premiato studio Letta&Letta ha tirato un sospiro di sollievo, pensando che la strada per Renzi è spianata. Allora sì che faremo un bel governo con Monti e...chissà? Magari anche con qualche “spezzone” del PdL...

Già, Renzi. Il buono, l’obbediente, il bello pronto a prendere il posto di Rutelli per le giovani e sognanti iscritte del PD: ma Renzi è l’esponente della destra del PD, avete letto il suo programma per le primarie? Trasuda liberismo ad ogni pagina: sembra un’edizione del bollettino bancario!

Dove, allora, ha sbagliato Bersani? In qualche modo, le ragioni sono le stesse del M5S.


Circa un anno e mezzo fa, quando c’era già la tiritera dello spread e Monti preparava la squadra dei ministri, subito dopo le dimissioni di Berlusconi vi furono riunioni drammatiche al Quirinale. Napolitano non si fidava di Bersani e di un PD troppo litigioso e preparava una sorta di “golpe costituzionale”, ovvero mettere al governo gente fidata per la BCE ed espressione di quel pensiero: d’altro canto, che il sistema bancario europeo sperimentasse tecniche diverse secondo il caso (Grecia: strangolamento; Italia: governo della BCE; Spagna: vediamo fino a che punto si puniscono da soli; ecc) era arcinoto.

Più volte la BCE ha affermato/smentito che le economie nazionali non sono più in grado di gestirsi da sole – perché c’è quel fastidio delle elezioni, del consenso – e l’unica soluzione, dunque, è un governo di tecnici della BCE. Se non altro, siamo la punta di diamante delle loro sperimentazioni, i topi di prima classe.


In quel momento Bersani sarebbe dovuto rimanere su posizioni più istituzionali: vogliamo le elezioni – senza farsi spaventare dallo spread, che è governato a manovella – e obbligare Napolitano ad accettare: senza il PD, non ci sarebbero stati i numeri, oppure troppo risicati, e sarebbe toccato alla Lega andare in rovina per Monti, mantenendo al PD le mani libere. E la Lega, con tutto il can can che aveva all’interno per le questioni di corruzione, non poteva permettersi di votare Monti e dare un’altra stangata al loro elettorato.

Perché Bersani ha accettato?

“Per non ereditare un’Italia in macerie” fu la sua giustificazione. Paura? Calcolo?


A parte che oggi le macerie sono ancora più evidenti, il PD ancora credeva che il liberismo avesse delle carte “buone” da giocare: austerità sì, ma anche crescita economica. Non rammentò la lezione di Prodi che per due volte sconfessò quel modo di procedere: per arrivarci morti, meglio non andare da nessuna parte.

Bersani si comportò, tutto sommato, come chi ancora credeva in questo sistema, pur ammettendo una buona dose d’ingenuità.

Anche quando il governo Monti mostrò tutta la sua inettitudine nel promuovere la crescita economica (o la non volontà, peggio ancora) Bersani s’affidò al “tecnico” Monti per un’alleanza che sarebbe dovuta essere il toccasana per l’Italia: non ascoltò chi lo avvertiva che i mali erano due, Berlusconi e Monti, giacché portatori delle medesime istanze dell’alta borghesia, ossia salvare la ricchezza finanziaria anche a scapito d’affondare l’economia reale, quella delle classi meno abbienti e della piccola borghesia.

Salvo qualche promessa in “zona Cesarini”, così s’arrivò al voto: stupisce la tenuta del PD, giacché il risultato poteva anche essere peggiore.


Dunque, l’uomo che si è presentato all’appuntamento, cruciale per la Nazione, con il M5S era lo stesso uomo che credeva nella salvifica Europa, nella fiorente attività delle banche, nella necessità delle missioni “di pace”, nel salvacondotto dell’euro, negli inceneritori, ecc.

Era inevitabile che non fosse compreso o, se capito, che il dubbio s’insinuasse nei giovani parlamentari del M5S: era già scritto.

E veniamo alla Lombardi ed a Crimi.


Noi puffi siam così...

Premesso che, quando si parla di M5S, non si capisce quale sia la linea politica e chi debba farsene carico: Grillo? Casaleggio? Grillo & Casaleggio? I parlamentari? Gli “spin-doctors”? Converrete che è un bel guazzabuglio, addirittura con una Lombardi che sembra una pasdaran su tutto ed un Crimi che, almeno, ascolta attentamente per poi dichiarare qualcosa ed essere subito smentito. E gli altri? Boh...

Il M5S è un movimento, questo è chiaro, ma quando s’affaccia al Parlamento deve darsi le strutture di un partito: on line? Benissimo. C’è da chiedersi perché si sceglierà on line il Presidente della Repubblica e non è stato possibile scegliere se andare al governo col PD: paura che il movimento si sfaldasse? Certo, ma non è chiudendo le finestre che le divergenze s’acquietano: sono solo rimandate, ed alle elezioni si scontano.


A proposito di elezioni, le ultime hanno decretato la fine dei sondaggi: le società di sondaggi – per capirci meglio – sono le stesse che organizzano (non da noi, ma in Montenegro il referendum per l’indipendenza fu affidato ad una società esterna) “eventi elettorali”.

Da noi hanno mostrato tutte un M5S fra il 13 ed il 17%, ma sapevano la verità: ci hanno, semplicemente, ingannati e continuano a farlo. Ieri il M5S doveva essere negato, oggi deve stare sugli altari per mostrare il “pericolo”, lo “scompiglio” che porta nella politica italiana, per far capire agli elettori quanto sia più “conveniente” non lasciare la vecchia via.


Quella che nel dibattito è sembrata una battuta ad effetto – “siamo il prodotto degli ultimi vent’anni” – è falsa e non ha senso: tutti siamo figli del 1861, non scordiamolo mai, perché se l’Italia è giunta a questo punto è perché la natura conservatrice dei grandi apparati non è stata mai scalfita.

Trent’anni dopo l’Unificazione, esattamente 100 anni prima di Tangentopoli (1892), iniziò il primo grande “sacco” di risorse pubbliche: lo scandalo della Banca Romana, che vide coinvolti senatori del Regno e capataz a tutti i livelli, da un’inchiesta – che oggi diremmo “parallela” – scaturì l’affaire della Terni, che produceva acciaio più scadente di quello Krupp al doppio del prezzo. Chi guadagnava? I soliti noti dell’epoca.

La crisi conseguente fu regolata con le cannonate di Bava Beccarsi e, di rimando, vi fu il regicidio di Umberto I. Poi, tutto precipitò nel gran massacro della guerra, che – benché “vittoriosa” – lasciò l’Italia sul lastrico. E arrivò il Fascismo, con tutto quello che si portò appresso. Nonostante l’insipienza di una Lombardi qualunque: non si affrontano mai problemi complessi con due righe, lo rammenti. Questa è una breve sintesi, ma non contiene nessun commentario.


Dopo vent’anni di ricostruzione per la guerra fascista, vi fu una generazione che tentò una modernizzazione del Paese, forse più per i diritti civili che per i costi della politica (che, all’epoca, non erano certo questi) e qualcosa ottenne: il divorzio, il presalario per gli universitari (500.000 lire annue, forse 5.000 euro attuali, ma le tasse non erano quelle di oggi!) mentre sul fronte operaio vi furono molte conquiste, dal Sabato festivo al rispetto del corpo umano (la cosiddetta “nocività”), fino ad importanti aumenti salariali.

Ancora con molte pecche, la società italiana del dopo ’68 era senz’altro più libertaria e meno “chiusa”: gli italiani presero a viaggiare ed a diventare “internazionali” sotto molti punti di vista, anche nell’osservare i ritardi del proprio paese. E’ rimasto negli annali un importante discorso di Aldo Moro sulla gioventù dell’epoca, che invitava tutti ad ascoltarla perché portatrice di novità da ponderare attentamente. Come finì Moro lo sappiamo.


Il costo del lavoro – a metà anni ’70 – era fra i più alti in Europa mentre oggi – s’informi Grillo – è fra i più bassi del continente: certo, non ai livelli di Cina ed India, ma nessuno in Europa s’avvicina a quegli standard perché, industrialmente, l’Europa può tentare di sopravvivere solo con la ricerca e l’innovazione, l’agricoltura di qualità ed il turismo, non “risparmiando” con i contratti “atipici”.

Vedete, cari parlamentari “grillini”, a volte date l’impressione d’essere saccenti, d’avere una verità rivelata per ogni occasione, senza capire che – spesso – le vostre verità rivelate sono già state soppesate e valutate per quel che erano: giusto il disegno di legge per i risparmi del Parlamento, ma questo non muove di un’unghia il problema dell’economia italiana.


Vai avanti 30 anni a mazzate economiche sulla popolazione, riduci i consumi, vendi all’estero il meglio dell’industria e del commercio italiano, snatura i contratti, trasforma il rapporto di lavoro in servitù, mantieni al lavoro gente che non ce la fa più: a questo punto, con i risparmi del Parlamento ci compriamo le noccioline. E’ giusto e sacrosanto informare, ma oggi il vostro compito è cambiato: sono ben altre le priorità.

Oggi, andrebbe smontato pezzo per pezzo almeno tutto quello che ha costruito Monti: come farete?

Perché non avete fatto un nome degno a Napolitano (Zagrebelsky, Rodotà, Crimi, Lombardi, ecc) per provare a far confluire i voti della parte migliore del PD su un governo 5 Stelle? Nessuno vi avrebbe biasimato, né urlato al tradimento: visto che tanto, da soli, non andrete da nessuna parte. E sarebbe stato un “problemuccio” per Re Giorgio, affidarsi a qualche “saggio” eludendo la vostra richiesta. Ma veniamo all’oggi.


Saggiodromo per tutte le tasche

Forse non tutti sono a conoscenza che, durante la Costituente, la figura del Presidente della Repubblica fu ricalcata abbastanza fedelmente su quella del Re, la quale derivava dallo Statuto Albertino. Sembrò la soluzione più adatta: perché il Re non aveva tradito e Mussolini sì: ovviamente, questa frase si presta a mille storiografie, ma accettiamola così. Mussolini era un premier sfiduciato (dal Re) che si era ribellato ed il Re era la “continuità” del Regno d’Italia a Taranto. Lo so che suona male, ma è la spiegazione “costituzionale” che più si adatta a quel torbido periodo: non speculiamoci sopra.

Il fatto importante, dunque, fu che il Presidente rimase il custode della Costituzione: l’evidenza che possa rinviare alle Camere una sola volta una legge stabilisce un equilibrio dei poteri che pende dalla parte parlamentare, non v’è dubbio.


Ciò che non è espressamente vietato dalla Costituzione pare permesso: era nelle prerogative di Napolitano nominare Monti senatore a vita, poi proporlo come Presidente del Consiglio e non c’è nessun vulnus giuridico al proposito, perché il Parlamento diede la fiducia a Monti.

Altra cosa – forse ignorata dalle parti di Grillo, il quale afferma che un governo in carica c’è, ma dovrà “chiedere, da oggi, il permesso al Parlamento per fare decreti” – è che un governo preposto alla sola “normale amministrazione” non è vero che non può legiferare, anche se in Costituzione non c’è nulla che riguardi l’argomento.


Per prassi – sottolineo, per prassi – tutti i governi in “normale amministrazione”, finora, si sono comportati in questo modo: non hanno certo legiferato su nuove materie, ma è stato possibile riprendere in mano “argomenti” sui quali già avevano legiferato. In altre parole, non potranno certo fare una legge per invadere il Burundi, ma potranno “limare” – e quindi decidere (le famose “interpretazioni autentiche”, il nuovo trucco per la retroattività delle norme, ad esempio) – sui decreti precedentemente approvati, quali lavoro, previdenza, finanza, ecc. Praticamente, su quasi tutto: la vicenda dei marò insegna.


Siccome la materia è nuova – l’Italia non ha mai avuto un periodo di “non-governo” dopo le elezioni come questo – i costituzionalisti s’applicheranno ma dubito, dopo aver stralciato la questione dei rapporti con la mafia di Mancino, che s’allontaneranno dal sentiero tracciato, ovvero appoggiare sempre la presidenza.

Se non bastasse, Monti continua ad avere in mano i ministeri: ultimamente, il ministro (dimissionario) Profumo ha emanato il nuovo sistema di valutazione (dei docenti) con una semplice circolare interna. Non necessita d’approvazione, anche se tanti hanno gridato allo “sgarbo” istituzionale. Una norma che incide profondamente nella scuola italiana: approvazione? Chi era costui?

Stanno mobilizzando 40 miliardi per le PMI (dove li prenderanno tutti ‘sti soldi? Mistero) e ditemi se questi non sono atti di un governo in carica.


Su questi atti si potrà pronunciare il Parlamento ma – potete aspettarvelo – ogni cosa finirà alla Corte Costituzionale la quale, dopo anni, qualcosa dirà ed abbiamo già visto da quale parte pende la bilancia.
Prima, però – coscienti che qualche atto potrebbe rimanere “impigliato” nelle reti parlamentari – ecco che scendono in campo i “saggi”: voilà, les jeux sont fait. Chi sono i saggi? A cosa servono i saggi?


I cosiddetti saggi sono la quintessenza di tutti gli “inciuciatori” mai esistiti: attraverso le loro “fondazioni” (vedi Violante) sono in stretto contatto con tutte le istituzioni nazionali e sopranazionali. Il loro compito?

Ufficialmente trovare la soluzione per un nuovo governo: potrebbe anche bastare riuscire a confezionare maggioranze variabili per qualche provvedimento troppo “forte” per non essere gestito in normale amministrazione o con circolari interne. Lo faranno, nel nome dell’emergenza.

Qualcuno afferma che saranno lì per qualche giorno, al massimo per qualche settimana, ma io ne dubito: se non salterà fuori l’inciucio maximo...chi li farà decadere? Quella di Napolitano mi sembra una semplice “decisione”, un “aiuto” alla politica, non un DPR. E dunque? Se non sono mai esistiti (ufficialmente) chi mai li potrà rimuovere? In Gazzetta Ufficiale non v’è nulla del genere: fra l’altro – se scorrete una G.U. – notate quanto i decreti emanati da Monti siano parte della “normale amministrazione”.


Miserere nobis

La tempesta perfetta è compiuta e la cosiddetta seconda repubblica degli inciuci, delle trattative sotto banco, delle mille corruzioni, dei furbetti del quartierino, ecc potrà continuare a sguazzare nel fango, protetta dalle “istituzioni” europee: mica in Europa sono dei filantropi, è semplicemente un do ut des.

Grillo, salendo al Quirinale, s’è scordato tutto quello che aveva scritto per anni: sono bastati un paio di saluti militari con sbattere di tacchi, un “prego s’accomodi” su una poltrona secentesca e tutto è svanito, come per incanto. E Morfeo? Non lo scriverò più, lo giuro.


L’obiettivo di Napolitano è stato raggiunto – lo aveva detto per tempo che “bisognava continuare nel solco tracciato da Monti” – e lo ha realizzato. Nell’orizzonte fumoso della politica, i parvenu del M5S hanno confuso il Lupo con Cappuccetto Rosso e, ora, il Lupo se li è mangiati. Napolitano il peggior presidente della storia repubblicana? Forse, ma in quanto a furbizia sta alla pari con Andreotti.

Alla fine della storia, non sarebbe stato meglio fare un nome a Napolitano, oppure fare un’alleanza col PD o, ancora – facendo un nome – sfruttare la possibilità che il PD votasse un governo M5S?

Che ingenui.


Adesso – scendendo dai massimi sistemi – diteci cosa faranno gli esodati, i ragazzi a 500 euro il mese nei call center, gli anziani a 65 anni a lavorare sulla strada, eccetera, eccetera, eccetera...ditecelo, con un PD che prenderà inevitabilmente la deriva renziana ed il Cavaliere, ancora una volta, salvato.

Farete funzionare il Parlamento? Già, e quante leggi v’approveranno? Nessuna, perché il PD senza Bersani tornerà nelle mani delle sue mille correnti: il poveretto, per quanto colpevole sia per il suo passato, chiedeva aiuto per cercare di dare un diverso indirizzo alla Patria, per uscire dal “Piano di Rinascita Democratica” di messer Licio Gelli. Ora, ci torneremo dentro fino al collo: ricordate che in Italia i progressisti sono forse in maggioranza, ma i conservatori sono più organizzati e coesi.


Secondo Beppe Grillo, chi ha votato M5S per avere un governo in alleanza ha “sbagliato voto”: dopo essere stato un “compagno che sbagliava” non me ne cruccio di certo, ma adesso – per favore – state zitti e beatevi del nulla incombente che avete dato una mano a generare.

Sbagliavo? Lo terrò presente, Grillo, grazie.

24 commenti:

Orazio ha detto...

Carlo tu scrivi, cito: "A proposito di elezioni, le ultime hanno decretato la fine dei sondaggi"

Mi dispiace di dissentire, infatti bisogna parlare di due tipi di sondaggi, quelli per il popolo bue che sono adulterati, mentre quelli per gli "dei" che ci governano, quelli si sono precisi. Infatti ricordo a me e a te e a tutti i lettori del blog che a pochi giorni dalle elezioni uno degli uomini più potenti di Germania ed Europa Shauble, ministro dell'economia tedesco (già ministro degli interni nel 1989, fu quello che mise le mani sugli archivi della stasi, non so se mi spiego?), disse che gli italiani non dovevano votare Berlusconi, sapeva si da uno dei sondaggi per gli dei della politica che Berlusca stava recuperando alla grande, non di quelli per il popolo allocco ripeto. Scrivo questo tanto per chiarire. Berlusconi lo sa se si torna a votare vincerà e farà dell'Italia una grande bunga bunga per lui e la sua famiglia.

Ciao Carlo.

Carlo Bertani ha detto...

Non credo molto nei sondaggi, comunque, alcuni danno il PdL in leggero vantaggio, ma ci sono il 37% d'indecisi!
La situazione è di stallo totale: un sistema bicamerale perfetto con due, distinte leggi elettorali per eleggere Camera e Senato. Non può funzionare.
Tanto è che B. vinse nel 2008 con una maggioranza "bulgara", ma poi la perse per strada.
Non so quale futuro avrà questo povero Paese, ma quello di B. è l'ultimo problema che mi pongo.
Ciao Orazio.
Carlo

MattoMatteo ha detto...

a) Se uno ha votato il M5* per disperazione o perche' non sapeva piu' che pesci pigliare non conoscendone bene le idee e il programma... beh immagino che possa essere deluso al momento. Non dico che abbia fatto male come dice Grillo perche' e' sempre meglio il movimento che qualsiasi altra cosa al momento.
b) Se uno ha votato il M5* conoscendone idee e programmi puo' esserne solo che soddisfatto (anzi addirittura un po' deluso per l'affaire Grasso ma e' roba di poco conto...). Tutto sta andando come previsto in quanto lo scopo e' uno solo TUTTI A CASA!!!
Come si fa a scendere a compromessi con gente del genere, Bersani che cambia idea dal giorno alla notte ... come fai notare tu Carlo.
La cartina di tornasole l'avremo a fine Maggio.
Saluti

mozart2006 ha detto...

Ma Grillo lo ha detto subito a cosa puntava prioritariamente (e questo lo sta davvero ottenendo). Ha dichiarato subito che il vero bersaglio era la persona di Bersani (e il suo partito per estensione politica) e il suo ruolo di leader all’ interno del PD.
L’ ha fatto ‘umiliare’ con la pagliacciata dello streaming sulla ‘trattativa’ PD-M5s che pareva davvero uscita dagli anni di piombo…Adesso lo sta facendo bypassare da un nuovo reincarico a Monti (coerenza adamantina del Grillo!) che usufruirà anche dell’ appoggio del M5s. Un capolavoro.
Che forti ’sti grillini! Nati rivoluzionari, usciti , a un mese dal successo, dorotei.

MattoMatteo ha detto...

Mozart,
Cosa vuol dire:
"... reincarico a Monti (coerenza adamantina del Grillo!) che usufruirà anche dell’ appoggio del M5s"
E' una tua previsione?
Nel senso che M5* voterebbe la fiducia ad un qualsiasi governo Monti?
Qualche sforzo in piu' per capire e conoscere le idee ed i programmi del M5* sarebbe tempo ben speso.
Saluti

Orazio ha detto...

Carlo è sempre Berlusconi il nostro punto di divisione, tu non accetti che Bedlrusconi sia ancora forte e pronto a sgovernare l'Italia, pazienza, o purtroppo, dato che come nessuno poteva credere che il caimano avrebbe ottenuto quello che ottenuto, ora alle nuove elezioni, che se fossero fatte nell'autunno 2013 o trado inverno 2014, darebbero una sicura vittoria al re del bungo bunga. Nessuno però che mi riconosca il pregio di aver ben 2 anni fa previsto la sopravvivenza del belrusca.

Eli ha detto...

Ma non siamo stanchi dei golpe bianchi di Napolitano? Lui e Cossiga si contendono il primato di peggiori presidenti dalla nascita della repubblica. Hanno oscurato perfino Giovanni Leone, che aveva piazzato bene i suoi figlioli, come usa in italia secondo l'atavico familismo, e fu sospettato di tangente Lockheed, ma ebbe la dignità di dimettersi.
Ora invece si stupra allegramente la Costituzione, il presidente deborda dai suoi doveri (come ha fatto per tutto il settennato), e soprattutto, non si dimette, permettendo l'arrivo di un presidente con pieni poteri, perché così gli ha tuonato nei timpani usurati Draghi da Francoforte, tanto per far capire dove risiedano quelli che comandano davvero.
Sai Carlo perché lo incensano da ogni dove e su ogni giornale di regime? Perché con la sua figura ha legittimato la più becera, sgangherata e grottesca classe politica dalla fine della guerra in poi. E di Bersani deve essersi vendicato per antichi rancori interni al PCI. La vendetta si gusta fredda come il gazpacho, si sa.


Quanto ai dieci saggi, espressione delle nomenklature passatiste e corrotte, sono contenta che fra loro non vi sia neppure una donna. Avrebbe dato una pennellata di equità all'infame commedia, che deve essere mostrata al paese in tutto la sua orrifica arroganza.
Come ha detto Vauro,s'ode un tintinnio, non di manette. Nooo! Di cateteri!
Dal che si deduce che la saggezza non appartiene né alle donne né ai giovani.
Ma che i vecchi siano saggi funziona fra i Sioux, i Lakota ed in qualche villaggio sperduto in India e Tibet.
Da noi ho spesso osservato che i vecchi non divengono saggi, ma cattivi, egoisti e reazionari.

Nel frattempo, un gruppo di grulli telecomandati da due massoni continua a giocare a Battaglia Navale on line. Siamo messi bene!
Non è previsto intervento dello Spirito Santo, che invece ha sputato un nome valido da tutti i punti di vista fra le sacre mura in una manciata di ore.
Imparino a farsi amici in alto, i politici, ma veramente in Alto! Invece padre Amorth, decano esorcista, vede il demonio dietro Napolitano, e chissà che non abbia ragione, lui che di demoni se ne intende, avendoli frequentati per tutta la vita.

Saluti bagnati e grandinati!
Eli

Roberto ha detto...

"tutti a casa" ma di chi?
a casa propria? a casa altrui?

e nel frattempo quelli che una casa
non ce l'hanno, ma la famiglia sì,
cosa fanno? vanno a mangiare a casa di Casal-leggio?

Grillo e Casal-liggio mi sembrano come quel signore che voleva risolvere la sicurezza degli aerei appendendoli ad un gancio.

Siccome però -mi ripeto- tutti quelli che, nella storia, hanno detto "tutti a casa" hanno finito per ammazzare, deportare, reprimere, olio ricinare, inquisire e chi più ne ha più ne metta... perché prima o poi si accorgono che "tutti a casa" non è possibile se non attraverso una "catarsi" che, in caso siano coinvolte le società umane, passa attraverso l'imposizione e la violenza...

Con l'attuale legge elettorale e con circa il 25 percento di "non voto" Grillo, nella migliore delle ipotesi, potrà sperare di avere per sé diciamo il 40 massimo massimo (ma mi sembra improbabile anzi impossibile) 45 percento dei consensi (non dei votanti s'intende)... cioè al massimo cira un italiano su due qualcosa meno...

ma nella vita reale potrà avere al massimo un italiano su tre...

e con 1 italiano su tre i grillini vogliono mandare "tutti a casa" ???

(nota i miei calcoli sono basati su eventuali nuove elezioni perché ad oggi Grillo rappresenta circa 1 italiano su cinque!!!)

Caro MattoMatteo fare quello che fanno i grillini con circa il 20 percento dei consensi è imporre ai più la propria idea, condivisa solo dai meno...

A questo punto siamo caduti dalla padella (che assona a pidielle) alla brace e questo pensiero, purtroppo, lo stanno facendo molti italiani... Informatene il Grillo prima che prenda la martellata..

saluti

RA

Eli ha detto...

Carlo

su CDC hai stanato le ronde grullesche, da morire dal ridere!
Dopo essersi "accarezzati" con Forza Nuova e casa Pound faranno lingua-in-bocca con Marie Le Pen, e dopo resta solo Alba Dorata ed il fascio-dittatore che in Ungheria sta dando la stura al peggiore nazionalismo e razzismo, nel silenzio complice dell'Europa, che ha sempre qualcosa da rimproverare a tutti, ma tace in maniera sospetta quando i fatti sono veramente gravi.
Comunque i grullini, se vogliono commenti monocordi ed amorfi possono sempre andare sul blog di Grillo, dove i dissenzienti vengono bannati. Lì sì che c'è democrazia!

Ti risaluto, col sole stavolta!
Eli

MattoMatteo ha detto...

Il M5* e' l'unico ad avere un programma ed idee ben chiare, se non vi sta bene amen..., se lo avete votato e adesso ve ne siete pentiti amen... se non vi siete informati anzitempo amen...
Il M5* e' distante dal pd quanto dal pdl, siccome a voi piace tanto il pd consigliategli di farsi un bel governone col pdl.
Eccheccachio, M5* e' nato 3 anni fa, questi rovinano l'Italia da decenni e rompete i cabasisi ai grillini?!?!?
Ma prendetevi un bel respiro e pensate qualche secondo prima di pigiare sulla tastiera, e come dico sempre, informatevi sul movimento, idee e programmi, prima del prossimo voto, cosi' non rimarrete delusi :)
PS: questo e' l'unico blog dove posto commenti, ne postai 5/6 su wallstreetitalia ma qualche mese fa mi hanno bannato ...
Notte a tutti
With love:)

Carlo Bertani ha detto...

No, MattoMatteo, non è l'unico ad avere un programma. Leggiti "Ragazzi così non va" che scrissi anni fa sull'energia: mi risposero alcuni grillini dicendo che le mie obiezioni erano interessanti. Il loro programma non è cambiato di una virgola: sembra scritto da un ingegnere dell'ENEL.
Ora chiariamo un punto: io il programma l'ho letto attentamente, ed ho capito che è stato scritto da dei dilettanti. Poco male: meglio dilettanti che venduti.
Secondo me, un'alleanza col PD od un governo 5 stelle con l'appoggio del PD sarebbe stato proficuo per entrambi: per il PD per scrollarsi di dosso Monti e tutte le caxxate che ha combinato, per il M5S per capire un po' meglio come funziona il Parlamento. Che è tutt'altro che facile.
Sul fatto che a me piaccia il PD al punto di fare un'alleanza con Berlusconi lo prendo come una voce "dal sen fuggita", perché altrimenti sarebbe un insulto grave, per me e per quelli del blog.
Anzi, il mio voto al M5S è stato dato proprio perché ciò non accadesse, e non sta accadendo.
Credo che alcune situazioni come quella degli esodati dovrebbero far riflettere il M5S, perché lasciando Monti arriveranno tanti bastoni fra le ruote da non combinare nulla. Mi spiace, ma Bersani - e tu lo sai quanto ho scritto contro di lui quando sbagliava - oggi ha ragione.
Comunque, stai tranquillo: nessuno ti bannerà da questo blog, a meno che ti metti ad insultarmi.
Ma non ti bannerei nemmeno in quel caso: verrei a cercarti e ti legnerei! -))
Ciao
Carlo

MattoMatteo ha detto...

Ciao Carlo, tanto per chiarire non avevo insultato nessuno e non avevo usato un linguaggio scurrile neppure nell'atro blog, avevo solo fatto notare, dopo una serie di articoli, che stavano diventando faziosi... tutto li'.
Quando suggerisco di leggere il programma e conoscere le loro idee non sostengo che siano cose tutte buone e giuste, ma da li si puo' capire il loro comportamento oggi; che io lo condivida questo non importa, ma quello che non capisco sono le persone che si meravigliano delle scelte che il M5* sta facendo adesso.
PS: non venirmi a cercare qui dove sto', il clima e' orribile, vengo io semmai, cosi' ho una scusa in piu' per venire in Italia...:)

MattoMatteo ha detto...

Divertenete l'analogia fra il mio commento di ieri sera ed il post di oggi di Grillo. Almeno posso dire di non aver sbagliato voto :)

doc ha detto...

Certo che pretendere ad ogni costo da un movimento nato circa 3 anni fà un approccio logico/analitico di tipo marxiano mi sembra un po troppo.

Cmq c'è un punto, appena sfiorato da Carlo e ricordato da Eli, che è sottovalutato:la VENDETTA DI RE GIORGIO NEI CONFRONTI DELLA SINISTRA ( se così si può ancora chiamare).

Per non parlare della sua egocentrica, edonistica esigenza di presenziare tutto, monitando a dx e a manca ...e non solo, riuscendo anche a smacchiare ( lui sì che lo ha fatto), alcuni principi fondamentali della Costituzione.

C'è una cosa che continua a darmi ragione ad aver votato il M5S: la convergenza di tutti i poteri mediatici e non, specie ed in aggiunta dei tanti sinistrosi con la puzza sotto al naso, contro il M5S. Adesso arrivano a mettere in evidenza i post discordanti dal M5S, quelli denigratori, sarcastisti, umoristici etc...pur di remare contro onde preparare ...il colpevole di tutto.
Ah per essere chiari: salvo errori tattici, dal punto di vista strategico/politico il M5S non ha sbagliato niente.
Doc

Orazio ha detto...

Renzi è partito all'attacco di Bersani e dei suoi sostenitori, accanto a luici stanno i d'alemoni per fare un accordo con Belrusconi e andare presto a votare con questa legge, la migliore per Berlusconi. Io ho sempre considerato Renzi la quinta colonna di Berlusconi e ora si sta muovendo. Non sperate che Renzi vinca contro il caimano, vincerà sempre lui, specie dopo che la parte di dx dei grillini abbandonerà il 5 stelle. Possibile che nessuno su questo blog si renda conto del pericolo corre il paese?

Saluti

p.s.

Carlo mi stupisco di te che non vedi il pericolo di una vittoria ad ottobre del re del Bunga bunga

Roberto ha detto...

Orazio il vero pericolo, oggi, è il Casalgrillismo visto che ormai il berlusconismo è comunque alla fine, finito per autoesaurimento e per evidente precoce invecchiamento delle sue "idee" (vabbè concedetemelo) e dei suoi uomini.
Stiamo ripetendo l'errore del 1994 quando i berlusconidi (ed i legoidi) sono "scesi in campo" contro la prima repubblica e contro i comunisti.
La stasi di oggi ha una doppia responsabilità, la legge elettorale ed il casalgrillismo.

Gli elettori del casalgrillismo sono diversi (forse?!) dagli elettori del primo berlusconismo o dai legoidi ma in comune hanno -come dice anche matteo- un "programma" formato da politiche "contro" "via" "basta" (ed avanza)...

Quindi nulla di nuovo sotto il cielo.

Ma per la proprietà "degenerativa" della politica del "contro" siamo, con il casalgrillismo, ad un passo ancora indietro anche rispetto al bungabungismo più becero.

Le proposte nate nel blog del casalgrillismo, sopratutto quelle nate nei primi anni, oggi potrebbero essere ottenute -magari non proprio facilmente- con un accordo di governo. Il casalgrillismo potrebbe chiedere al PD ed anche alle altre forze politiche molte delle cose per cui è nato.

L'unica forza politica nata -in Italia- con l'intenzione (almeno sulla carta come "programma", vale qualcosa lo stesso matteo?) di unire ed aggregare e sopratutto non "contro" nessuno ma a "favore" della politica, quindi della nazione è il PD. Che in questo è una novità assoluta.

In questo il PD è a tutt'oggi coerente mentre il casalgrillismo è passato dalla coerenza delle idee all'incoerenza dei fatti spacciando il muro-contro- muro per coerenza politica... beato chi ci crede e maledetti tutti gli altri, Italia compresa.

nota personale sul "muro-contro-muro" ... secondo me non è solo una questione "politica" o di "programma" è probabile che nasconda una reale incapacità al governo (e sarebbe anche ovvio visto che le persone elette nel casalgrillismo sono perlopiù prese dalla "rete" e sono debuttanti allo sbaraglio)... questo pensiero, unito alla arroganza tipica italiana, quindi ben permeata anche nei grillici, di saper far tutto da soli, mi inquieta non poco...
Caro Orazio rischiamo di finire in mano a dei bulletti rete-dipendenti ma perlopiù nulla facenti (dal punto di vista amministrativo e politico) ma molto presupponenti... direi che i politici classici anche un po' ladri siano senz'altro da preferire...

saluti

RA

MattoMatteo ha detto...

@ Roberto,
Leggendo il tuo commento mi sono venuti i brividi...
a) Le politiche "contro" "via" "basta" sono rivolte ad una classe politica indecente che ha al suo attivo per esempio riforme delle pensioni tipo Dini Maroni Damiano Fornero... Grazie ma in questo caso preferisco il momentaneo immobilismo grillino ...
b) "il PD che vuole aggregare e' una novita' assoluta" ... stai scherzando spero ... chiedi a prodi/ulivo informazioni in merito ...
c) "i Grillini non sanno governare" infatti quei cattivoni hanno abolito le province in Sicilia, col piffero che le avrebbero tolte senza M5*
Saluti
PS:
b2) questa mi piace particolarmente, mi ha fatto venire sia i brividi che spanciare dalle risate "PD = novità assoluta". L'unico mio rammarico personale e' che non l'ho ancora capita ...:)

Roberto ha detto...

MAtteo, carissimo Matteo,
ho piacere di leggere il tuo pensiero ma ti assicuro che sono spaventato più io del tuo che tu del mio,
e per due ragioni:

-primo anch'io sono stato "giovane" e ragionavo
più o meno come te anzi ero un radicale in tutto oltre che un illuminista puro ecc...

-secondo io ho cambiato il mio modo di pormi verso il mondo quando ho scoperto che quello che esprimevo io l'avevano espresso, prima di me, i khmer rossi, i bolscevichi, la gioventù hitleriana, e forse anche i seguaci di robespierre ecc...

Ti posso assicurare che tutti questi nominati avevano in comune una grande energia, una grande voglia di rinnovamento, una grande positività una grande bontà e pensavano di dare a tutti equità e pace.

Per il PD:
Il Pd è nato ed ha nel suo DNA e nel suo statuto la voglia di aggregare, di unire, forze politiche diverse per un intento ed in un partito, unico.

Nella storia italiana, piaccia o non piacca ai grillini, è l'unico esempio visto che -invece- tutti gli altri partiti sono nati da "divisioni" dei precedenti partiti.

In questo senso il PD è una novità ed il fatto che tu matteo non lo possa comprendere deriva dalle cose che ho scritto sopra.

Non mi preoccupa che tu capisca il linguaggio casalgrillesco (cosa che invece a me resta ostico e più che ridere fa piangere e molto) ed al contrario non comprenda quello del PD.

Quello del PD richiede uno sforzo personale di allontanamento dai pregiudizi quello grillofacente vive di questi.

Siamo lontani ed è normale e forse anche giusto che
sia così, meno normale è volerlo restare senza cercare avvicinamenti.

saluti

RA

MattoMatteo ha detto...

Innanzi tutto accumunare i khmer rossi etc. ai grillini mi sembra un pochino azzardato, magari ti potresti chiedere come mai nel resto dell'europa gli estremismi destra/sinistra sta crescendo esponenzialmente (Alba d'orata e Front national per es.) mentre in Italia no.
Gia' dovremmo ringraziare il M5* per questo...
Per quello che riguarda le grandi ammucchiate mi potresti spiegare quale differenza ci sia dalla supposta ammucchiata proposta dal pd e l'approccio del M5* basato sul fatto che se e quando sara' il 100% cessera' di esistere (ribadito parecchie volte da Grillo) in quanto vorra' dire che i cittadini saranno rappresentati nelle istituzioni ad ogni livello da altri cittadini senza l'intermediazione di inutili apparati dimostratisi inefficienti incompetenti e truffaldini.
Questo dovrebbe piacerti ancora di piu...:)
"M5* il movimento con la mission di estinguersi" ... che slogan eh? :)
PS: purtroppo non sono "giovane", sono negli "anta" da qualche mese :(
PSS: sempre disposto a cercare di avvicinarmi a te, ma non al pd od a qualsiasi altro partito del panorama politico Italiano
Saluti

Roberto ha detto...

Oooomba Carlo, ragazzi...

ho appena letto di Ruby davanti al tribunale di Milano...

ma oggi non è il 4 aprile?

non sono esperto di fusi orari ma
forse in egitto è ancora il primo?!


per Matteo:
ti assicuro che non ho paragonato i grillini ai khmer, parlavo di me e non di altri ed anzi ho parlato di idee positive e buone e non di "roba" cattiva...

sempre per Matteo:
i casalgrillochi saranno anche tanto bravi ma almeno per adesso, si devono assumere, se vogliono essere -nelle assunzioni di responsabilità- veramente innovativi, la responsabilità politica del costo di una nuova elezione e di tutti i disagi, attualmente non previsti (pensa se poi vince davvero berlusconi) che ne possano derivare.
Se facessero pubblicamente questa assunzione di responsabilità, magari anche tirando fuori qualche milioncino di euro, allora li voterei anch'io... altrimenti dove stanno dimostrando di essere diversi dai "precedenti"? Nella incapacità di governare? Nell'impoverimento dell'Italia?
Mah!

saluti

RA

Orazio ha detto...

Qui se Berlusconi non viene condannato al carcere in via definitiva e costretto a scappare all'estero, alle prossime elezioni vincerà di sicuro e noi ci preoccupiamo di Grillo e pecore al seguito che alle prossime elezioni si vedranno risuicchiare i voti di provenienza di dx e anche qualcosa ci sx.

Unknown ha detto...

Ciao a tutti
Mi intrometto per esprimere il mio pensiero:
credo di essere in linea con chi sostiene fino ad ora l'M5* si è comportato bene,tenendo presente l'inesperienza dei nuovi deputati.
Sono convinto che questo ancora non sia sufficente,sono ancora troppi i votanti del pd (senza offesa per nessuno) illusi o interssati a prebende. Da ex rif. Comunista non mi fido di costoro,guazzabuglio di ipocriti,cattocomunisti e pure viscidi,voglio bestemmiare: preferisco la destra,almeno sono spontanei e coerenti. Anch'io nutro perplessita del tipo: che fine ha fatto la tanto agognata seconda repubblica?potrebbe succedere la stessa cosa?
Scusate ma anche a me viene da sorridere sulla "novitá" pd, il peggio della dc,socialisti e comunisti messi insieme.
Ma mi dico: peggio di cosí cosa potrá accadere? Almeno la soddisfazione di prendere a calci in c. questi veri "dilettanti allo sbaraglio" che ci siamo sorbito per 20 anni me la vorrei togliere

Eli ha detto...

Americani,

venite pure in italia. Rapiteci, stuprateci, ammazzateci, assassinate pure studentesse universitarie, insomma, fate di noi italiani ciò che volete: siamo a vostra completa disposizione! La farete sempre franca, statene certi. Cermis, Abu Omar, Meredith Kercher sono soltanto spiacevoli incidenti di percorso, effetti collaterali di un'alleanza, come direste voi. Per non parlare di tutte le bombe all'uranio calate nell'Adriatico e le centinaia stivate nei vostri depositi nelle basi NATO.

http://www.repubblica.it/politica/2013/04/05/news/abu_omar_napolitano_grazia_il_colonnello_joseph_romano-56032448/?ref=HREC1-1


http://www.youtube.com/watch?v=_WMWLvxDvco

LA VERGOGNA NON HA MAI FINE.

Keope ha detto...

E venne il fascismo con tutto quello che ne conseguì, grosso modo; ma il fascismo fu quello che ricostruì l'Italia e con i conti pubblici in pareggio e Lei sa bene che la guerra non fu voluta da Mussolini ma dalla stessa ghenga che promosse la prima guerra mondiale e che ancora adesso tiene le sua mani adunche sul mondo e su tutti noi. La verità, se possibile, dobbiamo dirla tutta perchè solo così le persone acquisiranno coscienza. Dimenticavo, il sabato festivo fu istituito dal fascismo e non dalla repubblichetta nata da una truffa.
Cordialmente.