Già, tutti zitti, muti come pesci. Questa volta, mi tocca
fare le congratulazioni (meritatissime) a Peter Gomez ed allo staff del Fatto Quotidiano per avere sollevato il
problema e, soprattutto, per come lo hanno fatto. Hanno dimostrato (se
vogliono) d’essere in grado di praticare, con mezzi moderni, il giornalismo
d’investigazione – una pratica oramai relegata a pochi, veri dinosauri d’antan – mentre gli altri, la gran
maggioranza, pratica quello più moderno, l’embedded.
Non sono stato tenero, in altre occasioni, con la redazione
del Fatto Quotidiano –
particolarmente sulla “pratica” redazionale di mandare in scena i “Sostenitori” sulla pagina on-line, senza
verificare cosa avevano da dire, con quali fonti lo sostenevano e, non
dimentichiamo, come lo raccontavano –
ma quando c’è una buona pratica bisogna congratularsi, è d’obbligo, perché il
vero giornalismo è fatto di stroncature, ma anche di complimenti.
Rapidamente: hanno chiamato un paio di giornalisti, li hanno
muniti di tutto il necessario (credenziali, sito web, prodotti, ecc) e li hanno
mandati in Parlamento a fare i lobbisti per una fantomatica azienda che voleva
entrare nel mercato italiano con le sue sigarette elettroniche. Ovviamente, era
tutto un falso. Qui l’articolo originale (1).
Naturalmente, appena odorato il profumo dei soldi, i nostri
“rappresentanti” si sono buttati a pesce per garantire il successo
dell’azienda, senza dimenticarsi d’informare qual era la prassi per by-passare
le legge sul finanziamento ai partiti. C’è da meravigliarsi?
Fin qui l’iniziativa del giornale, ma il problema non è
soltanto una faccenda di regolamentazione (che fa acqua da tutte le parti, e
l’inchiesta lo ha dimostrato) ma di democrazia.
Vediamo un altro esempio, dal programma elettorale di
+Europa (Bonino):
“Allo stesso tempo va
rimosso il bando alla ricerca in campo aperto sulle biotecnologie agrarie.”
Tradotto per il volgo, significa +OGM.
Non c’è nulla di strano se una forza politica inserisce nel
suo programma un punto nel quale afferma di desiderare più ricerca nel campo
della sperimentazione in campo aperto degli OGM, a patto di scriverlo in modo
che tutti capiscano – lo so, non è ostrogoto, ma vorrei sapere quanti italiani
hanno veramente capito la portata di quel punto – e poi di sottoporsi al
giudizio degli elettori.
Si potrebbe anche affermare che domani, quando un lobbista
che vende OGM si presenterà in Parlamento, saprà a chi rivolgersi, ma non si
può impedirlo: è molto diverso dal compra/vendi/dammi i soldi che ha
evidenziato l’inchiesta del Fatto
Quotidiano.
Ora, vi pregherei di dimenticare il giornale, gli OGM, la Bonino e tutto il resto per
concentrarvi sulla domanda: è una pratica democratica, permettere che le
aziende forniscano denaro ai politici in cambio di favori? E non dite che
“tanto lo faceva già il Senato Romano”, perché c’è una differenza: i Latini non
avevano il capitalismo e, dunque, nemmeno le aziende.
Sull’altro versante, non si può proibire il contatto fra il
mondo industriale/commerciale con la classe politica, perché un politico deve
sapere cosa “bolle in pentola” nel mondo della tecnologia e dell’impresa.
Ma giungere, come siamo giunti oggi, al punto che a
Bruxelles sono iscritti nel registro dei lobbisti 25.000 lobbisti (altre fonti
dicono 10.000, ma non è il numero che conta) – a parte chi dovrà poi fornire
viaggi, arredamenti, puttane, barche da sogno, ecc – non vi sembra che
dissertare di democrazia, a questi punti, sia solo un divertissement per
filosofi falliti?
Eppure, se non vogliamo esplorare vie “nuove” come il
dictator, oppure la democrazia “digitale”, una soluzione bisogna trovarla.
In realtà, la soluzione c’è ed è semplice.
Concediamo pure tutti i contatti che desiderano, però se un
solo euro passa dalle mani di chicchessia ad un politico, si va in galera, con
processo per direttissima. I 5 Stelle hanno dimostrato che gli stipendi dei
parlamentari sono ampi e sufficienti per garantire la sopravvivenza di una
forza politica: praticano un prelievo che finisce in un fondo di finanziamento
per le imprese, tutti lo sanno.
Il vecchio PCI faceva qualcosa di analogo: prelevava una
quota sugli stipendi per finanziare il partito.
Da quei tempi, sono stati aggiunti allo stipendio una quota
per chi risiede lontano (che percepiscono anche i romani!) e la disponibilità
di uno studio in appositi palazzi, che lo Stato affitta per loro: non si
comprende di cosa, oltre a tutto ciò, abbiano bisogno.
La spesa per i soli stipendi dei parlamentari (sola Camera)
ammonta, annualmente, a 784 milioni di euro (2): vogliamo dire che con la metà
– visto che per il resto (viaggi, telefono, ecc) sono spesati – potrebbero
autofinanziare la loro forza politica? Considerando anche il Senato, quasi 600
milioni non bastano?
Non pensate – oh, mio Dio! Con tutti i gravi problemi
dell’immigrazione e della guerra imminente che ci stanno addosso… – questo
viene a scrivere di “tagliare le unghie” ai parlamentari!
Se la pensate così, scusate, ma non avete capito nulla
dell’articolo.
Se un lobbista propone delle finestre sghimbesce, ma lo
propone al parlamentare con una robusta mazzetta, state certi che quelle
finestre avranno diritto a delle detrazioni, se poi lasciano passare vento e
tempesta…beh…io i soldi li ho presi!
In realtà, se hanno bisogno di così tanti soldi, significa
che i voti li comprano attraverso le mafie e allora…tutto l’ambaradan della
democrazia va a farsi benedire!
Volete un esempio?
Se abitate in luoghi dove nevica, avrete senz’altro notato
gli spartineve passare con la lama anteriore alzata di una decina di
centimetri. Perché? Poiché, se passano con la lama contro il fondo della strada
la rovinano: per questa ragione, le lame degli spartineve sono dotate di una
guarnizione di gomma dura. Già…ma la guarnizione si consuma…e costano circa 50
euro l’una…in più, per prendere l’appalto, siamo stati costretti ad “ungere”
chi di dovere…la soluzione? Passate, così i cittadini ci vedono, ma…alzate la
pala in modo che non tocchi terra, altrimenti siamo rovinati! Così, lasciano
uno strato di qualche centimetro, che di notte gela: se siete finiti contro un
palo – e dovete dare 5.000 euro al carrozziere – adesso conoscete la ragione di
quei comportamenti assurdi.
Come in questi modesti esempi, si comportano per le grandi
scelte strategiche: ci sarebbe convenuto – ma di molto! – comprare i Mig-29K per
la nostra portaerei (modificando il ponte di volo) a 16 milioni di dollari il
pezzo (come ha fatto l’India) piuttosto che aspettare l’F-35B, ad un costo di
122,8 l’uno! Quattro volte tanto per un solo aereo! Notate che il Mig-29K è
stato modificato con avionica moderna! Ed armamento di prim’ordine…ma…qualcuno
ha pagato di più, e allora…è la legge delle lobby, baby, su, non piangere…
L’India è veramente la più grande democrazia del mondo.
In democrazia, il parlamento deve decidere quali siano le
migliori scelte per la nazione, ossia devono parlare, dimostrare, confrontarsi
anche in modo acceso…ma…se lo fanno soltanto per meri motivi di cassa, quale
garanzia abbiamo noi che le scelte operate siano le migliori?
Avanti così: ci rivediamo la prossima estate, con i
parlamentari a zonzo per il Mediterraneo coi loro favolosi yachts – che i cantieri sfornano sulle
banchine già iscritti alle Cayman, pronti per diventare tangenti – e finire sui
rotocalchi “rosa”, con attrici al seguito e champagne a fiumi. Viva la
democrazia!
9 commenti:
Grazie Carlo Bertani. Pane al Pane e Vino al Vino. Il Traduttore che serve come il Pane a Tutti Noi è appunto il Traduttore per il Volgo, Noi Contribuenti Italiani Lavoratori Subordinati e Pensionati Comuni. Non è di nessuna utilità, anzi più che inutile è dannoso il “Google Translator” quello che traduce “ventilatore” il “fan…atic” seguace di strimpellatori disarmonici. Cavolazzate che sappiamo fare anche da soli. Non abbiamo bisogno di alcun aiuto da parte di mossadiani provoloni chiagni e fotti di giovè…abbiamo bisogno delle Persone Oneste che abbiano una buona scuola di Lingua Italiana, armonicamente la più bella. Provate a far dire “gnocco” ad un anglocazzone…se volete ridere a crozzate…
Io, Augusto, sarei un po' più drastico. Chi prende e dà soldi, rischia la gabbia subito, senza tante storie. Anche gli informatori medico scientifici, che in cambio di succose royalties ci fanno mangiare le medicine che vogliono loro.
Bambilu: benvenuto, anche se non credo d'aver ben compreso il tuo pensiero...comunque, ben arrivato.
Carlo
Caro Augusto,
lo sai che Salvini ai comizi fa affermazioni di questo tipo?
"Li cacceremo via tutti. Li staneremo strada per strada, casa per casa e li manderemo via."
In Tv si guarda bene dal fare queste affermazioni, ma in piazza sbraca e svela il vero volto fascista e razzista della lega.
Poiché in Italia abbiamo già visto uno spettacolo di tal genere nei confronti di ebrei, Sinti, Rom, omosessuali e diversi in generale, non voglio nemmeno sentir parlare di tali argomenti. Mi vengono i brividi solo al pensiero.
Non è questo il paese che desidero consegnare a mio figlio ed ai miei nipoti.
E ricorda, l'uscita dall'euro è solo un ritornello pre-elettorale, l'Europa non lo permetterà mai, perché significherebbe il suo sfacelo.
Tu non vivi in Italia, non sai che brutta aria di fascismo tira qui...
Pensaci bene, hai anche tu una coscienza.
Chiedo scusa a Carlo per l'O.T. :-D
Eli
Augusto,
Salvini parlava dei migranti, non della prostituzione. La caccia al nero è il sogno dei fascioleghisti, lo sport cui vogliono dedicarsi.
Inoltre vogliono rendere legale l'omicidio, eliminando le pene per chi spara ed uccide un ladro entrato in casa sua.
Io in un paese così non voglio vivere! Mi fa orrore.
Quanto all'ultimo argomento da te posto, ti dico che ieri un milanese di quarant'anni ha accoltellato a morte una ragazza di vent'anni che gli ha rifiutato sesso. Non l'ha squartata, ma la cosa non mi sembra meno grave.
http://www.huffingtonpost.it/2018/02/07/milano-la-20enne-jessica-uccisa-a-coltellate-forse-per-aver-rifiutato-un-rapporto-sessuale_a_23355179/?utm_hp_ref=it-homepage
In Italia mariti, fidanzati, ex di ogni grado ammazzano una donna ogni due giorni, spesso solo perché voleva separarsi, e tu pensi ai migranti?
Ho sempre pensato che gli italiani all'estero non dovrebbero votare alle elezioni, perché essendo lontani, non hanno più il polso del paese. E tu mi confermi nella mia idea.
Scusate l'intromissione: cosa significa OT?
PS: Su Facebook ho pubblicato alcune foto della barca
Augusto,
mi sa che dove sta Carlo imperi Maestrale, non Tramontana.
Carlo, non frequento Facebook. Mi mostrerai la barca in qualche altro modo?
E come si chiama?
La Tramontana porta bel tempo e mare piatto, il problema è che "tengano" le vele, mentre il Maestrale fa brutti scherzi, bonaccia, poi raffica a 50 nodi, mare agitato. Le vere burrasche arrivano dai quadranti meridionali, Scirocco e Libeccio: onde gigantesche...per fortuna avvisano in tempo: stai in porto e getti una seconda ancora, a forca, a prora.
Il problema più grande, per ora, è sostituire i cavi dell'argano di prua (devono portare almeno 80 A!) e capire dove mi entra acqua nel gavone di poppa. Osteriggio? Può essere. Oppure qualche filo elettico che gocciola.
L'elettronica, poi (sonar, log, gps) è un gran casino. Spero di venirne a capo.
La barca si chiama Gretel, perché Gretel seppe tornare a casa, e ci portò pure il piccolo Hans. Per questo ho dipinto gli occhi di Ra al mascone di prua, perché gli antichi credevano che tenessero sott'occhio la rotta. Credere non costa nulla: l'importante è avere un gps ed una carta nautica!
Non preoccupatevi per gli OT, adesso che so cosa sono...
Ciao a tutti
Carlo
Sai Augusto, è vero che non c'è ridosso ai venti da Sud, ma per le navi. Per le barche, anche il golfo di Noli (sotto il Capo) ti fa un po' "respirare". La mia barca è in acciaio, ma il resto è tutto mogano e tek. Ho scoperto perché imbarcava acqua nel gavone di poppa: l'osteriggio, che trafila acqua, poco danno. In compenso non perdeva una goccia (è sullo scalo), nemmeno dove ho bucato per far passare i fili del Log e del Sonar.
Pensa che è stata progettata da Van der Stadt per il regime d'onda del mare del Nord: in Mediterraneo (a parte il Meltemi ed altri accidenti, che capitano) si sta un poco più tranquilli. Tanto, non è più registrata (sotto i 10 m. ed i 40 Cv) e non può uscire dalle 6 miglia dalla linea dei capi: a me, basta ed avanza. Non sono un amante del rischio e nemmeno del "blu infinito". La barca è bella per farci del turismo nautico, e fare il turismo nautico significa visitare dei posti, conoscere gente. Il nostro mare offre anni di navigate senza che ti venga la noia.
Peccato che tu sia così lontano, altrimenti...
Ciao
Carlo
S'e' finito col far assurgere la Bindi a ruolo di grande statista. Ci risiamo. Il boomerang sta ai 5stelle come lo sguardo di di maio ai canguri. A questo giro scardino il cesso, sul quale hò fatto decoupage della tessera elettorale, e partecipo tranquillo di cosa tamponarmi: cosciente di come manco la peggio carta da culo fs seppe fare.
Ps. La trinchetta. Il ģolfo vuole la trinchetta, Carlo. Non la usi, ma fa tanto.
Posta un commento