13 aprile 2015

12 euro e 90






La busta è anonima, come tante: sembra la solita pubblicità o la richiesta delle mille ONG le quali, in questo periodo (dichiarazione dei redditi), si fanno vive per la solita richiesta: Partita Iva numero...sottoscriva...
Invece è l’INAIL, uno dei tanti carrozzoni statali con tanti dirigenti e pochi “operai”, che chiede soldi: perché?
Sulle prime, mi sembra uno scherzo: vuoi vedere che qualche furbacchione s’è inventato pure di chiedere 12 euro e 90 per l’INAIL sperando – statisticamente – che un buon 10% abbocchi?

Invece è tutto vero, tutto drammaticamente vero – non per la cifra, una pizza e una birra – ma per l’ardire, il coraggio di chiedere una cifra modesta...a fronte di che? La legge istitutiva è del 1999 (!) ma solo ora (sedici anni dopo!) qualcuno (?) ha meditato di metterla in atto con questa richiesta piccina, modesta...che però, per il futuro, può crescere...come no...e diventare un’altra abitudine “tassinifera” (scusate, oggi sono in vena di neologismi) per il gregge italiota.
Della serie: chiedi poco (all’inizio) così s’abituano, poi alzi la posta e nessuno più se n’accorge e paga, come ci hanno abituati a pagare i mille balzelli per i Comuni – siete stati, recentemente, in qualche piccolo Comune? Avete notato l’aumento iperbolico degli uffici e della gente che gira con un foglio in mano? Sono il corrispettivo, dovuto, alla legge elettorale in vigore: fasulla, falsa, dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale, per crearsi un nuovo elettorato, nella sempre in auge teoria di passare dal voto per appartenenza a quello per convenienza – oppure alle Regioni, un altro sancta sanctorum di prebende, favori, tangenti, rendite, appropriazioni, percentuali su ogni spesa, incassi...già...e nessuno “s’incassa” più, tanto è tutto colpa dell’euro e della Germania, cosa stiamo a considerare le quisquilie italiane...

A cosa servono i 12 euro e 90?
A creare un fondo per gli infortuni delle casalinghe le quali – dopo la débacle dell’industria italiana – sono diventate (probabilmente) la principale fonte di gambe rotte e nasi spellati...non era – dico così, per caso – che l’Italia “brillava” per il numero d’infortuni sul lavoro? Ah, ecco qui dei dati...549.000 infortuni sul lavoro, dei quali 660 mortali nel 2014. “E’ andata meglio dell’anno prima” – gongola qualcuno – ma qualcun altro, un po’ più avveduto, ribatte “No, a fronte delle ore complessivamente lavorate (in calo) è andata peggio”.

Se si va sul sito dell’INAIL si scopre la protervia di questa tassa: nessuno escluso. Sembra una rivisitazione del famoso “tolleranza zero”: devono pagarla tutti coloro che non pagano già l’INAIL, compresi (sic!) cassintegrati, disoccupati, gente in mobilità...sono esclusi soltanto coloro i quali abbiano un reddito personale inferiore ai 4648,11 euro oppure un reddito familiare inferiore ai 9296,22 euro. Questo è logico: chi chiede la carità (è statisticamente provato) ha una bassissima probabilità d’infortunarsi sul lavoro.

E poi...immaginate la trafila burocratica per ricevere l’assegno d’invalidità? Una soglia bassa (solo il 27%: perché?) ma il trucco è un altro...sapete cosa significa presentarsi di fronte a queste commissioni?
Anzitutto, spendere un mare di soldi in ticket per le analisi, la diagnostica, le visite specialistiche...e poi di tempo...corri qui, corri là...dunque, signora...il primo appuntamento libero è per il 23 Agosto 2016...oppure, se va all’ospedale di Rapanello, s’anticipa al 12 Luglio...2016, s’intende...no...per il 2015 abbiamo già chiuso le prenotazioni...
Poi, c’è il tempo per la domanda, la convocazione della commissione, il responso, la registrazione del responso...cari signori dell’INAIL, andate tranquillamente affanculo, voi e tutti i propinqui e parenti vari che – noi non sappiamo nulla, ovvio, viaggiamo con le pelli di salame agli occhi... – si spartiscono le mazzette per l’Expo di Milano, come si sono spartiti quelle per Italia ’90 (gli stadi sono felicemente crollati da soli, senza altre spese) e oggi – si scopre – hanno persino “tangentato” con il vino di D’Alema...ma c’è un fondo? No, D’Alema conferma: nel mio vino non c’è fondo e nemmeno solfiti.

In Francia – solo per citare un esempio – le cose funzionano così: se avete un infortunio grave, l’assegno d’invalidità inizia ad essere corrisposto dal giorno dopo l’infortunio. Poi, si fa tutta la trafila burocratica e si va a vedere il danno, si quantifica, si corregge...eccetera. Non come in questo Paese di buffoni, ladri e tangentari.

Cari signori dell’INAIL, voglio raccontarvi una breve e lontana storia, tanto perché possiate completare la vostra “formazione”, mentre vi fregate le mani per i 20 milioni di euro che v'appressate ad incassare.

Era l’Estate del 1965 e, come tanti giovani dell’epoca, durante le vacanze andavo al lavoro. Dove? Nella fabbrica dove lavoravano mio padre e mia madre. Soldi? Non ne vedevo: li davo in famiglia, allora usava così.
Presse per tagliare il cuoio: 5 tonnellate di spinta su una fustella che tagliava articoli tecnici e sportivi in cuoio fra le mani di un quindicenne, senza contratto di lavoro, senza nessuna assicurazione, in pratica, uno zombie.
Un giorno arrivò un tizio accompagnato da sua eminenza il gran direttore generale. Quando se ne fu andato chiesi a mia madre chi fosse: “E’ quello dell’INAIL, poi passa in ufficio, prende la “busta” e se ne va.” Lo credo bene: a parte la mia posizione (fece finta di non notarmi, non chiese nulla), nelle prese di corrente c’erano i fili spellati – nessuna spina, quando si rompevano nessuno le cambiava – tanto non c’era impianto di prese a terra...

Venne Settembre, io tornai a scuola e mia madre rimase sola nel piccolo reparto...cioè...nella stamberga dove si lavorava...
E un brutto giorno la mano sinistra le rimase incastrata fra la fustella e la “bandiera” che pressava le 5 tonnellate...la macchina pressò da sola...a volte succedeva, il gancio scattava senza premere il pedale...e le sfracellò due dita della mano sinistra. Era sola: dovette disincastrare la macchina, liberare il braccio e chiedere aiuto prima di svenire.

Non fu portata all’ospedale ma in una clinica privata – sa, altrimenti c’è l’INAIL, bofonchiò, contrito, il padrone... – e fu curata: perse due dita. Nessuna denuncia, ovvio, altrimenti...eh...il posto di lavoro...

Non pagherò quei soldi, per una questione di principio: ne metterò 15 in grembo alla prima vecchietta che chiede la carità con gli occhi bassi vicino ad una chiesa, oppure me li scoppierò in birra cercando di ricordare il viso di mia madre segnato, il braccio fasciato, mia fratello piccolo da cambiare...

Maledetti, che siate maledetti per il coraggio di chiedere quei miseri 12 euro e 90: andate nuovamente affanculo. E querelatemi, se ne avete il coraggio.

13 commenti:

Luigi Ruffini ha detto...

Mi associo!

Eli ha detto...


Anni fa la Comunità Montana della zona in cui vivo s'inventò una tassa di 15.00 euro che TUTTI eravamo tenuti a pagare. Naturalmente era in proporzione al numero ed alla superficie dei fabbricati presenti sui terreni. Chi aveva solo una casetta pagava i quindici euro, chi aveva stalle, fienili, capannoni per il suo lavoro di agricoltore, pagava di più.
In vent'anni ho visto solo una volta gli operai della Comunità intenti a fare una disinfestazione di alcuni pini dai nidi delle processionarie, un lavoro di una mattinata. Per il resto siamo sempre stati noi, gli abitanti della zona, a liberare i fossi, ripulire il sottobosco come prevenzione dagli incendi, sistemare stradine sconnesse su cui loro si rifiutavano d'intervenire perché, mi dissero, "è una strada privata".
Quest'anno non hanno avuto la faccia di mandarla più, non so se per l'abolizione delle Province o delle Comunità Montane.

Ora il Bomba s'è inventato la tassa sui terreni agricoli, anche se incolti, collinari, scoscesi, improduttivi. Per fortuna i sindaci gli hanno fatto capire che dalle parti nostre si doveva ricredere, e così è stato. I Maremmani sono gente tosta, discendenti dei briganti dell'Ottocento, mica dei raffinati Etruschi. Ma gli abitanti della pianura sono avvelenati. Così imparano a votare il Bomba! Ah, già, quello non l'ha votato nessuno, l'ha messo Angela!

Mi sembra di vivere ai tempi dello Stato Pontificio, quando il papa e i nobilastri da lui nominati spolpavano i mezzadri e gonfiavano le loro ricchezze sulla pelle e sul sangue del popolino.

Le casalinghe paghino l'assicurazione sul lavoro all'Inail QUANDO RICEVERANNO UNO STIPENDIO dallo stato!!! Altrimenti, NICHTS!

"I soldi bisogna prenderli ai poveri: non ne hanno tanti, ma sono in molti!"

Ettore Petrolini

Inutile dire che mi associo al VAFF...

E.

Eli ha detto...


Grandi napoletani!

Naturalmente non acquisterei mai quella carta, per non dover vedere quelle brutte facce in casa mia. Ma trovo l'idea fantastica.

http://contropiano.org/in-breve/italia/item/30192-a-napoli-si-vende-carta-igienica-con-la-faccia-di-salvini

alsalto ha detto...

Carlo, s'iniettano gli occhi di sangue a leggerti...
Per quanto bizzarro vorrebbe essere un complimento.

Ma dell'obbligo del pos non ne vogliamo parlare? Altrimenti uno e' sanzionabile...
Anch'io quindi, quale piccolo commerciante, mi son dovuto adeguare. Giusto formalmente, s'intende, poiche' questo bell'attrezzo e' destinato a rimaner a prender polvere per quanto mi riguarda.
Perche'?
Perche' ritengo d'esser obbligato a lasciar di gia' troppo dei miei guadagni a terzi per poterci aggiungere l'ennesima crosta.
Mi occupo di arredamento quindi mediamente i miei clienti spendono sui 10000 euro. Se utilizzassi suddetto pos per gestire tali transazioni ne otterrei di regalare all'istituto di credito su cui transita il tutto un centinaio di euro a cliente.
Essi', poiche' per le transazioni bancomat si ciucciano lo 0.8% mentre per quelle con carte di credito 1.15%.
Si fa in fretta a far di conto.
Se poi ci si aggiunge che con l'attuale incentivo gergalmente chiamato bonus mobili ho una ritenuta all'origine dell'8 per cento sulle transazioni che si prende la manona governativa.
Chiaro che poi 'sto 8% lo porto in compensazione...e ti voglio se rimani a credito d'imposta...ci mettono giusto dai 18 ai 24 mesi per la restituzione.
Rapidissimi ed efficienti a prendere...ma a dare? Sia mai hehheh.
Senza voler parlare del famoso "pugno di ferro" (cit. Bonanni) nei confronti delle partite iva.
Ce ne sarebbe da raccontare...
Agenzia delle entrate compresa...quelli poi.

Saluti!

Roberto ha detto...

Non mi associo, cioè mi dissocio.

Non tanto per i 12,90 euro ma per il contesto "da Bar", esempio:

"Della serie: chiedi poco (all’inizio) così s’abituano, poi alzi la posta e nessuno più se n’accorge e paga..."

E' stato già ucciso l'orso?
Perché vedo che se ne sta vendendo -a caro prezzo- la pelle.

Eppoi:

"siete stati, recentemente, in qualche piccolo Comune? Avete notato l’aumento iperbolico degli uffici e della gente che gira con un foglio in mano?"

Onestamente nei 5 piccoli comuni della mia valle dove è stata soppressa la comunità montana (che non ha mai chiesto balzelli) il personale dei comuni è ridotto al lumicino mancano addirittura i vigili urbani ed i sindaci non hanno più abbastanza personale da fare le multe per divieto di sosta.

Ovviamente i "probi" cittadini mei co-valligiani mentre parlano male di tasse, balzelli, governo eccetera hanno smesso di pagare i parcheggi blù e di mettere le auto "fra le righe" visto che sanno che i 2 vigili rimasti se li passano fra i 5 comuni e nel nostro ci sono un giorno solo alla settimana...

Però è vero i miei co-valligiani sono onesti ed innocenti la colpa non è loro ma della crisi che hanno fatto i "ladri" al governo aiutati da germanici ecc...

Ho anche già letto descrizioni di storie degli anni '60, scritte da te Carlo, come quella della suora e del reggipetto.

Quello che però mi fa dissentire è il grande senso di "fariseismo" che scaturisce da certi discorsi ad esempio quelli che sento nel bar dai miei "probi" co-valligiani.

A sbagliare sono sempre gli altri e le responsabilità sono di altri ancora... mi verrebbe da chiedere: perché i tuoi ti costringevano a lavorare in quelle condizioni?

Perché non hanno denunciato il corrotto funzionario Inail ed anche il corruttore datore di lavoro o "padrone"?
Aspettavano il morto?

Perché abbiamo sempre la coscienza libera? E continuamente vediamo che le coscienze di tutti gli altri sono sporche?

La vigilanza è un dovere! Se il mio prossimo sbaglia io devo vigilare ed avvertire altrimenti sono suo complice.

E' facile capire che se la vigilanza fosse applicata da tutti e continuamente la maggioranza delle "storture" sarebbero raddrizzate...

Invece preferiamo mandare "aff..."

E' molto più semplice e liberatorio e sopratutto lascia tutto allo status quo che -evidentemente- è quello che ci interessa 'dippiù'...

Infatti ai miei probi co-valligiani interessa 'dippiù' parcheggiare dove gli pare che risolvere i problemi sociali e di corruzione ecc...

saluti

RA

Roberto ha detto...

@alstalto

Io vivo di monoreddito e quindi non sono esperto ma sono quasi certo che con un bancomat non si possono fare pagamenti di 10mila euro e penso nemmeno con la maggior parte delle carte.

saluti

RA

alsalto ha detto...

@Robbetto

La spesa massima tramite bancomat, sia essa giornaliera o mensile, la si concorda con l'istituto di credito coinvolto.

Esistono le american express gold e platinum con cui i paperoni ci si pagano la suite da 35.000 mila euro a notte a dubai, capirai bene che...

L'arredo in genere non lo si acquista come in panetteria il pane, a meno che non ti servi da ikea, quindi in genere si parla di acconto+integrazione+saldo,
capirai bene che....

Ad ogni modo il mio era un esempio, il succo del messaggio e' altro...ovvero la crosta che si lascia con la transazione al bankster, e se ci ragioni vi sono generi merceologici in cui si vorrebbe che s'andasse di "piccole strisciate" oltre i 30 euri a ripetizione, vedi tu.

A me, non sta bene, ma potrebbe pure star bene il totale passaggio alla banconota elettronica se non fosse sbilanciatamente a vantaggio dei soliti, che e' poi in qualche misura il topic del post.

Eli ha detto...



Caro alsalto,

sono assolutamente d'accordo con te sulla faccenda bancomat/credit card, e le sto boicottando attivamente con un uso continuato del contante.
Lo scopo di questa "tracciatura" è controllare senza limiti il suddito babbalone, ché non si è mai visto un trafficante di droghe varie, o tangentaro-mazzettista, esportatore di capitali all'estero, assecondare le leggi. E colui continuerà imperterrito con i suoi traffici, magari con la protezione di qualche politico (vedi stipendi mensili alle Olgettine).

Ma il Grande Fratello vuole sapere tutto di noi, semplici cittadini, nella sua bulimia di controllo ed invasività ed onnipresenza. Alla faccia della privacy!
Quanti calzini e quante mutande hai comprato nel centro commerciale?
Quante saune e quanti massaggi hai fatto nel Centro Benessere?
Pavento il giorno in cui dovrei servirmi del bancomat per comprare un chilo di cicoria dalla vecchina al mercato.
Hai notato che dalle banche sono sparite le banconote da 500.00 euro? E che adesso, insieme al mutuo, ti vendono anche assicurazioni sulla vita? Facoltative, ancora per poco. Mentre quella incendio e scoppio è obbligatoria da un pezzo.
Fra poco dovremo assicurarci per poter pagare gli studi dei figli nelle scuole private, e la nostra salute nelle cliniche private, visto che il pubblico sta lentamente sgretolandosi sotto i nostri occhi.
Si privatizzano i servizi pubblici, mentre quelli privati, compresi energia e trasporti, diventano sempre più cari e scadenti.
Nelle banche ormai si vende di tutto, dagli smart-phone di ultima generazione, alle consulenze immobiliari ed assicurative. Non passa settimana in cui dalla mia banca non parta una telefonata, un SMS od un'e-mail in cui mi si offre un prestito od una revolving-card. E la mia risposta è sempre la stessa: "Sono contraria ad un'economia del debito!", così capiscono subito con chi hanno a che fare.

E vogliamo parlare dei Trojans che, infettando i nostri computers, possono controllare tutte le lepidezze che ci scriviamo? Già usati, peraltro, in Germania, Svizzera, e chissà dove. Del resto Internet nacque come programma dell'esercito USA...

Noi dobbiamo trasformarci in "americani" se siamo "abbienti", ossia abbiamo un reddito da lavoro o da pensione, perché tutto è privatizzato, carissimo, in mano a banche ed assicurazioni, e trasformarci in "cinesi" se cerchiamo un lavoro per una paga da fame e senza diritti. Loro utilizzano più livelli di sfruttamento.

Perché usare carri armati, mitragliatori e granate per fare il colpo di stato, quando si può usare la moneta? Gli schiavi moderni non sono assoggettati ad un padrone visibile, ma alla moneta evanescente e virtuale!

“Permettetemi di emettere e controllare la moneta di una nazione e non mi importa chi fa le sue leggi.”
MAYER AMSCHEL ROTHSCHILD

Ti abbraccio.

alsalto ha detto...

Cara Eli.

Io ne ebbi le prime avvisaglie anni or sono, non saprei dire di preciso quanti, ma ad occhio e croce una quindicina.
Si ruppe il TV ai nonni, e ci offrimmo di provvedere noi per loro. Avevano individuato un'offerta su di un volantino di quelli messi in buca dai supermercati, di cui i pensionati assai spesso sono facili prede, ed in effetti il prezzo era davvero da civetta.
Arrivati sul posto al momento di pagare il tutto arrivo' la sorpresina: tutto conforme, prezzo, prodotto, disponibilita' ma non v'era modo di pagare il tutto in contante, l'offerta prevedeva la sottoscrizione di una carta acquisti, per questo la spacciavano: "ecco, cosi' lei accumula punteggio ad ogni acquisto...paga tutta la spesa comodamente a fine mese..." hahahha...hai capito? Compri il pane a credito...hahahaha. Vabbe'.
Non che oggi non lo si faccia, anzi, c'e' gente che pur farsi il tostapane a punti dal supermercato paga la roba otto volte oltre a farsi profilare ai raggi x.
Che poi, noi che si naviga da anni in rete manco abbiamo idea della quantita' di informazioni che ci siamo fatti estorcere...dicono che un utente valga 500 euro l'anno per google. Tempo fa vidi uno degli innumerevoli documenti film sul tema, questo: http://altadefinizione.tv/terms-and-conditions-may-apply/
,abbastanza ben fatto.

Ricambio l'abbraccio!

Eli ha detto...



A proposito di quel che dicevamo, alsalto,

vedrei volentieri il filmato, ma appena collegata mi chiedono di "aprire un conto gratuito", e dunque mi astengo.
Né lo scarico, per non rischiare nulla.
Tanto il concetto è chiaro: se non sei più che attento, o non hai un nipote sveglio che ti tuteli, siamo Terra di Nessuno.

Sono anche perplessa quando inviano gli aggiornamenti dei programmi: sarà vero che fai SOLO ciò che dici? O t'intrufoli per carpire? Mah!
Vero è che ormai lo stalking telefonico e telematico è diventato insopportabile! Non do più i miei dati a nessuno!!!

Invece ho notato che funziona bene il commercio on-line, spesso i prodotti costano meno che in negozio, sono precisi, puntuali, l'invio tramite corriere è tracciato, ed in 24-48 ore ti portano a casa il pacchetto.
Trovo profumi, libri, integratori alimentari, prodotti erboristici e perfino pappa per gatti e conigli!

La prossima settimana ho chiesto un appuntamento con Banca Etica, sono curiosa di vedere che aria tira da quelle parti.

Abbraccioni!
E.

alsalto ha detto...

Eli!

Certo che districarsi non e' affatto facile, pensi d'esser sul pezzo ed in un batti baleno sei vetusto.

In merito al link che t'ho postato, vado per intuizione:
-se utilizzi per navigare crome installa ADblock, t'aiuta a bloccare i banner pubblicitari, e' gratuito, solo se vuoi lasci una donazione al creatore. Toglie il fastidio del caricamento lento delle pagine a causa della pesantezza dei banner...
L'avviso che visualizzi aperto il link infatti e' un banner mendace...il sito di streaming del link e' gratuito e non necessita di alcuna iscrizione, oltretutto e' in questo momento quello su cui si riescono a vedere film in modo piu' fluido e definito, unica pecca e' che essendo nato da poco ha filmografia limitata.
Quindi se vuoi vedere il filmato in questione oltre al resto dei film disponibili istalla come ti consigliavo adblock, una volta che ritornerai sul link attendi solo che carichi l'interfaccia e che compaia la freccetta per far iniziare il film, non dovresti piu' visualizzare altri banner.

Come dici, gli aggiornamenti quasi quotidiani di alcuni programmi (flash e adobe per lo piu'), fanno esattamente cio' che intuisci...d'altra parte son gratuiti mica a coso di caso :-D

Sul commercio on line mi trovi parzialmente in accordo, ovvero: dipende dal prodotto. Se non occorre consulenza ok, strappi il miglior prezzo e poi la consegna a domicilio e' comodissima. Anche io alcuni acquisti li faccio oramai quasi esclusivamente in rete, perlopiu' libri (in realta' il 99% li compro dalla eleuthera per ovvi motivi hahaha), ma su altro ho tentato accattivato dal prezzo successivamente pentendomi.
Ad esempio acquistai una saldatrice ad inverter dovendo sostituire quella vecchia statica oramai andata in malora (ereditata, roba di una trentina d'anni usatissima), il prezzo ottimo, il prodotto anche, come dichiarato peccato che e' arrivata scassata. Contattato il venditore si rese subito disponibile alla riparazione, m'avrebbe rimandato il corriere a sue spese il giorno stesso. Ma venne fuori una cosa buffa in parte: sapevano di gia' quale fosse il difetto. Insomma, azienda italiana che produce in cina e commercializza prodotti che gia' sa' che son fallati. Morale: me la son riparata da me, fortunatamente era cosa assai banale, un filo della ventola di raffreddamento da riattaccare.
Morale? Su alcuni prodotti il valore aggiunto del servizio del piccolo commerciante e' impagabile, anzi ineludibile e personalmente lo pago volentieri.
Di ottimo on line c'e' il commercio dell'usato... proprio ieri son andato a ritirarmi da uno che vendeva in rete una tagliatronchi che non usava, io ho risparmiato il 50% su di un oggetto pressoche' nuovo e lui s'e' sbarazzato ed ha monetizzato, il tutto in pieno spirito di consumismo critico se vogliamo. Infatti adesso ho la fregola che sia domani per usare questo nuovo attrezzo...
mannaggia, ho 200 quintali di legna da tagliare, e parte ancora da sbrancare...

Abbraccio!

Eli ha detto...



alsalto carissimo,

ti ringrazio per il suggerimento tecnico, che passo pari pari pari al mio ipertecnologico figliolo, non essendo io in grado di produrre altro che banali copia-incolla.
Ho già un block-banner, ma magari quello suggerito da te è migliore.

Certo nel tuo caso di acquisti on line si corrono dei rischi, ma con le cose che compro, vado tranquillina.

Grazie per avermi fatto conoscere quella casa editrice! Mi mancava.
Guarda questo filmato della dottoressa Smallstorm, di cui si dice sia sparita. Forse è vero, forse no, ma ciò non inficia la validità delle sue osservazioni. L'accanimento malignamente disinformativo e denigratorio praticato nei suoi confronti da Paolo Attivissimo del Cicap e da altri siti di debunkers, mi fa ritenere valide le sue affermazioni.

https://www.youtube.com/watch?v=MDAOa5fy-Oc

Bacioni.
E.

Carlo Bertani ha detto...

Nella valle dove vivi tu - Roberto - ossia Shangri-là, mancano i dipendenti e pure i vigili. Qui da noi - a Shangri-quà - a Finale Ligure (informati) c'è un semaforo tarato a 3 secondi per il giallo (la norma vorrebbe 4, ma non è questo il problema) ed il sindaco ha detto, papale papale, non si tocca. E lo credo: qual semaforo frutta più di 10 stabilimenti balneari, più della Piaggio, più delle cave di minerali, più dei castelli, più di tutto.
Il comune di verona, per il 2015, ha messo in bilancio un aumento del 10% delle infrazioni stradali: su quale base? Boh...
E adesso, per favore, non dirmi che faccio chiacchiere da bar, altrimenti ti dico: ascolta quelli del bar, forse hanno ragione.
Ciao
carlo