16 agosto 2014

Di Battista lo stupido, e gli idioti che gli sputano addosso



Che bel teatrino. Da un lato un tizio che sta imparando come crearsi audience sparandole grosse, tanto per passare dalla media classifica della serie B alla zona UEFA della serie A. E, per raggiungere il suo misero obiettivo, non disdegna di fare un unico fascio di sciiti e sunniti, di Gaza e dell’ISIS (o come si chiama), dei sedicenti califfi e di quelli veri, di carità sincere e di quelle pelose e, soprattutto, di petrolio, petrolio, petrolio e soldi, tanti soldi.


Riferendosi all’ISIS, Di Battista afferma che è giusto usare l’arma della rappresaglia per difendere la propria esistenza, ma si sbaglia di luogo, alleati, tempi e denari.



I suoi detrattori, invece, lamentano una vuoto storico da far inorridire La Pallice, poiché negano in toto ed urbis et orbis la risposta armata a qualsiasi sopruso. Vorremmo vedere se si fossero trovati di fronte alla domanda delle cento pistole: “Utu o Tutsi?”. Risposta sbagliata...zac...testa che rotola nell’erba secca.

I detrattori, ricordano – per caso – d’aver trionfalmente ricordato ed osannato la lotta partigiana? Cosa potevano fare i partigiani contro le SS o la San Marco? Combattere, con i mezzi che avevano. E contro il panzer che, quasi sempre, accompagnava i rastrellamenti, come si dovevano comportare? Insomma: non si può condannare in toto la risposta armata e poi ammetterla “perché quelli erano giusti”.

E chi sono i giusti?



Bella domanda, soprattutto se riferita al Medio Oriente.

Di certo, i “giusti” sono gli uomini e le donne di Gaza, che vivono in una specie di lager a cielo aperto bombardato ogni due-tre anni per riportare da capo il tasso di natalità: oppure li ho viste solo io le icone della donna incinta alla quale sparare nel ventre? “One shot, two kills”, recitava la didascalia.

Certo, perché Gaza deve rimanere una sorta di Bantustan dove la mano d’opera frontaliera non costa quasi nulla, ed Israele può così fregiarsi della Palma di “miglior economia”...e storie del genere...dell’area mediorientale.

Sbagliano, allora, quelli che lanciano i razzi contro Israele? In un certo senso sì, perché per ogni razzo giungono centinaia di missili, colpi di cannone, bombe d’aereo e di nave. E la loro disperazione, dove la mettiamo?

Quella “disperazione” è catalizzata dall’arrivo di merce – ossia missili – che giungono sempre via Iran (o dipendenti) mentre l’Islam wahabita non si cura dei palestinesi, bensì fa affari con Israele. In questo primo girone infernale, osserviamo chi sono gli “amici” dei disperati palestinesi e chi sono – per certo – i loro nemici o, per lo meno, gli indifferenti.



Fra gli indifferenti, potremmo mettere anche Erdogan e la sua Turchia neo-ottomana, la quale si spese per i palestinesi (con la Freedom Flotilla) ma più ad uso interno che internazionale: con quella trovata, Erdogan “licenziò” quasi completamente – in un solo colpo – i dunmeh, ossia la casta degli ufficiali (filo-israeliana), la quale tesseva le trame della politica turca dai tempi del massacro degli Armeni. Incapaci di dare il via all’ennesimo colpo di stato (che in Turchia non è tale, per la Costituzione di Ataturk) dopo gli eventi della Freedom Flotilla, tramontarono e, oggi, non contano più niente.

Ed è un bene che così sia. Perché?

Poiché Erdogan, oggi, è l’unico baluardo che si erge contro il malessere dilagante, il terrore allo stato puro, l’abiura ad ogni invito alla fede ed alla fratellanza umana che c’è nel Corano. Come c’è nei Vangeli, come ricordano le più grandi religioni. Ma questo non è un affare religioso.



Se Erdogan dovesse cedere, toccherebbe ancora una volta ai serbi – tanto bistrattati e derisi – la difesa di un’Europa fatta di “sdraiati”, di metallari, di neo-yippies, di iper-connessi, di annoiati, di delusi...tutti incapaci di tenere fra le mani un fucile.



Quello che sta nascendo a Ninive, è un mostro – Di Battista – che nulla ha a che vedere con i palestinesi o con i giordani, con i libanesi o chi altro. E’ la proposizione (non ri-proposizione!) di una sorta di potere assoluto dell’Islam wahabita contro tutti gli altri, siano sciiti, cristiani o chi altro.

L’Islam non è mai stato tale nella Storia: nei suoi secoli d’oro fu un faro per l’umanità, ma nulla c’entra con questi tagliagole da strapazzo contro i quali Obama il keniota – un po’ per ignoranza, un po’ pusillanimità, un po’ perché non capisce niente di Medio Oriente (e come può capirlo un keniota? Forse che un brasiliano può comprendere la complessità dell’anima russa?) – non osa porre termine subito, con un ricorso alla pura forza senza se e senza ma.



L’Islam wahabita è un brutto scherzo della Storia: nato fra un accordo fra gli Al-Saud e l’emiro Al-Wahabi nel XVIII secolo – in mezzo a pietraie assolate – poteva contare come Montezuma o come qualche reuccio del Pacifico. Invece no: una pioggia di miliardi è cascata addosso a quel regime assurdo ed anti-storico perché il liquor maleodorante serviva a tutti, e tutti erano disposti a pagarlo.



Oggi, con l’uscita degli americani dall’Iraq, il potere (tramite Al- Maliki) era quasi completamente in mano agli sciiti: i grandi giacimenti dell’Est (Amara) o del Sud erano in mano sciita: l’Iran, non poteva attendersi di meglio dopo dieci anni di guerra senza risultati. Un bel pacchetto regalo.

Ecco allora che i wahabiti si riorganizzano e, grazie alla debolezza di Assad (anche questa di fonte USA), tornano a macinare miliardi tramite le varie zacat e saddaqua e torna persino in auge hawala (termine hindi) che fu l’embrione dei finanziamenti elettronici ad Al Qaeda. Non stupiamoci troppo: ogni cosa ha sempre capo a Riyadh.



Ora, vorrei chiedere all’esimio Di Battista – il quale ammette ogni sorta di difesa contro i droni – cosa ne pensa del filmato che segue, se ancora si sente così convinto che questa gente vada difesa (o sorretta?), così come vorrei domandare ai detrattori di Di Battista se, ancora, i palestinesi non hanno diritto a difendersi.



h



Nel filmato, una cosa mi ha colpito: uno degli autisti, affranto dalla serie interminabili delle domande da “catechesi” risponde, stufo, “io voglio vivere”. Quell’autista ha detto, prima d’essere ammazzato, la verità più semplice che tutti noi uomini accettiamo come universale: vivere, senza offendere né ammazzare altri. Vivere del proprio lavoro, come facevano quei tre poveri autisti (nella versione integrale – che è stata probabilmente “depurata” – c’era l’esecuzione completa).



Ti senti ancora di difendere gli ha sparato loro in testa? Rispondi, Di Battista.

16 commenti:

doc ha detto...

Certo, c'è anche un pò di stupidità nella dichiarazione fatta da Di Battista ma...

ma non mi pare corretto estrapolare solo quello che evidenzia, preso a sè stante, l'aspetto stupido specialmente in relazione al ruolo che Di Batista ha assunto - ed in questo sta la stupidità: ha sottovalutato la manipolazione, meglio le possibili mistificazioni a cui andava incontro-, dimenticando di evdienziare che lui "predilige" , perchè è la migliore, la lotta non violenta.
Stay Human
Doc

Renatoxr ha detto...

Condivido lo scritto dell'autore, considerando che avere la capacità di critica, significa conoscere approfonditamente quei popoli e il loro modo di essere, e trovo comunque sbagliato - nella dialettica - favorire derive terroristiche -. E di questo Di Battista dovrebbe rendersi conto, anche se la frase possa essere "estrapolata dal contesto" le conseguenze delle sue parole potrebbero essere nefande. Odio chiama odio.
Complimenti comunque a Carlo Bertani ed a "doc".

Carlo Bertani ha detto...

Tutti mi accusano d'aver preso a calci Di Battista: in realtà, l'ha sparata senza aver ben presente la complessità del mondo islamico e la geopolitica del Medio Oriente. Questa è, per così dire, la sua colpa. Che non ho desiderato acclarare in pieno, altrimenti ne usciva un articolo "fiume" che, sotto Ferragosto, non molti hanno voglia di leggere.
E la colpa degli altri? Degli idioti? Quelli che difendono il 25 Aprile - scelta di campo e di metodi inequivocabile - e poi, di Gaza, dicono...ma sì, la pagano perché lanciano i razzi...
E' questo che mi ha fatto imbestialire, non tanto Di Battista: in ogni modo, l'ISIS è un problema serio, non scordiamolo.

mozart2006 ha detto...

Quello che non sopporto dei 5s è che i loro militanti dicano continuamente, a chi ha un'opinione diversa dalla loro, ''tu non sai, non leggi, non ti informi'' dando per scontato che tutti siano degli sprovveduti tranne loro. Poi scopri che confondono Siria con Gaza, Hamas con Isis, che non sanno che l' Isis non è in Palestina ma massacra altri musulmani in Iraq e in Siria e cose del genere.

Eli ha detto...



Hai rammentato i partigiani,e con questo hai detto tutto.
Quei 45.000 partigiani morti per liberare l'Italia che ora si rotolano nella tomba a vedere in che mani sia finita. Gli antifascisti di ieri sono diventati i fascisti di oggi, portatori di un fascismo subdolo, infame e marchiato Trojka e BCE.

Ti dirò, preferisco il Diba sbilanciato alle ineffabili frescacce dell'omuncolo di Firenze, mezzo boy scout e mezzo tamarro, come dice Aldo Giannuli in un suo bellissimo articolo.
Non dimentichiamo che il Diba è un cattolico spruzzato di rosso, e che ci vuoi fare, i cattolici sono fatti così. Sempre pronti a battersi il petto, mai che decidano di mettere in pratica VERAMENTE gli insegnamenti del loro Profeta.

Il che conferma la mia idea che ogni religione sia un bidone perpetrato ai danni dell'umanità, creato ad hoc per dividerla e farla scannare allegramente.
Carletto Marx chiamava la religione "oppio dei popoli", perché li addormenta. Oggi mi sembra sia divenuta la cocaina dei popoli, sono tutti schizzati appresso alle differenze, ed hanno perso di vista ciò che invece ci unisce: il nostro essere viventi che condividono un pianeta.

Per seguire le religioni occorre essere psicotici, ed anche molto privi di personalità, coraggio ed amore per la vita. Tutte le religioni, nessuna esclusa.
Altra cosa è la Spiritualità...

Bah, che tempi!
Un abbraccio.
E.

Roberto ha detto...

Salve a tutti!

Del discorso del sig. di (o Di) Battista mi ricordo solo due frasi,
quella sul terrorismo come unica arma rimasta e sulla sua predilezione alle "tecniche" non violente "che sono le migliori".

Io penso che anche a Gaza (anche se so benissimo che di o Di Battista non parlava di Gaza) non tutti pensino che l'unica arma sia il terrorismo addirittura facendosi saltare in aria.

Io non solo penso ma sono convintissimo che la maggior parte delle persone che sono oppresse anche in modo violento non pensi di vendicarsi sopratutto nelle forme stigmatizzate dal di o Di Battista.

Il fatto reale che molta gente di questo pianeta la pensi come il di o Di Battista sulla "reazione" alla violenza la dice lunga sulla mentalità delle persone che abitano il pianeta in questi giorni. Con buona pace di Eli e di tutti quelli che esprimono un certo tipo di pensiero ipercritico contro le religioni, sopratutto quella cristiana\cattolica sono rimaste solo le persone con la Fede ad essere in maggioranza non-vendicative.

Durante la seconda guerra mondiale nel mio paesello sono state fatte rappresaglie dai tedeschi nazisti che hanno ucciso decine di giovani innocenti, non militari e non partigiani, semplici civili, hanno dato fuoco alle case, hanno rinchiuso tutte le donne, i bambini e gli anziani nella chiesa minacciando di farla saltare con loro dentro (il prete riuscì ad evitarlo con molte ore di persuasione verso il comandante tedesco)...

La gente tutta la gente sopravvissuta molti dei quali sono ancora vivi oggi, non hanno pensato alla reazione terroristica, non hanno pensato alla vendetta... hanno pensato ai propri morti hanno pensato alle proprie case, hanno pensato al loro passato perduto ed al loro futuro incerto hanno reagito alla violenza cieca ed ingiusta subita come ad un cataclisma ad un terremoto.
Hanno quasi tutti pregato molto ma nessuno ha imbracciato il fucile.

Poi sono arrivati i partigiani, la gente ancora oggi ricorda di aver avuto quasi più paura dei partigiani che dei tedeschi nazisti ed assassini. Perché?

Perché i partigiani avevano nell'anima lo spirito di vendetta e si comportavano da vendicatori e non da amici non da ricostruttori di spirito o di case o di futuro.

La maggioranza non-vendicativa ancor meglio se credente è quella che -dopo ogni distruzione, dopo ogni violenza- ha realmente ricostruito le società umane, i rapporti eccetera.
La vera rivoluzione il vero progresso il vero futuro è uno solo: l'amore.

Quando seguiamo -anche se con le nostre piccole forze anche "inciampando" spesso, anche fermandosi per un po'- la via dell'amore riusciamo a progredire come persone e come società umana, quando seguiamo l'egoismo moriamo.

di o Di Battita non è solo un sempliciotto ed uno stupido, è sopratutto è un egoista che non si è mai messo in cammino sulla via dell'amore, Eli è una egoista che mi sembra già in cammino ma con troppi zaini che le impediscono di avere un passo leggero...
(io sono un egoista di prima natura, al confronto diBattista è un principiante, la mia sola fortuna è di aver accettato di percorrere il cammino proposto da Gesù... chissà se un giorno riuscirò a togliermi il cuore di pietra e ricevere il cuore di carne)


saluti baci abbracci e carezze

RA

doc ha detto...

Roberto,
Intanto con quello che hai detto, hai distrutto, capovolto, stuprato la storia anche quella ultima che arriva a ieri.

Sono stato però contento che, finalmente, il Papa abbia chiarito - specie ai cattolici-, che non si può, anzi non si deve fare la guerra in nome di Dio.

Poi vorrei farti notare che la lotta non violenta, quella che il Di Battista predilige perchè è la migliore ( a cui sono arrivato anche io dopo un lungo, tormentato percorso personale) implica un profondo humus fatto proprio di quell'amore verso tutta
l'umanità, a cui ti riferisci tu, tra cui ci sono i nemici, quelli che massacrano.

Infine, che ci siano state delle persone che non abbiano sentito la necessità di andare in montagna a battersi contro i nazifascisti è vero ma è altrettanto vero che tra quelli che presero il fucile ci furono alcuni credenti: ma non solo cattolici.

Concludo.

Io sono profondamente e convintamente (in modo critico) d'accordo con Eli: tranne qualche sfumatura che riguarda alcune figure che, per puro caso, erano cattolici, le 3 grandi religioni monoteiste, sono state e sono alla base di tutte le nefandezze compiute da alcune parti di umanità contro tutta la Humanitas.

Continuare a credere in un Dio che per definizione sia onnisciente, onnipotente, onnipresente, oltre che infinitamente buono e giusto etc.etc.. è un ossimoro .

Buon cammino
Doc

Roberto ha detto...

Buona sera a tutti.

Mi sa che tu Doc, hai ragione:
la costruzione della società è basata sull'istinto di vendetta (o prevaricazione, o violenza ecc) con questa luce la "storia" fila dritta che è una bellezza e sono senza dubbio io che sono un sognatore...

La storia non-ufficiale del mio paesello racconta la diffidenza verso i partigiani (alcuni slavi) che hanno anche assaltato le case sparse (e forse violentato qualche ragazza) per procurarsi il cibo.

Ci sono ancora alcune persone, che allora avevano 10-20 anni che sono vive oggi. Io ascolto i racconti di queste persone da circa 53 anni. Li conosco a memoria. Ma sono assolutamente diversi dalle medaglie al valor partigiano che il mio comune ha ricevuto...

in questo link di wikipedia si leggono delle interpretazioni "ufficiali" di un terribile eccidio perpetrato da "ignoti" ma sicuramente non da nazisti (a differenza delle rappresaglie che misero a ferro e fuoco il paesello e che furono sicuramente perpetrate dai nazisti in uniforme eccetera):

http://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Tavolicci

Ci sono ancora due persone vive oggi da quel eccidio ma purtroppo uno dei testimoni più importanti è morto da qualche tempo, cmq io l'ho conosciuto personalmente,

Quello che dice di vero wikipedia è che non furono i tedeschi, wikipedia parla di "slavi" ma li scagiona... E' triste leggere che la storia ufficiale, scritta da persone lontane e straniere, sia diversa da quello che noi locali abbiamo sulla pelle...

L'eccidio fu causato da: la vendetta. Fu una incredibile vendetta perpetrata da italiani (e forse qualche straniero acquisito) contro gli italiani.

Wikipedia dice che furono gli SS italiani, la gente racconta una storia un po' diversa...

ma non voglio ribaltare la storia ufficiale perché è quella che ci è stata imposta e ci ha fatto guadagnare un riconoscimento del Presidente...

quindi tutto fila dritto almeno questa volta.

Cmq, caro Doc, quello che dici tu sugli effetti della religione si scontra un pochino con tutto quello che hanno fatto i monaci, principalmente cattolici, in europa, e cioè in francia, in Uk, in italia ed in gran parte delle regioni slave... dove hanno adirittura creato la lingua...

Cmq il problema non si pone prima o poi tutti avremo l'esperienza di una vita eterna o di un nulla.
Anche se il nulla almeno per il mio modo di ragionare, non non può esistere considerato che non siamo creati dal nulla...

saluti baci abbracci e carezze

RA

doc ha detto...

A proposito di monaci mi viene in mente il campo di sterminio di 700mila innocenti di jaresolac gestito daI FRANCESCANI

A proposito di vita mi viene in mente un piccolo esperimento facile, facile: lasciare un poco d'acqua..dopo un po qualcosa che viene definita vita si appalesa.

E a proposito di comportamenti eticamente ADDITABILI AD ESEMPIO
c'è da dire che non attengono per definizione alla religione.

Personalemte, ad esempio, ritengo che l'economia del dono è una ottima strada per sentrisi felici.

Anzi, ti dico che tra il dire e il fare nn c'è di mezzo il mare ma semplicemente il dare, il donare: che permette di testimoniare.

Infine: perchè si ha bisogno di sottilizzare semanticamente quando il risultato è in ogni caso considerato la MORTE?

sALUTI
DOC

Eli ha detto...



Tenendo conta che l'ISIS è creatura della CIA (la Clinton ha ammesso che è loro sfuggita di mano, come fu per Noriega, Saddam, Osama, talebani, e molti altri), concepita con il concorso di Mossad e dinastia Al Saud, al puro scopo di creare casino in quella zona e gettare fumo negli occhi dei gonzi che se la bevono, onde arraffare petrolio e territori in funzione antirussa, l'intervento di Di Battista appare una conferma delle verità americane sciorinate al mondo.

Sarebbe invece opportuno scavare dietro queste inoppugnabili realtà che vengono spacciate per vere.
Ad esempio, sulla Rete si afferma Che l'Aspirante Califfo dal Rolex d'oro abbia un nome ebraico, che ha cambiato, e che il suo esercito sia composto anche da europei e canadesi prezzolati ed addestrati dal Mossad, oltre che da disperati arabi senza sbocchi nella vita. Ma occorre attendere e controllare, si sa delle stupidaggini che circolano in Rete.

Gli americani non hanno ancora imparato che è molto pericoloso affidare queste operazioni a psicopatici fanatici e criminali, oppure lo fanno apposta. Il taglio della testa di un giornalista USA richiama armi ai Curdi...etc...
Abbiamo visto il film già molte volte; il guaio è che non impariamo mai. SHOCK AND AWE (Colpisci e disorienta) è il leit motiv della loro politica estera.

Comunque è la prima volta che il tuo articolo pubblicato su CDC raccoglie qualche commento intelligente.
Stupidini e trolls sono tutti in vacanza?

Ciao.
E.

Roberto ha detto...

Salve!

Il filmato dell'esecuzione sommaria, oltre ad essere agghiacciante, è -purtroppo- molto ben fatto, nel senso molto ben studiato.
Guardandolo ho come l'impressione che il "ninja" nero si muova non proprio in modo spontaneo, sembra quasi un attore (cioè movimenti studiati)... Capisco che forse sto dicendo una assurdità ma è questa l'impressione che ho avuto "a pelle".

per Doc:

non ho intenzioni polemiche ma "un" fatto (quello dei francescani) sempre che sia proprio così, di solito è l'eccezione... (che conferma la regola)... eppoi se i monaci -per secoli- in Europa (e nel mondo) non avessero fatto quello che hanno fatto non ci sarebbe forse bisogno di citare "fatti unici" i lager sarebbero all'ordine del giorno...

...l'acqua e la vita... ...se metti acqua sterile (o distillata) nel bicchiere e lo lasci ben coperto.... beh... la vita resta fuori...

il dono non è appannaggio delle religioni hai ragione esisteva anche prima che Gesù lo invocasse come regola di vita, il problema è semmai dei non religiosi che si sono accontentati -indirettamente ed anzi negandolo- del Vangelo e di chi (pochissimi per la verità) lo segue ed hanno proposto, negli ultimi 2000 anni (che non sono bazzecole o casi "unici") solo negazioni assieme -è vero- a splendide “eccezioni” che -appunto- confermano la regola del nulla...

Però oggi, nel mondo del dio della scienza e del metodo scientifico secoli di “dono” sono di solito facilmente annullati da pochi anni di buio mentre, dall'altra parte poche eccezioni “buone” riescono a coprire secoli di buio... Mah! Sarà il pensiero di “di o Di Battista” che permea la nostra grande società?

Nota a parte sul fatto che di o Di Battista sia un cattolico:
onestamente mi sono un po' stufato a sentirmi dire -dagli altri- come si devono comportare i cattolici e se un cattolico “sbaglia” sbaglia di più di un non cattolico che invece può farsi i cavoli suoi e degli altri impunito... un cattolico è uno che ci prova non è un perfetto è uno che si impegna ma resta sempre con le proprie debolezze... eppoi per essere ancora più precisi, i “veri” (ma uso questa parola solo per sintesi e non per il significato pieno) cattolici praticanti sono solo circa 1 su 10 sedicenti cattolici, altri 3 o 4 su dieci sono cattolici un po' più “distratti” ed i restanti 5 o 6 su dieci lo sono perlopiù per tradizione (Natale, Pasqua, Cresime, Matrimoni) e prendono la chiesa come una fornitrice di “servizi” (con la complicità -purtroppo- di una parte del clero) e non già come un impegno di vita. Chissà perché i “giudizi” sui cattolici non vengono mai formulati sul quell'uno su dieci che pratica veramente...
Io mi dico: chi critica dovrebbe impegnarsi ad essere migliore, fuori o dentro il cristianesimo, e non solo additare... o mi sbaglio? Perché vedete, all'interno di noi cattolici facciamo così, ci permettiamo di criticare solo dopo l'impegno serio a migliorare sé stessi.

...la morte è un concetto diverso fra i cristiani e tutti gli altri,
cito a memoria S.Ambrogio: "la morte è un rimedio (E, non solo al dolore o alla vita)" ma questo concetto è meglio spiegato nell'enciclica "Spe Salvi", da Razinger.

E comunque anche qui basta aspettare perché Gesù la "sconfiggerà" per ultima, dopo aver sconfitto “ogni principato e potenza”, quindi un po' di pazienza

ciao

RA

doc ha detto...

In natura l'acqua sterile non esiste: è una proprietà inventata dall'uomo.
Il lager dei francescani non è un fatto unico che conferma tutto il buono compiuto prima e dopo, tanto meno una eccezione che conferma la regola ( modo veramente stupido ed anti scientifico): è una prassi costante che viene consumato a volte con le armi e a volte con lo sterco del demonio.
Lo stesso papa Francesco ha fatto - ovvio, trattandosi di cristiani- un passo indietro riammettendo in sostanza , in determinate circostanze, che la guerra è giusta.

Tanto per ricordare un fatto che nobilità il Di Battista: la guerra, IN OGNI CASO, è sinonimo di terrorismo e quindi la strada della non violenza è certamente la migliore. E la più difficile da praticare, ovviamente.

Stay Human
Doc

Marco ha detto...

STUPIDO E' CHI LO STUPIDO FA caro il mio saccente! Nessuno si può permettere nemmeno di immaginare di sapere la verità, tranne gli stolti!

Marco ha detto...

STUPIDO E' CHI LO STUPIDO FA caro il mio saccente! Nessuno si può permettere nemmeno di immaginare di sapere la verità, tranne gli stolti!

doc ha detto...

Complimenti! rigore è quando arbitro fischia (copy right V.B.)
Sillogistico o apodittico?N.M.N.F.N
In ogni caso c'è cmq l'assenza dei fatti.
Doc

Roberto ha detto...

ciao

ho sempe fatto un po' di confusione con l'interpretazione
del detto "eccezione che conferma la regola"... io la uso solo con la mia interpretazione che, alla luce della replica di Doc, è evidentemente errata... ad ogni modo cerco cmq di spiegare il senso da me intepretato:
-quando una persona fa sempre la stessa azione continiamente e ripetitivamente eppoi una volta si comporta diversamente il fatto che quall'unica volta sia "diverso" cioè il fatto stesso di notare la diversità, quindi l'eccezione, denota il fatto (scusate il giro di parole) che la sua "regola" comportamentale, su quella determinata azione sempre uguale, ha destato "eccezione" quando è variata anche se per una volta sola...
e se ha destato "eccezione" è proprio a causa della ripetitività "conosciuta" e solita della sua azione...

cioè se Gigi tutte le mattine prende il caffè, con un solo cucchiaiano di zucchero, alle 8 in punto, e lo fa per 10 anni, il fatto che una mattina lo prenda amaro o alle 9 desta eccezione proprio perché lui fa sempre nello stesso modo, con la stessa regola... se -invece- Gigi prendesse il caffè ogni volta in modo diverso nessuna eccezione sarebbe suscutata in quanto Gigi non segue nessuna regola...

Quindi la presenza della "eccezione" è tale solo in seguito alla conoscenza ed accettazione della regola primitiva e continuativa.

spero di essermi capito almeno io!

saluti

RA