Le notizie dalla Corea del Nord galvanizzano tutti gli
analisti della Terra con un solo obiettivo: alzare il livello d’attenzione,
fomentare la paura, e mi stupisce alquanto che tanti giornalisti nostrani ci
caschino. Servono notizie, quest’anno non ci sono né Mondiali e né Europei di
Calcio, ed il Governo ha stilato un DEF che è un libro dei sogni. Le cose vanno
male? Diamo loro qualcosa sul quale meditare, nelle notti buie dei soldi che
non si trovano, dei balzelli che bisogna assolutamente pagare: La Corea va benissimo.
Ancora ricordiamo gli accorati appelli di Michael
Chossudoskj sulle portaerei americane nel Golfo Persico, in funzione anti-Iran.
E’ successo qualcosa?
Ma qual è lo scenario reale?
La Corea
del Nord non possiede missili balistici che possano raggiungere almeno l’Alaska:
oltretutto, i Taepodong1 (2.000 km di gittata)
portano un carico bellico scarsissimo (proprio per raggiungere i 2.000 Km) e, al momento,
in Corea non sono ancora riusciti a ridurre il peso delle testate. Il Taepodong2 (10.000 Km) è un Taepodong1 al quale hanno aggiunto uno
stadio: non ha mai funzionato, è ancora al livello di sogno.
Le armi atomiche coreane potrebbero, al più, colpire il
Giappone o la Corea
del Sud, ma scatenerebbero la reazione americana, ed il confine delle acque
territoriali nord-coreane finirebbe in Mongolia. Pyong-Yang al Polo Nord.
Neanche a parlarne.
La Corea,
però, possiede armi antinave e missili balistici a media gittata – come i Rodong – che hanno un CEP (Cerchio di
Errore Probabile) di 200 metri: lanciandone una salva – il tempo di volo è
brevissimo, non sono soggetti a contromisure – con un po’ di fortuna potrebbero
colpire la Vinson. Inoltre,
possiedono una lunga lista di vecchi missili derivati dagli Scud: non sappiamo
quali migliorie siano state eseguite su quei missili, e la questione è la
medesima, ossia tiro un razzo non guidato. La precisione? Ignota.
L’unico missile antinave è il K1, ma ha una portata massima di 80 miglia nautiche, e la Vinson
non ha bisogno d’avvicinarsi tanto per lanciare un attacco aereo: 100 miglia le bastano ed
avanzano. E, probabilmente, non ha nemmeno un motivo per lanciarlo.
La mini-task force americana è composta solo da due caccia
ed un incrociatore, che portano un centinaio di missili da crociera: siccome i
missili coreani sono tutti in shelter sotterranei, e persino gli aeroporti
hanno piste di decollo sotterranee (come avvenne in Serbia, che a fronte di
10.000 missioni aeree non riuscirono a distruggere nemmeno la metà degli aerei
serbi), cento missili – sottoposti ad una reazione contraerea, e addirittura
degli aerei se la Vinson non lancia i
suoi velivoli nella mischia – sarebbero poco di più di una puntura di spillo.
Messe come sono messe le cose, oggi, sembra di più un
“pegno” pagato da Trump alle lobby militari e guerrafondaie: come mai solo 4
navi? La Vinson (in servizio dal 1982), è una fra le più
vecchie portaerei: ha ancora, come difesa aerea, i vecchi Sparrow-7! Gli stessi del Vietnam! Correttamente, affida ai propri
velivoli la difesa aerea, però…
Giustamente, quando s’inizia una guerra non si sa mai dove
si va a finire: un minuscolo rischio c’è sempre, ma le risposte di Russia e
Cina sono state tiepide. Vai e mostra i muscoli, ma non andare più in là: la
situazione, rispetto allo scorso decennio, è cambiata: Russia e Cina fanno
parte del capitalismo internazionale a pieno titolo, e gli investitori vedono
male rischi sui profitti quando il tasso di profitto è ancora abbastanza alto.
Che gli frega della Nord Corea?
Anche Kim-Jo-Un lo sa: il suo minuscolo arsenale strategico
vale qualcosa a livello regionale, ma se solo si sbaglia a tirarne uno oggi –
quando non ha ancora una capacità nucleare credibile – perde anche il suo
status di potenza regionale, e non gli conviene.
Tutto fa pensare ad un attacco mediante missili cruise, che
farà qualche danno (poi ingigantito dagli USA) allo scopo d’incrementare, in
patria, la sua figura di macho con i cosiddetti sempre pronti: insomma, una
zuffa da bar.
Se, invece, avessero voluto veramente piegare la Corea del Nord, avrebbero
inviato due o più grandi task force, fatto intervenire i B2 dagli USA (non è
detto che non lo facciano) ma il “copione” non sembra quello, perché le misure
di supporto all’operazione sarebbero enormemente più vaste: con sole bombe e
missili, non pieghi una nazione, né scalfisci una classe dirigente come quella
coreana.
State tranquilli: gli unici che le abbiano prese dalla Corea
del Nord fummo noi, a Londra, nel 1966. Goal di Pak Doo-Ik, Albertosi osserva
sconsolato la palla in fondo alla rete. Si torna a casa, sconfitti e scornati.
Carlo
RispondiEliminanoi siamo figli del periodo della guerra fredda.
E' tutta la vita che temo l'impiego del nucleare, sarebbe tremendo.
Passi finchè il pazzo che ne fa sfoggio è uno solo, ma stavolta i pazzi Stranamore sono due, e quando due pazzi s'incontrano...Non oso pensare...
Stai tranquilla Eli, i due pazzi hanno chi li controlla...non dimenticare che Hitler fu una creatura di Thyssen & Krupp. Poi, Thyssen scappò negli USA e si mise in affari, nei fondi di guerra tedeschi, con Prescott Bush, padre e nonno di presidenti. Krupp rimase in Germania e, a Norimberga, mandò un certificato medico e se la cavò con un buffetto. Ma cosa stiamo ad allarmarci? Pensa piuttosto a cosa fa il Padoan, che quelli sono "missili" che arrivano!!!
RispondiEliminaSursum corda
Carlo
Il commento è finito a nome di manuela parodi: meraviglie del Web! Si può avere un anello col sigillo? Cosa dobbiamo fare per fermare questa follia?
RispondiEliminaNiente, sono manuela parodi. Un tempo mi chiamavo Carlo Luigi Emilio Bertani. Sono morto e rinato, elettronicamente, col nuovo nome. Ciao belli!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSono tornato, ero solo uno zombie. Maledizione a Google.
RispondiEliminaCarlo
PS: lascio in vista la bella sequenza per chi vuole farsi un'idea della protezione d'identità che fanno Google e Blogger.
RispondiEliminaCara Emanuela Parodi,
sei bionda? Porti la minigonna? No, così, tanto per sapere.
Non è da tutti avere una rinascita in vita! Complimenti!
E' proprio perché c'è qualcuno che controlla i due pazzi che sono preoccupata. Quei mandanti sociopatici hanno obiettivi e modalità che sfuggono alla logica umana.
Hitler fu finanziato, segretamente, da Rothschild, così come Stalin. Questo per dire che il loro scopo è solo ed unicamente seminare dolore, caos, violenza e distruzione per mantenere l'essere umano nella paura e nella dipendenza, allo scopo d'impedire la presa di coscienza e l'evoluzione spirituale. A loro non interessa vincere una guerra, o chi vincerà, ma solo ottenere gli effetti miserabili della stessa: morte e sofferenza.
Comunque stanno ottenendo anche l'opposto, e questo mi rallegra.
La Corea del nord serve agli USA così come è stata da loro ad arte creata e quindi non vedo perchè dovrebbero attaccarla a meno che non abbiano in testa una soluzione nuova ancora migliore per loro. Possono giustificare la loro presenza in Corea del Sud (nazione completamente inventata dalla CIA) e Giappone e quindi controllare tutto il pacifico ai confini Cinesi e Russi, meglio di così non saprei. Magari non escludo che i capi della RPDC siano anche foraggiati in qualche modo dagli USA. Gridare e spaventare le masse è sempre utile per i propri fini come fanno per esempio in Italia i nostri GentiRenzi e Grillo che mi sembra interpretino perfettamente la stessa parte di Trump e diKim Jong-un, quella dei falsi nemici.
RispondiEliminaBeh, Enzo, non sfuggono all'attenzione le due guerre "fotocopia" - prima la Corea, poi il Vietnam - tentativi USA di piazzarsi nell'Asia continentale come fecero le potenze europee a Macao, Hong-Konk, Singapore, ecc nella prima parte del Novecento. Kim Il Sung era il classico marxista alla Stalin...quello che è accaduto dopo...però credo che il nipote sia solo un piccolo sgabello, che tenta di raggiungere almeno la sedia...che vuoi, oggi i giochi sono più grandi anche per gli USA...ma non è certo questa piccola scazzottata ad impressionarmi...
RispondiEliminaCiao
Carlo