I
giorni che stiamo vivendo sono fra i più importanti di questo
lunghissimo dopoguerra e ricchissimi di sorprese, sotto l'aspetto
istituzionale e nei nostri rapporti con l'estero. Una crisi (krisis
gr.: cambiamento, mutamento) senza precedenti
ha investito la nazione nei suoi aspetti fondanti, accompagnata dal
segno del tempo che scorre, dunque di una stasi (stasis
gr.: concetto
che riassume una situazione di crisi politica, sociale e morale
interna alla polis, derivante da situazioni di conflitto tra classi
sociali
diverse)
che sta marcendo da quasi tre mesi. Cosa non ha funzionato?
La
Costituzione, poco chiara in alcuni passaggi?
Dicono
che la nostra costituzione sia la migliore del mondo: sarà, ma non è
scevra da punti nei quali – anche cercando di appurarne
lessicalmente il senso – risulta ostica.
L'art.
92 – citato da Mattarella – così recita:
“Il
Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e
dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. Il
Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei
ministri e, su
proposta di questo,
i ministri.”
Non
si comprende cosa succeda quando il Presidente della Repubblica non
intenda nominare uno o più ministri. Può rifiutarsi?
Nella
prassi comune, il Presidente della Repubblica non nomina mai un
Presidente del Consiglio a vanvera (poteva nominare Salvini? No,
perché già sapeva che non avrebbe avuto una maggioranza di centro
destra) oppure Di Maio? Stessa cosa. In passato, si verificarono
molte di queste situazioni e, il Presidente, nominava una persona
(eccetto Monti) che era espressione dei partiti.
Anche
l'elezione di Monti – formalmente – fu ineccepibile: nominato
senatore a vita pochi giorni prima, fu nominato da Napolitano, e lo
stesso Napolitano nominò poi i ministri che Monti aveva scelto. Fu
certamente un colpo di stato, ma ineccepibile sotto il profilo
istituzionale.
Insomma,
la questione rimane dubbia perché, se nomini una certa persona, sai
già dove vuole andare a parare.
Forse,
qui, bisognerebbe osservare anche un altro articolo, ossia l'1:
L'Italia
è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La
sovranità appartiene al popolo, che
la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Certo,
“nelle forme e nei limiti
della Costituzione”, ma
“la sovranità
appartiene al popolo” e
qui non ci sono dubbi.
Come
possono, i cittadini, esercitare questo diritto/dovere?
Ce
lo racconta l'art. 49:
Tutti
i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per
concorrere con metodo democratico a determinare la politica
nazionale.
Allora,
se la sovranità appartiene al popolo, che la esercita
democraticamente mediante le elezioni, i partiti sono legittimati, se
votati, a determinare la politica nazionale. Per farlo devono avere
ministri di loro fiducia, proprio per determinare
la politica nazionale.
A mio modesto parere, Mattarella sta seguendo un sentiero che si
distanzia un po' dalla Costituzione, anche ammettendo interpretazioni
puramente letterali.
Si
dice che quella che nascerà sarà la Terza Repubblica – prendiamo
per buono questo modo di dire, non è questa la sede per sottilizzare
– ma qualcuno ricorda come nacque la Seconda?
La
Seconda Repubblica nacque per opera della Magistratura: i principali
leader politici sfilarono nelle aule del Tribunale di Milano per
essere accusati di finanziamenti illeciti e (a volte) di corruzione
(o peggio ancora).
Bettino
Craxi si autoaccusò di quel reato, ma chiese al Parlamento “chi
non sapeva si alzi”: non s'alzò nessuno.
Anche
se sappiamo – e la cosa sarebbe infinita – di coinvolgimenti
internazionali, di poteri occulti, di “gladiatori” e quant'altro,
non si può non affermare che lo strumento furono i giudici, e non
vogliamo ripercorrere ancora una volta tutta la vicenda.
Era,
tutto sommato, una componente interna al sistema che ne metteva sotto
accusa un'altra, nella tripartizione dei poteri la Magistratura mise
sotto accusa il Potere Legislativo.
Difatti,
quando la Magistratura pensò di continuare ad indagare – una volta
saltati i vecchi equilibri e stabilitisi quelli nuovi – piovvero
sulla Magistratura leggi e leggine per contrastarla. E ci riuscirono,
ma solo in parte: molte delle inchieste “archiviate”, delle pene
“edulcorate”, delle facili prescrizioni...furono la benzina che
mosse il torpedone verso la Terza Repubblica.
Ora,
l'arbitro della Terza Repubblica, chi è? Un democristiano.
Un
uomo che – siamo certi, suo malgrado – si trova di fronte i nodi
che sono venuti al pettine, e che non sa come comportarsi perché è
saltato il sistema di riferimenti al quale era abituato.
Un
Presidente della Repubblica era abituato, spesso, a nominare un ex
collega di partito o un eminente esponente del partito
avverso...comunque una persona che conosceva bene...ma la vera
democrazia è questa: si vota, si elegge, si sceglie. Anche un
illustre sconosciuto.
La
colpa è anche dei vecchi partiti i quali, come spesso avviene nella
Storia, s'accorgono solo all'ultimo momento che le truppe non li
hanno seguiti: la Gran Bretagna perse il più grande impero mai
esistito quasi senza accorgersene.
Anni
di sufficienze, di “ma lascia perdere...”, delle solite tre
scimmiette in azione – non vedo, non sento e non parlo – hanno
condotto a questa situazione: in una democrazia popolare, il popolo
si riprende il potere.
Nel
momento in cui scrivo non so come andrà a finire, però è mia
impressione che né Salvini e né Di Maio faranno un passo indietro,
semplicemente perché – politicamente – non hanno nessun
interesse a farlo. E dopo? Come potrebbero giustificarsi di fronte ai
propri elettori?
Anche
la strada di Mattarella è stretta e senza soluzioni. Rimanda a casa
Conte? Bene. Fa un governicchio “balneare” senza maggioranza? E
dopo, in Autunno? Se è certo che Salvini tornerà a sedersi di
fianco a Berlusconi (ossia sotto la tutela di B.) potrà azzardare di
tornare ad elezioni. Ma la fine politica di Salvini, a quel punto,
sarebbe certa.
Peggio
ancora se i due “enfant terrible” decidessero d'andare insieme ad
elezioni: se non basta un sondaggio che racconta che più del 60%
gradisce un governo giallo/verde, vi può bastare ciò che si è
lasciato sfuggire Massimo D'Alema, del quale si può dire tutto il
male che si vuole, meno che sia stupido:
“Se
si va ad elezioni adesso, quei due prendono l'80%”
Avrà
esagerato, però i numeri delle proiezioni sono già “bulgari”
per i due compari e, essere obbligati a tornare a votare solo per un
diktat di Mattarella, farebbe ancor più incazzare gli italiani.
Questo
non significa che le ricette economiche di Paolo Savona saranno
miracolose, che non ci saranno errori, però l'Europa s'è lanciata
contro l'Italia con la sconfitta nel cuore: comunque vadano le cose,
anche se a finire a gambe all'aria fosse l'Italia, non ci finirebbe
da sola. Per le proporzioni di un eventuale fallimento italiano,
crollerebbe tutta la struttura dell'euro, e i tedeschi questo lo
sanno benissimo, anzi, lo raccontano proprio loro stessi.
Perciò...qui
à peur de qui?...vero
Mattarella? Lascia che gli eventi scorrano...opporsi agli eventi è
dannoso...lo dicono anche gli antichi testi cinesi: a che serve
opporsi ad un fortunale?
Ora si tratta di vedere chi c'è ancora, chi nicchia e chi sta fuggendo a gambe levate. Per ora ho sentito solo una dichiarazione chiara: quella di Di Maio. Vedremo domani, alla presentazione del governo Cottareli, chi voterà a favore, chi contro e chi uscirà dall'aula.
RispondiEliminaLì, non ci saranno più alibi: se la coalizione Lega/5S regge, il governo Cottarelli non nasce. Altrimenti...
La prima evidente che il presidente della Repubblica ha fatto una scelta politica: questo in un contesto di democrazia vera un presidente della Repubblica non può farlo; può censurare un governo solo se verifica che non ha maggioranza in Parlamento! Se non ha la maggioranza lo censuri! Ma prima fai la verifica in Parlamento!
RispondiEliminaLa seconda è la conseguenza del nuovo sistema elettorale! È il proporzionale il sistema elettorale che abbiamo, quindi c’è un fatto positivo sul piano della democrazia la maggioranza politica è maggioranza anche nel paese, quindi i rapporti politici sono cambiati. Non siamo più al tempo dei fasulli centro-destra o centro-sinistra, che truffavano una maggioranza parlamentare, essendo in realtà una minoranza nel paese. Qui Mattarella l’ha fatta grossa!
La terza questione è ovvia: Savona, che non è un cretino, ha capito che dall’Euro uscirà la Germania quando le farà comodo! E a noi resteranno le pezze del culo.
L’ultimo aspetto positivo che finalmente si iniziano ad alzare i veli su questa fasulla democrazia.
RispondiEliminaHai capito Carlo, cosa è accaduto?
Il fascioleghista verde ha usato il veto del Capo dello Stato sul ministro in pectore Savona per far saltare il tavolo con Di Maio, che lui tollera poco, anche perché ha il doppio dei suoi voti. Spera di aumentare i suoi voti alle prossime, probabili elezioni, per mollare i 5Stelle e tirarsi dietro la Mummia e la Garbatellara de' Noantri.
Tutto questo bailamme è dovuto soltanto ai ricatti ed allo squadrismo leghista, che se ne infischia del bene del Paese. Potere, potere, potere, è solo questo che vuole. E si sente un grande stratega politico, il becero portatore di barbarie. Di Maio ha sbagliato a fidarsi del Cazzaro Verde, avrebbe dovuto sapere con chi ha a che fare.
Ma mattarello versus manganello 1 a 0!
Meglio chiunque come presidente del consiglio, anche un uomo del Fondo Monetario Internazionale come Cottarelli, piuttosto che i fascisti al governo.
Diceva mark Twain: "Se votare servisse veramente a cambiare le cose, non ce lo lascerebbero fare".
Ciao.
E.
Caro Augusto,
RispondiEliminala tua dolcezza è disarmante!
Stai tranquillo, non sono liberista. Il turbo-capitalismo deteriore dei nostri tempi mi fa orrore! E sono d'accordo con te sulla dittatura sovranazionale del fascio-liberismo.
Ma vedi, vivo a Roma, città in cui ogni settimana si assiste ad accoltellamenti, aggressioni, bullismo nei confronti di senegalesi, egiziani, ragazzi omosessuali, cingalesi ed altre etnie a piacere!
Sono stata nella Gay Street vicina al Colosseo a mangiare, ed è una via di pace e serenità; ma i ragazzi vengono aggrediti per lo più nei suoi paraggi, per spaventarli e farli fuggire da lì. Perciò non lasciarti irretire dal discorso -Non esistono più le ideologie-, perché è un mantra diffuso da fascisti e qualunquisti per rassicurare e crearsi uno spazio.
E poi abbiamo Forza nuova, Casa Pound, gente fuori da ogni discorso democratico e minimamente sensato.
Ma le notizie delle loro azioni, cortei, interventi contro i migranti anche regolari, finiscono relegati nella cronaca locale, e non si viene a sapere a livello nazionale.
Il fascismo è morto e sepolto, ne convengo con te, ma i fascisti godono di ottima salute!
Ricambio l'abbraccio, col cuore.
Ma non mandare maledizioni a nessuno: tornano indietro. Piuttosto invia benedizioni e Luce, con la speranza che nel tempo, anche i reprobi prendano coscienza che siamo tutti esseri umani, e tutti fratelli.
Ciao.
E.
RispondiEliminaLa prova che ai fascio-leghisti della Costituzione non frega una beneamata...
Ecco due provvedimenti, uno della Regione Liguria, governata da Sforza Italia, ma è lo stesso, smentita dalla Consulta perché anticostituzionale e discriminatorio:
https://www.avvenire.it/attualita/Pagine/liguria-case-popolari-no-consulta-a-prima-gli-italiani
Il secondo è del Veneto,governato dai fascio-leghisti, bocciato dalla Consulta per gli stessi motivi, che conosce anche un bambino di sei anni:
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/consulta-boccia-veneto
Volevano trombare e sono stati trombati!
E questi sono quelli che vogliono fare la seconda Marcia su Roma!
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/28/governo-salvini-subito-il-voto-o-andiamo-roma-impeachment-cavillo-ma-mattarella-non-mi-rappresenta/4386086/
Spiegategli, per favore, che non spetta a lui convocare le elezioni, ma al Presidente della Repubblica.
RispondiElimina@ Augusto
Ammetto che a volte Fusaro indovini alcune analisi.
Ma è un tipo che m'inquieta: è un filosofo marxista ma inciucia con Casa Pound, cioè scrive su un loro giornalaccio.
Da prendere con le molle e fare tanta tara!
E' vero che adesso le guerre ed i colpi di stato si fanno con l'economia, non con le armi.
Comunque mi sembra che in questa circostanza tutti siano sopra le righe, che tutti abbiano sbagliato qualcosa, Quirinale compreso, che abbiano creato un gran pasticcio da cui sarà difficile uscire. Speriamo bene! Per il paese, per i nostri figli e nipoti, per la pace sociale e la tolleranza nel paese.
Questo è diventato un paese molto intollerante, sai. E l'intolleranza viene amplificata dai mass media ogni giorno.
Quello che deve sentirsi peggio di tutti è il povero Di Maio: è molto brutta la sensazione di essere stati usati e manipolati. Io l'ho provata, e so di cosa parlo. E' una sensazione d'impotenza e soffocamento insieme. Giurerei sulla sua onestà intellettuale, ma quando sei onesto non pensi che altri non lo siano, e ti fidi, gettandoti in bocca al lupo. Come pensi che il Cazzaro Verde abbia tenuto a bada la Mummia, se non dicendogli: "Guarda che ti combino!". Bisogna sempre fare i conti con la smania di protagonismo e con l'ambizione degli uomini.
Non faremo la fine dei capponi di Renzo! Sì, loro erano castrati!
A frustare il mulo perche' divenga cavallo non si ottiene gran prodigio.
RispondiEliminaIo credo che dovremo aspettare la fiducia al governo Cottarelli prima di fare illazioni: lì si vedrà chi sta veramente da una parte o dall'altra. Il M5S ha commesso un errore, l'impeachement, perché non ci sono i termini per chiederlo. La Costituzione non è chiara su quel punto, e nessuno può accusare un presidente per averla interpretata in quel modo. Non dico che non sia stato un golpe, però si tratta del solito golpe istituzionale al quale siamo abituati. Però, il 60% degli italiani credeva nel governo giallo/verde, e questo la dice lunga sui cambiamenti avvenuti nel "sentire" della gente. Se il governo Monti nacque con gli applausi, il governo Cottarelli nascerà - per dirla con De André - con una "pace terrificante".
RispondiEliminaOsservate gli umori, la "pancia" degli italiani: oggi, nell'immaginario collettivo, un governo nato dalle elezioni è stato bocciato dal presidente per fare un favore alla solita Europa, con la quale non si può nemmeno più mettere in discussione nulla, solo obbedire. E' una situazione nuova, sulla quale bisogna riflettere prima di lasciarsi andare a giudizi frettolosi. Vedremo. Ciao a tutti. Carlo
Concordo in pieno con questo ultimo giudizio. Aggiungo dobbiamo vedere se alle elezioni andrà ancora un centro destra, in quel caso è evidente che Salvini ha giocato Di Maio e forse era pure d'accordo con Mattarella.
RispondiEliminaSaluti
Qualcuno mi risponda vi prego. Ma se proprio lo volevano fare questo governo... non potevano essere un po' più "figli di puttana"? Nel senso... Mattarella ti dice "Savona NO!" Perchè ha detto e scritto quello che sappiamo sulla Germania. Tu allora lo accontenti e ci metti chiunque, tanto il programma/contratto l'avevi già scritto e magari facevi dettare la linea a Savona stesso nell'ombra... Sento e leggo ricostruzioni mi sembra troppo semplificate...
RispondiElimina@ Diego Bonci.
RispondiEliminaIl Cazzaro Verde ha usato il no al professor Savona per ribaltare il tavolo coi 5Stelle, per questo ha ricattato il Quirinale. Non voleva governare come secondo di Di Maio, di cui ha la metà dei voti.
Ma vedi come manda avanti Di Maio e la Garbatellara de' Noantri a parlare di impeachment? Lui si tiene defilato, non partecipa alla cànea. E se i 5Stelle continueranno con l'assurda richiesta, si faranno molto male.
Vuole elezioni subito perché, invocando la libertà di pensiero e la volontà del popolo, sa di fare il pieno di voti.
L'ala destrorsa dei 5Stelle voterà Lega, l'ala sinistra si asterrà dal voto, perché non perdonerà la costituzione del Contratto con la Lega, e cosa resterà del Movimento?
In fondo Napolitano ha fatto molto peggio di Mattarella, ma nessuno ha battuto ciglio.
@ Augusto
RispondiEliminaè ovvio che gli estremi si tocchino.
Ma sai, io sono della vecchia scuola: coi fascisti non si parla e soprattutto non si fanno governi.
La visione sovranista mi piace meno di quella mondial-liberista. E' quella di Orban, della Le Pen, di Erdogan. Prelude a violenza e guerre, come è stato del resto negli ultimi cinquecento anni in Europa. Non pensare che sia moderna e risolutiva, è solo reazionaria e retrograda.
Ma il Cazzaro Verde, come tutti i megalomani, è furbo ma non intelligente. Prima o poi farà uno scivolone...
Invece il Buffone Fiorentino si farà un partito tutto suo, alla Micron (io lo chiamo così, perché è un omuncolo), e si sposerà con la Mummia, coronando il sogno di una vita.
@ Augusto
RispondiEliminaHo trovato uno più radicale e sognatore di me!
:-D :-D :-D
RispondiEliminaIeri guardavo distrattamente L'aria che tira, il programma de La 7 alle 11:00 del mattino.
Ad un certo punto intervistano Salvini che camminava per la strada, subito dopo aver ricevuto il gran rifiuto dal Capo dello Stato. E mi hanno colpito queste sue parole, che ripeto a memoria e possono essere imprecise, ma il concetto è quello.
"Tutto il lavoro di quindici giorni buttato al vento...E dire che ho passato quindici giorni a scartabellare i dossier sul tavolo del Ministero dell'Interno per prepararmi a lavorare...tutto lavoro sprecato!"
Ohibò! Ho fatto un salto sulla sedia. Trovo inquietante che un arnese del genere si occupi dei dossier del Ministero dell'Interno SENZA ESSERE STATO NOMINATO MINISTRO. Che cosa cercava il Nostro di tanto importante? Che cosa avrà insabbiato? E soprattutto, CHI L'HA FATTO ENTRARE?
Trovo che nel nostro paese l'attacco alla democrazia abbia raggiunto livelli pericolosissimi, davvero.
Se trovo il filmato, lo posto appena possibile.
RispondiEliminaGli odiatori si sono scatenati sui vari blog, vomitando quanto le loro menti deboli suggeriscono.
Invece io farei a Mattarella un monumento. Equestre, come quello a Vittorio Emanuele II Padre della Patria, che si erge in Piazza Venezia.
Sì, ha fatto qualche errore, come ad esempio quello di ricevere in pompa magna al Quirinale un pregiudicato, condannato per frode fiscale, e che ha finanziato la mafia per vent'anni.
O come quello di aver regalato una vagonata di voti al Cazzaro Verde, impedendogli di fare il suo governo fascio-leghista.
Ha un po' travalicato la sua funzione dando un giudizio politico aprioristico che non spetta al suo ruolo, su un candidato ministro.
Regalerà il paese al centrodestra alle prossime elezioni, forse, così ci ritroveremo la Mummia nelle stanze del potere. Di nuovo!
Ma ha avuto il gran pregio di dire agli italiani la verità: il vostro voto deve piacere ai mercati, alle agenzie di rating, a Bruxelles. Adesso soltanto chi ha gli occhi foderati di speck può continuare a non vedere, il Re è nudo. Grazie al Presidente. Nessuno lo aveva mai fatto prima. Ora solo i distratti, la casalinga di Voghera e le suore possono continuare a votare come se nulla fosse accaduto.
Quelli che continuano a pensare di vivere in una democrazia solo perché li lasciano votare sono avvisati. Speriamo per sempre.
RispondiEliminaAugusto,
l'illusione che il tuo voto possa tornare a contare te la lascio tutta. E' bene che le personefacciano la propria esperienza, e non si basino sulle parole altrui.
L'esperienza, e solo l'esperienza conta.
Da parte mia posso solo augurarmi che sempre più Umani aprano gli occhi, acquisiscano consapevolezza, e non si lascino più irretire dalle Sirene.
Lo sai che la Lega chiede a gran voce la legalizzazione dell'omicidio?
Sarà che non riesco più a sentirmi italiana, europea, o qualsiasi altra cosa di piccolo raggio.
Sono solo un'abitante della Galassia, anzi, dell'Universo.
Cari saluti.
E.
RispondiElimina@ Augusto
Leggi cosa fanno a Parigi i "sovranisti" Le Pen e Salvini, coi soldi dei contribuenti europei.
Parlano bene, ma razzolano molto male.
https://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/salvini_cena_parigi_401_euro-3765547.html
Salve a tutti,
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