La trovata più stupefacente di questo Inverno che non se ne
vuole andare è stata, senza ombra di dubbio, quella della cosiddetta scissione
del PD. Ma da sganasciarsi dalle risate, mica roba da poco. Finito (?) il
tormentone della Raggi Virgo Virginia, diventata patata bollente, poi tutti a
scusarsi, a cospargersi il capo di cenere per un titolo che non era mica roba
da Inferno dantesco...insomma, Mussolini – che di potere ne aveva certo di più
di un Renzi et similia – sapeva della pungente satira contro il regime, e la
tollerava bonariamente. Pensate che, con il medesimo decreto, varò le
cosiddette leggi razziali e nominò Generale di Corpo d’Armata il Gen. Levi. Si
prese in giro da solo, oppure mandò un chiaro messaggio su dove sarebbe andato
a parare l’antisemitismo di regime.
Adesso, che il clamore sulla patata bollente assisa in
Campidoglio è scemato, dobbiamo pure assistere al coro dei capodogli rampanti,
tutti in partenza per l’Oceano Antartico pur d’allontanarsi dal povero PD,
ovvero dal Renzi-Pit Bull che azzanna la democrazia congressuale. Come se a chi
lavora per pochi voucher la settimana importasse un fico marcio del congresso
di chicchessia. Ma non facciamo ridere.
E, soprattutto, non tessiamoci troppe tele, perché non sono
tele di Penelope, ma vetuste vele alate su alberi marcescenti, che solo il mal
garbo può accostare a personaggi del calibro di un Gramsci o di un Pertini.
Non è forse vero che per decenni, insieme al PCI, ci fu sempre
un accompagnatore discreto che raccoglieva le anime inquiete e le chetava
votando sempre, in Parlamento, con il PCI? Si chiamarono, a turno, PSIUP, PDUP.
DP, Rifondazione, SEL, eccetera, eccetera...e la Sinistra Radicale, che
accompagnò fino al cimitero la Sinistra Storica?
Oh, mon Dieu...as
fa pas pareille! Mormorava mia nonna quando leggeva la politica su “La
Stampa” nel buio della cucina, oppure, mio caro Orazio...è proprio vero
che ci sono più cose fra cielo e terra rispetto a quelle che racconta la tua
filosofia...ma sono sempre le stesse!!!
Noi siamo umili servette, scapoliamo gli angoli delle vie
con gli occhi bassi, per paura che uno sguardo di troppo, ammiccante o
spavaldo, c’importuni o ci distragga dalle orazioni mattutine ma, come tutte le
umili servette, sappiamo fare qualche conto. Della serva, ovvio, mica roba da
via Panisperna.
Il sistema elettorale è cambiato! Sia elevato gran giubilo
fra le genti del globo terracqueo! Sursum Corda!
Perciò, che ne facciamo di un solo PD, che scontenta quelli
“che la finanza è tutto” perché il PD non è abbastanza, mentre quelli “che la
lotta di classe è tutto” sibilano che il PD è un partito di venduti al
capitale?
Facciamone due, così si fa nella miglior famiglia politica
italiense, nel blocco granitico – sedimentato da centinaia d’anni, dopo la fluidità
magmatica rinascimentale – del pensiero italiota!
Quanto mi dà per questo PD?
Guardi, più di trenta zecchini non posso sborsare, non un
centesimo di più.
Proviamo da un altro mercante di voti.
Senta, ho un vero PD di centro, ma così di centro che nemmeno
Guglielmo Tell ci è mai riuscito, e poi ho “una cosa” che accontenta tutti i
rabdomanti di rivoluzioni e d’albe vermiglie. Quanto mi dà?
Mah...posso darle 20 per il PD e 15 per la “cosa rossa”,
però non oltre Giugno: o si vende adesso, o l’affare salta...
Salta raganella, salta di gioia! Venti più quindici fa
trentacinque! Abbiamo vinto un 5% senza colpo ferire!
Così, con l’aiuto di qualche centrista deluso (perché
vorrebbe di più: più soldi, più posti...cosa avevate capito?) più qualche
alchimia che s’inventerà il buon Berlusconi...riusciremo a sistemare anche
Grillo! E l’Europa, almeno in Italia, potrà dormire sogni tranquilli: Franza o
Spagna, basta che sse magna!
D’altro canto, il parlamentare-mercato è aperto tutto
l’anno! Se non bastano i razzi li moltiplicheremo con le crozze!
Passi pure che Grillo ci ha eroso un bel po’ di voti...ma adesso,
dopo i malefici raggi romani – con l’aggiunta di qualche rinnovello Lenin che
tuona dalla tribuna del Parlamento (con gli effetti speciali si fa il miglior
cinematografo! Veltro è tornato!) – ce li riprenderemo tutti, bye bye,
Grillotalpa, tornatene sotto terra ad inseguire quel 51%...
Al voto! Al voto! Al voto! Lallarallallalà...votiam i lieti
calici...
Bravo Bertani, l'incredibile come dici Tu è che molti fessi ci cascheranno di sicuro in questa trappola per idioti. Ma poi siamo proprio sicuri che sia una trappola oppure è proprio quello che i suddetti idioti si aspettano per lavarsi la coscenza e quindi gli si propina quello che desiderano ? Auguri e continua a non mettere la pubblicità, almeno dimostri che sei una persona libera, tanto di quattro spiccioli non so cosa ne faresti.
RispondiElimina
RispondiEliminaScissione sì, scissione no.
Sinceramente mi appassiona poco. Litigavano i socialisti nell'ottocento, litigarono i comunisti fino alla scissione nel 1921, e lì si capiva, la Rivoluzione in Russia aveva aperto altre possibilità. Il PCI di Berlinguer e Napolitano aveva tante correnti quante ne aveva la DC.
A cento anni dalla Rivoluzione d'Ottobre, finanziata dai Rothschild, non uno degli ideali socialisti è stato applicato in qualsiasi paese. Tranne forse Cuba.
Ed oggi che ci servirebbe un po' di socialismo ed internazionalismo gramsciano, mancano gli interpreti.
Divide et impera.
Questi burattini ammalati di ego e sopraffatti dal proprio perverso narcisismo sono teleguidati da chi il potere ce l'ha per davvero.