“Ecco, la musica è finita
gli amici se ne vanno,
che inutile serata...”
Califano – Bindi – Nisa, La musica è finita, 1967
In tre soli mesi, la parabola del M5S ha percorso un’inarrestabile ascesa: il gongolare per il trionfo elettorale, poi “piccoli politici crescono”, quindi “siamo i più belli della nidiata” e, infine, “non avevamo capito un cazzo”.
Credo che chi ha sdoganato il “vaffa” nella lingua italiana mi perdonerà se – invece di usare “cavolo”, “mazza”...o qualsiasi altro sinonimo – ho usato il termine principe, adoperato ogni giorno in mille piazze italiane.
La parabola del M5S è conclusa: dalla speranza di molti italiani che si riuscisse a voltare pagina, si è finiti nel miglior stile democristiano, ossia...c’è differenza fra elezioni politiche ed amministrative...è stata solo un’impasse temporanea...il crollo del PD-PdL ci aprirà le porte di sconfinati orizzonti...aspettate, gente, aspettate e vedrete...
Abbiamo già visto.
Gli errori del duo Grillo-Casaleggio sono immensi, incredibili, pazzeschi: a meno che non fossero la solita false flag, allora tutto si spiega. Personalmente avevo questo dubbio, ma non mi piace fare il complottista per poi gongolare affermando “io l’avevo detto”, perché alla maggior parte dei complottisti non viene mai chiesto il conto quando sparano minchiate. Vedi la guerra all’Iran, che doveva scoppiare duecento volte negli ultimi 10 anni.
Come si possono definire “troll” il popolo che li ha votati, soltanto perché chiedono conto della politica del movimento, delle scelte, delle mancate scelte, delle esternazioni, delle mancate esternazioni...insomma, della mancanza della politica che non sia un tristo conteggiar di scontrini?
Uno dei due fa il veggente e prevede disgrazie a iosa, copiando (e male) i peggiori esegeti di Nostradamus, l’altro un giorno distrugge computer e quello dopo li santifica, beve l’acqua dell’auto ad Idrogeno e poi sparisce dal programma del movimento ogni accenno all’Idrogeno come vettore energetico.
Quando chiedi conto delle scelte, ti rispondono “che hai sbagliato a votarlo”: va bene, grazie, non lo farò più. Scusate.
La politica – che ti piaccia o no, Grillo – è l’arte del compromesso per ottenere il massimo con il minimo delle concessioni: non ti chiediamo di conoscere Sun-Tzu e la sua “Arte della guerra” ma – per Dio – se costruisci un movimento così importante fino al punto d’occupare quasi un terzo del Parlamento, qualche risposta – dopo – la devi dare? O pensi che sia tutto uno show, calato il sipario tutto finisce e passi a ritirare l’assegno?
Grillo, maledizione, cerca di rinsavire!
Quando i “101” ribelli del PD non votarono Prodi, ti rendesti conto che era una minoranza che cercava di schiacciare una maggioranza perché tu – sì, proprio tu – avevi bruciato tutti i ponti alle spalle? Una volta che i tuoi fantaccini risposero picche a Bersani, questi si fregarono le mani, fecero fuori il tuo “Gargamella” e corsero da Berlusconi per continuare tutto come prima, affari compresi, ovvio.
La Finocchiaro esternò che “non c’erano mai state intenzioni serie di fare un governo PD-M5S”. Non t’è mai passato per la testa che la Finocchiaro fa parte della “carica dei 101”?
Ah certo...la tua strategia era: se questi fanno il grande inciucio, la volta seguente noi prenderemo il 100%. Permettimi di ridere: leggi i risultati di oggi. Qualcosa non va? Eh, certo...
Gli italiani che t’avevano votato non desideravano che le tue povere ed impreparate truppe perdessero i giorni e le notti a fare i conti degli scontrini. Fatto un prelievo sullo stipendio base (come faceva il PCI un tempo), credevano che potessero in seguito essere liberi di mangiare una pizza dove e come volevano. Magari non sempre la solita margherita, e magari occuparsi di politica vera, che ce ne sarebbe un gran bisogno.
Gli italiani non hanno reagito come ti aspettavi: evidente, lampante, chiarissimo.
Hanno semplicemente riflettuto: se nemmeno questi fanno una mazza, non serve scaldarsi per andare a votare. Ed a voltarli. Non ti sbagliare a dire “sono gli elettori che sbagliano”: è la peggiore idea che ti può passare per la testa.
Non hai capito che avresti avuto l’occasione di fare una trattativa seria – detto in soldoni, avevi Bersani per le palle – e che l’Europa doveva stare a guardare, non aveva scelta. L’Italia che esce dall’euro? Fine dell’UE.
Addirittura, la Merkel si sbilanciò: l’occupazione? Si crea col turn over, ossia mandando in pensione i vecchi e mettendoci dei giovani. Mario Draghi propose addirittura di mettere un interesse negativo sui conti che le banche avevano nella BCE – obbligandoli, in questo modo, a tornare a fare le banche, invece di godersi gli interessi dei soldi che la BCE stessa dava loro – e di “cartolarizzare” i 40 miliardi dei debiti dello Stato verso le imprese, che sarebbero stati “girati” agli Stati. A ben vedere, per una volta, le Nazioni sarebbero tornate a godere del diritto di signoraggio (1).
Già, ma ci voleva un po’ di muso duro, la certezza che in Italia le cose erano cambiate e che si dovesse, per forza, presentare il conto alla Germania.
Intanto, tu chiedevi ai tedeschi “d’invaderci”: ma ti rendi conto di quanto sei infantile, di come tratti la politica internazionale come un banco di frutta e verdura al mercato rionale? Ti rendi conto di non capire una mazza di politica?
Adesso non c’è più nulla da fare: raschierai il fondo del barile con i voti dei leghisti delusi, magari con qualche transfuga della destra, ma col tuo vero serbatoio di voti – quell’accozzaglia di gente che ancora pensa “a sinistra” – hai chiuso, queste elezioni lo hanno sancito, gli “share” a due cifre sono passati ad una cifra sola, fine di un sogno.
Ti do un consiglio, anche se non lo meriteresti: fai come fanno i partiti seri. Riconosci la sconfitta – invece d’atteggiarti a democristo d’antan – e metti all’ordine del giorno un congresso. Sì, un vero congresso.
Un posto dove tutti gli aderenti ed i simpatizzanti del tuo movimento possano parlarsi senza timori d’anatemi e scomuniche: hai sognato una “Città del Sole”, ed al risveglio c’era Machiavelli ad attenderti.
Fai un atto d’umiltà, e dai libertà di parola (e di voto) ai nostri “cittadini” rappresentanti.
(1) http://www.economiaweb.it/pmi-una-speranza-chiamata-draghi/
Ooppsss ... Altra batosta, non me lo sarei mai aspettato, soprattutto per le proporzioni. Per come e' organizzato il movimento e per cio' che vuole rappresentare (partecipazione diretta del cittadino alle scelte) non penso che un congresso sia la soluzione. Forse una maggiore presenza televisiva avrebbe aiutato a far capire agli elettori cio' che hanno fatto fino ad ora in parlamento o nelle amministrazioni locali dove sono stati eletti, magari da ora in avanti ... meglio tardi che mai.
RispondiEliminaC'e' poi da menzionare lo spudorato ed infame comportamento dei media nazionali, non si tratta di eccesso di criticita' (non gliene fanno passare una) qui il 90% delle cose che dicono sul movimento sono falsita' belle e buone, ultimo esempio Vladimir Lussuria, e' da quando aprirono la sottoscrizione per le politiche (autunno 2012) che si sapeva che il rimanente sarebbe stato devoluto ai terremotati dell'Emilia.
Comunque Carlo mi sa che stai vendendo la pelle dell'orso prima di averlo ucciso, vedremo ... A proposito fra 2 settimane ci saranno un centinaio di comuni al voto in Sicilia, altro giro altro regalo! :)
Notte
Il popolo non vuole più il movimento 5 stelle? Bene, che si tenessero PD PDL. Questi sicuramente faranno il bene dell'Italia. Auguri Italioti
RispondiEliminaNon vendo la pelle dell'orso volentieri, perché questa era l'ultima speranza. Adesso, PD-PdL regneranno per eoni.
RispondiEliminaUn congresso non è soltanto un luogo di decisioni, è anche un luogo di discussione sulle idee, un posto dove ci si conosce, si stringono legami saldi. "Tutto Web"? Mmm...
Non diamo le colpe alla comunicazione od a quanto sono cattivi i media mainstream: siamo seri.
Ciao
Carlo
Di certo Pd_PdL sono come il vaiolo, ma dimmi: cos'ha fatto, in concreto, il M5S?
RispondiEliminaCiao
Carlo Bertani
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RispondiEliminaEcco una delle cose fatte dal M5*:
RispondiEliminahttp://www.beppegrillo.it/2013/05/parma_un_anno_a_5_stelle.html
"Dopo un anno di amministrazione M5S a Parma questi sono i più importanti obiettivi raggiunti:
- Debito ridotto: circa 200 milioni in meno rispetto ad un anno fa. L’opposizione fino a qualche mese fa chiedeva procedura per dissesto finanziario, ora invece i conti sono in ordine
- Raccolta differenziata: nel Centro cittadino è al 70%, il nuovo obbiettivo è di arrivare al 70% nell’intero circondario.
- Bilancio in avanzo: il Bilancio è stato chiuso a gennaio. Prima di tutti. Ora con i dividendi Iren circa 600 mila euro sono destinati alle famiglie, 200 mila per il fondo anti crisi e per un altro milione spendibile (derivante da avanzo di Bilancio) si deciderà a settembre. Altri 15 milioni di avanzo servono in parte per il fondo rischi per salvaguardare il Comune dalle cause provocate dalla passata amministrazione.
- Partecipazione dei cittadini: Nel corso di un anno si sono tenuti 40 incontri pubblici, partecipati e volti a spiegare i progetti della Giunta e per recepire le problematiche riscontrate dai cittadini
- Trasparenza: il Comune di Parma oggi, pubblica online tutte le determine dirigenziali. Si rende noto ogni capitolo di spesa di questa Giunta: le determine dirigenziali sono documenti che le Pubbliche Amministrazioni in genere tengono gelosamente nascoste, perché al loro interno spesso si cela spreco di denaro pubblico. Ieri per averle serviva una richiesta di accesso agli atti, oggi basta un clic sul sito del Comune di Parma."
Inoltre:
RispondiEliminahttp://www.beppegrillo.it/2013/05/battista_un_maggiordomo_al_corriere.html
REDDITO MINIMO GARANTITO
Le cinque commissioni permanenti coinvolte, in sede congiunta Camera e Senato, stanno studiando la possibilità applicativa del provvedimento, le caratteristiche, gli esborsi, le possibili coperture e persino gli altri modelli europei. Si tratta di un tema complesso, a dispetto della leggerezza di alcuni nel trattarne, ma in poco tempo si dovrebbe arrivare a un documento M5S e poi a una proposta di legge.
IMU
E’ stata già depositata alla Camera il 13 maggio scorso una Proposta di legge sull’abolizione completa dell’Imu sulla prima casa (firmatari: Barbanti e Ruocco - proposta di Gruppo). Lo stesso è stato fatto al Senato il giorno dopo.
IRAP
In fase di elaborazione testo di legge per la graduale soppressione dell’imposta regionale. M5S ha comunque presentato un intero DEF alternativo (unico di opposizione) che contiene tutte le iniziative di prospettiva che il M5S prenderà nel corso della legislatura.
PROVINCE
Proposta di Legge sulla loro abolizione depositata il 14 maggio (firmatari: Toninelli, Cozzolino, Dadone, Dieni, Fraccaro, Lombardi, Nuti - proposta di Gruppo)
EQUITALIA
Risoluzione unitaria approvata dalla Commissione Finanze della Camera (22 maggio) che impegna il governo a cambiare una parte della disciplina riguardante l’agenzia di riscossione. Niente ipoteca sulla prima casa, rateazione più lunga e stop al pagamento anticipato in caso di ricorso. Al Senato sono stati presentati emendamenti per chiedere la sospensione delle cartelle Equitalia per chi vanta crediti verso la Pubblica amministrazione e la impignorabilità di stipendi e pensioni sotto i 5.000 euro. E' stato poi posto il tema della trasparenza degli atti amministrativi di Equitalia. Il M5S è, in prospettiva, per la sua abolizione.
Per una sintesi, anch’essa parziale, di tutto il lavoro svolto dai Cinque Stelle dall’inizio del loro mandato, consigliamo a Pierluigi Battista di leggersi questi documenti. E, la prossima volta, di informarsi meglio, se è una cosa che gli sembra utile per il suo lavoro." M5S Camera e Senato
Carlo, perdonami se ti do del tu ma sono anni che ti seguo affascinato dal tuo modo di scrivere, coinvolto dal tuo modo di ragionare e a volte stizzito dalla tua, seppur apprezzabilissima, affezione da "comunismo spinale" (perdonami la citazione di Guzzanti ma son di centro destra e certe cose non riesco proprio a mandarle giù).
RispondiEliminaTu parli di débacle, di una caporetto, a me sembra che gli unici a perdere in tutta questa storia siamo noi italioti (e si proprio italioti), che come al solito diamo dimostrazione di quanto siamo influenzabili e di quanto siamo teledipendenti. Ho votato m5s, continuerò a votarlo, conosco onorevoli del m5s e so per certo quante menzogne ci siano in giro in cui sei caduto pesino tu. Libero di pensare quel che vuoi, di sentirti deluso, di criticare (Dio benedica la critica finché è costruttiva e raramente mi son trovato contrario alle tue logiche) ma non dare tutta la colpa agli enormi errori della coppia grillo/casaleggio, sono inesperti come i nostri eletti, come me e te, o credi che non ti avrebbero fregato a reti e giornali unificati,con contro tutti a partire dal capo dello stato a tirar giù (e ci credo han così tanta paura che sono arrivati a promettere di nuovo l'impossibile... almeno non han ricominciato a sfotterci con le promesse prima non ne avevano nemmeno più bisogno) che ovviamente ben si guardano da non insultare.
Dai siamo onesti, anche tu lo dicesti su un tuo post che la proposta di bersani era ridicola, poi hanno scoperto le carte, han detto che volevano solo i voti e non l'accordo, e che hanno proposto al m5s in cambio dell'appoggio? Nulla!
Poi è arrivato letta, prono e terga all'aere dinanzi a berlusconi che pur di non perdere piccioli e poltrone gli han dato tutto e anche di più (e non negare che comanda lui).
Tornando a cos'ha fatto il m5s... alcuni appunti:
Sintesi proposte camera
Sintesi lavori senato
gli altri pensavano a come eliminare il m5s dall'agone politico o a depenalizzare il concorso in associazione mafiosa, e ovviamente non parlo degli scontrini da 42 milioni ecc... e son passati meno di 3 mesi, toucheè
Secondo Grillo, loro hanno perso perchè gli italiani sono tutti dipendenti pubblici a 5000 Euro mensili e vogliono mantenere i privilegi. Beh vi lascio, ho tre comuni e cinque province da amministrare, sapete com' è. Anzi, mi cresce un Casalpusterlengo, qualcuno di voi è interessato?
RispondiEliminaChi è un politico?
RispondiEliminaE' un uomo che conosce la Storia ed ha un'ampia visione di essa, del futuro, non solo della generazione presente, ma anche di quelle a venire; è qualcuno che usa concetti e parole alate per parlare ai cuori ed alle coscienze, è qualcuno che ha un'idea ad ampio raggio del suo paese e di come farlo crescere al meglio, non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto da quello dei diritti, del sentire comune, della coscienza collettiva.
Berlusconi, Bossi, Grillo, parlano solo alla pancia degli elettori, sono dei capi-popolo con un occhio a Mussolini ed uno al mercato, emuli delle teorie di Goebbels sulla propaganda, e si sa che fra gl'intestini e l'apparato riproduttore non albergano i sentimenti più elevati.
Non è sufficiente che un geometra abbia installato pannelli solari e venda elettricità all'ENEL per trasformarsi in uomo politico, sia pure ben sponsorizzato da una loggia massonica di gran successo.
Non so che idea di paese abbia il ragionier Grillo, ma a giudicare da pochi gesti fascistoidi ed autoritari, la sua mi fa orrore. Da un ragioniere genovese taccagno non potevano venir fuori che meschini discorsi di scontrini e centesimi. Almeno Totò alla miseria accompagnava la nobiltà, ben sapendo che ogni cosa contiene il suo contrario. Ma lui era un grande...
Mi dispiace solo per le tante brave persone in buona fede che si sono buttate nel gioco, hanno prestato la loro faccia, si sono fatte eleggere, ed ora accettano supinamente di essere tacitate e messe all'angolo da un ducetto che non vale un'unghia del loro mignolo, capace solo d'ingiuriare, di urlare e fare soldi, tanti soldi. A loro auguro di tirar fuori il meglio della loro intelligenza, e farsi finalmente valere. E soprattutto, farsi ascoltare.
Intanto Giulianone Ferrara sogna Alba Dorata in Italia, e noi continuiamo a fare i...TODAY PIGS, TOMORROW BACON (OGGI MAIALI, DOMANI PANCETTA!).
P.S.
RispondiEliminaCome diceva Mark Twain, "Se votare facesse qualche differenza, non ce lo farebbero fare!".
Un abbraccio ed un sorriso,
E.
Guarda Carlo,
RispondiEliminaquesta intervista sta su CDC proprio accanto al tuo articolo, vicino vicino!
E spiega tutto per filo e per segno.
Motiva anche perché Grillo non parla più dell'auto ad idrogeno...
GOVERNO DELLE MULTINAZIONALI E DEI PETROLIERI? NO GRAZIE!
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11896
Hanno ragione i delatori del m5s a denunciare il marciume che regna sovrano nel blog e quanto sia ridicola l'autodifesa di grillo, smentibile da chiunque, sul continuo attacco perpetrato nei confronti del m5s ogni santo giorno ad ogni santa ora, che vuole sto pagliaccio? Che cerca sto buffone? Sto ducetto da due soldi? Io so tutto di lui, l'ho letto sul giornale! So tutto del suo incidente, del suo SUV della sua casa in sardegna per non parlare delle pubblicità sul blog e gliela canto a sto taccagno, massone, burattino i cui fili son tirati dagli alieni! E lo gnomo con l'ascia? Dove lo lasciamo lo gnomo con l'ascia? Mica stiamo a farci prendere in giro da personaggi come grillo noi furbi italiani, così è facile capire come si scelga in questo modo la nostra degna classe politica:
RispondiEliminaElezioni siena
Sono voti di pancia senza ombra di dubbio, anzi che dico, premiano la bontà dei loro amministratori, mai penserei che siena vive di mps, mai! O che chi ha molto da perdere vota sicuro Mr. B!ovvio che qui non può essere un voto di saccoccia... e mi fermo qui che potrei andare avanti, a lungo.
Ma perchè i giornali non denunciano queste a megafoni sempre accesi invece delle menzogne sul m5s?
Agende di pecora per 3milioni di euro
Ministri a tutto spreco
I 98 miliardi dimenticati e il costo delle cipolle
Quanto mi costi Fede?
Io intanto mi crogiolo al pensiero della pensione che non avrò mai visto che ne devo pagare molte col mio lavoro, ben sopra i 5000, e medito se consacrare la mia vita a lui, che tutto può Esercito di Silvio... vai a vedere che magari mi ci scappa pure la pensione almeno il giorno prima di tirare le cuoia.
Ma una domanda me la dovete permettere, questo è il paese in cui tutti capiscono tutto, l'Italia è il paese dei furbi giusto? Tutti furbi, ma se voglio definirmi furbo dovrò pur raffrontarmi con un cretino no? E se son tutti furbi? Sarà mica che alla fine siamo tutti cretini?
PS: a tutti quelli che non ci credono io dico che voglio essere il cambiamento che voglio vedere nel mondo come diceva Gandhi, a 36 anni sarò solo uno stupido, inesperto grillino ma almeno mi rimbocco le maniche e ci provo.
A me sfugge qualcosa.
RispondiEliminaPare che altro non stiano facendo se non attenersi a quanto dichiarato durante la campagna elettorale. Nessuna alleanza, opposizione ad oltranza.
I "cittadini" eletti votano tra loro il da farsi, chiaramente tra le opzioni fornitegli dai capoccia zazzeruti.
Ammassi di scontrini, bonifici di restituzione stipendi di cui si parla ma del quale le dinamiche non son ben chiare.
Paccottiglia, magari buone intenzioni, ma come giustamente affermi tu, Carlo, non bastano, la politica e' altro.
Il motivo per il quale da subito non ho mai simpatizzato per il movimento, l'ennesimo ammasso di droni con la bava al seguito del leaderino di turno, con la novita' che 'sta volta i leader son due, il primo attento a calcare i palcoscenici ed attento a rimanere fuori, le fila le vuol tirare altrove, chissa' mai perche', daccordo la scusante passato in giudicato, ed il secondo manco quello, lui s'accontenta a vender fior fiore di spazi pubblicitari webbari, il futuro per inciso, ed ora a capire questo e' pure il mister pompetta.
Quindi? Mha'.
Se ha ragione il casaloggia, 7 anni e siamo in guerra, se ha torto gia' lo siamo.
Comunita' la si puo' fare, spontaneamente. Checche' se ne dica, la domanda genera offerta, quindi le soluzioni passano per le mani d'ogni uno, boicottaggio pacifico e presa di responsabilita'.
Il resto e' la solita deriva autoritarista su cui si basa il leaderismo, sia esso destrorco, sinistronzo o peggiancora qualunquista.
Evidente che la massa vuole altro.
Chiaro che da libertario mi ponga fuori dai giochi, non per disinteresse, per disincanto.
Saluti.
Avete messo tanta carne al fuoco...con calma vi risponderò, anche a TS_ENI, al quale però dico subito che se vuole postare qui deve usare altri toni.
RispondiEliminaCarlo Bertani
Io posso anche capire che alla rispettabilissima, ma quanto mai indaffarata, casalinga di Voghera possa sfuggire o non conoscere cosa abbiano fatto fino ad ora i sindaci/deputati/senatori/consiglieri regionali e/o comunali del M5* ma che su questo blog mi si venga ancora a dire che "la politica e' altro (ironizzando su scontrini e rimborsi di diarie varie)..." lascia un po' il tempo che trova. Persino nei commenti qui sopra ci sono comodi spunti di riferimento se ci si vuole documentare sulle loro attivita'.
RispondiElimina42milionidieuro restituiti/non presi sono bazzecole? Ma non e' neppure questo il punto.
Tutti i movimenti nella storia hanno avuto leaders nel bene e nel male, il fatto che Grillo non si candidi in prima persona e' proprio per evitare la figura classica del leader, piu' volte da lui ripetuto nei suoi discorsi/comizi; il M5* non vuole leaders, solo cittadini attivi.
Eppppppoi, come disse il grande Ron Paul (grandissimo leader, tra l'altro) alla fine della sua campagna per le primarie del partito repubblicano in USA:
"It was all about the message"
Meditate gente.
Ora faccio come (mi dicono che fanno)
RispondiEliminagli statunitensi che si "scusano" prima di ruttare, bene, allora... scusatemi...
Beppe Grillo che si scaglia contro gli italiani che non l'hanno votato ed alcuni dei post che ho letto sopra che parlano di italioti...
(nota: anche berlsuconi disse che chi non lo votava e ra "coglione")
Beh! direi che la misura è abbastanza colma e gli "italioti" hanno già risposto sia a Grillo che ad altri suoi "accoliti".
Hanno risposto con il NON votarli ed anche con NON andare a votare.
Carissimi movimentisti penta astrali, oltre che perdere più del 50% dei voti in meno di tre mesi (penso record asssoluto nella storia italiana) NON siete nemmeno riusciti a convincere i disillusi della politica a votarvi???!!!
Sarà forse perché "ve la raccontate", come i testimoni di geova o qualsiasi altra setta, e non vi accorgete che VOI siete fuori dal mondo? E sopratutto fuori dalla politica?
Non avete voluto votare Prodi quando vi è stato "offerto" su un piatto d'argento dall'errore dei grandi "strateghi" della politica (D'Alema... Ahi, D'Alema).
Votare Prodi sarebbe stato come "trovare" il bug, l'unico bug di 20 anni di intrighi di D'Alema.
Non votando Prodi il movimenthos ha perso la sua occasione, la sua UNICA occasione. CARPE DIEM!
Invece voi siate andati a carpe come fessi.
Ah! ma siete bravissimi! Nel comune dove governate avete governato bene quasi come tantissimi altri sindaci in tutta Italia e di tutti i colori politici... Avete una raccolta scontrini bellissima come qualsiasi massaia italiana...
Avete fatto "donazioni" come qualsiasi fondazione italiana da Giulio Cesare in poi...
Insomma vi siete distinti nel fare normalmente le cose che normalmente fanno tantissimi altri da secoli.
Però nell'unica cosa che avreste fatto di diverso, votare Prodi, vi siete voluti uniformare alle strategie di D'Alema che ormai piglia in giro gli italiani (con il suo evidente appoggio prima alla guerra e poi a berlusconi contro la sinistra) da 20 anni.
C'era un solo "errore" nella strategia di Massimo e stava al movimienthos coglierla invece questi erano "rigidi" sulle loro incomprensibili posizioni (incomprensibili per loro stessi visto che gli italiani le hanno comprese benissimo) fatte di scontrini e normale amministrazione.
Chi vi aveva votato pensava a grandi cose e non a normale amministrazione, la mafia e la camorra hanno fatto più donazioni -alle famiglie- di quelli del movimenthos e brlusconi li ha fatti divertire di più.
Carissimi movimentali non venitemi a dire che site stati bravi a fare il compitino mentre avete perso l'aereo per la luna.
Mi sembrate come quel bambino che aveva avuto il compito diu guardare il bancone del bar e lo aveva svolto così bene che non si era accorto, intento ad osservare attentamente il bancone, che gli avevano fregato i soldi dalla cassa.
Alla sera al babbo infuritato per il furto rispose: "babbo hai visto come sono stato bravo, nessuno ha rubato le paste dal bancone!"
saluti pentapartitici, ops, penta stellati
ciao
RA
Per prima cosa cerchiamo di stabilire quanti voti ha perso il M5S.
RispondiEliminaCirca la metà? Più o meno sì, ma le ha perse in un quadro di astensione intorno al 50%, non (come per le politiche) del 70% (vado a spanne).
Quanti voti reali, allora sono andati perduti?
In realtà, di "voti contati" ce ne sono stati molti di meno perché avere 10 voti in un quadro di partecipazione del 100% è come averne 5 in uno del 50%: man mano che la partecipazione scende, bastano meno voti.
Approssimando, il M5S ha perso ben di più del 50% dei voti, è matematico.
Chi non li ha votati?
Chi parla di "destra" e "sinistra" lo fa pensando a categorie ben definite, mentre oggi sono parecchio desuete.
Li ha persi a dx? I voti a B. non sono aumentati parecchio. Se ammettiamo che li abbia persi a sx il conto torna di più, e spiega perché in una situazione di disastro del PD lo stesso ha, almeno, "galleggiato". Siena stupisce, ma non troppo.
Lo zoccolo duro fatto da voti di "appartenenza" ideale, sommati a quelli di "convenienza" - in un quadro di bassa partecipazione - genera proprio questi effetti.
Non ricordo dove, avevo letto che la provenienza dei voti M5S era all'incirca 5 a dx e 10 a sx, non so però se questo dato sia vero.
E veniamo agli equilibri interni del M5S.
La parte di dx non ha di che lamentarsi: non andando con Bersani, il M5S ha reso possibile la nascita delle larghe intese ed il ritorno in pista di B., che non aspettava altro per le sue vicende giudiziarie.
Una parte (anche interna al M5S) desiderava, invece, una coalizione con il PD, che sarebbe probabilmente esploso, ed i famosi "101" sarebbero migrati con Monti.
Ma sarebbe rientrata Sel.
Chi puntava su questa soluzione ha abbandonato il M5S, è evidente, e non sono riusciti a convincere gli astensionisti.
Perché sostengo che è l'ora di un congresso?
Poiché sono rimasti i voti "duri e puri" - con i quali il M5S finirà come la Lega, satellite d'altri - e gli altri voti sono migrati.
Meglio perderli od accomunarli in due, distinte aggregazioni?
Questa è la domanda.
Carlo
Carissimi Piddimenoellini che scrivete, Alcuni qui sopra si domandano come quest'accozzaglia di decerebrati burattini del m5s non abbia votato Prodi, continuando a sostenere che il m5s non ha fatto nulla se non scontrini e banale amministrazione (che comunque non sarebbe poco visto che i vostri hanno sepeso 3 milioni di euro per agende in pelle di pecora, ma che volete farci io ragiono da brava masaia perchè se no batterei la fame con la pertica) nonostante siano stati più volte postati link di rimando alle varie e documentate iniziative promosse dal m5s in appena 3 mesi (di cui solo 1 di governo) senza nulla dire sulle varie (e uniche cose fatte) porcate proposte dall'asse pd-l/pdl, porgo una domanda sola.
RispondiEliminaPerchè non avete votato Rodotà, che non solo è dei vostri ma vi rappresentava pienamente? perchè non lo voleva padron Silvio (ovvio)? Ma la risposta l'avete gà data, perchè lo aveva proposto il m5s, quindi non si poteva votare, con tanto di apertura per un accordo!!! Ovvio pur di dialogare con chi gli garantisce la pagnotta (ma ve la garantisce per davvero? e fino a quando?) i pdmenoellini hanno dato di tutto, a partire dall'agenda di governo, quando non erano disposti a concedere nulla al m5s se non otto punti che da chiunque compreso Carlo son stai definiti fuffa in cambio della fiducia (fonte wikipedia):
Vicepremier
Riforme costituzionali
Interno
Infrastrutture e trasporti
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Salute
per non parlare dei sottosegretari, o altri ruoli di spicco...ah dimenticavo la promessa di nessun accordo col pdl
E per chi continua ancora a dire che il m5s è crollato, mica lo nego per carità, allego queste info che sicuramente chiariranno un po la situazione:
2008 Roma: PD voti 521.880
2013 Roma: PD voti 267.605 (-254.275 voti) = - 48%
2008 Roma: PDL voti 559.559
2013 Roma: PDL voti 195.749 (-363.810 voti) = - 65%
2008 Roma: M5S voti 40.473
2013 Roma: M5S voti 130.635 (+90.162 voti) = + 222%
2011 Siena: PD voti 11.723
2013 Siena: PD voti 6.483 (-5.240 voti) = - 44%
2011 Siena: M5S voti 833
2013 Siena: M5S voti 2.194 (+ 1.361 voti) = +163%
2009 Ancona PD: voti 15.885
2013 Ancona PD: voti 10.652 (-5.233 voti) = -33%
2009 Ancona PDL: voti 17.432
2013 Ancona PDL: voti 4.266 (-13.166 voti) = -75%
2009 Ancona M5S: voti 2.625
2013 Ancona M5S: voti 5.711 (+ 3.086 voti)= +117%
2009 Avellino PD: voti 10.324
2013 Avellino PD: voti 6.845 (- 3.479 voti) = -33%
2009 Avellino PDL: voti 5.043
2013 Avellino PDL: 2.513 (- 2.530 voti ) = -50%
2009 Avellino M5S: voti 0
2013 Avellino M5S: 1.054 (+ 1.054) = + ∞%
Volevo solo aggiungere che mi scuso con Carlo, visto che il blog non è mio e non sono a casa mia, se mi son lasciato un po andare e mi riprometto di non insistere ne nei toni ne nelle risposte e mi auguro che gli altri commentatori seguano il mio esempio evitando almeno di fare polemica sul nulla.
Ma permettetemi di dire un'ultima cosa. La politica sarà pure altro ma non si può fare certo con pdl/pd-l.
Mi dispiace solo per quelle brave persone che hanno ingenuamente continuato a votare pd-l alle ultime elezioni ancora speranzosi che non fosse vero che erano le due facce della stessa medaglia pd-l/pdl. Loro si che hanno perso l'aereo per la luna mentre gli fregavano i soldi dalla cassa.
Caro Carlo.
RispondiEliminaA precedere l'analisi sui differenti esiti tra politiche ed amministrative e le conseguenti considerazioni male non farebbe puntualizzare la natura assai differente dei due appuntamenti d'esercizio democratico, ovvero la crocetta.
Alle amministrative si puo' esprimere preferenza, si vota la persona, non necessariamente la coalizione. A mio avviso differenza ve ne e' assai.
Non e' strano infatti il risultato nella capitale, se lo si analizza a fronte di cio'.
Ed il caso Pizzarotti ne e' l'esempio cloud, non solo i parmigiani hanno avuto modo a suo tempo di conoscerlo, ma tutta italia, quindi.
Mentre un de vito chi l'ha conosciuto?
Dall'altra gli anteponi l'archetico del nepotista littoriano e il cardiologo che pare lo zio buono, una delle poche figure della sx ancora presentabile, almeno in facciata.
xMattomatteo
Partiamo da presupposti assai distanti. Non ha caso ho ribadito d'esser libertario, quindi qualsivoglia discussione sul leaderismo risulterebbe poco profiqua.
Non ho nulla contro il moVimento, se non proprio la presenza dei due zazzeruti, superato l'ostacolo non dico che l'appoggerei ma...
il fatto e' che senza i due capoccioni milionari che predicano pauperismo per gli altri, e con questo abboccano cestate di pescioni, il moVimento non esisterebbe.
Questo e' quanto, manca identita', i pochi singhiozzi d'autonomia son stati premiati con la scomunica.
Il m5s e' funzionale al sistema, non e' il tentativo di rottura.
Cordialmente.
xMarcoMoroni
RispondiEliminaL'assioma contro M5s=pro pd/pdl non funziona, o almeno non rappresenta il tutto.
Esiste una parte, sempre piu' preponderante, che viene definita astensionista.
Da qui trarre considerazioni a fiume. C'e' chi ci aveva la partita, ok, o chi "son tutti porci", ok, oppure chi basta, fatto sta che i numeri parlano chiaro.
A me l'operazione sembra molto chiara.
RispondiEliminaI parrucconi in grembiulino hanno già i loro referenti politici. Sono i vari Napolitano, Prodi, Monti, Letta (entrambi, zio e nipote), Draghi, che non è un politico ma è uomo di spicco nel club degli Illuminati.
Rimaneva da conquistare la massa di giovani, di anime belle, di gente che sogna davvero un paese con energie più verdi, ripulito dalle armi atomiche americane e dalle scorie nucleari del nostro passato, con un occhio all'ecologia ed uno ai comportamenti più etici. Tutte personcine che proverebbero un'orrifica ripulsa verso i programmi di guerra e spopolamento del pianeta del Nuovo Ordine Mondiale, da attuarsi anche attraverso le scie di metalli pesanti che ci lanciano sul capo, i vaccini pieni di veleni, le medicine tossiche di Big Pharma, gli OGM e l'agricoltura addomesticata dalle multinazionali, l'aumento della miseria in Europa e negli USA.
Per questo è nato il movimento di Grillo, per attirare tutti costoro, ed anche per canalizzare e neutralizzare la protesta che ineluttabilmente si sarebbe manifestata nelle piazze all'avanzare della povertà nei paesi del SUD Europa, e questo il Nostro lo dice sempre nei suoi comizi.
Inoltre non occorre scomodare un politologo per capire cosa sarebbe accaduto con l'introduzione di un terzo contendente nell'agone elettorale, è sufficiente aver assistito ad un paio di assemblee condominiali quando si deve cambiare l'amministratore. Se i candidati sono due, uno dei due avrà qualche possibilità di superare l'altro. Ma se sono tre, ognuno di essi otterrà circa il 30% dei voti, e nessuno vincerà.
Questo era il piano di Grillo, sperando di lucrare voti dall'ignobile inciucio PD-PDL, fino alla conquista del 100% dei voti. Ma i piani non vanno sempre come noi immaginiamo, poi ora che abbiamo appreso del suo pappa e ciccia con l'ambasciatore americano, uniamo i puntini e comprendiamo anche il resto. Ecco perché non parla più di signoraggio, non attacca più le banche assassine, non cita più le auto ad idrogeno, né si oppone più agli OGM: i padroni americani, Rockefeller in testa, petrolieri ed altri con cui condivide gli affari Casaloggia attraverso le sue società, non lo tollererebbero.
Meglio parlare di resti sullo stipendio, scontrini per i rimborsi, e vendere gadgets sul suo sito. Inoltre non dice qual è il suo pensiero circa l'uscita dell'Italia dall'Euro, limitandosi a proporre un referendum.
Ben sapendo che l'Euro è frutto di un trattato internazionale, e che gli accordi internazionali non possono essere sottoposti a referendum popolari. Senz'altro questo fu il modo per blindare l'Euro studiato da Ciampi, Prodi, Amato, e dagli altri padrini dell'operazione. Ma parlare di referendum è una mistificazione bella e buona.
Chi di Rete ferisce, di Rete perisce. E noi oggi, grazie alla Rete, siamo in grado di ottenere una mole di informazioni quale mai nelle generazioni precedenti. occorre farne buon uso.
RispondiEliminaA PROPOSITO DI GRILLO.
C'è anche la testimonianza del faccendiere della P4 Bisignani, che ha scritto un libro e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Fra le altre cose parla anche del M5S e dei suoi legami con gli USA, ed in particolare con la CIA e la NSC, la società che si occupa di terrorismo informatico.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/28/pdl-bisignani-schifani-e-alfano-giuda-che-volevano-liberarsi-di-berlusconi/608745/
I rapporti tra i servizi segreti Usa e Beppe Grillo.
I rapporti dei servizi segreti degli Stati Uniti con Beppe Grillo sono il tema di un capitolo del libro intervista a Bisignani. Oltre a raccontare una vicenda già conosciuta come il pranzo tra Beppe Grillo e alcuni agenti e diplomatici americani e il dispaccio dell’ex ambasciatore Ronald Spogli, aggiunge: “Avendo avuto anch’io il dispaccio in mano, c’è qualcosa che andrebbe approfondito” in quanto sono stati occultati “chirurgicamente quasi tutti i destinatari sensibili” tra cui oltre alla Casa Bianca, al Dipartimento di Stato e alla Cia “c’è da scommetterci ci fosse il Dipartimento dell’energia e la National Secuity Agency, che si occupa soprattutto di terrorismo informatico”. “Agli americani – spiega Bisignani – è noto il rapporto strettissimo che Grillo ha con due loro vecchie conoscenze. Franco Maranzana, un geologo controcorrente di 78 anni, considerato il suo più grande suggeritore su tematiche energetiche e ambientali non politically correct, in contrasto così con la linea ecologica che viene attribuita al movimento. E soprattutto Umberto Rapetto, un ex colonnello della Guardia di finanza”.
Secondo Bisignani l’incontro con Grillo dovrebbe essere avvenuto nel marzo del 2008 in quanto il rapporto dell’ambasciatore Spogli dal titolo “Nessuna speranza. Un’ossessione per la corruzione” reca la data del 7 marzo 2008. Con ogni probabilità, secondo Bisignani, quel documento è finito nelle mani del presidente Obama. Quindi fornisce le conclusioni del rapporto sulle idee di Grillo: “La sua miscela fatta di spumeggiante umorismo, supportata da dati statistici e ricerche, fa di lui un credibile interlocutore per capire dal di fuori il sistema politico italiano”. Inoltre, racconta che dopo le elezioni del febbraio scorso una delegazione di grillini “capeggiata dai due capigruppo in parlamento, Vito Crimi e Roberta Lombardi, è andata a omaggiare l’ambasciatore David Thorne. Lo stesso che, parlando agli studenti, ha pubblicamente lodato il nuovo movimento come motore necessario per le riforme di cui ha bisogno l’Italia”.
Carissimo MarcoMorroni,
RispondiEliminatutti i miei amici (in particolare c'è proprio IL mio amico dall'infanzia) del movimienthos, quando io gli dico la "cosa" di Prodi
(e la dico da subito, da tempi non sospetti), mi ribattono come hai fatto tu, con Rodotà.
Delle due l'una: o io non capisco o i movimienthos non capiscono.
Dare il voto a Prodi sarebbe stato il "timbro" del movimento e sopratutto una occasione politica UNICA da cogliere. L'affare Rodotà sarebbe sempre e comunque stata "normale" amministrazione.
Cioè le due cose non sono paragonabili per l'efficienza politica "di ritorno".
Eppoi i cittadini italiani hanno dimostrato, 'prima' dando i consensi al movimento e 'poi' togliendoli, che 'non' volevano normale amministrazione.
La normale amministrazione la sanno fare tutti 'ma' il movimento si "era" presentato per qualcosa di più, di meglio, di nuovo, di capace.
Le capacità richieste non erano quelle che si possono trovare in altri partiti, il movimento si "era" presentato come eccezionale e fare i "bimbi" bravi non è stato sufficente.
Ancora promesse politiche non mantenute?
In forma diversa ma questo è. Piaccia o non piaccia ai movimentalisti.
Eppoi Morroni me lo lasci dire, fare l'elenco della spesa davanti ad una debacle del genere, opppure fare finta che non ci sia stata, oppure prendersela con gli italioti, beh! sono tutte cose da prima Repubblica, i democristiani erano bravissimi a 'vincere' sempre, i socialisti a fare le liste delle cose che facevano, i missini a predersela con gli italiani ignoranti e con i comunisti mangia bambini.
Anche questo è normale amministrazione.
Che il movimento sia minestra riscaldata?
Allora vi si è guastato il forno a microonde...
saluti
RA
Esimio Roberto, mi creda, che non non capisca il m5s non mi stupisce affatto, dopo anni di assuefazione alle minestrine è difficile trovarsi davanti un buon piatto di pasta se pure non cucinato alla perfezione, si informi.
RispondiEliminaLa lista della spesa non l'ho fatta, quella l'han fatta prima di me giornalisti e della vostra parte politica, capaci e quotati, i cui libri hanno venduto milioni di copie.
Almeno io argomento, che volete fare è deformazione professionale per me non parlare a vanvera, ma vedo che i miei argomenti non sono comprensibili. Potrei ribattere su tutto ma non ne ho voglia e dubito servirebbe ma mi tolgo due sassolini dalla scarpa, il primo è sulle promesse non mantenute... quali di grazia? Come detto da altri sopra nessuna è stata delusa a partire dalle alleanze e a proposito di minestre riscaldate che a lei devono piacere moltissimo visto quanto strenuamente difende il pd-l e lo status quo sentirsi recriminare una cosa del genere dopo 1 mese di governo, quando le attuali forze politiche ci prendono beatamente per i fondelli da oltre 20 anni con le stesse facce e le stesse promesse, lo trovo sinceramente ridicolo.
Ultima risposta su Prodi/Rodotà, noti la faccia di Vespa, persino lui non riesce a credere a una cosa del genere L'idea non era di fare un governo con il M5S ! ma ovviamente è il m5s che non voleva il dialogo, ovviamente.
Con questo chiudo, mi ero ripromesso di non continuare ma essendomi visto chiamato direttamente in causa non ho saputo resistere, buon proseguimento a tutti.
Secondo me, questo balletto di rimbalzarci le colpe è una tiritera senza fine. Però abbiamo visto tutti lo streaming della riunione fra PD e M5S (quella con Bersani) e le risposte non proprio "carine" di Crimi e della Lombardi. Lì è iniziato tutto: il resto, sono inutili dietrologie.
RispondiEliminaSe volete giocare sui numeri giocateci pure: il M5S ha preso una batosta ed ha ridotto alla metà i suoi consensi rispetto a Febbraio. E non tirate in ballo la "differenza" politiche/amministrative perché era il cavallo di battaglia di Craxi ed Andreotti, i quali non attivavano il voto di scambio per le elezioni amministrative, ricordatelo, voi siete giovani.
A scuola, nei negozi, nelle case (persino ad un matrimonio!), ho sentito solo questa domanda: perché non hanno fatto il governo con Bersani e adesso torniamo con Berlusconi fra i piedi? Io li avevo votati...
E i risultati elettorali quadrano perfettamente: nessuna autocritica?
Bene, domani ci saranno spazi enormi per nuove formazioni politiche: questa volta, però, senza comici e visionari al comando.
Carlo
Una delle regole fondamentali nella scienze della comparazione è che le grandezze in esame devono necessariamente essere omogenee:
RispondiEliminale patate, cipolle etc...pur essendo tutti elementi non possono essere comparate se non ad esempio nel peso che attiene ad altro ( quindi al nr dei voti nella fattispecie)
Ora la domanda è: le elezioni politiche possono essere comparate con quelle amministrative?
Ovviamente no, lo sono solo dal punto di vista quantitativo. E quindi il calo c'è. Ma questo non descrive qualitativamente l'accadimento in esame.
Quindi la domanda successiva è : nella breve vita del M5S esistono sulla materia in esame dati omogenei? certo, io ne conosco 1 solo: quello delle amministrative avvenute in contemporanea con le politiche. Il che darebbe apparentemente ragione al M5S e a Grillo in particolare come suo portavoce politico. Ma un caso, dal punto di vista statistico è facilmente opinabile, insomma non è sufficientemente esaustivo.
Ora un'altra domanda serve farsi per capire meglio gli ultimi 3 mesi:
Il M5S in base a cosa ha chiesto i voti?
Ci sono state forse delle zone d'ombra nella sua richiesta di consenso, o era maledettamente chiaro a cosa doveva servire il voto a 5Stelle?
Per me si, e sono tornato a votare.
Ma supponiamo che abbiano sbagliato, che loro avrebbero dovuto fare un governo con bersani. Ok ma...
ma siete sicuri che King george lo avrebbe permesso? Già dimenticato che Bersani era un incaricato pro-forma, azzoppato fin dall'inizio?
E poi... via...chi conosce, anche in parte, la storia del migliorista ( che ironia semantica della storia, è diventato questo attributo!!!) scommetterebbe tutto che avrebbe trovato, ovviamente per salvaguardare i destini supremi della patria, una soluzione migliorista. Come ha fatto.
Ma è proprio vero che la politica debbba essere necessariamente quella del compromesso tra partatori di istanze diverse, giustificante quindi inciuci travestiti?
E questo, quello della ricerca del compromesso, non è il vestito cucito su misura dai partiti che, ricordo, sono associazioni private, ha permesso di evitare qualsiasi anche solo come esperimento localizzato di una democrazia diversa da quella della delega? E dove sarebbe posssibile trovare, cercare un similia che si avvicini al concetto si servizio per la Res-Pubblica?
Non mi dilungo oltre ( ci sarebbe da afre l'analisi degli avvenimenti da luglio 2011, epoca della scoperta della crisi gravissima da king george, ad oggi, compreso il cambio di registro/canovaccio di report: vedasi caso idv-dipietro e quello M5S-grillo)
Doc
Ilvo Diamanti fa una prima analisi del voto e dando una sua interpretazine che mi sembre abbia ben interpretato il risultato delle amministrative e che mi vede concorde e da cui estraggo una sintesi: Il buon risultato del Pd e del Centrosinistra, dunque, dipende dalla loro capacità di mobilitazione sociale, già verificata alle primarie - recenti e passate. Dipende, inoltre, dai candidati sindaci e consiglieri presentati in lista. E dal senso di identità degli elettori, sedimentato nel tempo, riprodotto dalle reti comunitarie e associative. Dipende, cioè, dalla presenza del partito. In ambito territoriale. Dove il Pd c'è ancora. Per quanto indebolito, resiste. Il Pdl molto meno. La sua identità "dipende" da Silvio Berlusconi. E quindi funziona alle elezioni nazionali. Molto meno in ambito locale. Come il M5S, che si riflette nella figura di Beppe Grillo. E, per la comunicazione, si affida alla Rete. Mentre in ambito locale non dispone ancora di persone, militanti, attivisti conosciuti e affidabili.Per questo, occorre cautela nel generalizzare il significato del voto amministrativo. Dare il M5S per "affondato". Il Pdl in difficoltà. E il Pd rilanciato. Come ai tempi delle mitiche primarie. (Guai, soprattutto, se a crederci fosse il gruppo dirigente centrale.)http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-comunali-risultati2013/2013/05/29/news/il_riscatto_dei_partiti-59873642/?ref=HREC1-3
RispondiEliminaMi piacerebbe dire che la penso esattamente come te Doc, ma tu pensi e ragioni ad un livello superiore :).
RispondiEliminaComunque posso dire che concordo con te?
Saluti
Mi aggrego a MattoMatteo.
RispondiEliminaAnalisi lucidissima quella di DOC.
Sottile l'analisi di Doc. E rimaniamo nelle medesime paludi: è più identitaria (come elettorato) l'alleanza fra PD e PdL oppure quella fra M5S e PD? Una bella domanda.
RispondiEliminaIl M5S dovrà porsi il problema delle alleanze, prima o dopo, perché non si va da nessuna parte con il 20% dei voti, e le odierne dichiarazioni di Grillo sembrano giocare allo sfascio. Chi lo capisce più. Prima ingloria Rodotà poi lo getta via. Mah...
Saluti a tutti
Carlo
Sulle ultime esternazioni sono d'accordo: è una manifestazione di stupidità politica.
RispondiEliminaDovrà tenere conto che, anche se il M5S è un Movimento e non un partito, il compito di un leader politico, e nella situazione attuale lui lo è, è di essere "pragmatico", direi anche utilitaristico nell'uso delle mosse: qualcuno gli dovrebbe consigliare almeno la lettura di qualche scritto di Lenin.
Sul resto dimentichiamo troppo facilmente che - solo ricordando Pavlov e la sua teoria dei comportamenti condizionati- il berlusconismo non è nato con B, bensi molto prima: come minimo bisogna datarlo dallo sgangiamento dal tesoro della banca di italia (Andreatta, 80 0 81) e le successive modifiche... e is uoi effetti ormai fanno parte del costume della stragrande maggioranza degli Italiani.
Ci vorrà del tempo, un bel po per la disintossicazione. Purtroppo!
Buon Cammino
Doc
Dai molti malumori causati delle sue ultime uscite, Grillo dovrebbe capire che prima di parlare deve contare fino a 100, poi forse è meglio che deleghi altri a fare da portavoce, si limiti a partecipare alle manifestazioni di piazza ed ai cortei senza fare ulteriori sparate, altrimenti dilapida un lungo e meticoloso lavoro di anni, prima con il suo blog, poi con i meet up e con tutte le centiania di manifestazioni e raccolte di firme con cui è riuscito a coagulare le proteste di gran parte di elettori deusi da entrambi gli schieramenti, e che comunque nonostante le sue uscite del tutto fuori luogo rimangono dell'idea che questa politica non soddisfa più nessuno.
RispondiEliminaVorrei timidamente far notare che quando un leader politico perde un'elezione, sia pure amministrativa, SI DIMETTE!
RispondiEliminaD'Alema lo fece quando perse le amministrative, e forse è l'unica cosa giusta fatta in vita sua.
RispondiEliminaITALIA, LIBERA IL MONDO!
di Pier Paolo Pasolini
Alla mia nazione
Non popolo arabo non popolo balcanico non popolo antico ma nazione vivente nazione europea
Terra di infanti affamati corrotti governanti impiegati di agrari prefetti codini avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi funzionari liberali carogne come gli zii bigotti
Una caserma un seminario una spiaggia libera un casino
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti tra case coloniali scrostate ormai come vecchie chiese
Proprio perché tu sei esistita ora non esisti
Proprio perché fosti cosciente sei incosciente
Solo perché sei cattolica non puoi pensare come il tuo male è tutto il male colpa di ogni male
Sprofonda in questo tuo bel mare libera il mondo
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/