Sono d’accordo per una revisione dei calendari delle festività: era ora che qualcuno ci pensasse!
Perché mai, nell’assolata Primavera del Primo Maggio, dovremmo rimanere senza pane fresco, senza la possibilità d’acquistare una t-shirt, un gadget, una cartolina ricordo?
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, bene ha fatto a porre sotto la lente d’ingrandimento la questione: altrettanto bene, ha fatto il segretario della CISL, Bonanni, ad affermare che sono questioni risolvibili con una trattativa sul territorio, fra esercenti, amministratori e sindacati.
Perché mai, nell’assolata Primavera del Primo Maggio, dovremmo rimanere senza pane fresco, senza la possibilità d’acquistare una t-shirt, un gadget, una cartolina ricordo?
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, bene ha fatto a porre sotto la lente d’ingrandimento la questione: altrettanto bene, ha fatto il segretario della CISL, Bonanni, ad affermare che sono questioni risolvibili con una trattativa sul territorio, fra esercenti, amministratori e sindacati.
Perché – e qui mi scappa proprio fuori dai denti – non ne potevo più di non trovare aperto un negozio nel giorno di Ferragosto, Festa dell’Assunta, né in quello dell’8 Dicembre, l’Immacolata Concezione e nemmeno nel giorno di Natale, quando se hai ritardato un po’ a comprare i regali non trovi più nulla.
Insomma, anche quel 2 Giugno…che sarà mai una Festa della Repubblica?
Insomma, anche quel 2 Giugno…che sarà mai una Festa della Repubblica?
I lavoratori hanno un solo giorno nel quale festeggiano la condizione di chi, lavorando, mantiene aperta la baracca tutti i giorni dell’anno ma, se Matteo Renzi ha deciso che si festeggia lavorando, non vediamo perché non si possa pregare lavorando, in tutte le festività religiose.
Non era…ora et labora?
Articolo liberamente riproducibile nella sua interezza, ovvia la citazione della fonte.
Questa pubblicazione non può essere considerata alla stregua della pubblicazione a stampa, giacché ha carattere saltuario e si configura, dunque, come un libera espressione, così come riferito dall'art. 21 della Costituzione. Per le immagini eventualmente presenti, si fa riferimento al comma 3 della Legge 22 Maggio 2004 n. 128, trattandosi di citazione o di riproduzione per fini culturali e senza scopo di lucro.
Articolo liberamente riproducibile nella sua interezza, ovvia la citazione della fonte.
Questa pubblicazione non può essere considerata alla stregua della pubblicazione a stampa, giacché ha carattere saltuario e si configura, dunque, come un libera espressione, così come riferito dall'art. 21 della Costituzione. Per le immagini eventualmente presenti, si fa riferimento al comma 3 della Legge 22 Maggio 2004 n. 128, trattandosi di citazione o di riproduzione per fini culturali e senza scopo di lucro.
Carlo,
RispondiEliminaricordo un Natale di molti anni fa a Stoccolma, in cui non solo erano chiusi tutti i negozi, ma perfino i ristoranti. Eravamo sette persone e
ci trovavamo lì per lavoro. Persino i ristoranti dello Sheraton erano chiusi. Poi girammo molto, in mezzo alla neve, e riuscimmo a trovare aperto il ristorante di un hotel, dove ebbi la mia unica esperienza con la bistecca di renna. Prima ed ultima, perché poi divenni vegetariana, ma lì a Stoccolma non c'era altro, oltre alle aringhe.
Ricordo anche dei 4 di Luglio e 12 Ottobre deserti negli USA, in cui funzionavano soltanto i ristoranti dei grandi alberghi, e c'erano forse un paio di drugstores aperti
per le emergenze, visto che negli USA vendono anche le medicine.
Insomma, erano come delle farmacie di turno.
Questo per dire che una festa è una festa, è una festa, è una festa.
Ma di ciò il signor Matteo Renzi, ciellino rampante ed anche fastidioso nelle sue visite ad Arcore ed assist lanciati a Marcegaglia, di sicuro non si cale.
partigiani torinesi,
RispondiEliminapartigiani milanesi,
partigiani italiani,
buona liberazione ....
Mahmoud Jaran
dal Lunedì al Venerdì schiavi del lavoro, una condanna a circa 35 anni di "carcere"...ma in certi casi pure al sabato...ed alla domenica...
RispondiEliminain quei giorni si "produce" il reddito...ma come lo si spende?
Dopo la scoperta che le nelle famiglie lavorano tutti, marito, moglie, figli grandi, oppure studiano, per guadagnare quel potere di acquisto che prima degli anni settanta era guadagnato da uno solo...si scopre che il grande ammontare di ore di lavoro a cui siamo tutti costretti è un freno al tempo "libero" per finalmente spendere e spandere!
I Benedettini, più di mille anni fa, forse ispirati dall'alto, avevano capito tutto...ed avevano diviso il giorno in tre parti di circa 8 ore l'una...preghiera, lavoro e riposo...ecco cosa significa "ora et labora"...
I cattolici dovrebbero dedicare un bel po' di tempo alla preghiera faccio un esempio per i non informati:
all'alba, letture
in seguito, Lodi
poi almeno 1 ora media
(ma dovrebbero essere 3)
Messa (tutti i giorni di solito
escluso il sabato)
al tramonto i vespri
e prima di coricarsi la compieta...
sarebbero da 6 a 8 "pause" di preghiera di una trentina di minuti -in media- l'una...
poi i monaci ci aggiungono momenti di riflessione, di studio della Parola, di meditazione, di silenzio...
Poi il lavoro durante il quale si continua la preghiera nel senso vero e proprio oppure anche solo con l'atteggiamento...'orante'...
poi il riposo,anche se ogni tanto si fa una veglia di preghiera...
Durante l'ora sesta c'è una preghiera che rigrazia il Signore per la "pausa dalle fatiche del giorno"...
Noi, invece, allontanandoci sempre di più dalla Fede in Dio, dalla necessità innata nell'uomo del rapporto di Amore con Dio e gli uomini, passiamo il tempo libero, le festività, in fila al supermercato o in auto o in autostrada o al supermercato o in auto o in autostrada...arriviamo ai 65 anni stanchi e vuoti e presto ci dileguiamo fra sanità poco preventiva e vita troppo frenetica che ha bruciato la "candela" dai due lati..senza mai una pausa senza mai un momento per l'Amore, il primo e più importante degli Amori, quello verso sé stessi...
Siamo macchine da consumo e da consumare...Io nel mio piccolissimo ringrazio Dio per "cotringermi" Amorevolmente alla preghiera quotidiana, le mie mattine di Lodi, alle 6, le mie serate con i vespri le mie numerose Messe...sono dei momenti che ogni giorno diventano sempre più necessari perché vivo meglio io e chi mi sta vicino... La Domenica è del Signore e non delle auto o delle autostrade o dei supermercati...ci andiamo al lunedì o al massimo al venerdì...e viviamo benissimo!
saluti a tutti
RA
Comunicazione di servizio.
RispondiEliminaCaro Carlo, una domanda "informatica".
Non riesco più ad accedere al sito "Pontedicose". Mi dà una pagina con "fatal error" e niente più.
Come si fa ora a visualizzare il sito "L'Olandese volante"?
E' cambiato qualche cosa o ci sono problemi tecnici?
Grazie per l'attenzione,
saluti,
Alex
Caro Carlo, non ho capito bene se il tuo pezzo è ironico o serio….che dire, di tutto si può discutere, certo anche dell’apertura dei negozi il primo maggio, ci mancherebbe. Ma, devo dirti, mi hai fatto venire in mente i cinesi sotto casa, con il loro involtini primavera a portar via. Praticamente sempre aperti, natale, capodanno, pasqua, ferragosto; ecco, per esempio a ferragosto, caldo infernale, nessuno in strada, la città deserta, i cinesi aperti. Vogliamo dire che se ne fregano delle feste, soprattutto quelle italiane? Va bene diciamolo. Vuoi sapere che pensieri vengono a passare davanti al negozietto cinese aperto a ferragosto? Non saprei nemmeno dirti bene che pensieri vengono, se critici o di ammirazione. Bè di ammirazione, devo essere onesto, proprio no. Semmai di commiserazione per una vita quantomeno un po’ piatta e priva di interessi, diciamo così. E te lo dice uno che viene da una famiglia di commercianti….
RispondiEliminaApprezzamento per il commento di Roberto
RispondiEliminaMassì! Aboliamo pure il Natale,
RispondiEliminala Pasqua ed il Ferragosto!
Bisogna essere produttivi, e
riproduttivi, per dare al Moloch
tutti i figli da spremere di lavoro e di tasse che lui esige.
Bisogna produrre, fare affari,
creare profitto, far girare i dané,
altrimenti lorsignori non guadagnano
abbastanza, l'economia non tira,
e l'IVA non impingua l'erario.
Scordatevi il relax, la cultura,
il divertimento, il rapporto con
la persona amata e con i figli,
con gli amici: sono cose
improduttive.
Come la crescita personale e l'evoluzione, individuale e collettiva. Non si sa mai. Potreste
svegliarvi dall'incubo e fare
stracci dei vostri padroni.
Schiavi siete e schiavi dovete
restare.
La mia era una posizione ironica, che Eli ha ben compreso.
RispondiEliminaQualcuno ricorda che il primo di Maggio sarà santificato Wojtila? Quello che fece beato l'aguzzino di Jasenovac?
Ecco, allora, un uno-due con palla al centro: i giornali di B. titolano che si vogliono affamare i pellegrini. Pellegrino sarai tu, mi viene da dire, ricordando che "pellegrino" - almeno nel lessico popolare - ha più significati semantici.
Insomma, signore e signori miei, quanto ci mettiamo a capire che Renzi è l'ennesimo cavallo di Troia del PD? Come se non bastasse il PD, senza Ettore e senza porte Scee!
Pontedicose non esiste più: esiste l'Olandese Volante che sta navigando molto al largo, perché l'alberatura e le vele richiedono ancora qualche aggiustamento. L'equipaggio e il Capitano sono al lavoro: per ora, hanno messo insieme una cinquantina d'articoli inediti. Quando l'Olandese s'avvicinerà a terra se ne accorgeranno. In molti.
Saluti dal cassero
Carlo
Carlo
RispondiEliminatanto per fornire qualche dato...
Per la beatificazione del papa
polacco il vaticAno spenderà
un milione e duecentomila euro.
Sono soldi loro, ne facciano quel
che vogliono.
Il comune di Roma, invece, per
straordinari del personale,
spenderà SETTE MILIONI di euro!!!
Non hanno fondi per fare campi
decenti per i Rom, che scacciano
dalle loro povere baracche
mettendoli letteralmente in mezzo
alla strada, ma per le sanguisughe
vaticane li hanno eccome!
Ricordatevi, al momento di compilare la dichiarazione dei redditi: ogni anno il vaticAno
intasca un bel miliardo di 8Xmille,
in più ci costa altri nove-dieci
miliardi fra esenzioni fiscali,
contribuzioni e prebende varie.
Sta tutto in un libro di Piergiorgio Odifreddi,
Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici), edizioni TEA.
I bronzei di Riace hanno dei rivali temibilissimi nella nostra italica contemporaneità.
RispondiEliminaCertamente il renzino cerca ad ogni piè sospinto un posto nella galleria speciale dei faccia di bronzo viventi: deve fare ancora molta gavetta/apprendistato; dovrà recarsi ancora altre volte ad ar-core, ha ancora troppe deficienze comunicative ( ad esempio vanno assolutamente eliminate - sono antiestetiche- quelle bolle di schizzo di sputo che gli escono dai lati di quell'organo a boccuccia di rosa che gli serve per emettere suoni: insomma gli serve prendere ben altre lezioni da AlzodiTacco,che per ironia della sorte giganteggia solo per le sue continue monotone ossimoriche esternazioni.
Ma forse preferisce Napolitano come riferimento, che in quanto ad arzigoli semantici, deviazioni, inversioni ad U, non ha eguali come garante della Costituzione, ma con alcuni fondamentali articoli mancanti, personalizzata
secondo i desiderata contingenti.
Ma pensandoci meglio, riflettendo sulle adesioni avute, che è la continua delle strategie adottate nei contratti nazionali ed altre oscenità contro i diritti sindacali acquisiti, la strada che il renzino sta seguendo da un bel pezzo e' abbastanza datata: sembra l'applicazione della strategia descritta nel piano di rinascita...
Su altri piani la conferma viene dalla simpaticissima Finocchiaro..
Doc
Renzino è la prova vivente dell'invincibilità di Berlusconi,essendoci andato ospite nella sua villa a prendere indicazioni. Con questi nuovi rottamatori Berlusconi e la sua famiglia dormono sonni tranquilli di un potere assoluto per decenni. Carlo riconoscilo che il potere assoluto berlusconiano è ad un passo da realizzarsi, come vado dicendo da più di un anno.
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