Oggi, con un giorno d’anticipo, apriamo il nostro diario con gli auguri di buon compleanno per Lucio Dalla, giacché ci piace molto ascoltare quello che riteniamo il suo capolavoro, Com’è profondo il mare: confessiamo d’essere direttamente interessati a quel brano, per non doverlo verificare di persona, giacché – per la nostra piccola Gretel, sprovvista di casse di compenso – la sola quota periscopica sarebbe già eccessiva.
In seconda battuta, pensando ai festanti elettori della Lega Nord, dedicando loro un proverbio che nostra nonna amava ripeterci: Chiel là à l’è fürb cume Garibuja, ch’à scundia i sot an sacocia ai aut.
Comprendiamo che, già per gli abitanti di Acqui Terme Sud, il proverbio risulterà comprensibile come l’urdu, l’aramaico o la lingua del Pianeta GX74-M. Pazientate, lo tradurremo, ma solo dopo aver ripreso la notizia del giorno: siamo, finalmente, federalisti fiscali! Anzi, no…federalisti municipali! Domani, anche federalisti regionali! Cuntent?
In realtà, con la legge approvata ieri – grazie all’importantissimo contributo della Tribù siciliana degli Scilipoti e degli Untzerkraften sudtirolesi, guidati dalla Panzershiffe Helga Thaler Ausserhofer – eravamo già federalisti municipali nel 2010, e non lo sapevamo! Miracolo, ancora volta un miracolo di San Silvio, della tribù dei Bunga-Bunga!
Grazie alla nuova impostazione tribale della politica italiana, sarà possibile anche trasferire il processo di Ruby presso una corte libica o russa, poiché la magistratura italiana non è ovviamente competente per giudicare un eventuale reato che coinvolge una cittadina extracomunitaria. Pare che gli avvocati Ghedini ed Alfano abbiano già allo studio un DL, che potrà essere by-passato mediante un DGLS, un DPR, un DPRS, una Citroen DS oppure col ricorso al DDT.
La storia del nostro federalismo, però, inizia da lontano ed è giusto raccontarla, perché gli italiani dimenticano, oh come dimenticano…
La vicenda inizia alcuni anni fa quando, un bellunese d’umili origini divenuto Gran Signore dei Banchieri – tale Tommaso Padoa Schioppa, chiamato a sé da Dio recentemente – si mette in testa di mettere qualche soldino da parte.
Eh sì, i veneti sono parsimoniosi…ed il buon Tommaso – poco abile nel comunicare, si pensi che diede persino dei “bamboccioni” ai poveracci che sgobbavano per 500 euro nei call centre! – raggranellò un bel gruzzoletto, tosando sapientemente le pecore del centro sinistra che lo avevano eletto. Bei fessi, vero?
Venne però un brutto giorno, nel quale – fu tutta colpa di una Mastella rubata – il povero Tommaso dovette lasciare lo scranno, ma lo lasciò ad una persona di sua fiducia: sempre montanari siamo, dai monti del bellunese a quelli di Sondrio!
Il nuovo Signore Tremonti, quando aprì il cassetto della scrivania, quasi non credeva ai suoi occhi: mio Dio, quanti soldi! Non è proprio un tesoro, ma un tesoretto sì!
Alzò subito la cornetta ed avvisò il suo Principe, il quale era impegnatissimo nella riforma dei centri di massaggio e di benessere, tanto che aveva addosso solo un misero accappatoio, mentre le sue assistenti erano così povere da non potersi permettere nemmeno uno straccio.
Oh bene, gli rispose con fare frettoloso – le riforme dei centri di benessere richiedono molta attenzione – già che avevo promesso di togliere l’ICI…verranno a taglio! E chiuse la telefonata.
Il buon ragioniere da Sondrio si mise subito al lavoro, ma…conta e riconta…anche aggiungendo i soldini messi parsimoniosamente da parte dal buon Tommaso…non bastavano: i Comuni quei soldi li vogliono, ne hanno bisogno…
Altra telefonata al Principe, il quale gli fornì subito la soluzione: e prendili ai professori! Hai qualche parente che fa il professore? No? Nemmeno io! E allora…
Detto fatto: fu chiamata una contadinella bresciana per farle firmare tutto e nacque la riforma Gelmini.
Quasi otto miliardi in cinque anni dai professori, più il gruzzoletto del buon Tommaso…ce la possiamo fare, ce la possiamo fare…
E invece.
Quando si dice la sfiga…venne una crisi economica senza precedenti, addirittura un terremoto: infine, la riforma dei centri massaggi e benessere assorbiva sempre più risorse, tutti volevano star bene, in armonia di corpo e di spirito…
Più volte, piangendo, il buon Giulio dovette negare gli spiccioli ai poveri Sindaci, che non avevano manco più i soldi per la carta igienica. Oh, meschini! Doversi fermare ad 800 posti di lavoro all’ATAC di Roma senza giungere al fatidico mille!
Piansero insieme, tutti, romani e montanari, laziali e padani, davanti ad un piatto di polenta e pajata. Cibo da miseri, così non si può andare avanti.
Una soluzione, bisogna trovare una soluzione…
Provo a telefonare a Pontida – pensò il buon Giulio – chissà…quelli hanno vinto una battaglia, chissà se hanno qualche consiglio da darmi…
Epifania dello spirito! Fede, Fede, Fede…Fede…ralismo!
Qualcuno provò a storcere il naso: ma, se lo chiamiamo “federalismo”, questi pensano alla Germania Federale, alla Svizzera…che c’azzecca questa legge, questa tosa delle pecore, con la Svizzera e la Germania?
C’entra, c’entra – soggiunse il Principe – così, se rompono i coglioni, se ne andranno a lavorare in Svizzera e in Germania, togliendosi dalle palle!
Non temete: stanno tutti dietro alle storie del Bunga Bunga…gliele lascerò ancora per un poco…poi, sposterò la sede del giudizio a Misurata od a Vladivostok!
Così, prese forma la vicenda del “federalismo municipale”. Nuova ripartizione amministrativa? I Comuni con pochi abitanti aggregati ai maggiori, per giungere a 3.500 comuni dagli 8.000 e passa odierni? Sopprimiamo qualche Provincia?
No, la legge è tutta qui, ecco gli aumenti delle tasse:
+ 0,2% IRPEF per il 2010 ed anni successivi (decine, centinaia di euro a famiglia? Qualcuno ipotizzava circa 900 euro annui per i redditi medi)
Prelievo del 21% sui redditi da affitti (italiani, affittate i nero! Più chiaro di così…)
Tassa di soggiorno fino a 5 euro per notte, riservata ai turisti (Spagna e Croazia ringraziano, Jesolo deserta.)
Infine, un bel tourbillon di tasse, bolli, IVA, IMU primaria e secondaria…ma non preoccupatevi: tutto sarà regolato a dovere, con un apposito decreto del Presidente del Consiglio. Siamo fiduciosi.
Sull’altro fronte, ossia quello dei servizi dovuti al cittadino?
Niente.
Ma sì, poi emaneremo qualche “Carta dei Servizi”…e se le cose andranno male potremo sempre dire che sono dei fannulloni!
Cuntent, padan?
Ah, forse v’interessava il proverbio della nonna, certo…beh, era rivolto al povero Padoa Schioppa, il quale è stato furbo come Garibuja, che nascondeva i soldi nelle tasche degli altri.
Articolo liberamente riproducibile nella sua interezza, ovvia la citazione della fonte.
Questa pubblicazione non può essere considerata alla stregua della pubblicazione a stampa, giacché ha carattere saltuario e si configura, dunque, come un libera espressione, così come riferito dall'art. 21 della Costituzione. Per le immagini eventualmente presenti, si fa riferimento al comma 3 della Legge 22 Maggio 2004 n. 128, trattandosi di citazione o di riproduzione per fini culturali e senza scopo di lucro.
In seconda battuta, pensando ai festanti elettori della Lega Nord, dedicando loro un proverbio che nostra nonna amava ripeterci: Chiel là à l’è fürb cume Garibuja, ch’à scundia i sot an sacocia ai aut.
Comprendiamo che, già per gli abitanti di Acqui Terme Sud, il proverbio risulterà comprensibile come l’urdu, l’aramaico o la lingua del Pianeta GX74-M. Pazientate, lo tradurremo, ma solo dopo aver ripreso la notizia del giorno: siamo, finalmente, federalisti fiscali! Anzi, no…federalisti municipali! Domani, anche federalisti regionali! Cuntent?
In realtà, con la legge approvata ieri – grazie all’importantissimo contributo della Tribù siciliana degli Scilipoti e degli Untzerkraften sudtirolesi, guidati dalla Panzershiffe Helga Thaler Ausserhofer – eravamo già federalisti municipali nel 2010, e non lo sapevamo! Miracolo, ancora volta un miracolo di San Silvio, della tribù dei Bunga-Bunga!
Grazie alla nuova impostazione tribale della politica italiana, sarà possibile anche trasferire il processo di Ruby presso una corte libica o russa, poiché la magistratura italiana non è ovviamente competente per giudicare un eventuale reato che coinvolge una cittadina extracomunitaria. Pare che gli avvocati Ghedini ed Alfano abbiano già allo studio un DL, che potrà essere by-passato mediante un DGLS, un DPR, un DPRS, una Citroen DS oppure col ricorso al DDT.
La storia del nostro federalismo, però, inizia da lontano ed è giusto raccontarla, perché gli italiani dimenticano, oh come dimenticano…
La vicenda inizia alcuni anni fa quando, un bellunese d’umili origini divenuto Gran Signore dei Banchieri – tale Tommaso Padoa Schioppa, chiamato a sé da Dio recentemente – si mette in testa di mettere qualche soldino da parte.
Eh sì, i veneti sono parsimoniosi…ed il buon Tommaso – poco abile nel comunicare, si pensi che diede persino dei “bamboccioni” ai poveracci che sgobbavano per 500 euro nei call centre! – raggranellò un bel gruzzoletto, tosando sapientemente le pecore del centro sinistra che lo avevano eletto. Bei fessi, vero?
Venne però un brutto giorno, nel quale – fu tutta colpa di una Mastella rubata – il povero Tommaso dovette lasciare lo scranno, ma lo lasciò ad una persona di sua fiducia: sempre montanari siamo, dai monti del bellunese a quelli di Sondrio!
Il nuovo Signore Tremonti, quando aprì il cassetto della scrivania, quasi non credeva ai suoi occhi: mio Dio, quanti soldi! Non è proprio un tesoro, ma un tesoretto sì!
Alzò subito la cornetta ed avvisò il suo Principe, il quale era impegnatissimo nella riforma dei centri di massaggio e di benessere, tanto che aveva addosso solo un misero accappatoio, mentre le sue assistenti erano così povere da non potersi permettere nemmeno uno straccio.
Oh bene, gli rispose con fare frettoloso – le riforme dei centri di benessere richiedono molta attenzione – già che avevo promesso di togliere l’ICI…verranno a taglio! E chiuse la telefonata.
Il buon ragioniere da Sondrio si mise subito al lavoro, ma…conta e riconta…anche aggiungendo i soldini messi parsimoniosamente da parte dal buon Tommaso…non bastavano: i Comuni quei soldi li vogliono, ne hanno bisogno…
Altra telefonata al Principe, il quale gli fornì subito la soluzione: e prendili ai professori! Hai qualche parente che fa il professore? No? Nemmeno io! E allora…
Detto fatto: fu chiamata una contadinella bresciana per farle firmare tutto e nacque la riforma Gelmini.
Quasi otto miliardi in cinque anni dai professori, più il gruzzoletto del buon Tommaso…ce la possiamo fare, ce la possiamo fare…
E invece.
Quando si dice la sfiga…venne una crisi economica senza precedenti, addirittura un terremoto: infine, la riforma dei centri massaggi e benessere assorbiva sempre più risorse, tutti volevano star bene, in armonia di corpo e di spirito…
Più volte, piangendo, il buon Giulio dovette negare gli spiccioli ai poveri Sindaci, che non avevano manco più i soldi per la carta igienica. Oh, meschini! Doversi fermare ad 800 posti di lavoro all’ATAC di Roma senza giungere al fatidico mille!
Piansero insieme, tutti, romani e montanari, laziali e padani, davanti ad un piatto di polenta e pajata. Cibo da miseri, così non si può andare avanti.
Una soluzione, bisogna trovare una soluzione…
Provo a telefonare a Pontida – pensò il buon Giulio – chissà…quelli hanno vinto una battaglia, chissà se hanno qualche consiglio da darmi…
Epifania dello spirito! Fede, Fede, Fede…Fede…ralismo!
Qualcuno provò a storcere il naso: ma, se lo chiamiamo “federalismo”, questi pensano alla Germania Federale, alla Svizzera…che c’azzecca questa legge, questa tosa delle pecore, con la Svizzera e la Germania?
C’entra, c’entra – soggiunse il Principe – così, se rompono i coglioni, se ne andranno a lavorare in Svizzera e in Germania, togliendosi dalle palle!
Non temete: stanno tutti dietro alle storie del Bunga Bunga…gliele lascerò ancora per un poco…poi, sposterò la sede del giudizio a Misurata od a Vladivostok!
Così, prese forma la vicenda del “federalismo municipale”. Nuova ripartizione amministrativa? I Comuni con pochi abitanti aggregati ai maggiori, per giungere a 3.500 comuni dagli 8.000 e passa odierni? Sopprimiamo qualche Provincia?
No, la legge è tutta qui, ecco gli aumenti delle tasse:
+ 0,2% IRPEF per il 2010 ed anni successivi (decine, centinaia di euro a famiglia? Qualcuno ipotizzava circa 900 euro annui per i redditi medi)
Prelievo del 21% sui redditi da affitti (italiani, affittate i nero! Più chiaro di così…)
Tassa di soggiorno fino a 5 euro per notte, riservata ai turisti (Spagna e Croazia ringraziano, Jesolo deserta.)
Infine, un bel tourbillon di tasse, bolli, IVA, IMU primaria e secondaria…ma non preoccupatevi: tutto sarà regolato a dovere, con un apposito decreto del Presidente del Consiglio. Siamo fiduciosi.
Sull’altro fronte, ossia quello dei servizi dovuti al cittadino?
Niente.
Ma sì, poi emaneremo qualche “Carta dei Servizi”…e se le cose andranno male potremo sempre dire che sono dei fannulloni!
Cuntent, padan?
Ah, forse v’interessava il proverbio della nonna, certo…beh, era rivolto al povero Padoa Schioppa, il quale è stato furbo come Garibuja, che nascondeva i soldi nelle tasche degli altri.
Articolo liberamente riproducibile nella sua interezza, ovvia la citazione della fonte.
Questa pubblicazione non può essere considerata alla stregua della pubblicazione a stampa, giacché ha carattere saltuario e si configura, dunque, come un libera espressione, così come riferito dall'art. 21 della Costituzione. Per le immagini eventualmente presenti, si fa riferimento al comma 3 della Legge 22 Maggio 2004 n. 128, trattandosi di citazione o di riproduzione per fini culturali e senza scopo di lucro.
Quello della retroattività di questa legge federalista è un vero e proprio mostro giuridico che solo in Italia, paese che si vanta di essere la culla del diritto, si poteva concepire, e solo questo governo poteva mettere in pratica. Comincio a credere che non sia poi così conveniente far cadere B. prima del 2013, meglio che la gente si renda conto fino in fondo di ciò che questo governo è in grado di partorire. Qui a Roma e nel Lazio la Polverini ha vinto le elezioni regionali grazie soprattutto ai voti del resto della Regione, mentre a Roma città la Bonino aveva avuto il 54% circa dei voti. Ora la Polverini li ripaga con un piano sanità che prevede la chiusura di 26 ospedali, cosidetti minori, ma bastava vedere la trasmissione di Iacona su Raitre domenica scorsa per rendersi conto di ciò che sta per accadere nel Lazio. Chissà se questo servirà agli abitanti della Regione per capire a chi si sono affidati. Lo stesso è in Padania, forse ci vuole un urto frontale affinchè la gente capisca veramente come stanno le cose. Ma parliamo della gente che sostiene il blocco di governo attuale, perché è ovvio che gli altri, gli insegnanti, gli operai e i lavoratori dipendenti in genere (anche se purtroppo più di qualcuno si è illuso) lo sanno ormai bene come stanno le cose per loro. Ecco perché personalmente continuo a sostenere che la sinistra, anche se non si definirà più in modo così antiquato, deve cercare di coltivare il proprio orticello e non andare a pietire voti in aree che non le sono congeniali e che, almeno per ora, non vogliono capire. Certo, quando sarà il momento e le cose saranno chiare per tutti, anche per i padani, allora probabilmente questo Paese sarà stato demolito da questo governo e sarà quindi veramente nei guai, ma almeno si potrà sperare in una ricostruzione basata su una stabile e duratura consistenza numerica di cittadini.
RispondiEliminaCaro Carlo , spesso durante il lavoro mi capita di assistere alla quotidiana scena di vedere Cragnotti che porta a spasso il cane a Via Veneto ( e molto garbatamente lo fa defecare sulle aiuole).Ieri il PM ha chiesto 15 anni di pena per il crack Cirio, sarei curioso di vedere nel caso venisse condannato solo a metà della pena,se i passanti o coloro che lavorano su Via Veneto continuerebbero a chiamarlo " Presidente". Conoscendo bene l' ambiente che frequento credo senza ombra di dubbio lo farebbero.Questa è l'Italia caro gix e non saranno certo 26 ospedali chiusi a far cambiare idea alla gente la quale ha già ricevuto i suoi servigi elettorali raggranellando qualche pezzo di pane tra posti A.T.A.C e coperative ospedaliere.Il federalismo fiscale? Un altra utopia che serve solo a farsi i cazzi loro, specie "giù nel Nord" ( per dirla all'Albanese) dove Formigoni e CL si staranno sfregando le mani con le loro cliniche ancora più libere di assorbire il mercato del pubblico.Credo che sia ancora lunga la strada che porti a una rivoluzione, anche solo culturale, forse ci vorrebbe un Black out generale di qualche mese, ritornando agli antipodi (tutti con la zappa in mano)Inoltre spegnendo la televisione per suddetto periodo non ci sarebbe più tempo per raddrizzare i sondaggi del cavaliere,oramai in caduta libera.
RispondiEliminaPoiché si parla di Frangetta Nera Polverini, raccontiamo agli amici del resto d'Italia che madama ha soppresso 2.800 posti letto pubblici, mentre ne ha aumentati nell'ospedale privato Campus Biomedico, dell'Opus Dei...
RispondiEliminaTutto questo per cercare di rientrare da un debito regionale di dieci miliardi fatto da Storace.
Troppi cancri in Italia: vaticAno,
opus dei, fascisti, camorra, mafia, 'ndrangheta, leghisti, massoneria,
ruffiani e corrotti...
Il corpo ormai è pieno di metastasi.
Resta solo il De profundis.
Mi metto il Requiem di Mozart, almeno mi regalo un momento di Bellezza!
Per Eli,
RispondiEliminaMaledire la massoneria e poi abbandonarsi alla Bellezza di Mozart mi sembra un po' un colmo :)
Mahmoud Jaran
Durante il giorno riesco ad ascoltare spezzoni (su radiorai3) di "filo diretto", di "barcaccia!" , di "Fahreneit" e rilevo a me stesso che un'altra italia esiste.
RispondiEliminaStamattina stava Sorge della stampa a cui una anziana Signora chiedeva conto (la dico in sintesi) del come mai, tranne rari trafiletti, nessuno ha parlato della strage dei 9 bambini bombardati...
Il giornalista ha onestamente ammesso che questa notizia gli era sfuggita e la ringraziava ed infine si scusava..
Nel pomeriggio ( a dirla tutta sono ormai una decina di puntate)"becco" quasi sempre uno dei 5 racconti (questa settimana sono tratti da "voi li chiamate clandestini" e le puntate di lettura di romanzi (ieri era la decima puntata mi pare di un romanzo di Conrad).
E spesso, il sabato e la domenica, becco una esilarante trasmissione (il dott. Djembè) alle 13 condotta da Bollani/Riondino che mi aggiusta la settimana...
Eh sì, lo so che non basta, cmq è già un buon cammino.
Doc
Dico, ma ci rendiamo conto che hanno fatto una legge che contiene solo tasse e l'hanno chiamata federalismo?
RispondiEliminaE' perfettamente in linea con il pensiero che Ruby fosse ad Arcore nel quadro della legge per la protezione della giovane.
C'è oramai poco di cui meravigliarsi.
Carlo
Caro Mahmoud,
RispondiEliminacome ogni fenomeno umano, la massoneria ha un lato oscuro ed un lato luminoso.
Averceli oggi certi massoni del passato, anziché gli squallidi, corrotti affaristi dediti a pedofilia e magia nera dei giorni nostri!
La massoneria ha prodotto la Rivoluzione Francese con altissimi ideali, la Rivoluzione Americana, ed il Risorgimento italiano, gli stati nazionali, la Rivoluzione d'Ottobre...
Non penso che qualcuno trovi preferibile ciò che c'era prima di queste operazioni di chirurgia politica.
La degenerazione attuale, ed il progetto del NWO, o Nuovo Ordine Mondiale, sono il fenomeno entropico degradato di quegli
obiettivi illuminati.
Altrimenti dovremmo buttare a mare tutto ciò che fu creato da Dante, Giorgione, Dalì, Mozart,Mazzini, Garibaldi, etc...
Nulla è del tutto positivo o del tutto negativo nelle umane vicende, così come nella natura umana.
Date un'occhiata a questo cartoon,
corredato da sottotitoli in italiano:
http://www.youtube.com/watch?v=Go6NSBH6oHM&NR=1&feature=fvwp
Dura trenta minuti, ma ne vale la pena, a mio avviso.