Solo un breve spostamento di lettere, un anagramma. Tanto basta al gran calderone mediatico/bancario per mandare all’inferno 200 milioni di persone che vivevano normalmente, prima che qualcuno – forse dopo qualche bicchierino di più – s’immaginasse un bel continente tutto uguale, da colorare con la stessa matita, così i bambini delle elementari non sbordavano più i confini e le maestre era contente.
200 milioni di persone che abitavano ed abitano le nazioni fra le più antiche della Terra, quelle che hanno creato addirittura le parole, il verbo, i termini che oggi servono per condannarli.
Sapete cosa significano οìκος (oikos) e νόμος (nomos), signori della city di Londra?
Stanno a significare il “governo della casa”, quel concetto in sé semplice che significava – per ampliamento alla città, poi allo Stato – “economia”, ossia come ripartire le ricchezze, ove convogliarle, risparmiarle, impiegarle per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni. Per farle vivere meglio, non peggio.
Già, le “popolazioni”. Ve n’è mai importato qualcosa?
Ve ne siete fregati, ve ne siete sbattuti allegramente mentre correvate dietro ai vostri penosi sogni di gloria, ai vostri arzigogoli istituzionali che avrebbero condotto un continente, nato quasi tremila anni fa con enormi differenze climatiche, culturali, linguistiche, religiose…all’uniformità generata da…una moneta!
Un pezzo di metallo o di carta che travalica monti e mari, un nuovo Dio da adorare, al quale tutto sacrificare: famiglie, terre, case, vite, figli, sogni, tempo, vita ma…vi rendete conto, almeno, della vostra follia?
I grandi filosofi greci v’avrebbero riso in faccia e v’avrebbero confinati in una commedia – ma di quelle per il popolino – di qualche autore minore, di quelli che non sono nemmeno giunti a noi. Chi? Aristofane? Ma per favore…
A voi è bastato creare un acronimo…e che ci vuole? Anche noi possiamo crearli…non ci credete?
Con Gran Bretagna, USA, Australia, Singapore, Taiwan ed Israele possiamo creare i GUASTI. Con Malta, Albania, Lettonia ed Estonia il MALE. Con Polonia, Arabia Saudita, Colombia, Canada ed Olanda il PACCO. Ci volete sfidare? La fantasia non ci manca.
Solo degli stolti potevano immaginare che bastasse una moneta per dichiarare “fatto” un continente: ho provato con il vostro metodo ad affermare “quest’orto, avrà una sola zappa” e poi mi sono fermato. Solo erbacce. Credetemi: non funziona.
Una vera costruzione europea doveva partire dalla politica, non dall’economia: bisognava armonizzare il continente rispettando tutte le sue componenti. Difficile, eh?
Certo che lo è ma, un passo alla volta, forse qualcosa di buono sarebbe nato.
Invece, ai grandi appuntamenti politici internazionali – vogliamo ricordare le guerre in Oriente, la questione palestinese e tutta la politica internazionale – si è sempre andati “tutti insieme, in ordine sparso”. Oh, non sono parole mie: di Solana, quello che doveva essere il Ministro degli Esteri europeo. Segno che il fallimento era già in atto.
Di fallimento in fallimento – bocciate le varie costituzioni, dichiarate “vomitevoli” dove hanno avuto il coraggio di proporle – vi siete dovuti inventare un sordido trattato. Lo avete fatto a Lisbona, il più lontano possibile, poi l’avete scritto in modo incomprensibile, lo applicate soltanto per i passi che sono favorevoli alle caste economiche mentre, per una giustizia equa in tutto il continente, dovremo aspettare le calende greche. Eh, ‘sti greci, sempre a mezzo a rompere le scatole…
Adesso, aspettiamo la certificazione del vostro fallimento: speriamo che v’accontentiate di portare i “libri in tribunale”, senza tristi ed inutili epiloghi. Non scocciateci oltre.
Non continuate su questa strada – rendetevene conto – perché sarà del tutto inutile chiedere il sangue ai greci, poi agli spagnoli, agli italiani…non funzionerà. Perché?
Poiché il sistema di riferimento che ci proponete – l’economia “fulgida e moderna”, quella del terzo millennio – è già fallita nella culla: chi ha creato la bella pensata di trasformare l’economia in un piatto di poker? Chi ha inventato la parola subprime? Chi ha giocato sulla pelle della povera gente, vendendo e rivendendo come al Monopoli certificati di credito fasulli?
Ci spiace: il poker non è roba nostra, al massimo lo scopone, che ha moltissime varianti nell’area mediterranea. Al più, ci giochiamo un caffé o un bianco: l’abitudine di giocarsi la casa l’avete portata voi, e i più grulli ci sono cascati.
Ma, a sentire lontane campane, non sembra che dalle vostre parti le cose stiano andando tanto bene: addirittura, pare che il “banco” – ossia gli USA, il gran capo dei GUASTI – stia andando in bancarotta. Perché, allora, prendersela con i poveri greci?
Quando ci fu da “soccorrere” il grande baro di Washington – “Piano Paulson”, ricordate? – la BCE tirò fuori una sequela di miliardi da far paura per salvare le banche…ma…chi aveva creato il “buco”? Un pescatore greco? Un operaio italiano? Un contadino portoghese? Qui, mi sa che i maiali sono altri, e forse avremmo anche qualcosa da insegnarvi.
Forse, dovremmo tornare indietro e riconsiderare le nostre scale di valori: ad iniziare dal denaro e dalla ripartizione della ricchezza. Tornare a parlare di cose “comuni” e non “private”, l’aggettivo che è diventato il vostro credo e che ci sta conducendo alla rovina.
Il governatore della Louisiana, Bobby Jindal, ha dichiarato: “La macchia nera di petrolio non solo minaccia le nostre zone paludose e la nostra industria ittica, ma anche il nostro stile di vita”.
Ebbene, cari signori della BCE, del FMI e del chicazzonesò di qualche altro consesso d’autorevoli “esperti”, “economisti”, “analisti” eccetera eccetera…la nostra marea nera siete voi, con le vostre richieste usurarie, con quei trucchi da bari mediante i quali ci avete turlupinati. Andateci voi, all’inferno, invece di “rovinare il nostro stile di vita”: globalizzatevi l’asso di bastoni, ma dove dico io.
Perciò, vi rimbalziamo con gran gioia lo schifoso epiteto che ci avete incollato addosso – perché le regole truffaldine del gioco sono le vostre, non le nostre – e preferiamo il più gentile GIPSI.
Se non altro, ci ricorda visi gentili ed abiti colorati, calderai e piccole maghe che leggevano la mano: gente che ha percorso la nostra Europa per secoli inseguendo dei sogni.
Per noi, scusateci, sono cose che hanno ancora valore: come raccontava De André in Khorakhamè, certe frasi non sono da tutti – meno che mai dei maghi di Wall Street – e preferiamo ascoltare “chi sa di raccogliere in bocca il punto di vista di Dio”.
Andate cordialmente all’inferno, nessuno si volterà per salutarvi.
Articolo liberamente riproducibile nella sua interezza, ovvia la citazione della fonte.
200 milioni di persone che abitavano ed abitano le nazioni fra le più antiche della Terra, quelle che hanno creato addirittura le parole, il verbo, i termini che oggi servono per condannarli.
Sapete cosa significano οìκος (oikos) e νόμος (nomos), signori della city di Londra?
Stanno a significare il “governo della casa”, quel concetto in sé semplice che significava – per ampliamento alla città, poi allo Stato – “economia”, ossia come ripartire le ricchezze, ove convogliarle, risparmiarle, impiegarle per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni. Per farle vivere meglio, non peggio.
Già, le “popolazioni”. Ve n’è mai importato qualcosa?
Ve ne siete fregati, ve ne siete sbattuti allegramente mentre correvate dietro ai vostri penosi sogni di gloria, ai vostri arzigogoli istituzionali che avrebbero condotto un continente, nato quasi tremila anni fa con enormi differenze climatiche, culturali, linguistiche, religiose…all’uniformità generata da…una moneta!
Un pezzo di metallo o di carta che travalica monti e mari, un nuovo Dio da adorare, al quale tutto sacrificare: famiglie, terre, case, vite, figli, sogni, tempo, vita ma…vi rendete conto, almeno, della vostra follia?
I grandi filosofi greci v’avrebbero riso in faccia e v’avrebbero confinati in una commedia – ma di quelle per il popolino – di qualche autore minore, di quelli che non sono nemmeno giunti a noi. Chi? Aristofane? Ma per favore…
A voi è bastato creare un acronimo…e che ci vuole? Anche noi possiamo crearli…non ci credete?
Con Gran Bretagna, USA, Australia, Singapore, Taiwan ed Israele possiamo creare i GUASTI. Con Malta, Albania, Lettonia ed Estonia il MALE. Con Polonia, Arabia Saudita, Colombia, Canada ed Olanda il PACCO. Ci volete sfidare? La fantasia non ci manca.
Solo degli stolti potevano immaginare che bastasse una moneta per dichiarare “fatto” un continente: ho provato con il vostro metodo ad affermare “quest’orto, avrà una sola zappa” e poi mi sono fermato. Solo erbacce. Credetemi: non funziona.
Una vera costruzione europea doveva partire dalla politica, non dall’economia: bisognava armonizzare il continente rispettando tutte le sue componenti. Difficile, eh?
Certo che lo è ma, un passo alla volta, forse qualcosa di buono sarebbe nato.
Invece, ai grandi appuntamenti politici internazionali – vogliamo ricordare le guerre in Oriente, la questione palestinese e tutta la politica internazionale – si è sempre andati “tutti insieme, in ordine sparso”. Oh, non sono parole mie: di Solana, quello che doveva essere il Ministro degli Esteri europeo. Segno che il fallimento era già in atto.
Di fallimento in fallimento – bocciate le varie costituzioni, dichiarate “vomitevoli” dove hanno avuto il coraggio di proporle – vi siete dovuti inventare un sordido trattato. Lo avete fatto a Lisbona, il più lontano possibile, poi l’avete scritto in modo incomprensibile, lo applicate soltanto per i passi che sono favorevoli alle caste economiche mentre, per una giustizia equa in tutto il continente, dovremo aspettare le calende greche. Eh, ‘sti greci, sempre a mezzo a rompere le scatole…
Adesso, aspettiamo la certificazione del vostro fallimento: speriamo che v’accontentiate di portare i “libri in tribunale”, senza tristi ed inutili epiloghi. Non scocciateci oltre.
Non continuate su questa strada – rendetevene conto – perché sarà del tutto inutile chiedere il sangue ai greci, poi agli spagnoli, agli italiani…non funzionerà. Perché?
Poiché il sistema di riferimento che ci proponete – l’economia “fulgida e moderna”, quella del terzo millennio – è già fallita nella culla: chi ha creato la bella pensata di trasformare l’economia in un piatto di poker? Chi ha inventato la parola subprime? Chi ha giocato sulla pelle della povera gente, vendendo e rivendendo come al Monopoli certificati di credito fasulli?
Ci spiace: il poker non è roba nostra, al massimo lo scopone, che ha moltissime varianti nell’area mediterranea. Al più, ci giochiamo un caffé o un bianco: l’abitudine di giocarsi la casa l’avete portata voi, e i più grulli ci sono cascati.
Ma, a sentire lontane campane, non sembra che dalle vostre parti le cose stiano andando tanto bene: addirittura, pare che il “banco” – ossia gli USA, il gran capo dei GUASTI – stia andando in bancarotta. Perché, allora, prendersela con i poveri greci?
Quando ci fu da “soccorrere” il grande baro di Washington – “Piano Paulson”, ricordate? – la BCE tirò fuori una sequela di miliardi da far paura per salvare le banche…ma…chi aveva creato il “buco”? Un pescatore greco? Un operaio italiano? Un contadino portoghese? Qui, mi sa che i maiali sono altri, e forse avremmo anche qualcosa da insegnarvi.
Forse, dovremmo tornare indietro e riconsiderare le nostre scale di valori: ad iniziare dal denaro e dalla ripartizione della ricchezza. Tornare a parlare di cose “comuni” e non “private”, l’aggettivo che è diventato il vostro credo e che ci sta conducendo alla rovina.
Il governatore della Louisiana, Bobby Jindal, ha dichiarato: “La macchia nera di petrolio non solo minaccia le nostre zone paludose e la nostra industria ittica, ma anche il nostro stile di vita”.
Ebbene, cari signori della BCE, del FMI e del chicazzonesò di qualche altro consesso d’autorevoli “esperti”, “economisti”, “analisti” eccetera eccetera…la nostra marea nera siete voi, con le vostre richieste usurarie, con quei trucchi da bari mediante i quali ci avete turlupinati. Andateci voi, all’inferno, invece di “rovinare il nostro stile di vita”: globalizzatevi l’asso di bastoni, ma dove dico io.
Perciò, vi rimbalziamo con gran gioia lo schifoso epiteto che ci avete incollato addosso – perché le regole truffaldine del gioco sono le vostre, non le nostre – e preferiamo il più gentile GIPSI.
Se non altro, ci ricorda visi gentili ed abiti colorati, calderai e piccole maghe che leggevano la mano: gente che ha percorso la nostra Europa per secoli inseguendo dei sogni.
Per noi, scusateci, sono cose che hanno ancora valore: come raccontava De André in Khorakhamè, certe frasi non sono da tutti – meno che mai dei maghi di Wall Street – e preferiamo ascoltare “chi sa di raccogliere in bocca il punto di vista di Dio”.
Andate cordialmente all’inferno, nessuno si volterà per salutarvi.
Articolo liberamente riproducibile nella sua interezza, ovvia la citazione della fonte.
Disamina perfetta. Ma il punto siamo noi, non loro. Loro esistono perché noi glielo permettiamo. Da tempo ci esercitiamo nel descrivere questi farabutti. Il vocabolario sembra deficitario per apostrofare questi innominabili.
RispondiEliminaIl problema vero sono i consumi dei popoli omologati e dipendenti assuefatti ad ogni droga del male.
Il percorso lo conosciamo bene. Ma il risveglio sembra impossibile.
La sindrome di Stoccolma è una rogna che uno si porta appresso per la vita.
Non c'è possibilità se non per collasso civico o naturale.
I pochi consapevoli si sono sganciati quanto più possibile e non alimentano questa nefandezza, vivono in "riserve".
Una élite mondiale impunita domina con la logica della società feudale.
E' tempo di una consapevole ribellione gandhiana della moltitudine. Ma come provocarla?
Questo è il "focus". Le disamine ormai sono solo commedia... tragica.
E' tempo ormai di resistere a noi stessi. Questi dobbiamo dimenticarli. Gestiscono tutto: finanza, economia, media, tribunali, eserciti... terroristi.
Finché ci occuperemo di loro anziché di noi non avremo scampo.
Ciao con grande stima e amicizia.
Luigi Boschi
Già, Luigi, "noi " e "loro". Avevo pronto un lungo articolo per "noi" sull'energia. Mi son detto: pazienza, non possiamo accettare di farci dare dei porci da dei veri porci. Ci deve essere spazio per la critica e per la ricostruzione, che è lenta, ma qualche frutto lo sta dando. Vedi le ultime elezioni: quanti rifiuti!
RispondiEliminaPoi, c'è l'apparato imperiale: è forte, però dove crolla va in pezzi per appena un soffio.
Lehman non era proprio uno scartino, eppure s'è "naturalmente estinto".
Da tempo vado dicendo che quello che stiamo facendo qualche frutto lo dà: se arriverà qualcuno in grado di suggerire strade più agevoli, con onestà intellettuale lo seguiremo.
Per ora, questo abbiamo: anche Pandora non è riuscita a decollare...ma il mondo dei blog arriva, arriva lontano...
Ciao
Carlo
E' che a un mostro che muore se ne generano nuovi 10. Vedi "Mani pulite" che paragonato ad oggi pare un gioco da educande.
RispondiEliminaSì, anch'io come te ho esercitato la critica senza sconti, ma sto riflettendo seriamente a non farne più. E' inutile.
L'effetto rifiuto al voto è un buon segnale certo, ma poi è nell'azione quotidiana che si concretizza. L'astensione non è più sufficiente.
E'come manifestare per la Pace con la carne tra i denti o predicar l'ambientalismo fumando.
Il risveglio delle coscienze deve partire dai nostri consumi, dalle nostre scelte quotidiane.
Non possiamo più occuparci dei politici, di Goldman e Lehman di turno... e di chi investe nei loro campi concentrazionari.
Oggi la critica deve essere su di noi dimenticandoci e rifiutando il regime della "prostituzione e degli spacciatori"... a cui vanno iscritti anche quelli che sembrano dissentire, ma stanno dentro al sistema. E sai bene a chi mi rivolgo. Questi ci marciano!!
La rivoluzione digitale in questa fase ancora esplorativa ci sta dicendo cose che non sono ancora comprese. La vita è cambiata e cambierà ancor più rapidamente. L'uomo deve reinventarsi!! L'esistente è morto e se non lo è ancora sta morendo.
Luigi Boschi
Già il mondo dei blog, la risposta intelligente e aggregante, che emerge tra porno e poker, la sotterranea linfa vitale dei popoli informatizzati del pianeta.
RispondiEliminaLa carta brucia a temperatura Fahrenheit 451 e il mondo tutto intero?
Ogni giorno, nelle più grandi megalopoli del mondo, le Trantor preconizzate dall' ebreo Asimov e badate che i suoi libri non erano di fantascienza ma di "fantapolitica", che sono due cose diverse,si formano 500000 nuove baracche e in ognuna di queste baracche ci vanno a vivere "Uomini come topi".
L' Impero lo sa, e ci abitua a visioni filmate come District 9, all' idea che altro non siamo che i futuri abitanti di quelle baraccopoli.
Perchè "NOI" ci sentiamo più al sicuro di "QUELLI"?
Ha ragione Carlo, per l' energia.
Noi pensiamo di averla e a portata di pompa, di accendino, di interruttore.
Per l' acqua, perchè pensiamo di averla a portata di rubinetto.apro e chiudo, apro e chiudo, 10, 100,1000 volte.
Giro la chiave nel suv o nell' utilitaria, non penso, apro e chiudo, accendo e spengo, non penso, bevo... non penso, mi lavo... non penso,acquisto...non penso, vado in vacanza...non penso, con il telecomando in mano...non penso.
Ergo "NOI" non pensiamo neanche minimamente che possa accadere a "NOI", perchè "NOI" non siamo come "LORO".
B.S.
Carissimo Carlo, come non condividere la tua rabbia ed il tuo desiderio di cancellare i signori della FED, della BCE e del FMI...
RispondiEliminaMa, forse, va detto dell'altro.
Costoro hanno convinto decine e decine di generazioni che il Mercato regola tutto e da solo deve organizzare e risolvere la vita del "cittadino"(!) moderno.
Uno dei capisaldi del Mercato(puro) è, secondo me, il meccanismo del fallimento.
Una famiglia, un commerciante, un imprenditore, una banca sbaglia previsioni metodi e strumenti? Va "fuori controllo"?
Ebbene è ovvio e "salutare" per il Mercato tutto che essa vada incontro ad un giusto e vero fallimento.
Strumento democratico ed efficiente come la falce della morte.
Garanzia massima per ogni uomo che viva solo del proprio lavoro e del valore intrinseco di ciò che produce.
Ma come, anche le Banche?
Non lo potevano permettere.
Ed inventarono le Banche Centrali.
Concepite come "Prestatori di Ultima Istanza".
Le Banche, per nessuna ragione, potevano o dovevano fallire.
Oppositori alle Banche centrali se ne contano anche fra i presidenti USA.
Ricordo Woodrow Wilson che dopo aver approvato la legge istitutiva della FED (privata) su proposta di tale senatore Nelson Aldrich (nonno materno di un Rockfeller) disse: "...ho, inconsapevolmente rovinato il mio Paese...".
Ricordo A.Jackson ma soprattutto Lincoln e kennedy che non solo vi ci si opposero verbalmente ma che fecero leggi contro il potere della FED e... male gliene incolse.
Quindi ci troviamo difronte a meccanismi voluti assodati e (apparentemente) incontrovertibili.
Pena la morte per i potenti che li avversano.
Altro che ossequio all'etimologia greca della parola (e del concetto) ECONOMIA!
Questa volta neppure il prestatore di ultima istanza poteva bastare.
Non era sufficiente battere moneta (dal nulla), occorreva costituire la "bolla" delle bolle.
Utilizzo del denaro pubblico per salvare i "troppo grossi per fallire".
C'é chi sul web urla da anni di ciò che ogni giorno ci dicono che "improvvisamente" sta capitando.
Tu Carlo affermi che avrebbe dovuto essere una unione politica anziché solo economica.
A loro interessava questa e quella, ma solo quella economico-finanziaria era indispensabile e possibile per i loro veri interessi. Ora stanno creando le condizioni per il secondo decisivo passo.
Crisi terminale: richiesta dal basso di una unione che porti ad un unico governo, una unica Banca Centrale, una unica moneta e quindi nascerà, dal basso, la richiesta dell'ufficializzazione della vittoria del Pensiero Unico.
Esattamente ciò che loro da decine di decenni volevano (e non potevano in termini espliciti ed alla luce del sole).
Economia moderna fallita nella culla o vincente e veramente egemone per il futuro?
Tu Carlo dici che il poker non è roba nostra. Io temo che il poker sia stato ed sia ancora il gioco preferito della stragrande maggioranza degli esseri (non) senzienti nostri concittadini.
In troppi amano chi rischia poco(e sporco) per essere poi premiato col "tutto"!
Non vedo all'orizzonte nessuna rivolta morale collettiva ma solo ulteriore asservimento e tante lacrime vere che andranno a diluire fiumi di sangue.
Dei soliti innocenti (colpevoli di cecità e sordità).
Un abbraccio fraterno a Carlo ed agli amici del blog.
FD
Lo dici tu stesso, Luigi, che parti "depresso" e termini rincuorato. La discriminante è il tempo che passa: sempre più persone che scoprono l'inganno, che abbandonano la vecchia via, che cercano nuovi stili di vita.
RispondiEliminaPurtroppo per noi, per la nostra generazione, non vedremo nulla o assai poco. Magari, il "Rinascimento" partirà e noi avremo l'Alzheimer! Pensa che sfiga!
Comunque, oggi abbiamo la soddisfazione di scrivere sapendo che qualcosa cambieremo: non tutti, nella Storia, hanno avuto questo privilegio.
Ciao
Carlo
Già, la Trilogia...certo che era fantapolitica, quasi profezia...
RispondiEliminaCome, del resto, Drive in 2000, non ancora superato dagli eventi ma quasi...
E non ci sono motivi d'ottimismo, ma la nostra lotta - ripeto - ha solo questi mezzi e questi possiamo usare.
Dopo anni di blog, l'attentato di New York è stato preso per quel che è. Quasi già si sapeva prima, l'aveva detto Clinton.
Ciascuno di noi vorrebbe speranza, gioia, serenità: abbiamo in cambio sperequazione, ingiustizia, violenza.
Iniziamo, però, a tratteggiare la scena, a prendere le necessarie misure, a conoscere.
Saremo probabilmente solo gli eremiti che precedono la rinascenza, ma il nostro posto di combattimento, oggi, è questo.
Ciao a tutti
Carlo
Non voglio essere rude, ma sinceramente preferisco che mi chiamino maiale che zingaro. E io ho a che fare ogni giorno con zingari e ne conosco personalmente almeno un paio di migliaia... so di che parlo. Tu puoi dire lo stesso?
RispondiElimina"visi gentili ed abiti colorati, calderai e piccole maghe che leggevano la mano: gente che ha percorso la nostra Europa per secoli inseguendo dei sogni."
Mi permetti di correggerti la frase?:
"Facce sporche, cattive e dure, abiti sporchi e laceri, rapinatori e borseggiatrici veloci di mano: gente che percorre i nostri appartamenti ogni volta che usciamo cercando di che rubare."
É piú realistico.
Ma hai mai avuto a che fare con degli zingari se non in Notre Dame de Paris??????
Hai mai visto gli sguardi minacciosi, gli occhi che ti scrutano cercando come e cosa possono portarti via? Hai mai visto bambini messi al mondo solo per poter ricevere i fondi dello Stato, spendersi quei soldi (e prendono parecchi soldi dallo Stato!! ) in alcool, macchinette di giochi d´azzardo e lasciare quei poveri bambini a crescere da soli sulla strada, vestiti con abiti presi dai cassonetti della pattumiera? Ma svegliati e guarda la realtá!
Dipende dalle proprie esperienze - Pluto: ho viaggiato in lungo e in largo per la Jugoslavia e mai ho avuto problemi con i Rom.
RispondiEliminaMia suocera fu derubata dei suoi ori. Diedero subito la colpa agli zingari: poi, scoprì che era stato un parente.
Se preferisci la compagnia dei banchieri della city sei libero di farlo: io, a quegli avvoltoi che ci rubano la vita senza mai metterci la faccia, continuo a preferire quella di questi - a volte - ladri di polli.
I loro occhi mi piacciono di più e mi fanno meno paura. Tu, fa come credi.
Ciao
Carlo Bertani
Giá.. dipende dalle proprie esperienze.. io posso dire di conoscerli molto bene.
RispondiEliminaOra il problema non é mentre sei in vacanza o in viaggio, ma quando ci vivi accanto e hai paura a tornare a casa in Italia un week end perché a sai giá che succederá qualcosa durante la tua assenza.
Avevo alcune migliaia di libri... sono andato una settimana in vacanza. Al mio ritorno ho scoperto che una allegra famiglia zigana li aveva usati per scaldarsi. Ho rimpianto che i nazisti non avessero finito il loro lavoro 60 anni fa. Purtroppo non lo dico per scherzo.
E non ero cosí prima di averci a che fare quotidianamente... anzi! La mia posizione era uguale alla tua. Mi sono dovuto ricredere.
Il problema é quando scopri che non hanno il minimo rispetto per nulla... non gli importa far danni per migliaia di euro giusto per rubare qualcosa da rivendere come metallo a poche decine di euro: avevo un aereo ultraleggero che qualche zingaro ha pensato bene di tagliare a tocchi per rivenderne l´alluminio. Avrá "guadagnato 50 euro. L´aereo aveva un valore di oltre 30.000. Ma che gli importa? Loro hanno tutto gratis dal governo e se proponi loro di lavorare é peggio di proporgli di essere oggetto di una delle 10 piaghe d´Egitto.
Se accettano (spesso ho dovuto ripiegare ad assumere zigani durante il periodo dei raccolti) sono piú i furti e i danni che fanno della loro utilitá.
Io vivo in un posto dove il 68% della popolazione é zigana (nord dell´Ungheria, anche se sono Italiano)e non esagero dicendo che conosco almeno 2000 zingari personalmente.
Tra questi conosco 1 (UNA!! bel rapporto!) famiglia rispettabile.
Gli altri? beh.. io preferisco che mi chiamino maiale piuttosto che zingaro!
Vorrei dire che in Italia mai si sono trovate prove valide sui presunti rapimenti dei bambimi da parte dei ROM. Solo un paese come il nostro dove il razzismo lo si misura a chili può credere a questa favolo. Ora se i signori del debito mi equiparassero a GIPSI O PIIGS mi sentirei onorato perchè vorrebbe dire che ancora nel mio paese cìè gente che non vule farsi massacrare dagli speculatori. Però, e mi rivilgo a te Carlo, fa venire i brividi alla schiena vedere la Grecia protestare, protestare e poi non ottenere nulla. Anzi vedersi rincarate le dosi di austerità solo per i soliti essere umani comuni e non per chi la fa sempre da padrone. Mi atterrisce che dopo una valanga di proteste nulla è stato concesso alle classi meno abbienti greche. Qundo toccherà a noi che ci faranno di più?
RispondiEliminaCiao a Carlo e agli altri.
Caro Pluto,
RispondiEliminati riposto quel che ho postato, per te, su CDC. (poi la finiamo)
Caro Nuspy, non so dove tu abbia avuto a che fare con i Rom. Io, qui in Italia ne ho conosciuti pochi e solo per incontri fortuiti.
Ho però viaggiato parecchio per strade insanguinate – Metkovic, Pocitelj, Mostar, Jablanica, Zenica, Travnik, Bijac, Senj, Novi Pazar…– e tanti altri posti dove potevi solo sperare di riuscire a parlare, poiché ad urlare erano i Kalashnikov.
In mezzo alla follia, le roulotte dei Rom erano gli unici luoghi dove s’incontrava qualche sorriso, qualche bambino che ti chiedeva dolci o caramelle. Unico afflato d’umanità nel terrore e nel disastro.
Io capisco che tu, per vissuti personali, possa aver avuto brutte esperienze: tutti le abbiamo (io le ebbi con degli svizzeri! Pensa un po’…)
Non per questo te la devi prendere con un popolo che, a noi italiani, non ha mai fatto del male. Ti riferisci ai furti? Tanti furono i saccheggiatori d’Italia, eppure non odiamo i francesi, i tedeschi, gli spagnoli…e nemmeno gli svizzeri. Fattene una ragione.
Cordialmente.
Carlo Bertani
"Io, qui in Italia ne ho conosciuti pochi (di zingari..) e solo per incontri fortuiti."
RispondiEliminaQuesta puoi considerarla una fortuna. Comunque il fatto che li chiami Rom e non zingari o zigani giá fa presupporre una certa non conoscenza del problema.. i Rom sono una tribú della nazione (con tanto di bandiera e rappresentanza all´ONU) zigana. Per molti zingari questo é addirittura un insulto per cui puoi venire accoltellato. Tra di loro si odiano profondamente.
Ci sono i Muzsiko (quelli che tradizionalmente chiedevano denaro suonando), gli Erdei (abbastanza vicini culturalmente ai ROM, generalmente rigattieri), i Teknos (quelli che anticamente facevano le pentole in rame) gli Olah (anticamente legati al commercio di cavalli)... e molte altre tribú. Ovviamente queste caratterizzazioni professionali avvenivano parallelamente a furti generalizzati.
Come vedi conosco la materia in maniera abbastanza approfondita e non parlo solo cosí perché vivo di generalizzazioni: pochi Italiani, per loro sfortuna, conoscono quanto me gli zigani e la loro cultura.
Parlo persino qualche parola in zigano, giusto per intenderci. Zsanaf more.
Tornando a noi... belli quei sorrisi dei bambini che chiedevano le carmelle.. ma hai anche provato a non dargliele?
Pensa che alla mia ragazza un ragazzo zigano di 12 anni ha chiesto una sigaretta. La mia ragazza glie la ha negata e questo ha raccolto un bastone e la ha attaccata.
Fortunatamente da queste parti sanno giá come funziona e la mia ragazza ha tirato fuori la bomboletta di spray irritante e glie la ha spruzzata in faccia lasciandolo sul marciapiede a contorcersi.
Il padre si é pure presentato incazzato a reclamare da me.
Ha ancora il segno del calcio del fucile sulla faccia.
Altro questi non capiscono. Fossero stati di piu´ avei pure sparato per legittima difesa e senza farmi molti problemi.. ma con uno solo il calcio di legno di noce é stato sufficiente.
Ora se vuoi chiudiamo...
Mi sembri uno che se le va a cercare, e che poi generalizza con troppa facilità. Anche mia moglie fu derubata del portafogli a Saint Marie de la Mer, ma non per questo ho mai pensato di prenderli a fucilate. Il modo stesso nel quale ti esprimi denota una violenza repressa incontenibile: non ti vorrei mai come vicino di casa. Meglio un Rom.
RispondiEliminaSaluti
CB
Sai, Orazio, ci sono Paesi in Europa che ancora non hanno legato la pensione all'aspettativa di vita - Francia e Grecia, appunto - e per questo, se possono, gliela fanno pagare.
RispondiEliminaIn Grecia ci stanno riuscendo, in Francia è più difficile (dopo la batosta elettorale, Sarkò ci sta ripensando) ma in Italia ci ha già pensato il "compagno" Damiano.
Non so quale sarà il limite di sopportazione ma, storicamente, sappiamo che in condizioni di forte pressione - unita ad eventi poco prevedibili o tragici - le situazioni prendono delle accelerazioni imprevedibili.
Da qui in avanti, è solo profezia.
Ciao
Carlo
Nemmeno io ho preso a fucilate quegli zingari che mi hanno derubato.. ma un aggressione é ben altra cosa.
RispondiEliminaNon sono per nulla violento ma se appena esci da quel mondo immerso nella bambagia che é l´Italia devi imparare a sopravvivere.
Comunque ti auguro che Dio ascolti la tua richiesta e ti faccia trovare una famiglia ROM con 15 figli nell´appartamento accanto al tuo se é questo che desideri.
CAZZO!
RispondiEliminaE non sono uno avvezzo al turpiloquio, ma quando è troppo è troppo.
Che cosa c'entrano i Rom, con la faccenda Imperiale?
Mi rivoldo a Pluto, a Pippo e a Topolino e se necessario anche a quel filonazista di Disney!!
Noi siamo tutti e ripeto tutti carne da macello, aspettiamo Spartacus per provare a ribellarci.
Ribelliamoci dalla visione miope della guerra fra poveri.
Non si nasce avidi, bastardi senza gloria o buonissimi.
Si nasce ingranaggi e si muore come scarti di fabbrica.
La grande rivoluzione è non fare gli stupidi e riconoscersi bulloni dell' enorme macchina.
Poi, immaginare di infilarsi nel retto la supposta blu o quella rossa, per decidere se staccarci o meno da matrix: perchè, finchè la merda non
è oro il nostro culo è salvo.
ciao e scusate lo sfogo scurrile.
B.S.
@ Blackskull:
RispondiEliminasi.. si.. vero.. indubbiamente ci sono problemi globalmente piú significativi.
Ma scusatemi questi post.. localmente esistono anche problemi che benché geograficamente contenuti, per chi si trova a vivere in una certa realtá sono piú urgenti.
Sinceramente nel paese a fianco a dove ho io il podere l´ultima volta che é arrivata la polizia per l´ennesimo furto in casa (dall´inizio dell´anno scorso sono stati uccisi a sprangate giá 3 anziani nel corso di rapine) dieci poliziotti (non arrivano di meno) sono stati assaliti con i forconi. E non sono stati solo minacciati.
Il giorno dopo si sono presentati i reparti antisommossa e sono rimasti 2 settimane. Il 15 giorno era come prima.
In questa situazione cosa é piú urgente per chi vive lí?
Secondo voi io vedo ancora la poesia dei sorrisi dei bambini zigani?
Gli zingari li ama chi non li conosce.
Salve Dott. Bertani!
RispondiEliminaVolevo solo complimentarmi con Lei per gli articoli scritti su questo blog. In particolare, quest'ultimo, credo sia un articolo esemplare.
Mi permetto di riportarlo a breve anche sul mio blog.
La saluto.
Bacab
Grazie Bacab: riprendi pure quello che desideri, questo è lo scopo del blog, la diffusione.
RispondiEliminaE grazie a Blackskull che ha portato una ventata di novità in un dialogo inutile, fra sordi (mi ci metto anch'io).
Le condizioni di vita nell'est Europa sono degenerate molto dopo la caduta dell'URSS. prima c'era il bastone, adesso nemmeno più quello: in certi posti si vive anche bene, in altri è un inferno.
Sono i prodotti di una "liberazione" che aveva come solo scopo la conquista di nuovi mercati e di schiavi per ricattare gli europei "ricchi".
Questo pianeta sta degenerando più in fretta di tutte le possibili previsioni: l'odio sta serpeggiando ovunque, e ci mette gli uni contro gli altri per meri scopi di bottega.
Ciò che spaventa sono le forme di risposta individuale, che mai riescono a trovare delle foci collettive. Politica compresa.
Bah, sono solo un triste vecchio che sta rincoglionendo.
Meglio andare a tagliare qualche pezzo per la barca.
Carlo
Siamo così presi di noi stessi che non proviamo più nemmeno a cimentarci con gli altri individui, cerchiamo solo il nostro punto di vista. Non riusciamo a provare empatia con gli altri individui. Siamo come dei soggetti autistici incapaci di differenziare il proprio punto di vista da quello altrui. Siamo incuranti dell'altrui pensiero e continuiamo il nostro discorso, incurante delle parole degli altri. Abbiamo perso un pochino di Umanità, e la sofferenza fa paura, la sofferenza la legittimiamo perché è così che deve essere, tanto oggi non tocca a me, del tipo: io ancora il lavorò c'è l'ho, ho ancora una bella famiglia, la mia macchina la casa per le vacanze, che me frega di togliere il conto dalla banca, perché devo diminuire il mio tenore di vita? Tutto va bene. La parola che si può meglio comporre è: "ego-io" cioè egoismo, la nostra forma patologica di egoismo ci imprigiona in una solitudine sociale, solo quando le cose cambiano e ci vanno male allora siamo pronti a scendere in piazza con gli altri, e nei casi estremi si arriva anche al suicidio, siamo troppo imbevuti di questa Società che dagli anni 50/60 è andata sempre più degradandosi. Il nostro Dio, la televisione, (oggi anche la rete), abbiamo a loro delegato la nostra vita, ma non solo, abbiamo delegato anche quella dei nostri figli e nipotini, allocchiti di programmi spazzatura, o di giochini per socializzare come inventarci un avatar, non viviamo più una vita reale, ma per sentito dire. Ecco che allora diventa tutto surreale, non esiste più il confine tra verità e finzione, fino a quando con il culo per terra ci troviamo noi che stiamo qui!! dietro a questo schermo a leggerci e a scriverci per acconsentire o dissentire (io compreso), sperando che qualcosa cambi e ... che l'essere umano assuma ancora la sua vera identità senza più subire gli avvenimenti come spettatore distaccato che vede un film. Vivo in una Metropoli come Milano e ricordo bene gli anni che vanno dal 1960 al 1980, era si una Milano da bere, ma non nel senso dell'opulenza ma per la semplicità delle persone, nella carità e compassione per il più debole, nell'aiutare chi aveva meno e farlo crescere, oggi tutto è cambiato e ogni giorno è peggio, ci chiudiamo nei nostri loculi e non conosciamo nemmeno il vicino di casa. Convengo che forse abbiamo perso molto di più di quello che credevamo di avere, abbiamo perso L'Umanità...e se non la ritroviamo al più presto saremo una razza in via di estinzione, pronti a scannarci quando ci mancheranno le cose che credevamo di vitale importanza, e state tranquilli che quel giorno verrà!
RispondiEliminaCon stima, wlady
Confermo (vivendoci) che l´est Europa sia decaduto civilmente, culturalmente, socialmente, moralmente ed economicamente dai tempi della caduta dell´URSS.
RispondiEliminaOra persino i ricchi si lamentano che si viveva molto meglio sotto il Comunismo: magari niente Mercedes ma solo la Trabant.. ma non dovevi preoccuparti di non ritrovartela piú se entri in un negozio a comprare le sigarette.
O che prima si poteva andare in vacanza solo nei paesi allineati... ma tutti potevano andarci due settimane all´anno completamente spesati e ora si puó andare ovunque ma mancano i soldi per farlo.
E anche se si é ricchi.. tra il resto della popolazione che é cosí povero che non puó fare nulla come ti diverti da solo?
E senza tempo visto che sono costretti a lavorare 16 ore al giorno per potersi permettere quello che hanno?
...poi la paura che una banca ti porti via tutto.. o che lo faccia il governo affamato di denaro...
I poveri.. beh.. vivete con costi superiori a quelli italiani con 200-250 euro al mese.
Non ho ancora trovato una persona che mi ha detto che ora si sta meglio... in nessuna classe sociale.
La tesi propugnata nell'articolo è difficilmente smentibile. E, personalmente, menzionerei anche le cosiddette agenzie di rating, le quali si sono affrettate a declassare la Grecia ma non hanno mosso un dito quando lorsignori di Goldman Sachs e Freddie Mac stavano montando quel gigantesco castello di carte i cui danni sono stati "ripianati" con la moneta sonante del povero contribuente, ormai allo stremo. Nel mio piccolo spero, caro Carlo, che ci sia rimasto qualcosa in più che mandare al diavolo questi criminali, perchè se così non fosse, non ci rimane che scavare la fossa. Cari saluti e un abbraccio.
RispondiEliminaIn Grecia potrebbero assalire l'equivalente della Bastiglia o del Palazzo d'inverno e forse non succederebbe niente, gli stipendi sono lo stesso dimezzati e le pensioni tagliate. Se però una cosa del genere succedesse in Francia, visto le botte che prendono i manager delle aziende che licenziano, possiamo aspettarci una vera sollevazione di popolo. In Grecia temo che la retorica nazionalista immobilizzi le masse dei diseredati. invece in Francia hanno un senso dello stato che non si può vendere come retorica per imbambolare le classi subalterne. In Italia il mondo della De Filippi invece fa sembrare tutta una marmellata. Prendete Scaiola. Tutti sanno in Italia che significa comprare una casa e non ci si può presentare dal notaio con assegni circolari per aggirare la normativa antiriciclaggio, a meno che non sei uno della casta, allora tutto è permesso a te e al tuo autista di correre a 200 KM in autostrada e non perdere punti. Eppure Berlusca sta sereno e fa il pieno di consensi.
RispondiEliminaSaluti a te.
Grecia ore 8:00, un giornalista si avvicina a un tenente di polizia che prepara la sua squadra a difendere una banca qualsiasi:
RispondiEliminaG-" Perchè siete qui?
T-" Ci sarà una sommossa popolare, li aspettiamo! VERO RAGAZZI!
Ragazzi-"SIGNORSI' SIGNORE!"
T-" Vede? sono pronti, all' erta, fanno il loro dovere e lo fanno bene, sono veri servitori dello Stato e difensori dell'ordine sociale."
G-"Ma non sono greci?"
T-"Certo che no, sono turchi, kosovari, afgani, iracheni, iraniani: e per evitare blocchi psicologici. V' importa qualcosa dei greci?"
R-"SIGNORNO, SIGNORE!"
T-"Vede, nessun impiccio morale, nessun parente dall'altra parte delle barricate."
G-"E se ci scappa il morto."
T-"Abbiamo licenza di sparare a vista, per il bene pubblico."
G-"Ma i greci chiedono ciò che gli spetta, quello che gli hanno sottratto le banche; perchè piantonate qui davanti."
T-"E secondo lei, chi ci paga?"
G-"I greci, immagino."
T-"Ma sta scherzando? Sono dei morti di fame.Vero ragazzi.?
R-"SIGNORSI' SIGNORE!"
T-"Vede, siamo sotto contratto con la BCE, noi siamo l'Esercito Europeo, noi agiamo ovunque, sedando qualsiasi rivolta, dichiariamo guerra al diritto di sciopero, di corteo, di sit-in."
G-"E quanto guadagnate al mese?"
T-"Questo non glielo posso dire, c'è la privacy.Vero ragazzi.?
R- £*%$&£§°£/
T-"VERO RAGAZZI!!!"
R-Si..gnor..sì...sssignore!"
T-VEEERROOOOO RAAAGAZZZIIIII!!!!!
R-"JA WOHL, MEIN FURHER."
ciao
B.S.
Lo scenario che descrivi, Wlady, è terrificante ma comprovato dalle molte analisi sociologiche condotte dagli istituti di ricerca. L'Eurispes giunse a definire la società italiana "poltiglia sociale".
RispondiEliminaLa colpa è principalmente dell'assetto politico bipolare (non adatto ai latini), che porta immediatamente alla formazione di due squadre, le quali non si riconoscono vicendevolmente e si schierano su tutto anziché tentare di capirsi.
All'interno delle fazioni, poi, avviene una sorta di dibattito politico che è avvelenato dall'abitudine del "contro, sempre" e che vanifica addirittura le alleanze.
Anni passati in questo modo, hanno insegnato agli italiani a digrignare i denti anziché capirsi. Sono saltati fuori i peggiori aspetti del carattere latino: la prevaricazione, la violenza. Adesso, la frittata è fatta e la Storia insegna che solo le catarsi possono rimettere il sistema in equilibrio.
La paura, in quei casi, genera spontaneamente rapporti d'empatia se, a monte, c'è un universale nel quale ci si riconosce.
Qui è il punto.
A questa stazione del cammino, l'Italia riesce ancora a riconoscersi nel suo heimat, ossia in un "posto dell'anima"?
Non ci sono risposte, solo il tempo ci dirà.
Grazie per il contributo "di cuore".
Ciao
Carlo Bertani
Interessante, Pluto, quella frase dove affermi che se tutti sono poveri il solo ricco come si diverte? Sembra quasi assurdo, ma è proprio così. Si ha un bel dire che te ne vai alle Maldive, poi - però - torni e non puoi fare a meno di "succhiare" l'umore che ti circonda.
RispondiEliminaCaro Giacomo, hai toccato un argomento interessante: le agenzie di rating cosa sono?
I "tribunali" dei patrizi che devono giudicare la plebe, o pressappoco. Tutte le inchieste rivelano colossali conflitti d'interesse fra sorveglianti e sorvegliati, a dimostrare che si tratta del solito teatrino per dare una mano di pittura fresca su una lamiera marcia.
Dobbiamo trovare soluzioni al capitalismo, perché quando nacque diede molto allo sviluppo dell'umanità, ma adesso è un sistema vecchio e rozzo.
Grazie a voi
Carlo
Orazio e Blakskull propongono, invece, il problema del controllo sociale.
RispondiEliminaConcordo con Orazio: la Grecia sarà facilmente domata - anche se darà del filo da torcere - ma se la cosa dovesse toccare la Francia (che ben conosco) sarebbero ceci.
Ricordo un bellissimo palazzo medievale - il parlamento di Rennes - perché ci passai vicino in anni lontani.
Bruciato, quando furono concesse agevolazioni troppo lesive per i pescatori locali ai pescatori d'altre nazioni. Una guerra di pescherecci.
Questo per dire che i francesi continuano nell'inveterata abitudine, succhiata con il latte materno, che quando c'è ingiustizia si va alla rivoluzione.
Tanto è vero, che Domenica ho salutato i nostri cugini francesi, sessantenni e felicemente pensionati. Da noi, oramai, è un sogno.
C'è la possibilità che sia creata una struttura europea per colpire le popolazioni, ma la vedo dura. Non siamo né la Cina né gli USA: in Europa lo stato di diritto ancora sopravvive, seppur abbacchiato.
Inoltre, l'uso di contingenti d'altre nazionalità farebbe rinascere antichi odi. Non so, mi sembra un poco oltre l'orizzonte. Staremo a vedere.
Ciao a tutti
Carlo
No, il capitalismo ha tolto molto, anzi moltissimo e sotto tutte le latidudini e longitudini.
RispondiEliminaHa tolto a tutti gli "uomini" il senso del vivere: dell'essere anzichè dell'avere; il valore del sentire anziche' del manipolare; il valore della comunità anzichè dell'egotismo.
Ha ingigantito l'onnipotenza della scienza di fronte alla natura, pensando di essere diventato il nuovo Deo ex-macchina, salvo poi rimanere attonito, sbigottito di fronte ad un minimo, infinitesimo atto di riequilibrio della Natura.
Ciò, secondo qualcuno, è la definizione esatta della stupidità.
No, il capitalismo porta in sè i germi patogeni del sottosviluppo progressivo necessario allo sviluppo del "nord".
Il fatto portato qui ad esempio da Pluto ne e' una parziale dimostrazione, come a complemento dimostrativo ci sono centinaie di popolazioni costrette a diventare "misere".
E' la miseria l'ultimo stadio del sottosviluppo: ogni segno dell'uomo e' introvabile, la dignità gli e' stata stuprata.
Diversamente, la povertà, un tempo, conservava all'essere umano intatti tutti i segni della sua dignitosa appartenenza ad una socialità diffusa.
Oggi i confini tra povertà e miseria si sono slabbrati, sono diventati indefiniti per la massiccia manipolazione pubblicitaria.
Ciononostante l'unico percorso "razionalmente" esistente, disponibile per una catarsi planetaria è l'Amore.
E' una necessità economica!, nell'accezione considerata nel post da C.Bertani.
Oggi
eh, guarda.. io vivo le cose sulle mie spalle in una nazione che nel 2008 dopo un default é dovuta ricorrere all´ FMI.
RispondiEliminaIl "salvataggio" dell´Ungheria é stato fin´ora il caso piú duro di condizioni imposte dal Fondo. Da adesso sará prima la Grecia in questa triste classifica.
L´IVA é stata portata al 25%.. tagli su tutta la spesa sociale.. per dirti ora i bambini iniziano ad andare a scuola da 7 anni e mezzo o 8 per poter cosí risparmiare gli insegnanti di due classi.
Nostro figlio siamo riusciti a farlo iscrivere a 6 anni (a settembre) dopo un intero anno passato tra psicologi per rilasciare attestati di idoneitá alla frequenza scolastica e tribunali per far valere il diritto allo studio. Un Ungherese non puó permettersi questa trafila e suo figlio avrá per tutta la vita 2 anni di handicap sul lavoro e la stessa capacitá di imparare -avendo iniziato a 8 anni - limitata..
La disoccupazione é fantascientifica per cui raramente in una famiglia c´é piú di una persona che lavora, costi altissimi per gli alimentari (piú che in Italia e stipendi di 200-250 euro al mese.
Come fanno? Non lo so.
La mia famiglia ha un negozio di abbigliamento (che abbiamo deciso di chiudere perché costituisce per noi solo un costo e la nostra fonte di reddito é altra) e ormai al 10° giorno dopo lo stipendio anche gente che lavora in banca viene a chiederci se puó lasciare da parte la merce che vuole acquistare fino al prossimo stipendio. e hanno davanti altri 20 giorni in cui sopravvivere.
A ció si aggiunge una altissima criminalitá (di cui parlavo, al 90% perpetrata da zingari, statistiche alla mano).
Io di mio avrei soldi... ma che ci faccio con essi quando vai nei negozi e trovi cibo scadente da due soldi (wurstel con 18% di contenuto di origine -imprecisata- animale) perché solo per me non riempiono un negozio o quando ho voglia di divertirmi ma la gente hon ha denaro per fare nulla di piú che mangiare (nel migliore dei casi) e quindi dopo cena a luci spente (per risparmiare elettricitá..e vi assicuro che é molto triste la sera passare davanti a case in cui vi é solo la luce azzurrognola delle televisioni che le illumina) si mette a guardare la TV in casa?
E vivere con un calibro 12 caricato con 36 grammi di pallettoni da 9 millimetri a fianco al letto nemmeno é un sogno...
CHIEDO SCUSA UMILMENTE AL POPOLO GRECO, PERCHE' SCRIVO ,PARLO DI TE COME SE TI CONOSCESSI,COME SE SOFFRISSI INSIEME A TE.
RispondiEliminaSONO BUGIARDO E NON HO NESSUN DIRITTO DI COMMENTARE.
TI CHIEDO SCUSA PERCHE' NON LASCIO IL MIO PORTO CHE CREDO SICURO PER VENIRE A COMBATTERE IN PRIMA FILA CON TE, SONO UN CODARDO, UN VIGLIACCO E QUESTO NON MI RENDE UOMO, E DOMANI NON POTRO' DIRE, QUEL GIORNO IO C'ERO E AL TUO FIANCO HO CERCATO DI CAMBIARE QUALCOSA.
VI INVITO A UN DOVEROSO SILENZIO SULLA QUESTIONE GRECA E CHE OGNUNO DI NOI RIFLETTA SULLE PROPRIE RESPONSABILITA'.
con tristezza
B.S.
GRECIA: i professori bruciano le lauree.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=6cidmeSO2qc&feature=related
Ciascuno di noi, Blak, fa quello che può e quello che riesce a fare. Io scrivo articoli: non potrei andare in Grecia a presidiare il Partenone, cerco d'aiutare a comprendere l'inganno che ci porta sempre di più verso la povertà (ben descritta per l'Ungheria da Pluto, ad esempio).
RispondiEliminaIl popolo greco non riceverà l'aiuto richiesto dalle "popolazioni europee", perché le rivoluzioni sono sempre state nazionali, e non farà nessuna rivoluzione.
C'è, però, la possibilità di creare una nuova coscienza transnazionale - come certi movimenti del 700-800 - che potrà sfociare in qualcosa di nuovo.
Si lavora a fianco del tempo, con la morte accanto come il cavaliere di Bergman.
Inutile chiedersi più di quello che si è in grado di fare e di dare.
Ciao a tutti
Carlo
Questa crisi greca e la prossima spagnola mi angosciano Carlo, soprattutto mi angoscia l’inutilità delle proteste di piazza e la spietatezza dei signori della finanza internazionale, unita al cinismo dei politici che governano i paesi europei. Il popolo degli stati europei è ormai troppo mentalmente controllato dai mass-media e quindi cade facilmente nella retorica della salvezza nazionale e pronto a sostenere i sacrifici più atroci. In Grecia, infatti, il popolo protesta, ma per un greco che protesta ci sono dieci greci di modesta condizione che accolgono le leggi di Papandreu (abile politico) per ripagare il debito fatto dai ricchi greci con i mercati finanziari. In Spagna, dove la retorica nazionale è forte una crisi come quella greca sarebbe addossata sempre alle classi meno abbienti con forti dosi di retorica patriottarda. Spero nei francesi e nelle loro tradizioni rivoluzionarie consolidate. Spero ma non troppo. Vedremo che ci riserva il futuro.
RispondiEliminaNon mi sono affatto meravigliato che ci siano "scappati" tre poveri morti. Come da copione.
RispondiEliminaCiao
Carlo
Carlo, non ti viene il sospetto che Belrusconi stia preparando uina mazzata sugli stipendi e le pensioni dei pubblici impiegati, nascosta nella preventivata manovra da 25 miliardi di euro??
RispondiEliminaLa Grecia italiana avanza..........!!!!
Mi sa - Orazio - che siamo diventati telepatici: quando tu proponi un commento "a futura memoria" io sto già correggendo la bozza.
RispondiEliminaMi sa che in qualche "altra vita" abbiamo avuto a che fare.
Ciao
Carlo