02 novembre 2019

Le origini dell’antisemitismo italiano


Il 30 Ottobre 2019 non sarà una data da ricordare con letizia, perché è stata approvata la cosiddetta “commissione Segre” – dal nome della senatrice che l’ha promossa – ovvero una commissione che dovrà occuparsi dei fenomeni di odio, razzismo ed antisemitismo. Non sarà una data fausta poiché è stata approvata a maggioranza, mentre la Destra italiana, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono usciti dall’aula: un fatto gravissimo, impensabile per una democrazia occidentale. Nessuno pensa che esista un pericolo nell’odio, nel razzismo e nell’antisemitismo sciorinati a piene mani? Pazzesco, anche il solo pensarlo. E colpisce ancor più l’ostracismo contro Mara Carfagna, colpevole soltanto d’essersi ribellata contro quel non-voto per lei incomprensibile.
Ma la destra italiana, oggi, circuisce e rincorre non solo il razzismo di Salvini, bensì l’antisemitismo che circola sulla Rete, dimenticando le radici liberali – e non fasciste e razziste – della (fu) destra italiana.

Per quanto si cerchi, è veramente difficile trovare radici o giustificazioni per l’antisemitismo italiano, sia oggi e sia nel passato: se c’è una nazione che non ha mai praticato giustificazioni tendenti all’annientamento fisico nei confronti degli ebrei, questa è stata la Nazione Italiana. E lo riconoscono anche a Yad-Yashem, il museo dell’Olocausto a Tel Aviv.
L’obiezione, giustissima, riguarda l’emanazione delle leggi razziali del 1938 e questo è senz’altro corretto: fu un vulnus, una vergogna sia per il regime Fascista e sia per la Corona, che controfirmò quell’ignominia. Soprattutto per i Savoia, che accettarono – silenti – una decisione che doveva condurli, inevitabilmente, alla fine della loro casa regnante in Italia.
Le leggi razziali furono emanate per cementare ancor più l’alleanza con la Germania ma, se si guarda al panorama interno della nomenclatura fascista, si scoprono parecchi distinguo.

Anzitutto, partendo dai vertici: Mussolini, proprio nell’occasione dell’emanazione delle leggi razziali, inserì nel medesimo testo di legge la promozione a Generale di Corpo d’Armata del gen. Levi (!). Forse una forma di cerchiobottismo, tipico delle abitudini italiane?
Anche parecchi gerarchi di regime storsero il naso, a cominciare da Dino Grandi (ma anche Balbo, Ciano, ed altri) il quale, solo 5 anni dopo, sarà proprio colui che avrà il coraggio di far cadere il dittatore. Ma, per ben 6 anni, la follia mussoliniana percorse l’Italia ed agli ebrei fu proibito quasi tutto, salvo il respirare: in nota (1) troverete l’elenco delle proibizioni dei decreti fascisti.
Difficile comprendere Mussolini per quell’atto, non fosse che per la sua lunga relazione amorosa con l’ebrea Margherita Sarfatti, che terminò poco prima dell’emanazione delle leggi razziali, con la fuga in Argentina della donna.

Ma gli italiani, generalmente, rimasero indifferenti alle leggi razziali: anzi, furono fra i più prodighi nell’aiutare e nascondere gli ebrei dalle persecuzioni naziste: più dei francesi, ad esempio, che terminarono la guerra fra le potenze vincitrici. E molti scheletri nell’armadio.
In Germania, invece – che ha, ovviamente, le maggiori responsabilità per la Shoà – si tentenna in modo sinistro: alla denuncia del sindaco di Dresda per “l’emergenza nazismo” nella città, il principale partito di governo, la CDU di Angela Merkel ha risposto non votando, insieme agli altri partiti, la mozione di condanna, adducendo fumose “interpretazioni linguistiche” (2).
Questi scenari parrebbero identificare la destra europea come appiattita sulle posizioni estreme dell’odio razziale, sempre per la solita paura: non perdere voti, potenziali elettori, rimanere al potere ad ogni costo. Se ciò fosse vero, sarebbe veramente una virata di 180 gradi nella politica tedesca, e non importa se la questione coinvolge ebrei o altre razze. E lo stesso fenomeno s’è visto in Italia, al non voto sulla mozione Segre.
Oggi, la natura dell’antisemitismo è dubbia: più che l’odio razziale, si pondera sui fantomatici poteri della finanza ebraica in campo internazionale, la quale terrebbe sotto scacco le popolazioni del vecchio e del nuovo continente. Qui, occorre un po’ di Storia per comprendere queste posizioni.

Gli ebrei europei – tanto per essere chiari – furono privati in tempi lontanissimi della possibilità di possedere proprietà immobiliari e, questa proibizione “punitiva”, nacque da un errore storico molto antico, ossia imputando loro l’uccisione di Cristo. Dimenticando, la storicità dell’evento: a condannare Cristo fu un governatore romano, Ponzio Pilato, e questo nel quadro storico più vasto delle guerre giudaiche che coinvolsero tutto il Medio Oriente di quell’epoca, da Augusto a Traiano, e da Antiochia ad Alessandria d’Egitto.
La proibizione di possedere proprietà immobiliari fu anche la causa della successiva fuga degli ebrei nelle Fiandre, della nascita delle “Province Libere”, e della maggior tolleranza della convivenza ebraica con i luterani e gli arabi, piuttosto che con i cattolici.
Insomma, se dal Medio Evo all’Età Moderna tu proibisci ad intere popolazioni la proprietà immobiliare, dopo non lamentarti se questi si gettano sulla proprietà più “mobile” che esista, ossia il denaro ed il conseguente commercio. Ma, tutto questo, oramai fa parte del passato.

La realtà della cosiddetta finanza ebraica può essere ancora identificata con la nascita del sistema ferroviario, che coinvolse molte banche e, soprattutto, la Banca Rothschild nella seconda metà dell’Ottocento e fino alla metà del Novecento con i susseguenti prestiti di guerra. E dopo?
Vi furono due eventi che investirono il mondo finanziario del Novecento, e che hanno cambiato radicalmente l’economia o, meglio, il modo di definire e trattare l’Economia come scienza economica. E che poco c’entrano con la finanza ebraica.

La prima fu la Repubblica di Weimar – frutto del parossistico accordo di Versailles che chiuse in modo ignominioso l’inutile guerra che aveva sconvolto l’Europa, facendogli perdere l’indiscusso primato mondiale ed affamando la Germania – nella quale, per la prima volta nella Storia, una moneta fu una moneta di pura imputazione, senza corrispettivo aureo. Il Rentenmark, anche se dopo pochi anni tornò alla parità aurea, fu il vero, primo mattone del giro di boa, ossia della preminenza della Finanza sull’economia dei beni, sulla quale si basa, oggi, la cosiddetta “ingegneria finanziaria”.

Il secondo fu l’inevitabile nemesi, ossia l’abbandono della parità aurea sancita dall’abolizione degli accordi di Bretton Woods (Luglio 1944) che ammettevano la parità aurea solamente tramite il passaggio attraverso il dollaro USA. Con un atto unilaterale, a firma di Richard Nixon del 15 Agosto 1971, gli USA decisero che le monete, da unità di misura degli scambi, diventavano esse stesse merci (e, quindi, il loro valore poteva fluttuare), e l’oro cessava per sempre d’essere una unità di misura.

Il mondo che seguì questi due eventi è quello che abbiamo sotto gli occhi: quello degli improbabili debiti, del loro improbabile saldo, degli spread, dei finanziamenti che sono corrispettivi politici e forme d’appropriazione nei confronti degli Stati. Il rapporto della Finanza con la politica è divenuto saldo ed intrinseco, lasciando in una posizione secondaria la realtà della produzione.
Ora, dare la colpa agli ebrei di tutto questo mi pare assolutamente ridicolo. Le menti semplici non hanno difficoltà a credere alle società segrete, agli accordi sotterranei fra nasi adunchi dietro a porte sconnesse, ad ordini che partono da una sinagoga per approdare ad una banca…è un mondo semplice, che per le menti semplici è facilmente comprensibile…2+2 fa 4…e ve l’hanno dato in pasto. Se le cose vanno male, laddove vanno peggio è sempre meglio dare loro un capro espiatorio.

Già in Bretton Woods c’erano, insiti, i prodromi della futura Pax Americana totale, quando fu scartato il sistema proposto da John Maynard Keynes (GB) che prevedeva il Bancor, una sorta di moneta di compensazione, e fu invece scelto il sistema proposto da Harry Dexter White (USA), nel quale la moneta di riferimento era il puro e semplice dollaro. Poi, sfilatosi pure quello nel 1971, rimase il nulla che oggi vediamo: ciò che rende possibile una quota di “derivati” pari (forse) ai due terzi del capitale circolante, mentre il capitale in qualche modo “industriale” è relegato ad un solo terzo. Altre fonti danno ripartizioni ancor più alte per i derivati finanziari.

“…I derivati finanziari, che sono assimilabili alla moneta di credito, non solo non hanno copertura, ma di fatto vengono emessi dagli stessi speculatori così che questa forma di capitale, diversamente dal passato, può espandersi a dismisura.” (Karl Marx, Il Capitale, Libro Terzo, 1894).

Insomma, qualsiasi istituto finanziario può creare moneta elettronica per valori multipli alla moneta circolante, e questo non c’entra niente con l’attuale scelta italiana dei pagamenti elettronici o delle fatturazioni elettroniche: sia per la modestia di questi interventi ed, anzi, è un metodo per cercare di tassare proprio quelle ricchezze che sfuggono, grazie alla creazione di capitali solo “immaginati”, ma reali dal punto di vista funzionale.

Di tutto questo, i colpevoli sarebbero sempre loro: i nasi adunchi, che sussurrano frasi incomprensibili dentro botteghe oscure…che contano mazzette di soldi ridendo contenti…

In realtà, questo mondo ha nome e cognome, luogo e data della sua creazione: venne alla luce sotto le due amministrazioni “parallele”, quelle di Ronald Reagan e di Margaret Tatcher, e la cosiddetta “Scuola economica di Chicago” fu quella che rese possibile il “miracolo”, iniziato negli anni ’80 e poi abbattutosi nel 2008 come un uragano che fece il giro del mondo.

Ora, domandiamo ai tanti, sicuri e convinti sulla malignità insita nella finanza ebraica: riuscite a distinguere, nel mondo finanziario, la perversione dei soli ebrei nella questione? Perché, qui, si tratta di una commistione che ha coinvolto banche, governi, Stati in un Monopoli pazzesco, nel quale la moneta veniva creata dal nulla e distribuita ad ogni passaggio dal “Via”. I fondi d’investimento, poi, hanno fatto il resto, facendo circolare in un luna park impazzito le monete, dai paradisi fiscali alle economie emergenti, dai bilanci degli Stati a quelli del mercato immobiliare.
Le banche d’affari gestiscono questo grande circo Barnum ma, non illudetevi: Richard Fuld, l’ultimo amministratore delegato di Lehman & Brothers, non ha pagato nulla per quel fallimento, anzi, è stato addirittura premiato e, alla fine della corsa, è caduto comodamente sul velluto. Oggi vive in Florida.

Fuld era d’origini ebraiche, come Friedman, ma non lo era Stigler, altro esponente dei Chicago-boys…e i fondi d’investimento cinesi? Quelli russi? Quelli arabi?
Le banche d’investimento hanno centinaia di dipendenti in posizioni apicali, che seguono il mercato azionario ed obbligazionario del Pianeta: sono tutti ebrei?

Oppure, visto che qualcuno che paga c’è sempre – quelli che hanno perso la casa per i mutui subprime negli USA, ad esempio – non pensate che siano un tantino arrabbiati e delusi? E allora, che c’è di meglio che fornire loro un bel capro espiatorio, mediante il quale gli affaristi economici se ne lavano le mani e continuano a lucrare senza pensieri?

Ragionate un po’, poi scegliete la possibilità che vi sembra più sensata.
  

33 commenti:

  1. Digitate" si noi ebrei comandiamo Hollywood e le banche " guardi bertani con tutta LA stima le dico non si metta pure lei adifendere l'indifendibile piuttosto si goda LA sua ebraicita' come segno distintivo di una superiorita' presunta e amen , non ci si metta pure lei a perorare una causa persa , lo dicono Loro stessi lo amnettono Loro stessi di essere padroni di tutto guardi LA fiat LA borsa di milano raffaele gerusalemme ecc ecc ecc Basta sono stanco e avvilito parli di salvini o del bomba renzi ma lasci stare I giudei e' come dire di jack lo squartatore che era un innocuo incisore di ascessi

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  2. Non ha risposto alla domanda finale: chi ha la responsabilità della crisi dei subprime? Gli ebrei? Chi altro?

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  3. Bernie Madoff cos'era ceceno lettone sloveno Della nuova Papua guinea Della Caledonia ? No ! Era ebreo ! Hanno fatto pure il film i suoi consanguinei di holliwood per renderlo piu simpatico ! Bernie e' stato impersonato da niente popodimeno che da De Niro " the wizard of lies streaming altadefinizione" capisce xche' c'e'tanto malumore in giro verso quella gente che si accaprra tutto , chissa' che dai e dai anche lei bertani si redime e mi diventa un Novello roger dommergue un Santo del web !

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  4. Perché hanno fatto un film? Questa mi mancava.

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  5. Che caso ? L'ebreo Bernie Madoff il piu' grosso truffatore di tutti i tempi e' stato arrestato Nel 2008 ha rovinato migliaia di risparmiatori banche ecc si sono suicidati diversi ricconi pure suo figlio una vergogna inaudita , LA crisi e' iniziata nel 2008 per pura coincidenza con l'arresto di Madoff ma e' tutto un complotto gli ebrei son degli Angeli son sempre innocenti loro ... ! ecco la risposta alla sua domanda ,ci son sempre gli ebrei dietro a tutte le crisi gratta gratta son sempre loro I responsabili

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  6. Se non volete capire è inutile raccontare.

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  7. A leggere i commenti si resta basiti. Dunque, per risolvere tutti i problemmi basterebbe eliminare gli ebrei? Però, poi, come la mettiamo con la Thatcher, con Reagan, con la scuola di Chicago e la scuola austriaca, con le banche e i governi fino alla manovalanza più bassa che "lavora" a vario titolo senza sosta nel sistema finanziario? L'elenco sarebbe lungo quanto la stupidità umana che, infatti, pensa di risolvere i problemi eliminando i cognomi che si conviene siano etnicamente "colpevoli". Quando leggo queste cose mi viene in mente le frasi fatte tipo: "no, gli inglesi non rubano, là sono onesti". Già, infatti, chi nasce in Inghilterra è incapace di appropriarsi di ciò che non gli appartiene.

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  8. Vede massimiliano io non me LA prendo con lei ,lei magari lavora e' impegnato tutto il giorno tira LA carretta come un somaro e non ha tempo di leggere cosi dopo una giornata dura viene a sfogarsi qui pur non sapendo una mazza, dal momento che prima di parlare bisogna leggere studiare ricercare ecc ecc ecc altrimenti si rischia di fare delle fugure meschine,glielo dico xche' anch'io all'inizio volevo commentare pur non sapendo niente
    avevo LA voglia matta di dire LA mia LA voglia era tanta ,fortunatamente per 3 lunghi anni I miei cellulari mi impedirono di commentate cosi Nel frattempo studiai in silenzio per 10 12 ore al giorno questi argomenti,capisce un buon inizio per acculturarsi " aaargh Italia" decine di libri censurati sul revisionismo alla giudaglia e ai massoni da molto fastidio quel sito

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  9. Gentile ex collega,

    Buongiorno. Bell'articolo, anche se a mio avviso un pò superficiale (ovviamente essendo un blog non pretendo che sia un documento ufficiale del Boston Institute). Secondo me la domanda fondamentale è: a chi appartiene la moneta? Chi è il vero proprietario delle monete e delle banconote che abbiamo nel portafoglio o nella borsetta? Meditare.

    Cordialmente.

    Dott. René Pernettaz.

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  10. @ C.Lini Radighieri



    Lei ha studiato per anni, 12 ore al giorno, per arrivare alla conclusione che tutti gli ebrei sono la fonte del male? Bene, ma allora che facciamo con gli europei che hanno sterminato intere popolazioni? E gli italiani, che hanno esportato la mafia in tutto il mondo, non sarebbero tutti da eliminare? E gli inglesi con il loro disgraziatissimo impero? Eccetera, eccetera, eccetera.
    A voler essere coerentemente coraggiosi, bisognerebbe andare alla radice del problema che risiede nell'intero genere umano. Quindi, si porti avanti l'estinzione del genere umano, anche se poi ci si troverebbe nel paradosso di dover eliminare anche se stessi poiché il propugnatore di tale progetto è anch'esso umano.
    Questa ultima opzione sarebbe comunque più condivisibile di chi sostiene l'eliminazione totale di un singolo popolo. Volendo, però, essere realistici l'eliminazione dell'intera umanità non è realizzabile, e quindi non resta che il suicidio. Qui sì, converrebbe meditare.
    Non pensavo che in Italia ci fosse un problema serio di discriminazione. Devo ricredermi?

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  11. Il discorso e' troppo lungo e poi nessuno dice che gli altri siano esenti da colpe ,dico che LA realta ' che bertani sa benissimo ma x chissa' quale ragione nega e che e' sotto gli occhi di tutti ed e' il monopolio assoluto ebraico di tutto media banche borse mercati finanziari oro petrolio diamanti tutto , esempio LA rai presidents Foa ebreo ,gruppo espresso LA repubblica De Benedetti ebreo, Corriere Della Sera Mieli ebreo ,l'unita ' Colombo ebreo , sky murduck ebreo mardocheo ,LA Sette Cairo Ebreo !gruppo Fiat piu di 100 aziende e decine di giornali elkann ebreo !I giornali scandalistici novella qui novella LA Sandro mayerebreo fegiz ebreo Ecc ecc ecc viviamo in un regime di monopolio ebraico nel quale I padroni non vogliono mai avere responsabilita' di nessun tipo vogliono solo I proventi a noi lammer...

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  12. @ C.Lini Radighieri

    Un conto è sostenere che c'è un accentramento di poteri che sembra lavorare ad un singolo progetto (le cose sono più complicate ma per il momento accettiamo l'ipotesi), altro è dire che tutti gli ebrei partecipano alla realizzazione di quel progetto. Sarebbe come dire che siccome la mafia è un prdotto italiano allora tutti gli italiani sono mafiosi. Non si può trasferire per proprietà transitiva le azioni che alcuni soggetti compiono.

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  13. Ciao René, hai ragione, ci vorrebbe più spazio e tempo per spiegare l'arcano della preminenza della finanza nell'economia, ma bisogna aver pazienza, e non abusare della pazienza dei lettori! A chi appartiene la moneta? Alle banche centrali: europea, americana, cinese, russa...e chi è fuori si appoggia a queste monete, vedi il caso del Franco africano che è semplicistico definire un'operazione neocoloniale, mentre è invece una sorta di "tangente" per accedere all'euro. Poi, mancando l'ancoramento ad un bene di riferimento (oro od altro, un centro studi serbo aveva proposto un valore medio su un'ora di lavoro salariato, ma capisci bene quanto sia difficile stabilire quel valore) sono dunque una pura imputazione mentale. Per questa ragione la finanza ha avuto il sopravvento sul capitale industriale, che è legato a fatti ed eventi reali. Ti saluto, e spero che tu stia bene lassù, sulle tue montagne. Carlo

    Ciao Massimiliano, ti ringrazio per la tua "spalla" sempre concisa ma precisa nelle definizioni dei fenomeni, anche quando sembra disperante cercare di ragionare con qualcuno. Che non vuole ragionare. Grazie. Carlo

    Ciao C. Lini Rodighieri, ti rispondo perché mi sembra che tu ti sia calmato un pochino: rispondo solo a chi mostra di ragionare con calma.
    La questione ebraica è complessa, non lo nego, ma risolverla pensando di ammazzare tutti gli ebrei sarebbe come uccidere tutti i pesci così, dopo, non avremmo più il problema dell'inquinamento dei mari.
    Se tu proibisci - per secoli - ad un popolo di possedere proprietà immobiliari è chiaro che questo popolo cercherà altrove il modo di campare, e l'hanno trovato nelle professioni (dopo Napoleone, che ha dato loro accesso alle professioni come medico, avvocato, ecc) oppure nel sistema dei prestiti (prima) e delle banche dopo.
    Oggi, però, il sistema è globalizzato e totale, in tutto il pianeta. Tu sostieni che la finanza ebraica controlli tutto. E coi cinesi come la mettiamo? Sono legati al confucianesimo, al taoismo, al buddismo. E le strutture finanziarie americane? I Nashville Agrarians, che sono i discendenti della finanza degli stati del Sud, sono ebrei anch'essi? Loro, che in Alabama non furono molto teneri con neri ed ebrei?
    Certamente, un popolo che ha "trattato" denaro per secoli ha delle conoscenze molto approfondite in quel campo, ma oggi le cosiddette "ingegnerie finanziarie" esulano dai temi classici dell'economia, e così capita che un luterano, un cattolico, un taoista, uno shintoista, un ebreo, ecc si trovino, fianco a fianco, a lavorare in una multinazionale. Quale interesse perseguiranno? Quello della multinazionale, che è soltanto aumentare i dividendi per gli azionisti: queste cose non le dico io, ma le diceva Marx quasi due secoli or sono. Pensa come vuoi e vivi come vuoi, però non puoi decidere da solo chi vivrà e chi morirà, perché non hai quel potere. Forse, staccandoti da quel modo di pensare, vivrai meglio. Ciao. Carlo Bertani

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  14. Vede che anche lei bertani mi viene incontro ,se me la mette cosi mi sta gia ' meglio in parole povere lei vuole dirmi non si puo cambiare il mondo bisogna accettare convivere con il proprio male e cercare di lavorare d'impacco ( inutilmwente) almeno per nascondere le apparrenze beh se il piano e' questo le garantisco che la fine degli Italiani e' gia' segnata siamo incamminati verso il Macello I Giudei Soros e le logge nassoniche che dalla rivol.francese usano l'arma del multiculturalismo e Della fratellanza universals ci hanno gia' condannato , io umilmente sarei per prendere a calci in culo I vari ebrei gad vermer segre saviano de maledetti mieli ecc tutti ebrei finche' non salgono a bordo del titanic con al comando il fantastico schettino cosi si va sul sicuro ,per poche scimmie levantine rifiuti d'oriente si rischia la vita di miliardi di povere persons che muoiono di fame a causa degli imbrogli dei ladrocinii e Della truffe di quella schiatta maledetta di Circoncisi abramintici, a massimiliano dico solo di leggere quando gli cadra' la coperta di Maya che ha davanti agli occhi Sara' piu razzista di me sicuro al100%

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  15. Sui cinesi mi cade a fagiolo bertani trovandomi in cambogia le posso assicurare che I cinesi che vedo qui e che cambiano e pagano e che investono e che aprono casino ecc ecc ecc di Yuan non se ne vede uno ho visto solo cambiare dei gran dollari da sti cinesi , sti mandarini girano col dollaro lo venerano piu Della loro stessa vita sono degli ebrei in divenire atei materialisti e egoisti stanno rovinando la Cambogia a furia di Casino , il dollaro non mi risulta sia stampato a Pechino , mi rusulta invece che I presidenti Della FED l'unica che stampa I'll dollaro siamo sempre stati tutti ebrei Greenspan ,Ben Shalom bernanke ,la signora Yallen ecc Comodo fare come gli Struzzi e negare l'evidenza !

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  16. @ C.Lini Radighieri


    Le opinioni possono divergere in modo radicale ma ciò che dovrebbe essere sempre presente è il rispetto dell'altro, altrimenti non ci può essere dialogo.

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  17. Ciao Carlo,
    Mah, si può solo cercare di emanciparsi dagli stereotipi, ma per farlo bisogna tenersi in allenamento e qui c'è sempre una bella palestra, fra articoli e commenti, per levarsi di dosso la ruggine. Ciao. Massimiliano

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  18. Fammi capire...hai visto dei cinesi in Cambogia che cambiavano dollari e si "comportavano" come degli ebrei? Curati, lascitelo dire.

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  19. Sono molto pessimista Massimiliano, per certa gente serve lo psichiatra più che un blog...Ciao

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  20. Carlo, effettivamente accade sempre più spesso di trovarsi di fronte a casi disperati.
    Mi sa che però sul pessimismo ti batto. Ciao

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  21. Vedete xche' sono venuto via dall'italia ! E vedete xche' siete finiti cosi male in balia di un invasione che non finsce piu che vi annientera',guardatevi allo specchio siete solo capaci di denigrare non v 'interessa niente avete solo voglia di sputare su tutto e su tutti vi meritate I Negri Ben vi sta non versero' una lacrima ,siete solo capaci di dare giudizi bassi spettegolare ,vivo qui da 20 anni ma per voi e' lo stesso per voi son un turista caduto di testa che farnetica vi dico che I cinesi che stanno comprando tutto qui nel south east asiatico pagano tutto in dollari girano con dollari affittano comprano tutto col dollaro datogli dalle Banche Ebraiche ,il capo Della Goldman Sachs in China MOSES tsang tutti gli hedge fund sono Tutti ebrei ma a voi non interessa voi leggete topolino sulla tazza continuate ,non vi disturbo piu' !

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  22. Non so cosa tu faccia in Cambogia,Radighieri, ma io sto bene in Italia, al massimo penso a qualche posto di mare nell'oceano...non certo in Cambogia. Fra l'altro, un paese che conosco, perché la mia ex moglie era imparentata con il principe Sihanouk, che è scomparso nel 2012. Ho due amici neri, un paio di marocchini, e non trovo gran differenza dagli italiani: basta che non m'invitino a mangiare il loro cous-cous con il montone...ma tutta quella invasione che tu racconti, qui, non c'è. Credimi, e trovati un buon monaco buddista...nel tuo caso è meglio di uno psichiatra...Adieu.

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  23. E' piu forte di lei bertani CE l'avete nel sangue voi italiani lo sbeffeggiare il senso di superiorita' allora le dico visto che mi dileggia in modo becero che come lei ben sa ( forse) ci vuole il visto per risiedere in uno stato e io lo faccio elo pago non come i suoi marocchini tremebondi delinquenti imbroglioni che arrivano senza uno straccio di documento ,io sono una brava persona bertani che rispetta le leggi dello stato e poi sono solo di passaggio qui casa mia e' in the land of smile ,Le fa schifo anche li' ? Sawadee krap bertani si gods I Negri gli zingari e gli ebrei

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  24. Quando si scuffia tocca sgottare i gavoni, anche a 70 anni.
    Sempre avrai la mia stima e quindi mai il mio aiuto.
    Ci rincontreremo e sarai polvere ed io deserto.
    E la Spadini ruggine. Si fotta.

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  25. Non ci sono parole di fronte alla pochezza umana, spirituale e culturale.
    Resta comunque la possibilità, per coloro che si macchino di disumanità, di evolvere anche loro un giorno, forse fra mille anni, dopo innumerevoli sofferenze e strapazzi di vita in vita. Il dolore è il mezzo per aprire i duri di cuore alla compassione, nel Grande Gioco di Maha Maya.

    Con affetto e stima infinita.

    Eli

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  26. Follia totale, Eli, e non ci sono parole per descriverla: già, Maha Maya...la grande illusione del samsara...Ciao

    Alsalto, quando leggo la parola "scuffia" mi vengono i vermi, altro che pensare a sgottare! Penso a nuotare ed a salvare la pelle! Col rischio che le sagole del giubbotto siano incastrate sotto la barca scuffiata...non dirle nemmeno per scherzo 'ste cose va...in ogni modo, per scuffiare, devi prendere un'onda superiore al 50% della LOA, ossia la lunghezza fuori tutto. Per me, vorrebbe dire incontrare onde di 15 metri: per questo leggo attentamente il meteo prima di uscire e, se superano i 2 metri, sto in porto! Ciao

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  27. Mannaggia, non la cito piu' quella parola....azz! :-)

    Ma sto capendo bene? Ma quanti piedi e' Gretel?

    Comunque sai meglio di me che c'e' chi scuffia di straorza, mannaggia a loro....

    Ma davvero, ma quanti piedi e' Gretel? Ricordo bene, sloop acciaio?
    Dio che sogno...un giorno poter mollare tutto e viverci in barca e girare il mondo.
    Chi mi ha svezzato in barca ha fatto l'ARC una volta nella meta' anni '90.
    Al rientro si fecero 9 giorni di cappa secca nel bel mezzo dell'oceano, e la barca (un Koala 39 nord cantieri, sloop in vetroresina, che ha ancora oltretutto ed e' ormeggiata ad Andora) non fece una piega.
    Io son stato assai spesso in barca, sin da bambino, non sono certo un lupo di mare ma quanto amo la barca e quanto il mare...tanto da star male. Volendo, facendo rinunce e sacrifici, potrei pure farmela la barchetta in liguria solo che poi avrei finito di vivere...all'idea di averci la barca la ed io stare qua (vicino torino). Mi ammalerei. Ma un domani, chi lo sa'.
    Per ora, quando posso fuggo su quel koala che ti dicevo, l'armatore e' come uno zio per me, e poi e' contento se vado, dice che sono un valido prodiere e poi diversamente non avrebbe piu' la voglia e neppure le forze di alzarle le vele. A presto.

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  28. Piccola precisazione, si tratta di un koala 38.

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  29. La mia barca è 9,40 metri, quindi 33 piedi, acciaio da 3 mm nelle sezioni più sottili, lo scafo, ma non tutto. A prua ed a poppa è sui 7 mm, a prua forse anche di più. In sentina, 7 centimetri che, in aggiunta alla zavorra sotto l'albero (che è in coperta, abbattibile, come in tutte le barche olandesi), fanno 2 tonnellate di zavorra in basso. Albero in legno, (200 kg) armata a sloop con grande genoa sul rollafiocco, randa normale - boma in legno di spruce, rifatto da me - interni in mogano e compensato marino di mogano. Motore da 38 cv diesel cinese (va benissimo!) modello "vecchio peschereccio" - plat, plat, plat... - gru a poppa, generatore a vento a poppa, 1 batteria 100 A per il motore, 3 batterie 100 A per i servizi (sistemate da me quasi sotto l'albero). Timone a barra. Cucina a gas, frigorifero e microonde, 5 posti letto. Bagno con gabinetto nautico, doccia anale e piccolo piatto doccia con boyler a gas (mai usato).
    L'ho portata a Goro (FE) dove adesso è in secca: ci vorranno ancora una quindicina di giorni di giorni di lavoro prima di rimetterla in mare, il trasportatore era una chiavica, ed ha scassato un po' di roba, in aggiunta ai danni del fortunale del 30/10/18. Sette barche affondate, tutte più grandi della mia, che ha resistito brillantemente, ma i danni in coperta sono stati parecchi.
    Ti sconsiglio, se vorrai prenderti una barca, di portarla in Liguria: anch'io sono di Torino: sono dei ladri patentati, ed hanno un mare che non ha nulla, se non tanti bordi per non arrivare a niente. In Adriatico, 900 isole delle quali solo 100 abitate, più città meravigliose (Venezia, Trieste, Pola, Fiume, Spalato, Dubrovnik, ecc) e fiumi da risalire se abbatti l'albero. E prezzi di stazionamento che sono quasi la metà.
    Non è una barca corsaiola: viaggi fra i 4 ed i 9 nodi secondo il vento e l'andatura, però è molto stabile, pesca soltanto 1,30 metri su una larghezza di 2,65 metri, però ha un momento raddrizzante che stupisce. Certo, il massimo che puoi stringere è sui 40 gradi, consigliato 45. Sarebbe (anzi, è) una barca oceanica, per navigazioni con venti portanti, ma l'oceano mi fa un po' paura, lo riconosco, perché l'ho vissuto.
    Spero d'averti dato un quadro sufficiente. Carlo

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  30. Esaustivo Carlo!
    Deve essere un gioiello Gretel...albero e boma lignei, poesia!
    Si, cara la liguria, per Lady V. (il nome del koala) spende sui 5000 euro annui.
    Certo, con quella cifra non paghi l'affitto manco di un monolocale ad Andora.
    Ed in merito a quanto mi consigli ne convengo, ma la scelta sarebbe esclusivamente data dalla distanza, abito al confine con la prov. di CN, un'ora e tre quarti e son li.
    Certo non si ha troppa scelta, la costa azzurra vista una volta basta, carissima e a modo suo monotona. Scendere verso le cinque terre e' sempre bello ma anche li dopo un po'...si finisce infatti per puntare la corsica. Sarebbe bello avere il tempo per spingersi verso il golfo del leone, ma se hai quel tempo hai anche tante alternative...
    L'adriatico, si certo, son stato a Trieste e me ne sono innamorato, in Croazia e c'e' da perdersi tra i suoi anfratti ed isolotti, sino alla Grecia. Ma la costa italiana (parlo del mare in se', pesco in apnea) diciamo da Pescara a scendere e solo poi e' come Croazia & co.
    Lady V. ha avvolgi fiocco e sino a poco tempo fa trinchetta e strallo volante, oggi anche avvolgi trinchetta. Non ha gru di poppa, infatti il tenderino si mangia buona parte della tuga se non sta in acqua o sgonfio.
    Monta il solito volvo penta. Il gennaker lo si arma assicurando il tangone corto al podio di prua non disponendo, come vedo su Gretel, del bompresso.

    Mannaggia deve essere una favola messa a farfalla o col pallone gonfio in aria.
    Che poi mai arrivassi a decidere di prender barca mi si aprirebbe il dilemma, prima ancora sui materiali: ed il catamarano no?

    Poi sul discorso performance mi gratto la testa. Il koala e' decisamente corsaiola, ha bolina strettissima, ma io spinta oltre certi limiti non 'ho vista in molte occasioni. L'ultima uscita, circa un mese e mezzo fa, messa al traverso con onda si lunga ma bassa e una dozzina di nodi di vento, ho fatto quasi dar di stomaco la moglie dell'armatore. E son 40 e piu' anni che va in barca, in barca...diciamo in crociera.
    Ti ringrazio, a presto.

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  31. E non me lo tolgo dalla testa, perdona ma non penso prenderò mai un natante olandese, a me quel tipo di doccia m'inquieta. 😮

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