19 febbraio 2019

Il copione

Strano è questo Paese, differente da tutte le lande che conosco: magari qualcuno di voi conoscerà altre lande, assai strane per bizzarrie, costumanze, vagheggi, saghe, singolarità, leggende…mai come questa, che ripete i suoi copioni fedelmente, come un amanuense che ricopia con attenzione le medesime storie, alterando solo un poco i personaggi, così da sfoderare sempre una panoplia all’apparenza originale, in realtà intessuta da lamenti antichi, orride quotidianità intrise d’insulso, condite da false perestrojke coperte da nuvole vaganti, come aironi notturni, sul nulla.

E così, compare un nuovo personaggio – oddio, nuovo…si fa per dire – e permette a tanti (anch’io, non faccio che ricopiare) eventi lontani solo con l’aggiunta di una pennellata, che ricopre l’antico e lo fa diventare moderno. Voilà, uovo fresco di giornata.

Stavolta è toccato a tal Renzi, Tiziano – non writer, non painter – di professione distributore di giornali in altre epoche, quando lassù regnava Andreotti, oggi ridipinto nella veste – assai stramba – di presidente fedifrago di cooperative, con la di lui moglie a tener bordone.
Non ci si stupisce poi di tanto.

Così fu e così è, per sempre, come recita l’italico copione, assai ricco di spunti da mediocre avanspettacolo, sin da quando vedemmo, tutti vedemmo l’ira funesta del popolino imberbe, concretizzarsi nel lancio di monetine contro l’uomo del PSI, colto alla sprovvista – dopo una pubblica ammenda parlamentare assai ardita – dal coordinatissimo lancio di monete in diretta Tv, una meraviglia di sincronismo simultaneo fra coloro che si dicevano “fascisti” e l’olimpo della comunication dell’epoca. Che ridere, sì, a volte si ride di gusto.

O come quando s’attese il gran momento, l’ingresso del Cavaliere Senza Mafia e Senza Pudore entrare in scena, coi capelli sulle ventitré, a fianco del Big President dei fantastellati United States in una Napoli ridipinta all’occorrenza. E privata della monnezza, mi raccomando.
Colpo di scena finale – cosa dice il copione? – consegnare un legato dell’Imperatore, con sigillo a ceralacca ancor calda, che contiene una misera informazione, di sua garanzia. Illustrissima, per sua Eccellenza.

E così si urla, si discute, ci s’inalbera in una vaga spianata contesa da mille sembianze di nuove certezze: sì! Il popolo voterà, sancirà dalla sua comodissima location, oppure da un semplice Android, lillipuziana memoria di stirpe, e rintuzzerà il sempre ovvio copione, per poter mazzolare con furia il sempiterno potente. Ma il server – si dice – rifiuta l’aggravio, s’infuria, si stacca, non vuol sentenziare, mai più de-liberare la ovvia, scontata licenza di pollice verso. Nel gran Colosseo dell’Urbe del Cosmo, s’appiana il silenzio con magna tristezza per voto mai giunto. Di scambio? Sconnesso? Mai visto?

Gran colpo di scena: regista perfetto, mai visto con tanta saggezza d’incompiuta presenza. E sale sul palco novello Tiziano, per dare una svolta a tanta mestizia.

Così van le cose nelle lande desuete, dove il copione è uno solo, sghimbante solerti novelle e penose sentenze.

Così accorrono le folaghe, e dietro le folaghe le gabbianelle, poi i gabbiani e tutti, solerti, si tuffano sul branco d’acciughe che scorron le acque. Inconsapevoli, inarrestabili, nella loro desolante insipienza.

6 commenti:

  1. Sempre grande scrittore e pensante filosofo il Carlo Bertani. L'affare della 18i però secondo me non è la stessa questoone dell'ex caccopedocavaliere. Salvini ha difeso i confini italiani, come dovere di un ministro dell'interno. Non ho nessuna simpatia particolare per Salvini, io Vegana, Animalista antispecista no tav, no vax. ma la Logica giuridica non è un'opinione. È giusto quello che è giusto. Si deve cambiare un concetto sbagliato. È Evoluzione non è rivoluzione del bussolotto dell'8.

    RispondiElimina

  2. REQUIEM

    Qui giace il movimento. Nato e ideato da un comico assai teleguidato, ucciso da un avventuriero con la panza, tutto rutti e sagre della salsiccia, cui il glorioso Movimento si è offerto in pasto come una vergine al Drago.
    Non inviate fiori, ma opere di pene, cioè ca..ate.
    Amen

    RispondiElimina
  3. Sì, è vero, ma non è una bella notizia.
    Ciao
    carlo

    RispondiElimina
  4. Certo che non è una bella notizia.
    Comunque hanno portato una ventata di onestà, di voglia di fare attiva e giovane, moltissimi di loro ci hanno creduto veramente, e sono per lo più brave persone.
    Il bug, il tarlo, purtroppo è alle origini, in quella fondazione Sassoon-Casaleggio-Grillo (un omuncolo, non un Guerriero).
    Mia nonna diceva: "Chi nasce quadrato non può diventare tondo".
    Hanno suscitato lo stesso entusiasmo, forse maggiorato, che suscitò Mani Pulite.
    Abbiamo visto poi come andò a finire.
    E comunque molti dei soggetti attivi nel movimento hanno acquisito esperienza, conoscenze e consapevolezza, dando vita ad una nuova congerie di cittadini più forti e preparati, per nulla disposti a lasciar passare gli Unni calati a valle ed a trascinare il Paese nella barbarie della cattiveria e dell'egoismo.
    Quando le persone capiranno che si tratta di fenomeni eterodiretti, atti a creare distrazione di massa, si farà un passo avanti sulla via della consapevolezza.
    Un abbraccio.
    E.

    RispondiElimina
  5. Però, Eli, ho notato alcune novità in RAI, che mai me le sarei aspettate.
    La prima è la trasmissione del film "Il mondo sulle spalle", dedicato ad un operaio (storia vera) che è riuscito a ricomprare l'azienda dalla quale era stato licenziato.
    Bella storia, ma quello che stupisce sono i dialoghi, con frasi come "Scusi sa, ma queste regole non le ho fatte io..." R. "Ma chi le fa 'ste regole???". Ed altre frasi mai sentite su mamma RAI.
    Poi, "Spotlight", ieri sera su RAI3, sulle violenze ai minori da parte dei preti pedofili, storia vera, di giornalisti americani nella Boston clericale del 1990-2000.
    Insomma, mi pare che qualcosa sia cambiato. Lo so che Salvini fa vomitare, fa vomitare anche me, ma c'era un'altra soluzione? Il grande PD, perché non ha voluto fare il governo coi 5S? Saranno pure preda di Casaleggio jr, ma loro sono stati preda di Renzi, e non so se è meglio.
    Sperem...
    Ciao
    Carlo

    RispondiElimina
  6. Ho rivisto volentieri Spotlight, che avevo già visto al cinema.
    Ma pare che la RAI sia completamente sbilanciata a favore dei leghisti, tanto che si sono lamentati pure i 5Stelle. Le elezioni si vincono anche così, e non dimentichiamo che Selfini è stato allievo di Papi Bunga per vent'anni. Comunque sono cose che mi riferiscono, sulla RAI guardo pochissime cose, per lo più sui canali digitali, dove vi sono concerti, conferenze d'Arte, ed ho scoperto pure i Vichinghi su RAI4.
    Naturalmente è pura fiction. Ma è meglio una scemenza conclamata dei polpettoni dei politici e giornalisti addomesticati, che pretendono pure di essere intelligenti.
    Ciao.

    E.

    RispondiElimina