Capisco che, nel tritacarne dell’informazione, tutto fa
brodo: domani crollerà una torre in Valacchia proprio sopra un supermercato e
dopodomani un caimano si mangerà un bambino in Florida, di notizie per stupire
ce ne sono sempre. Anche l’ultimo amore di Belen, oppure un gol fantasmagorico
che ci farà rimpiangere Maradona...però...che un’Audi gialla scorrazzi per una
settimana sulle strade (anche contromano in autostrada!) del Nord-Est è una
notizia, non una bufala inventata per chissà quali scopi. La prossima volta, i
banditi useranno una Lotus viola a pallini gialli: chissà se riusciranno ad
individuarla? Magari anche una cinquecento a scacchi rosa e blu...ma lo sono o
lo fanno? Nessuno dei due: semplicemente, non è una “priorità” prenderli, tutto
qui.
Le forze di polizia italiane sono anni luce avanti rispetto
ai loro colleghi europei: non stanno a correre dietro a questa stupidaggini...e
va beh, è solo andata contromano per 150 km (causando, indirettamente, un incidente
mortale), poi è sparita...saranno stati alieni in visita...non fateci caso...
Sono molto europeisti: avete letto il Trattato di Lisbona?
Il nostro compito è stato chiarito – sottoscritto e vidimato dal parlamento
italiano – ossia il controllo della popolazione. Se ci resta tempo – ci hanno
detto – fate qualche abboccamento con i mafiosi per dire loro di star bravi che
tutto va bene, che non si preoccupino – piuttosto, pensino al eventuali
prossime elezioni, a star pronti – e poi date la caccia ai ragazzi che hanno
uno 0,01% di alcol in più nel sangue: i genitori pagano le salatissime multe
(Lo Stato ha sempre bisogno...) e poi, di corsa alle autoscuole a rifare tutto,
così i proprietari delle autoscuole sono tranquilli e ci votano (confidenza
raccolta personalmente da un proprietario di autoscuola nel 2001: “Berlusconi
ci ha promesso qualcosa, lo voteremo tutti”). Difatti, venne la patente a
punti, i controlli a tappeto...e tutto il resto.
Ma la pochezza delle forze dell’ordine italiane ha altre
ragioni, più vecchie e ferocemente radicate.
Fino agli anni ’70, le metodologie del crimine quasi non
esistevano: tutto funzionava grazie alla bravura o meno (più spesso) di qualche
commissario – ricordiamo i casi Fenaroli/Ghiani, il caso Molteni, ecc –ovviamente
pronto a cancellare tutto se arrivava una telefonata “importante”. La famosa
telefonata a Milano, per dire che Ruby era la nipote di Mubarak, faceva parte
di quel copione: anzi, Berlusconi fu “beccato” perché usò un copione desueto,
fuori tempo massimo.
Poi, vennero gli anni di piombo.
La polizia italiana – anche perché si trattò di questioni
interne, nelle quali s’inserirono il fior fiore dei servizi segreti d’ogni
parte del mondo (Mossad, CIA, M6, KGB, ecc), ciascuno perseguendo i propri
scopi – brancolava nel buio. Clamoroso il caso del borgo di Gradoli: nessuno
pensò a “via Gradoli”, poiché via Gradoli era gestito dai servizi italiani –
che “oscurarono” qualsiasi indagine verso quel luogo – non a caso si tornò in
quella via per incastrare Marrazzo. Nel gran palcoscenico di via Gradoli vanno
in scena rappresentazioni a comando: l’altro ieri le BR, ieri i trans e
Marrazzo...insomma, una dependance del Bagaglino.
Ma andiamo oltre, queste sono quisquilie.
Vuoi per l’organizzazione delle BR (ma non dimentichiamo le
organizzazioni neofasciste), vuoi per il rimestare dei servizi, vuoi per lo
stragismo che era lapalissiano che non si dovesse scoprire nessuno... ebbene...le
forze di polizia italiane, praticamente, brancolavano nel buio. La
Magistratura, invece, annaspava.
Pressati dai politici e da una larga parte dell’opinione
pubblica, non sapendo a cosa attaccarsi,
tornarono alla vecchia moda della delazione “premiata”: una pratica che
può essere accettata in tempo di guerra, ma che in tempi normali finisce per
sconvolgere due cardini importantissimi: la certezza della pena in relazione al
reato commesso ed i metodi d’indagine, solamente rivolti ad estorcere
confessioni.
La polizia italiana è abituata a risolvere qualsiasi caso
con una confessione da parte di un imputato – osservate quanti casi dubbi
circolano suo giornali, gente colpevole, poi scagionata, che torna ad essere
colpevole per una “soffiata” vera o falsa... –nel caso la confessione non
arrivi, si aprono due vie: o l’estorsione coatta o la costruzione ex novo delle
prove per un impianto accusatorio.
Tipico di questa, seconda procedura è il caso Barillà (1):
l’imprenditore lombardo scambiato per un trafficante di droga. Avere una Fiat
Tipo amaranto con tre numeri di targa che coincidevano con quelli di un noto
spacciatore gli costò 7 anni, 5 mesi e 25 giorni di carcere. Le prove?
Fabbricate, mediante partite di droga “passate” ai confidenti dal Ten. Col.
Gritti (poi condannato), mentre il cosiddetto “Cap. Ultimo” arrestava Barillà.
Sulla base delle false prove, il magistrato Italo Ghitti confermò l’arresto, ed
il resto fu conseguente.
L’estorsione di confessioni con la violenza, invece, è la
perversa pratica che ha portato ad innalzare il livello di violenza e
d’impunità all’interno degli apparati di Polizia. La scomparsa di ogni freno –
giuridico e morale – è quello che ha condotto ai vari casi Cucchi &
seguenti & precedenti. Non perché Cucchi (od una altro dei tanti morti
ammazzati di botte) dovesse confessare qualcosa, ma perché l’abitudine ad usare
la violenza dilaga nelle menti oramai senza freni, dal CPT che diventa un
violento luogo di detenzione, dove si usano mezzi di coercizione da Terzo Reich
alla sperduta caserma di campagna dei Carabinieri, dove ad una risposta non
formulata correttamente secondo la percezione (distorta) di un agente, può
arrivarti un pugno.
Le prostitute (ma non solo) fermate per controlli, ad
esempio, vengono tranquillamente violentate senza che nessuno perda il posto e
senza che vi siano indagini: altro aspetto che fa straripare il senso
d’onnipotenza. Se le donne denunciano (2), gli atti vengono secretati: le
notizie, sul Web, rimangono per pochi giorni poi, le strutture informatiche
delle forze dell’ordine, provvedono a “ripulire”.
In questo quadro di devianza istituzionale, come volete che
siano impostate le indagini? D’altro canto, il potere non vuole persone che
sappiano indagare, bensì sono graditi quelli che sanno solo picchiare.
Ecco perché un’Audi gialla può scorrazzare per giorni nel
Nord-Est della penisola, senza che nessuno trovi il modo di fermarla: s’aspetta
la “soffiata”, la delazione, la confessione. Altrimenti? Nulla.
I mezzi? Mancano i mezzi? Tutte balle. Recentemente è stato
abolito il 15° raggruppamento elicotteristi di stanza ad Alberga, all’aeroporto
Panero (3). Si risparmia! Racconta la Pinotti. Sì...peccato però che
l’elicottero è andato a Volpiano (TO) – sede ideale per operare in Liguria,
lunga 250 chilometri,
con mezzi veloci (sic!) – ma gli uomini...beh qualche carabiniere semplice è
stato trasferito...ma il grosso, diciamo una ventina, sono piloti, specialisti,
meccanici...sono rimasti al “Panero”. Senza elicottero. Bel risparmio.
La prossima volta arriverà una colonna cammellata dell’ISIS,
che partirà da Trieste, passerà per Venezia e poi farà tre volte il giro
attorno a Bologna, per quindi scomparire nell’Appennino. Se qualcuno di voi la
vede, non pensi che sia un circo in trasferimento, mi raccomando: telefoni al
113 o al 112, sperando che ci sia qualcuno che vi risponda. E che passi
l’informazione “a chi di dovere”.
Appena abbiamo comprato Finter Bank Zurich dai massoni nazifascisti Pesenti, immediatamente abbiamo chiuso tutti i conti connessi al massone nazifascista, ladro, truffatore, criminalissimo, pedofilo Paolo Barrai di criminalissima bigbit e @bigbitnewschannel. E lo abbiamo cacciato come Banking Intermediary. Lavora per la Mafia, lava soldi rubati o frutti di mega mazzette in connessione a Lega Ladrona e Fasciomafioso Pedofilo Silvio Berlusconi ( insieme a quel criminale assoluto e truffatore azzera risparmi altrui: Federico Izzi di Roma noto come "Er Zio Romolo della Camorra"). Niente merda nella nuova Finter Bank Zurich. Il puzzo della merda, scusate il temine, si attacca ai vestiti. Vada a riciclare i suoi soldi assassini dai porci criminali di Banca dello Stato Lugano.Vielen Danke, Ya.
RispondiEliminahttps://productforums.google.com/forum/#!topic/blogger/GTmd4a1TkxM
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ANDREAS NIGG. VICE PRESIDENT AND HEAD OF ASSET MANAGEMENT. VONTOBEL BANK ZURICH.
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https://ch.linkedin.com/in/andreasnigg
STATE TANTISSIMO ALLA LARGA DAL FIGLIO DI PUTTANA PAOLO BARRAI ("IL PEDOFILO DEL BITCOIN": COME LO CHIAMANO IN TUTTO IL MONDO).
RispondiElimina-COL FIDUCIARIO DI MAFIA, CAMORRA E NDRANGHETA: OLIVER CAMPONOVO
- COL PORCO BRUCIA RISPARMI, RICICLA SOLDI MAFIOSI: FEDERICO IZZI DI ROMA (CRIMINALISSIMO TRADER ZIO ROMOLO),
EFFETTUA TRUFFE, ORDINA OMICIDI, FINANZIA PEDOFILIA ON LINE, RICICLA SOLDI SUPER ASSASSINI A LUGANO!!!
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Appena abbiamo comprato Finter Bank Zurich dai massoni nazifascisti Pesenti, immediatamente abbiamo chiuso tutti i conti connessi, al, tanto quanto, massone nazifascista, nonche' famosissimo ladro, truffatore, azzera risparmi di ognuno che gli abbocca via iternet e non solo, nonche' criminalissimo pedofilo Paolo Barrai. Di delinquentissima Bigbit, delinquentissima Bgbit News Channel e delinquentissima @bigbitnewschannel. Attraverso i quali strumenti, lui ed il fallitissimo, idiota, davvero deficente, incapace, fallimentare trader Federico Izzi di Roma (che campa, di fatto, riciclando soldi mafiosi e facendo film pedopornofrafici, tanto e' vero che sta merda criminalissima di Federico Izzi di Roma, e' noto sulle rivere del Tevere, da chiunque, come "Er Zio Romolo incula bambini e pure come Er Zio Romolo della Camorra"). Sti due pezzi di merda criminalissimi spennano " i polli del web¨, vendendo loro abbonamenti annuali su criptovalute e non solo, totalmente fallimentari ( delinquentissimo servizio chiamato Bigbit)
Che ti fan perdere tutti, tutti, e di nuovo tutti i risparmi ( posso mostrarvi centinaia di casi, venuti, disperati, a piangersene da me, a proposito). Insieme al figlio di puttana Natale Ferrara di Reggio Calabria, uno scarafaggio della Ndrangheta ( e di fallimentarissima Eidoo). Si, proprio cosi', insieme al figlio di puttana Natale Massimiliano Ferrara di Reggio Calabria, uno scarafaggio della Ndrangheta ( e di fallimentarissima Eidoo). Imboscatosi qui in Svizzera, per non finire in galera, ben appunto, a Reggio Calabria. Che ha rifilato a la merda di Ico completamente fallimentare chiamata Eidoo, crollata da 7 dollari a 0.60 dollari. Ora, l'altrettanto merdone nazipedofilo Donald Trump sta cercando di tirargli su detta merda, il tutto, ovviamente, mentre lo stesso nazipedofilo merdone Donald Trump, tira su, come al solito, anche, i suoi tre grammi giornalieri di cocaina, presso la White "Powder" House) . Torniamo in ogni caso, ora, al punto iniziale, bitte. Appena noi di Bank Vontobel Zurich abbiamo comprato Finter Bank, abbiamo cacciato immediatamente il ladrone, truffatore, pure mandante di omicidi e notissimo pedofilo Paolo Barrai nato a Milano il 28.6.1965 ( o ladrone, truffatore, pure mandante di omicidi e notissimo pedofilo Paolo Pietro Barrai nato a Milano il 28.6.1965), dalla lista di nostri Banking Intermediaries. Fra i tantissimi crimini che lo stesso effettua, per noi banchieri svizzeri, il piu' in vista e' che lo stesso lava, lava, lava soldi assassini per la Mafia ( insieme al figlio di troia delinquentissimo Oliver Camponovo, noto fiduciario di ndrangheta)!