16 giugno 2014

La strategia del gambero



Francamente, tutto ci saremmo attesi di questi tempi – che la Bosnia vinca il Mondiale, che un astronauta Maori scenda su Marte, che la Santanché prenda il velo... – ma mai, dico proprio mai avremmo immaginato due penitenti – tali Giuseppe Grillo e Gianroberto Casaleggio – impegnati a salire, col fiatone, la ripida via che conduce al castello di Canossa dove li attendeva una rinnovella Matilde, ossia un certa Boschi, che fa da chaperon(esse) all’imperatore LoRenzo I dei Medici Improvvisati.




La sorpresa è stata tanta, quasi come le cinque pappine incamerate dalla Spagna dall'Olanda: cos’avranno pensato, di cosa avranno discusso i due mentre l’acqua li tormentava dal cielo, sciacquava loro i piedi nelle pozze della strada ed il castello era sempre lassù, grigio e imperterrito come un finanziere di guardia alle porte dell’Impero? E sapere che, dalle finestre, più occhi scrutavano e li osservavano avanzare nella bufera, nell’attesa del penitente inchino che li avrebbe liberati da chissà qual tormento?

Difficile penetrare nella mente e nell’animo di un penitente: cosa lo spinge al gesto purificatore? Proveremo ad indagarlo, anche se il compito è assai grave.



L’Imperatore – da Augusta, dove s’è recato a colloquio con la regina, Angela Elisabetta di Baviera e Sassonia – ha risposto con un’alzata di spalle: questo Grillo vuole accodarsi con le sue armate? Faccia pure, la coalizione è così potente da annichilire qualsiasi Lega di Smalcalda. Basta che stia agli ordini, come un buon comandante di plotone.

I due – quasi si trattasse di novelli frà Dolcino e Savonarola – intanto salivano, consci della responsabilità del voto on-line sulla loro decisione...ma...c’è stato un voto on-line per assieparsi con i vari piddini & Co...quelli che vanno in galera per il Mose...oppure no? Che dimenticanza.



No, pare che non ci sia stato: il solito colpo da guitti rampanti dei due satrapi del mondo mediatico/digital-buffonesco. Una parentesi: ho votato Grillo nel 2013 e l’ho rivoltato alle Europee...perché? E chi altro si poteva votare, uno qualunque dei tanti saltimbanchi della tangente? Certo, si poteva non andare a votare.

E qui, ci vuole l’anamnesi dei saltimbanchi della tangente.



Siccome sono ladri li facciamo anche stupidi, ma così non è: per rubare a botte di miliardi di euro, e non pagare quasi mai lo scotto, mica bisogna essere stupidi. Anzi.

Il nostro errore è chiedere loro conto del loro comportamento come politici ed amministratori, ma essi non sanno nulla di politica: sono dei ladri e basta, ben organizzati.

Questo è ciò che Grillo non capì all’indomani delle elezioni del 2013: è vero che bisogna essere onesti, ma un buon investigatore – quando deve beccare un ladro – non usa la logica di un sant’uomo per cercarlo, si cala – invece – nella parte del ladro ragionando come ragionerebbe un ladro e, da lì, prova ad incastrare i vari tasselli. Usando la logica del ladro, pur non essendo ladro.



Faccio un esempio, e non si tratta di tirar fuori storie d’altri tempi: quando andarono all’incontro con Bersani e Letta, i due grillini si comportarono da persone oneste, pur avendo di fronte due ladroni professionisti.

Se, invece di schiamazzare cose senza senso (che i due non capivano e non volevano capire) perché non gli spiattellarono una richiesta chiara, che i ladri comprendono benissimo: per entrare nel governo vogliamo tre ministeri – Interni, Economia e Giustizia – più 12 sottosegretari. Abbiamo programmi in parte comuni, come voi sostenete? Dovremo avere anche gli uomini per realizzarli.

Ve li immaginate, che so io...Di Maio agli Interni, Di Battista alla Giustizia, Loretta Napoleoni all’Economia?

“Irricevibile” sarebbe stata l’ovvia risposta: beh, allora fate pure il governo con chi vi pare. Ma il M5S sarebbe uscito senza macchia dalla trattativa. Hanno fatto il governo con Berlusconi? Eh...probabilmente si trovavano meglio...



Questo per spiegare la débacle elettorale che – tuttora – non ha ancora visto una risposta chiara, un’analisi politica convincente...la risposta sarebbe...scusate...andare a sostenere Renzi per un fumoso ed antidemocratico progetto di riforma Costituzionale...nel momento del suo massimo potere?

In questi frangenti, non si fa assolutamente nulla perché qualsiasi scelta politica sarebbe subito cooptata e macinata nel tritacarne dell’informazione, dando poi tutti i meriti dell’iniziativa a Renzi e tutte le colpe (dove non funzionerà) a Grillo. It’s politic, baby.



Renzi ha dichiarato che, stante il numero dei sindaci conquistati ed altre computi elettorali visti in progressione, il M5S ci metterebbe 100 anni ad andare al potere.

Può essere: di rimbalzo – ma senza correre a reggergli la coda – chiedetegli come sarà messo, lui, fra un anno, con il solito conto presentato da Francoforte: 9 miliardi. Per ora.



Nel frattempo – cari ragazzi del M5S – rilassatevi e godetevi l’Estate. Libro di lettura consigliato: Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo.

Tanto per cominciare a capire come funziona questo stramaledetto Paese.

27 commenti:

  1. Dovevano aprire il parlamento con l' apriscatole. Invece i taralli 5stelle sono stati inghiottiti dai labirinti della politica italiana.
    Grillo vuole il dialogo con Renzi? Perchè in quell'incontro, in streaming, cosa fece il babbione genovese? Sproloquiò solo lui, offendendo e ridicolizzandosi in mondovisione.
    Dovevano stravincere le europee. Una vittoria fantastica vero furbastri grillini? Ora, come un cane bastonato e con la coda tra le gambe chiede al potere un ossicino da rosicchiare, pure fuori dalla porta o sotto al tavolo va bene. Che geni lui e Casaleggio......delle cime (di rapa) politiche mai viste!!!!
    Renzi dorme su dieci guancali, con questa armata brancaleone a 5 broccoli.

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  2. Già, Mozart, il triste finale di un movimento politico che doveva spaccare il c... ai passeri (perché, poveri passeri?) e invece, da domani, dovrà indossare le mutande di latta per sopravvivere.
    Leggessero almeno Il Gattopardo capirebbero quali furono le basi sbagliate sulle quali fu fondato il nostro Paese. Invece...perseverare diabolicum...
    Ciao
    Carlo

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  3. Anche io ho votato M5s nel 2013 e alle europee e come al solito ho dato il mio solito piccolo contributo economico per le spese, in più, il 21 Maggio mi sono addirittura iscritto al M5S.

    Mi ha convinto Grillo&Casaleggio?

    No, sono stati i ragazzi-portavoce che giorno dopo giorno, arrancando nel lordume del sistema hanno portato a casa dei cittadini onesti qualche risultato.

    Dal mio punto di vista l'onestà che questi ragazzi hanno sbandierato con orgoglio è l'unico atto rivoluzionario decente contro un sistema pervasivo,mistificante e mistificatorio per definizione e quindi,in modo decisivo, ALIENANTE

    lA BATTAGLIA SI GIOCA SULLA INFORMAZIONE= oggetto+ strumento della comunicazione.

    Parafrasando B.Pascal nella "scommessa" credo che sia estremamente vantaggioso scommettere sui ragazzi del M5S.

    Stay Human
    Doc

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  4. Il problema di quei ragazzi, che anch'io stimo molto, Doc, è che sono continuamente sotto esame e sotto ricatto dal duo dei "penitenti" che s'atteggiano a politici. L'informazione è importante, senz'altro, ma i due vanno per la loro strada e non ascoltano nessuno, anche adesso che si prospetta una "traversata del deserto" e non una marcia dell'Aida.
    Ciao
    Carlo

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  5. Vogliate gradire....


    http://www.informarexresistere.fr/2014/05/28/flop-elettorale-o-elezioni-col-trucco/

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  6. Il sospetto c'è e c'é stato, evidente, fin dal referendum sull'indipendenza del Montenegro anch'esso "appaltato" ad una società americana. Il problema è dimostrarlo.
    Ciao e grazie
    Carlo

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  7. Non mi fido di Grillo e Casaloggia. Non mi piace l'alleanza con Farage, che è folkloristico quando si tratta di cantargliele nel parlamento europeo, ma le cui idee sono per lo meno discutibili.

    Quanto al Pitti-bimbo-minkia, democristiano digitale, che ha da poco esteso le immunità erariali del vaticAno e di tutti gli alberghi e case di preti e monache (non solo non pagano l'IMU,ma nemmeno la Tasi, neppure sulle attività commerciali, vorrei ricordargli che ha preso il 41% del 43% degli italiani che sono andati a votare. Fate voi il conto, che siete più bravi.

    Praticamente equivale al risultato delle primarie.
    C'è una bella differenza col 41% dei democristiani d'antan, che si proporzionava ad un 93% di votanti.
    E questa zucca vuota, priva di qualsiasi cultura politica ed amore per la democrazia, pompata dalla cancelliera lacrime-e-sangue, vuole nientemeno abolire il Senato! Ma lo sa che a Roma il Senato c'è da duemila anni?

    Per il resto sono d'accordo con te. Grillo avrebbe dovuto trattare subito, e lo avrebbe ricoperto di guano. Ma non è ciò che voleva. Grillo serve solo a canalizzare e neutralizzare l'opposizione, con la benedizione dell'ambasciatore USA.
    Quando la gente ne prenderà coscienza, sarà sempre troppo tardi.

    Ciao.
    Eli

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  8. Lo so Eli che batti il tasto del complotto per il M5S: devo dire che anch'io, per un certo tempo, l'ho creduto.
    Poi, quando li ho visti aprire un varco nel Parlamento italiano, ho voluto crederci.
    Certo, il calo elettorale che hanno subito indica che una parte d'italiani è rimasta delusa, e non sarà facile riprendere quota.
    Ci penserà l'ambasciata americana? Per adesso Renzi fa il lavoro che desiderano, quindi...
    Ciao
    Carlo

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  9. Lo so...lo so...sono ripetitivo .


    http://www.anticorpi.info/2014/05/ti-piace-vincere-facile-brogli.html


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  10. Si, concordo.
    L'impegno dei ragazzi pentastellati ha del, come dire, insomma fa tenerezza. Han l'aria di chi davvero ci crede sinceramente e s'abbandona anima e corpo alla causa anche a fronte delle evidenti contraddizioni del duo furbastro.
    Il sito del grillo e' talmente carico di banner pubblicitari che la navigazione si fa pesantissima in tutti i sensi. Lo zazzeruto nerd le ha escogitate tutte pur di monetizzare, ti linka un video caricato su YT su di una pagina sua nuovamente carica di banner e via, all'infinito.
    Ma il punto non e' quello, quello e' solo un segno evidente di quanto siano contraddittorii, anomali.
    Da disilluso m'e' facile.
    Il mio presupposto oramai e' la triste condizione umana, siamo miserabili nella migliore delle ipotesi ed a riscattarci non sara' di certo un movimento che si nutre a fasi alterne di tutto e nulla, ci mettiamo un po di decrescita felice con una spruzzata di autarchia, accompagnamo con discorsoni pauperisti dove gli unici che si tagliano sono i ragazzetti mentre i capoccia fatturano e poi a seconda della necessita': signoraggio, tav, corruzione, pittibimbi e sbobbazza varia.
    Ho, non che manchi parallasse su chi omologamente sostenga altri acronimi, chiaro.

    E poi di pure che fanno brogli elettorali, se ti basta, come se quello fosse il punto alla luce della forza persuasiva che hanno in mano i media, la propaganda e voti di scambio annessi se non semplicemente il dato di base, miserabili siamo e da tali votiamo convinti che le cose si cambino alla urne una volta ogni lustro.

    Conosciamo sempre la soluzione e non passa mai attraverso noi, puntualmente contempla il cambiamento di qualcun'altro.
    Miserabili, hahahhahaha. Io il primo.

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  11. Carlo,

    un conto sono i complotti, altra cosa è leggere i fatti, unire i puntini, e ricavarne il disegno finale.
    Grillo fondò il M5S otto mesi dopo aver partecipato ad un incontro con l'ambasciatore americano in Italia Ronald (e non Richard) Spogli. E' interessante leggere i commenti che Spogli introdusse nella sua relazione a Condoleeza Rice.

    http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/beppe-grillo-ambasciata-usa-richard-spogli-m5s-1473958/

    E questo è un fatto.

    Una quindicina di giorni dopo il risultato elettorale, un gruppo di neoeletti al M5S, deputati e senatori, andò all'ambasciata americana ad incontrare l'ambasciatore.
    E questo è un altro fatto.

    Ognuno di noi sa benissimo che, nel corso degli anni,moltissimi politici italiani frequentarono l'ambasciata di via Veneto (DC,PSI, PLI, PRI,radicali, tanto per nominarne qualcuno ed ometterne molti).
    Ma, secondo me, l'incontro sollecitato ANCOR PRIMA che il movimento nascesse denota un interesse particolare, forse un imprimatur.

    Altra cosa sono i deputati ed i senatori, che per la maggior parte ritengo persone oneste e competenti, ma non sanno di essere manipolati da due furbacchioni per i loro fini oscuri.
    Provo tenerezza per loro, perché prima o poi si accorgeranno, e sarà un brusco risveglio.

    Ciao.
    Eli

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  12. Vedete, anche i partecipanti ai Meet-Up non sono da meno: credono al loro guru e basta, non fanno altro.
    Non s'interessano a ciò che dicono gli altri, non discutono le opinioni altrui.
    Stesi - all'epoca del referendum sul nucleare - un accurato piano energetico per l'Italia, nella scia di quello tedesco. E' ancora là, a disposizione di tutti:

    http://www.lolandesevolante.net/blog/2011/05/perche-siamo-contrari-al-nucleare/

    E' un piano che contempla la possibilità dell'80% d'energia primaria da fonti rinnovabili come in Germania.
    Mi sarei aspettato un po' d'interessamento, di discussione, d'analisi: sono io il primo che lo ritiene necessario, proprio perché i contributi d'altri sono preziosi.

    Si poteva fare un convegno, discuterlo, riscriverlo ed il M5S avrebbe avuto un piano energetico degno di questo nome, non la "cosa" che c'è nel non-programma.
    Ma Grillo non vuole: da una prima fase nella quale i miei articoli erano riportati sul blog, si passò all'ostracismo appena feci qualche critica. Più che critiche, erano consigli.

    Io non sono malato di protagonismo: chi mi conosce sa che l'unico mio obiettivo è terminare la mia barca, per veleggiare in silenzio e pensare, tanto.
    Non ho ambizioni politiche (ho già una certa età...) né anelo a qualche poltrona o poltroncina.

    M'aspettavo soltanto che il M5S s'accorgesse delle mie proposte e le facesse sue, in toto od in parte.
    Perché, purtroppo, per chiudere i mostri assassini come Vado Ligure o Porto Tolle, bisogna sapere dove prendere l'energia e con quali mix.
    Questa sì che è politica, politica ambientale seria e costruttiva: avete visto? Alla prima critica, Bertani bannato per sempre.
    E allora, come potranno mai giungere a dei risultati se rifiutano i contributi gratuiti e disinteressati e corrono solo dietro ai Vaffa del loro guru...
    Ne ho viste tante, dal PDIUM all'Uomo Qualunque...ci starà anche il M5S...
    Grazie a tutti
    Carlo

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  13. E' triste quello che racconti, Carlo,

    non ne ero a conoscenza. Comunque da quelle parti basta poco per essere messi alla gogna, se ti può consolare. La libertà di pensiero e l'onestà intellettuale debbono prostrarsi all'obbedienza per il Capo. Se non è fascio-stalinismo questo! Ora lo sport preferito è "sparare" ai giornalisti, vil razza dannata, per carità, ma falso obiettivo. Mai che si parli della finanza assassina e connivente con la mediocre a malata politica, o del turboliberismo arrogante e spietato.
    Si scelgono sempre obiettivi "bassi", senza mai andare alle cause dei problemi. E se non si agisce sulle cause, la soluzione non sarà mai enucleata.

    Comunque spero tu sappia che Farage non è alleato solo con Grillo. Nel suo gruppo ci sarà anche una fuoriuscita dal partito della Le Pen, gli xenofobi svedesi legati all'estrema destra, i fascisti lituani. Ma che bella compagnia! Come vedi, non basta attaccare la troika, e tutti i figli di troika che madre tanto prolifica mise al mondo. Anche nell'opposizione serve la QUALITA'. Ed io sono più interessata alla QUALITA' dell'opposizione che al leader più o meno carismatico, capace di smuovere i visceri dei suoi accoliti.

    Uno dei grossi problemi che ci troveremo ad affrontare in Europa è la reviviscenza di fascismo a nazismo, che come sempre sono alleati del potere, e che fanno il suo gioco, usati finché servono, poi magari annientati in un secondo tempo, dopo bagni di sangue e violenza. Abbiamo già visto questo film!
    DIVIDE ET IMPERA...

    Grazie a te, perché ci fai riflettere in maniera pacata e profonda.
    Eli

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  14. Anonimo8:19 AM

    Tra l'Agonia dell'occidente, del mai superato pessimista Cioran, e la Società dello spettacolo di Bebord: chi scegliere? Se non l'avanspettacolo postpostmoderno dei giullari coriferi, cortigiani del nulla politico che ci accerchia?

    Altro che la semiologia di Eco del suo ruffiano Apocalittici e integrati - forse disintegrati dall'europoide sistema come ironizzerebbe il buon Eugenio Orso - qui l'Italia si disfa e si muore, a meno che non si migri alle Canarie (Houellebecq ci aveva già avvertito dalla sua Lanzarote).

    Dèjà vu cumprà e son tutti NAZI nostri se la Faragenosa punknostalgia anglomerante, si rifiuta di dare il Bentornato, Marx! (Fusaro è un fusibile rouge post-previano)

    Costanzo Preve, ovunque tu sia, batti un colpo! che qui non ci resta che sbattere un GOLPE per uscire dalla digittatura, anche se di altri crapapelata non ce n'è bisogno.

    Il Trillo stagnante canta "Si Renzi lo sai non è servito a cambiarla..." si riferiva alla democrazia dal basso.

    Più in basso di così non si poteva andare...risponde il Silvestri, e invece...nonono...c'è sempre un sottofondo da scoperchiare e da sotto un masso spunta sempre un massone, ma che che ve lo dico a fare ...

    Qui ce vo' na pasquinata o na trilussata:

    Conterò poco, è vero:
    - diceva l’Uno ar Zero -
    ma tu che vali?
    Gnente: propio gnente.

    Sia ne l’azzione come ner pensiero
    rimani un coso voto e inconcrudente.

    lo, invece, se me metto a capofila
    de cinque zeri tale e quale a te,
    lo sai quanto divento?

    Centomila!

    È questione de nummeri.
    A un dipresso
    è quello che succede ar dittatore
    che cresce de potenza e de valore
    più so’ li zeri che je vanno appresso.

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  15. Complimenti - Assoluto Noi - complimenti davvero per la tua prosa divertente e sagace. Mi ricordi veramente il Belli redivivo che ha lasciato la poesia per la prosa.
    Anch'io sento la mancanza di Costanzo Preve e della sua grande lucidità. Che cci vogliamo fà? Semo de passaggio. Come cantava Vecchioni quando ancora non vinceva i festival, "siamo un passaggio d'allodole, con un colpo andiamo giù".
    Grazie ancora
    Carlo

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  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  17. Anonimo1:33 AM

    Grazie, Carlo, siamo orfani del filosofo marxista pantahegeliano.

    Ti dedico, in qualità di intenditore di scrittori e non -rucoli, vista la tua prosa preterintenzionale che ludica e sfronda secondo ch' arringa, una mia novella dopo aver letto della dichiarazione del Costanzo senza show che se fosse stato francese avrebbe votato madame Le Pen (ovviamente tappandosi il naso per la puzza di mare morto dal boccaporto).
    http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=43120%20Costanzo%20Preve

    Il mio narrare è di una Francia un po' diversa, rispetto a questa del tutto riversa ai piedi di un GAULLE sotto rete nazionalmasochista. Ci occorre un sano o un nano opportunismo politico dopo i nani microimperiali della periferia Italica? Forse che sì forse che no di shakespeare non so, da Cirano che sbeffeggiò Farcosì apprenderò ch'è meglio una reazione oggi di una Rivoluzione domani.

    Dall'Orlando Furioso all'Hollande scherzoso fransosia veltroniano, il dado fu tratto e breve: l'Eliseo di lunga vita toccherà ai neomontagnardi col passamontagna e il cappuccio dei pusher delle banlieue?

    Io resto vagamente nouvelle vague...

    ORBITE ANESTETICHE



    Amélie, dottoressa plissettata senza scuse borghesi: “ Oh, il mio astronomo très jolie”, ripetevi aggiustandoti le calze, tra la Sorbonne e Rue des Artistes.
    “L’amore all’ombra di una sfinge di pietra? Ce n’est pas possible!” ed eravamo già infilzati in un’orbita anestetica sotto un ipotetico ponte a nome Simone de Beauvoir.
    Mani senza posa, edere variabili, arrampicate sui chiodi trafitti nel sangue per scalare reciproche labbra.
    Le nostre gambe, perifrasi appoggiate alla materia, bagnate dalla Senna in brevi ondate marxiane, sopra sponde delirio affatto diverse da un rituale sinergico antropo-australe.
    Amélie, libri caduti sul marmo, Sartre tatuato sulla coscia trattenuta dal mio braccio, ti ho posseduta in minuti discreti, in quanti differenziati, perché quadrasti il cerchio inquadrabile di un’eiaculazione rovente sotto il bolide prometeico inguainato in una missione esosferica.
    E poi croissant e luglio scaldato da barricate molotov, ti scherzavo irriverente, sostenendo filosofie sbieche, indimostrabili e unghiavi di graffio leggero la goccia caffè sul labbro, quando ridevo di quel Platone, iperuranico indagatore di poliedri regolari, di sfere romantiche e ideali.
    “Ho sempre pensato che la luna fosse il peggiore incubo di Lovecraft” deliravo per attrazione emozionale.
    Amélie, divinità incredula, irrinunciabile, sazia di colazione, vincevi la mia gravità con una sensazionale e determinata velocità di fuga verso l’impegno politico e un irrisolvibile enigma da pizia isterica sulla combustione inesauribile della vecchia Europa, bacchettona e guerrafondaia.
    “Rocce mesomorfiche, basalti propiziatori, celluloidi evanescenze, fraseggio circense impresso in un geniale montaggio di George Méliès.” Inventavo effetti vocali per stupirti in mani agganciate su una mattina bistrot, al di là del tempo delle mele.
    Il 1969 fu l’incipit parigino dopo la contestazione di un mondo e mi donò Amélie.
    E la luna non è deterrente poetico, è insistente orbita noiosa, ripetizione ellittica, sfera riflessa, grumi di silice incandescente, chirurgia di innesti luminosi.
    Germinazione spenta in crateri necrotizzati da lave rapprese.
    Caverna semioscura, luogo di punti equidistanti dalla marea terrena, presidiata da nervosi licantropi acquattati su xeleniti, guardiani di onici scolpite da antiche razze in prismi equivalenti, scrigni metamorfici per accogliere anime disincantate che non credono in paradisi silvestri.
    Amélie, primo sesso, ultimo amore sulle gradinate dell’Eliseo, première femme de ma vie e Apollo incespica nel Mare della Tranquillità.
    Nessun passo per l’uomo, nessun grande balzo per l’umanità.
    Neil, Buzz, dovevate starvene a casa… birre fresche, divano e play-off.
    “Houston… qui è Kubrick che vi parla… nessuna novità dalla Nube di Oort…”


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  18. Scusami Carlo se approfitto di questo spazio, ma voglio mettervi in guardia.

    ATTENZIONE ALLE TRUFFE ON LINE.

    Il sito di ACAI POWER mi sta tampinando perché vuole soldi per un acquisto mai effettuato.
    Si tratta di un integratore alimentare a base di bacche di gelso cinese.
    Un giorno vado sul sito, e l'unico modo di accedere alle modalità di pagamento era riempire una scheda con i miei dati e l'indirizzo. Avendo osservato che non era possibile pagare con carta di credito, non ho proceduto all'acquisto.
    Ebbene, ora mi scrive una volta alla settimana un sedicente Customer Service affermando che devo pagare loro le spese sostenute.
    Ma quali spese? Se non c'è pagamento non c'è vendita, e su qualsiasi sito l'operazione viene annullata. Inoltre non era presente neppure la possibilità di recedere dall'acquisto.
    Usano questi sistemi per agganciarti e farti sprecare soldi e perdere tempo.
    Ora mi toccherà rivolgermi ad un avvocato.

    Ricorda: ACAI Power=tentativo di truffa on line.

    PASSAPAROLA!

    Ciao. Eli

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  19. Anonimo11:59 PM

    merci.
    Animali Mossi

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  20. Anonimo8:44 AM

    Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. Anonimo8:46 AM

    @Eli

    Buongiorno, meglio contattare la polizia postale, si può anche on line.

    Conservare mail interscambiate con il sito in questione e quelle del customer service.

    https://www.commissariatodips.it/

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  22. @ ASSOLUTO NOI

    grazie per il link!
    Davvero pensi che sia meglio che rivolgersi ad un avvocato?
    Con tutte le beghe che ci sono in Italia, chissà se avranno il tempo di occuparsi di una cosa così minuta.
    Comunque proverò...

    Ciao.
    Eli

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  23. Scriverò presto un articolo su queste truffe dei cinesi on-line: mi hanno fregato 36 euro in più per "diritti doganali" sul prezzo fatto on-lie, ed oggi mi è anche arrivata la fattura di UPS per 15 euro. La consegna doveva essere gratuita.
    Scriverò prima all'ambasciata cinese:

    ufficiostampacina@hotmail.com

    vediamo se, almeno loro, riescono a drizzare la faccenda.
    In ogni modo, non comprate più dai cinesi direttamente, solo da intermediari italiani.
    Ciao a tutti
    Carlo

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  24. @ ASSOLUTO NOI

    Sei una miniera d'informazioni!
    Ho letto attentamente l'articolo sui pesticidi nelle erbe cinesi, ed era prevedibile che così fosse, visto l'uso improprio che di tali pesticidi fanno in Cina.
    Mai più bacche di go-ji!!!
    Grazie!
    Eli

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  25. M'intrufolo :-D

    Se gia' non lo conosceste vi sottopongo tale documentario:

    http://www.cineblog01.tv/un-mondo-in-pericolo-2012/

    tratta delle api.
    Bene, non e' l'unico caso di un documento in cui mi sia imbattuto riguardante anche API/CINA nel quale viene evidenziato come a causa dell'uso massivo di pesticidi neonicotinoidi si sia arrivati a doverle impollinare a mano le piante, in quelle lande. Generalizzare e' comunque sempre poco corretto, la cina e' talmente ampia che zone rurali ancora non contaminate esisteranno tutt'oggi, ma la difficolta' di potersi sincerare della reale provenienza di tali prodotti rimane alta.
    Senza voler argomentare sul km0 e sulla sterminata mole di prodotti naturali omologhi da noi gia' presenti, e sto pensando ai mirtilli, piante che non necessitano di alcun trattamento.
    Gia' provvedono ampiamente la varroa (principalmente), la farfalla testa di morto, la tarma della cera e la peste americana (fortunatamente da noi pochissimo diffusa) a far stragi d'api, lo scorso inverno nonostante la profilassi fatta con l'apibioxsal e l'inverno non rigido ho avuto una moria di oltre il 30% delle famiglie, e s'e' visto di peggio negli anni passati.
    Saluti.

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  26. Anonimo4:28 PM

    Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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