26 novembre 2012


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Primariopoli

La notizia è rimbalzata immediatamente nei satelliti, da lassù è piovuta su tutto il pianeta fino ai più remoti recessi: 3,1 milioni di votanti, 6,2 milioni di euro d’incasso! Un successo internazionale.

Pare che dopo l’ubriacatura elettorale – uno splendido giochino tipo Risiko, dove contano le alleanze predisposte sul campo e poi c’è un solo tiro ai dadi – Bersani e gli altri candidati si siano sentiti, e il succo della conversazione è stato questo:

«Cari amici, vincenti e perdenti, l’obiettivo è stato raggiunto e superato: avevo previsto 2 milioni per scaramanzia, ma sapevo che potevamo arrivare a tre. Adesso viene il bello, ma anche il difficile: dunque…con Lusi siamo riusciti a distribuire fra di noi circa 12 milioni…lo so…sono tempi di ristrettezze e bisogna adeguarsi. Ora, lo ripeto – non siam mica qui a pettinare le bambole – perciò vi faccio una proposta, come attuale segretario e premier in pectore. La scorsa volta è toccato ad un ex-Margherita – Lusi, appunto – stavolta tocca ad un ex-DS. Dobbiamo trovare un altro fesso come Lusi – ma state tranquilli: l’unica cosa che abbonda nel nostro partito sono i fessi (risata) – da nominare pomposamente “tesoriere” poi, ma fra qualche anno, lo facciamo beccare, così i magistrati lo sbattono in galera e buttano via la chiave.”

Pare che il discorso sia stato gradito e seguito da un brindisi: non con spumante della COOP, no, pare proprio che fosse roba francese.



Il Presidente della Repubblica ha desiderato essere il primo a congratularsi: «L’esercizio di democrazia mostrato nelle primarie del PD è alto e qualificante, in grado di sconfiggere le oscure forze dell’antipolitica.»



Le reazioni non si sono fatte attendere e il premier Monti ha subito telegrafato a Bersani: «Successo primarie mostra senza ombra di dubbio capacità di spesa popolo italiano rimane ancora altissima STOP Governo attento a segnale e predisporrà adeguati interventi prelievo finanziario destinazione bilancio STOP Congratulazioni per l’ottimo lavoro svolto/FINE».



Berlusconi, da Malindi, ha mandato a dire ai suoi «Vediamo cosa fa il PD, poi decidiamo cosa fare: anche se i soldi fossero di meno, non vogliamo mica rinunciare. Con quel che mi costano le Olgettine…»



Ma è dall’estero che sono venute le intuizioni più qualificanti, un vero successo – inaspettato – della politica estera italiana.



Il Presidente Obama è stato il primo, dall’estero, a congratularsi:

«Finalmente avete capito come si fa! My God, ve lo abbiamo ripetuto mille volte! Siamo noi che abbiamo studiato il sistema, abbiamo il copyright, al punto da acchiappare, fra me e Romney, 400.000 dollari (2) di sovvenzioni da aziende italiane ! Certo che anche voi ve la cavate bene…my God…sei milioni e due…very, very, well…»



Angela Merkel è andata in brodo di giuggiole: in Costituzione! Le primarie devono essere obbligatorie ogni anno ed essere inserite a pieno titolo nella Costituzione tedesca, al posto dell’oramai obsoleto principio della partecipazione dei lavoratori alle decisioni dell’azienda. Poi, si passerà a tutta l’Europa, dell’euro e non dell’euro, ed i proventi delle consultazioni saranno incamerati tutti dalla BCE.

Ha ottenuto un plebiscito durante una manifestazione oceanica per questa sua mirabolante idea: solo, s’è un poco accigliata quando le hanno fatto notare che le ultime ovazioni di fronte alla porta di Brandeburgo le aveva ricevute Hitler.



Anche il premier egiziano Messi non s’è fatto attendere:

«Allah è grande e Bersanetto è il suo profeta. Grande successo, grande idea: Allah stesso lo ha certamente illuminato. Noi vogliamo fare lo stesso, però abbiamo qualche problema che, in ogni modo risolveremo. Gli egiziani non hanno due euro da dare: sono poveri in canna, anche 10 centesimi sarebbero già troppi. Però, sono bravi costruttori, come la Storia insegna. Ciascuno di loro porterà una pietra: siccome qui potranno votare tutti, e chi è infante od infermo potrà delegare, saranno circa 77 milioni di pietre. Con quelle pietre costruiremo in gran segreto la piramide nascosta, e mai ritrovata, di Tutanlader (un faraone poco conosciuto, ricordato solo per la rovina economica del suo regno) in arabo: Al-lader, Al-Pharaon-ladron, Al-General-ladron, Al-Minister-ladron, Tuti-ladron…da qui il nome occidentalizzato “Tutanlader”. Dopo, quando “scopriremo” la piramide e se avanzeranno pietre, costruiremo un bel resort per i turisti e acchiapperemo dollari ed euro. Soprattutto, però, il tempo che saranno occupati a costruire la piramide non lo utilizzeranno per andare a Piazza Tahir a fare manifestazioni, per correre dietro a democrazia, libertà, benessere e tutte ‘ste minchiate.»



Israele, per il momento, tace. Dapprima la constatazione che i candidati non sarebbero molti e, per lo più, direbbero le stesse cose: dagli ai palestinesi, colpiamo l’Iran! Interessante la proposta di sancire le primarie nei Territori, con una consultazione fra OLP ed Hamas, che potrebbe essere anche sanguinosa e, dunque, aiutare un poco Tzahal nel suo lavoro.



La Cina è perplessa: da molte parti giungono preghiere di maggior democrazia, e le primarie per eleggere i candidati del Comitato Centrale del Partito sarebbero proprio quel che serve. Insomma, una parvenza che fa fine e non impegna. Poi, due miliardi di yuan…



Insomma, le primarie di un piccolo partito guidato da Bettola, sulle montagne piacentine, stanno facendo parlare tutto il mondo. Eh, che dire del genio italiano…


(1) Fotomontaggio di Paolo Bertani.

5 commenti:

  1. Sembra proprio che la forma sia tornata. E alla grande. Di nuovo caustico, addirittura "solforico" in alcuni passaggi, sempre ironico.... Bene, era ora. E' un piacere leggerti.
    Doc

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  2. Grazie Donato: presto passerò ad argomenti più seri.
    Ciao
    Carlo

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  3. Al-Pharaon-Ladron mi fa morire!
    Della dinastia dei Para-kul-issidi.
    Mai perdere di vista allegria, ironia e gioco, nemmeno nei momenti peggiori.
    Bella lezione, m'inchino al Maestro Zen, che a volte usa il bastone, a volte la risata.

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  4. Dai Eli, poi mi monto la testa ed inizio a girare per casa con la katana al fianco...
    Ciao
    Carlo

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  5. Anonimo2:48 AM

    E poi l'anagramma di Renzi-Bersani, parla da solo:

    primarie = per chi ci va

    BERSI BENZINA R

    Per il significato di R ognuno decida per sè.

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