09 febbraio 2009

Condoglianze

Caro sig. Englaro,
ho appena letto sulle edizioni elettroniche dei giornali che sua figlia è deceduta, ed il pianto mi ha colto, improvviso.
Anch’io, padre come lei, soffro per la morte di sua figlia e non riesco nemmeno lontanamente ad immaginare il dolore, straziante, che la sua famiglia ha dovuto sopportare per così lunghi anni.
In questi giorni, sono rimasto inorridito e silente di fronte a tanto orrore che ci è stato – le è stato – propinato gratuitamente da questo branco assetato di potere, che ancora osiamo chiamare “classe politica”. Tutto questo, mentre lei dialogava ogni istante con la morte.
Per questa ragione, le voglio inviare – unitamente al mio cordoglio – delle scuse: come padre, come uomo, come italiano, per non essere riuscito a fare abbastanza per proteggerla da questi sciacalli del dolore altrui.
Le rimarranno – se mi posso permettere – i bei ricordi di Eluana bambina e ragazza, che sono certo – come ogni padre – lei conserverà in un angolo del suo cuore.
Li coltivi, li coccoli – signor Englaro – perché quelli, nonostante tutto, non riusciranno mai a portarglieli via.
La lascio con un forte abbraccio ed una carezza per Eluana, che adesso vola libera, nel vento.
Carlo Bertani

8 commenti:

  1. Anonimo9:59 PM

    Il dolore spoglia l'anima fino alla sua essenza e ci rivela per quello che siamo.

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  2. “Sacerdoti,compiste un delitto,
    tigri infami di sangue assetate!
    Voi la terra ed i numi oltraggiate,
    voi punite chi colpe non ha!”

    (Giuseppe Verdi:Aida,atto IV)

    Per il comportamento infame e disgustoso di Berlusconi,dei suoi sgherri e del Vaticano,da oggi ogni giorno sia il Giorno della Memoria.Per non dimenticare MAI!!!

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  3. La degenerescenza ideologica di vasti settori dell'apparato clericale ha creato un caso intorno a una situazione che meritava un rispettoso silenzio.
    L'opportunismo dei laici devoti ha fornito alla degenerescenza ideologica una forte risonanza mediatica.
    La maggior parte della Chiesa Cattolica, clero e laicato, ringraziando Iddio si occupava nel frattempo di questioni degne di miglior causa.
    L'opportunismo del nostro Presidente del Consiglio ha creato intorno a questo caso una crisi istituzionale, al fine di provare una forzatura all'indirizzo di quelle forze, interne ed esterne alla maggioranza di governo, partitiche ed economiche, interne ed estere, che per varie motivazioni gli sono contro.
    Lo spettacolo offerto è stato di cinismo e di stupidità. Come sempre in Italia, la situazione è grave ma non seria.
    Luca

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  4. Anonimo1:38 PM

    Mi unisco alle tue condoglianze e rafforzo quelle scuse doverese a quei genitori coraggiosi che hanno saputo supportare con tanta dignità questa tragedia dell' umano dolore ma soprattutto dell' ipocrisia.Alla chiesa che dovrebbe dar conforto alle anime perse di questo mondo mi rivolgo con malavolenza, il suo primo commento (che dio accolga Eluana e "perdoni coloro che l' hanno portato in questo stato è peggio del peccato originale che hanno voluto lasciare sulle spalle di chi crede.La mia sincera stima e ammirazioe, nonchè partecipazione al dolore va a quei genitori che hanno saputo far fronte a questa ipocrisia.CIAO ELUANA!!!

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  5. Ringrazio per i commenti - anche "energici", ma mai offensivi - che finora hanno contraddistinto questo blog. Soprattutto in questa occasione.
    Un saluto a tutti
    Carlo Bertani

    PS "Cortigiani, vil razza dannata..." (Rigoletto)

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  6. In questo caso io non mi sono comportato secondo la linea cattolica pubblicata (cioè espressa a mezzo 'media'). Devo anche dire che ho seguito pochissimo il caso, anzi per niente, almeno fino a quando il d. di Arcore lo ha posto come 'cuneo' per scardinare -ancora una volta- le istituzioni.
    Non guardo praticamente mai la Tv che io considero "l'Impero del Male" (quelli di caterpillar mi hanno copiato l'idea...visto che io lo dico, riferendomi a Mediaset, dagli anni '80) estendendo il concetto, dal '93 (anno della scesa in campo dell'arbitro 'che fa le corna') a tutta la tv italiana.
    Non leggo i giornali da quando è morto Montanelli...ergo, ne sapevo poco o niente.

    Non voglio entrare minimamente nel merito della scelta fatta dal padre di Eluana, io posso solo dire che -a mente fredda- non avrei mai fatto una scelta simile, e nemmeno del 'caso' etico (la mia idea in merito è conforme alla maggioranza dei Credenti, mi sono 'disallineato' solo nel caso 'divorzio' e per motivi più di tutela delle donne che per altro).

    Voglio chiederti, Carlo, solo una cosa che a me è sfuggita totalmente:
    nei pochi articoli sulla rete che ho letto ed anche in questo tuo post, non ho mai trovato nominata la madre di Eluana...forse non è più di questo mondo?
    Ma, a parte questo, ho anche notato che il tam tam mediatico (e della rete) ha parlato pochissimo della famiglia di Eluana, limitandosi a parlare del padre e genericamente dei familiari.
    Mi scuso con tutti se queste informazioni mi sono sfuggite ma, se fosse altrimenti, qualcuno si sarebbe dimenticato di qualcosa e vorrei capire perché.

    Posso dire che ho saputo da fonti cattoliche, di prima mano, che Eluana era accudita da religiosi e laici in modo spontaneo e gratuito, e mi hanno anche assicurato che le persone coinvolte nelle cure di Eluana erano appagate da tale servizio tanto da non desiderare altro.
    Questa cosa mi ha un po' colpito, perché io sono un pelo 'avvezzo' a tali comportamenti dei Fedeli che vedono il consolare ed assistere un malato, come un toccare la santità (che viene sprigionata dalla sofferenza del sofferente...scusatemi la grettezza della frase ma è dettata dal poco spazio ed al non divagare troppo).

    Le persone che hanno accudito malati terminali per anni, si sentono molto più parte del Creato.

    Questi sentimenti, queste persone, io ho avuto modo di conoscerle (chiarisco: non quelle di Eluana, mi riferisco a casi simili) e vi posso assicurare che sono spinte da una forza interiore e sono assolutamente disinteressate e non solo in modo materiale...lo fanno perché ne sentono il bisogno.

    Voglio chiudere questo mio post allineandomi doverosamente con chi pensa che il d. di Arcore sia un perfido opportunista.

    Giocare con i sentimenti di una nazione intera, con il profondo dolore di una famiglia (di un padre e forse anche di una madre), con la Vita di una persona, solo ed esclusivamente per la sete di potere, non solo non è nemmeno originale (tutti i grandi dittatori della storia l'hanno fatto), ma sicuramente è segno di una mentalità deviata di tutto il sistema di potere.

    Hanno, ha, avuto tutto il tempo per fare una legge a proposito (limitandoci solo al caso Eluana, si dibatte da diversi anni ed anche considerando solo le ultime sentenze sono già passati mesi) ma hanno aspettato il momento mediaticamente più propizio.

    Hanno 'usato' brutalmente quel gran pezzo di opinione pubblica che Crede ed anche di quelli che -pur non credendo- hanno una opinione negativa sulla scelta del padre di Eluana.
    Queste persone sono state usate in modo strumentale e si sono fatte usare inconsciamente, in pratica sono state 'truffate' della loro Buona Idea della Vita.
    Diverso è -forse- e ribadisco forse, il coinvolgimento delle 'istituzioni' Vaticane (non direi proprio cattoliche o cristiane, mi limiterei al Vaticano), è probabile che non fossero inconsapevoli della 'trama' che si tendeva nei palazzoni del Governo.

    In ultimo mi voglio unire alle tue condoglianza verso la famiglia tutta di Eluana e verso anche quelle molte persone che l'accudivano insieme al Padre. Rispetto comunque, anche se dall'opposta sponda del Tevere, il suo coraggio di uomo anche se non posso condividerne le scelte. Vorrei poter avere la sua forza e perseveranza nel portare avanti le mie scelte così come ha fatto lui con le sue.

    Ti saluto Carlone.
    Grazie di aver scritto questo post
    di profondo cordoglio.

    RA

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  7. Ciao Carlo,
    bellissima lettera, l'ho messa sul nostro blog, oltretutto non è l'unica.(http://cabr.splinder.com)
    Con estremo rispetto
    Erremme68

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  8. Per quanto ne so io, Roberto (che guardo poco o niente la TV), la madre di Eluana è viva ma malata seriamente di cancro (se qualcuno ha notizie più precise mi corregga).
    Condivido in gran parte le tue posizioni, Roberto; il problema ci riporta sempre allo stesso punto di partenza: se non abbiamo una classe politica degna di questo nome, come si possono fare leggi il più possibile serie ed equilibrate? Manca la base, il resto ne disende: il caso Welby era già stato un "campanello d'allarme", e non hanno fatto nulla.
    Oramai, solo i sondaggi contano, null'altro.
    Grazie per la diffusione Erremme68 e per la stima.
    Un saluto a tutti
    Carlo Bertani

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