tag:blogger.com,1999:blog-16622498.post8838762076780717487..comments2024-03-26T08:17:44.281+01:00Comments on Carlo Bertani: Perché l’Italia non sarà mai la GreciaCarlo Bertanihttp://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-3697524919081691552009-01-05T19:42:00.000+01:002009-01-05T19:42:00.000+01:00Ciao Carlo,anch'io sono un emigrato, con laurea, e...Ciao Carlo,<BR/><BR/>anch'io sono un emigrato, con laurea, esperienza, conoscenze e quant'altro.<BR/>Parlavi di stipendi in Grecia di 700 euro e 500 di affitto, anche in Italia alla fine è così.<BR/>Alla tua riflessione, bisogna aggiungere come i media riescano a far passare la cacca per cioccolato.<BR/>Un presidente straricco, che propone come soluzione alla crisi di "consumare", lui che ha governato in tutti questi anni trascinando l'Italia dov'è arrivata.<BR/>Chi c'era quando è entrato l'euro? LUI, l'impoverimento in Italia e il mancato controllo dei prezzi è stata colpa sua, invece si scarica il problema su altri, lavandosene le mani.<BR/>Risultato? La gente ha dimenticato, in un altro paese, sarebbe stato preso per le orecchie e buttato fuori a calci.<BR/>Come fa certa gente a prendere ancora voti in Sicilia quando il divario fra Nord e Sud si va accentuando?<BR/>E poi, non è che questo Nord sia la Germania o l'Inghilterra a livello produttivo.<BR/>Non ci sono più i grandi imprenditori, lo sappiamo, ci sono solo finanzieri che fanno girare soldi, dov'è il progresso? Dov'è la cultura? Penso bruciata nei termovalorizzatori.<BR/>Interessante anche il tuo concetto sulle Mafie, sappiamo come siano sempre andate a braccetto con la politica.<BR/>Alla fine chi sono i vari Provenzano, Riina e altri? Boss, criminali, rinchiusi in buchi a dare ordini.<BR/>E i politici, stessa cosa, ma in giacca e cravatta.<BR/>Cosa può fare la gente? Molto se le nuove generazioni portassero a un cambio anche culturale, con la fine della cultura omertosa, con questo concetto assurdo di votare qualcuno perchè "di destra" o "di sinistra", recuperando qualcosa che si chiama "etica".<BR/>L'Italia è così perchè c'è chi la vuole così, fa comodo un'Italia che parli del Grande Fratello piuttosto che dei 98 mln di euro delle slot-machine, ma a noi fa comodo?<BR/>Ti saluto da un posto lontano, verrò in vacanza in Italia, a godermi un po' di sole, se poi trovo ancora spiagge non privatizzate, allora ci scappa pure il bagno.Greenhousehttps://www.blogger.com/profile/03400477603135131798noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-27561526072396178992008-12-30T22:58:00.000+01:002008-12-30T22:58:00.000+01:00Cari amici, anzitutto tanti sinceri auguri di sere...Cari amici, anzitutto tanti sinceri auguri di serenità per il 2009: la serenità della mente, che nessuno può rubarci.<BR/>Poi, una considerazione sul futuro: anch'io, appena sarò in pensione, penso d'andarmene, a mio modo.<BR/>Penso ad una barca con la quale lasciare la terra per il mare, per le sue immensità silenziose. Credo che Alfredo, alpinista, capirà facilmente.<BR/>Fino a quel momento continuerò a svolgere quello che ritengo quasi un dovere, ma un dovere piacevole, che faccio con gioia e che mi soddisfa per quel che riesco a dare agli altri.<BR/>Capisco molto bene chi ha lasciato l'Italia, perché fuori si vive meglio!<BR/>Ancor tanti auguri a tutti!<BR/>Carlo BertaniCarlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-18168841113821688832008-12-30T12:50:00.000+01:002008-12-30T12:50:00.000+01:00Caro Carlo prima di tutto lasciami augurare a te e...Caro Carlo prima di tutto lasciami augurare a te e a tutti coloro che frequentano questo blog un felice anno nuovo con la speranza che sappiano infondere nella gente, seppur nella loro diversità di opinioni la saggezza e il senso di responsabiltà che li caratterizza. Per quanto riguarda il tuo post è come al solito lucido e appreazzabile ma a mio modo di vedere voglio essere drastico: Siamo un popolo immaturo che nel corso della storia ci è piaciuto sempre vivere sotto l' ombrello di qualcuno, che questo pezzo di pane ce lo abbia offerto il re o il duce oppure il papa passando per craxi fino a Berlusconi non è mai importato a nessuno e per quanto mi riguarda questo è il vero motivo per cui in Italia è difficile immagginare una rivolta. Un paese dove voi che costituiute la società civile siete sempre meno e dove gente come me che cerca di esserlo è sempre più stanca e avrebbe voglia tanto di fare ciò che ha fatto il nostro amico di stoccarda.Un augurio sincero a tutti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-46936160192091905912008-12-30T09:05:00.000+01:002008-12-30T09:05:00.000+01:00Auguri di Buon Anno ad una delle menti piú lucide ...Auguri di Buon Anno ad una delle menti piú lucide della blogosfera.Io la mia scelta l´ho fatta sette anni fa e,dopo 45 anni di Italia,ho capito che era il momento di andarsene.<BR/>Saluti da Stoccardamozart2006https://www.blogger.com/profile/00559761526001242960noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-30570770851442574862008-12-29T20:07:00.000+01:002008-12-29T20:07:00.000+01:00Falcone e Borsellino con il loro operato sono stat...Falcone e Borsellino con il loro operato sono stati la prova vivente che non è possibile estirpare la mafia con mezzi giudiziari ordinari.<BR/>Hanno vinto molte battaglie, ma alla fine hanno perso la guerra, e gli hanno fatto pagare un conto salatissimo.<BR/>In linea generale condivido la tua analisi (tutt'altro che incoraggiante, indubbiamente), anche se ci sono alcune manifestazioni del tifo calcistico ultras che presentano aspetti di affinità con la situazione greca o francese, e non solo per il "modus operandi" ma anche per la tensione reciproca con gli esponenti delle forze di polizia.<BR/>Buon Anno a tutti<BR/>LucaLuca C.https://www.blogger.com/profile/14671571500751537392noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-54518839454606757372008-12-29T12:52:00.000+01:002008-12-29T12:52:00.000+01:00Caro Carlo,analisi come sempre articolata e approf...Caro Carlo,<BR/><BR/>analisi come sempre articolata e approfondita.<BR/><BR/>Come repubblica delle banane siamo fino ad oggi riusciti a navigare in un mare di m**** per l’evidentemente efficace sistema di pesi e contrappesi che hai così ben descritto. Il tutto deve però basarsi su delle risorse “sane”; se tali risorse diminuiscono – per la crisi economica (che è presente in tutto il mondo) ovvero perché i produttori delle stesse vanno letteralmente via dall'Italia (vedi il <B><A HREF="http://www.macrolibrarsi.it/libri/__basta_con_questa_italia.php" REL="nofollow">libro di Marco Della Luna “Basta con questa Italia, rivoluzione secessione o emigrazione?”</A></B>) poiché non ne possono più di questo sistema di pesi e contrappesi (sistema che è una peculiarità del belpaese), allora il sistema stesso rischia di andare in crisi irreversibile (non voglio qui toccare, per semplicità, la questione della decrescita, cui sono molto sensibile, ma che merita una trattazione a parte)<BR/><BR/>Emblematico in tal senso è il problema della fuga dei cervelli – non solo costituito dalla perdita di persone e del denaro speso per formarle, ma dal trasferimento tecnologico verso altri paesi - considerato che le nostre giovani menti hanno compreso che nel belpaese l’impegno, la serietà e lo studio nulla possono nel confronto col “cotonato baluginare delle Isole dei Famosi”. <BR/><BR/>Riporto qui alcuni stralci di un <B><A HREF="http://matematica.unibocconi.it/digiorgio/fugacervelli.htm" REL="nofollow">articolo della giornalista scientifica Claudia Di Giorgio</A></B>, in materia:<BR/><BR/>“Anzitutto, <B>la percentuale di laureati che lascia l’Italia è quadruplicata tra il 1990 e il 1999” […] ad andarsene non sono solamente i giovani a inizio carriera: negli anni Novanta, la percentuale di laureati emigrati di età superiore a 45 anni è più che quadruplicata.</B> Vale la pena forse ricordare che nel 1999 la percentuale di laureati tra la popolazione italiana di età fra i 25 e i 64 anni era un misero 9 per cento. Siamo quindi di fronte a un caso esemplare e indiscutibile di brain drain: una perdita secca di risorse umane qualificate e, per di più, a partire da un capitale nazionale già seriamente insufficiente. […] A completare in parte il quadro, può tuttavia essere d’aiuto quello che gli studiosi del fenomeno ritengono un indicatore molto significativo: le intenzioni di permanenza negli USA degli stranieri che hanno ottenuto un PhD nelle Università americane: <B>per quanto riguarda l’Italia, la percentuale di dottori di ricerca (in tutte le discipline) che hanno un’intenzione ancora non definita di rimanere negli USA passa dal 48,6 per cento del periodo 1990-1993 al 62,2 per cento del quadriennio 1998-2001</B> […] Per ultimo la mancata compensazione dell’emigrazione dei cervelli con un flusso bilanciato di personale qualificato che si trasferisce in Italia da altri Paesi; nel 1999 il totale dei laureati italiani che lavoravano all'estero rispetto al totale dei laureati in Italia era del 2,3 per cento, mentre quello dei laureati stranieri che lavoravano in Italia (sempre rispetto al totale laureati) era lo 0,3 per cento. <B>Vale a dire: la percentuale di laureati emigrati è sette volte maggiore di quella di laureati stranieri presenti nel nostro Paese.”</B><BR/><BR/>L’articolo colpisce soprattutto perché è datato e la situazione attuale penso sia alquanto peggiorata: basta qualche giro su blog vari (a cominciare da quello di Grillo, ma ce ne sono diversi specializzati sull’argomento) per comprendere che i giovani cervelli sono sempre più determinati a sfuggire al sistema mafioso imperante nel belpaese (i messaggi da parte di chi già ha operato tale scelta sono tutti alquanto allettanti): a quel punto forse l’Italia diventerà peggio della Grecia <BR/><BR/>Un saluto<BR/><BR/>AlfredoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-26642510964346780392008-12-29T00:19:00.000+01:002008-12-29T00:19:00.000+01:00Ciao Carlo, sono una persona che ti segue da un pò...Ciao Carlo, sono una persona che ti segue da un pò e ti confesso che non capitavo più sul tuo blog da un pochino.<BR/>Ho visto che non c'erano ancora commenti sul tuo ultimo articolo e mi sono sentito "spinto" dalasciarti almeno un mio messaggio.<BR/>Volevo farti gli auguri di Buone Feste e dirti anche che trovo sempre piacevoli i tuoi articoli (anche se abbastanza amari nei contenuti e talvolta anche nei sentimenti)<BR/>Quindi il mio pensiero e la mia intenzione sono di dirti di continuare nel tuo lavoro, perchè l'onestà paga sempre e bene.<BR/>Anche se la realtà sembrerebbe dimostrare il contrario, ma ho detto "sembrerebbe" non a caso.<BR/>La pace, la serenità e la consapevolezza del proprio essere sono il vero unico premio di sta esistenza (ma anche un vero lusso... oggi più che mai)<BR/>Per onestà bisogna anche intendere NON solo non fregare il prossimo tuo, ma soprattutto anche NON farti fregare dal prossimo tuo.<BR/>Io non sono così furbo, ma spero di imparare sempre dai miei errori, dalle mie infinitè ingenuità o ignoranze.<BR/>Un saluto sincero e scusa se sto messaggio potrebbe sembrare una predica, non vorrebbe proprio esserlo, semmai un pensiero buttato giù d'impulso.<BR/><BR/>Ciao Carlo continua così<BR/><BR/>(P.S: il mio nome è Francesco anche se laccount ne porta una altro)Bloggarohttps://www.blogger.com/profile/14657518671624270687noreply@blogger.com