tag:blogger.com,1999:blog-16622498.post7544707540490143778..comments2024-03-26T08:17:44.281+01:00Comments on Carlo Bertani: Fascismi paralleliCarlo Bertanihttp://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-58289540795309552212009-01-05T12:20:00.000+01:002009-01-05T12:20:00.000+01:00"BUON ANNO A TUTTI... meno che a uno, anzi mezzo"!..."BUON ANNO A TUTTI... meno che a uno, anzi mezzo"! <BR/><BR/>Come sarà il 2009? Non c’è nessuno - ma per chi ci crede ci sono i soliti oroscopi - che abbia le carte in regola per formulare previsioni attendibili circa il nostro futuro prossimo. Non sappiamo se ci sarà un collasso dell’economia. Non sappiamo se la crisi durerà uno o più anni. Non sappiamo se il prezzo del petrolio salirà o scenderà. Non sappiamo se ci sarà inflazione o deflazione, se l’euro si rafforzerà o si indebolirà. Non sappiamo se gli Usa del nuovo-Presidente saranno diversi da quelli del Presidente-guerrafondaio. Non sappiamo se Istraele e Palestina continueranno a scannarsi per tutta la vita. Non sappiamo nada de nada! La stampa, i politici, i sindacati, tacciono! Stra-parlano soltanto di federalismo, riforma della giustizia, cambiamento della forma dello Stato, grandi temi utopici che vengono quotidianamente gettati ad una stampa famelica di pseudo-notizie, mentre i veri cambiamenti si stanno preparando, silenziosamente, nelle segrete stanze. Comunque, anche se i prossimi anni non ci riservassero scenari drammatici, e la crisi dovesse riassorbirsi nel giro di un paio d’anni, non è detto che l’Italia cambierà davvero sotto la spinta delle tre riforme di cui, peraltro, si fa fino ad oggi solo un gran parlare. Del resto, non ci vuole certo la palla di vetro per intuire che alla fine la riforma presidenzialista non si farà (e se si farà, verrà abrogata dall'ennesimo referendario di turno), mentre per quanto riguarda le altre due riforme - federalismo e giustizia - se si faranno, sarà in modo così... all'italiana che porteranno più svantaggi che vantaggi: dal federalismo è purtroppo lecito aspettarsi solo un aumento della pressione fiscale, perché l’aumento della spesa pubblica appare il solo modo per ottenere il consnenso di tutta "la casta", e poi dalla riforma della giustizia verrà soltanto una "comoda" tutela della privacy al prezzo di un'ulteriore aumento della compra-vendita di politici, amministratori e colletti bianchi. Resta difficile capire, infatti, come la magistratura potrà perseguire i reati contro la pubblica amministrazione se "la casta" la priverà del "fastidioso" strumento delle intercettazioni telefoniche. Così, mentre federalismo, giustizia, presidenzialismo, occuperanno le prime pagine, è probabile che altre riforme e altri problemi, certamente più importanti per la gente comune, incidano assai di più sulla nostra vita. Si pensi alla riforma della scuola e dell’università, a quella degli ammortizzatori sociali, a quella della Pubblica Amministrazione. Si tratta di tre riforme di cui si parla poco, ma che, se andranno in porto, avranno effetti molto più importanti di quelli prodotti dalle riforme cosiddette maggiori. Forse non a caso già oggi istruzione, mercato del lavoro e pubblica amministrazione sono i terreni su cui, sia pure sottobanco, l’opposizione sta collaborando più costruttivamente con il governo. Ma il lato nascosto dei processi politici che ci attendono non si limita alle riforme ingiustamente percepite come minori. Ci sono anche temi oggi sottovalutati ma presumibilmente destinati ad esplodere: il controllo dei flussi migratori, il sovraffollamento delle carceri e l'emergenza salari. Sono problemi di cui si parla relativamente poco non perché siano secondari, ma perché nessuno ha interesse a farlo. Il governo non ha interesse a parlarne perché dovrebbe riconoscere un fallimento: gli sbarchi sono raddoppiati, le carceri stanno scoppiando esattamente come ai tempi dell’indulto e gli stipendi degli italiani sono i più bassi d'europa. L'opposizione non può parlarne perché ormai sa che le sue soluzioni-demagogiche - libertà, tolleranza, integrazione, solidarietà - riscuotono consensi solo nei salotti intellettuali. Eppure è molto probabile che con l’aumento estivo degli sbarchi, le carceri stipate di detenuti, i centri di accoglienza saturi, ed il mondo del lavoro dipendente duramente provato da un caro prezzi che non accenna a deflazionare, il governo si trovi ad affrontare una drammatica emergenza. Intanto, in Italia prosegue la propaganda dell'ottimismo a tutti i costi: stampa, sindacati e politica ci fanno sapere solo ciò che fa più comodo ai loro giochi, e "noi"- a forza di guardare solo dove la politica ci chiede di guardare - rischiamo di farci fottere. Buon Anno!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-20375009219000107502008-07-26T23:28:00.000+02:002008-07-26T23:28:00.000+02:00Sono d'accordo con "s" quando afferma che è sbagli...Sono d'accordo con "s" quando afferma che è sbagliato creare blocchi contrapposti, inutili, dannosi per il vero progresso, in tutti i sensi.<BR/>Certo, nella prassi quotidiana, dobbiamo scegliere e scegliere significa abbracciare una tesi ed abbatterne un'altra.<BR/>Per fortuna, abbiamo la scelta di non "abbattere" - insieme alla tesi - il suo estensore!<BR/>Cosa, purtroppo, ancora praticata.<BR/>Carlo BertaniCarlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-34522993888243207932008-07-26T00:10:00.000+02:002008-07-26T00:10:00.000+02:00Fare luci sui fatti è una cosa apprezzabile. Nel f...Fare luci sui fatti è una cosa apprezzabile. <BR/>Nel fare ciò a volte capita di lasciarsi un po' prendere la mano e finire per creare 2 blocchi contrapposti: i buoni di qua e i cattivi di là, con tutte le sfumature dei singoli casi. <BR/>Io stesso, purtroppo, spesso agisco in questo modo... finendo per danneggiare me stesso, gli altri e gli ideali per cui credevo di battermi.<BR/>Per evitare questo meccanismo occorre mettersi nei panni di chi la pensa diversamente da noi e cercare di comprendere i vari punti di vista, poi muoversi nella direzione del bene comune, valutando gli effetti delle proprie parole e azioni su tutti gli attori in scena.<BR/>E' un percorso molto difficile, ma penso valga la pena di tendere a questo obiettivo, cercando di mettere da parte ipocrisie e facili reazioni emotive.<BR/>Forse "condannare" o "assolvere" è inevitabile... cerchiamo però di condannare certi comportamenti lasciando però aperta la porta per assolvere le persone "colpevoli" ma disposte a cambiare; in questo modo la condanna può essere uno stimolo a migliorare noi stessi e il mondo in cui viviamo.<BR/>Bye bye<BR/>S.S.https://www.blogger.com/profile/11058918545924857939noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-8192765060769193062008-07-25T12:25:00.000+02:002008-07-25T12:25:00.000+02:00Il senso dell'articolo non era quello di "condanna...Il senso dell'articolo non era quello di "condannare" od "assolvere" chicchessia, bensì di proporre semplicemnte all'attenzione dei lettori delle riflessioni sui paradigmi che sono alla base degli autoritarismi, chiamiandoli "fascismi" od in altro modo, poco importa.<BR/>I "modus operandi" - pur con diverse prassi - sono gli stessi.<BR/>Ciao a tutti<BR/>Carlo BertaniCarlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-70584912295967293242008-07-24T22:16:00.000+02:002008-07-24T22:16:00.000+02:00A proposito di Fascismi paralleli... Ricordate il ...A proposito di Fascismi paralleli... <BR/>Ricordate il G8 di Genova a cui seguì la cosiddetta "notte cilena" alla suola Diaz?<BR/>In caso contrario date un'occhiata a questo link per una traduzione dell'articolo originale pubblicato dal giornale britannico Guardian:<BR/><BR/>http://7girello.net/2008/07/macellerie-messicane/<BR/><BR/>La cosa che mi ha inquietato di più (a parte la brutalità e la crudeltà del fatto in se) è che molti di coloro che hanno partecipato ai pestaggi e alle torture o hanno supervisionato il tutto, non solo non pagheranno per gli abusi e le violenze, ma SONO SUCCESSIVAMENTE SATI PROMOSSI A RUOLI DI MAGGIOR RESPONSABILITA'. <BR/>Direi che l'unica differenza con lo storico squadrismo fascista è una buone dose di ipocrisia, falsità e omertà che avvolge gli eventi, mentre un tempo ci si faceva pubblico vanto della violenza sul nemico... sembra che ci stiamo americanizzando anche noi.<BR/>Quello che ancora non riesco a valutare è la reale dimensione del fenomeno; con tutte le menzogne e le mezze verità che circolano è difficile fare stime precise. <BR/>Per approfondire:<BR/><BR/>http://www.veritagiustizia.it/rassegna_stampa/liberazione_da_de_gennaro_a_doria_tutte_le_promozioni.phpS.https://www.blogger.com/profile/11058918545924857939noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-33221913817507024322008-07-23T17:12:00.000+02:002008-07-23T17:12:00.000+02:00Ciao Carlo ho letto con attenzione quello che hai ...Ciao Carlo ho letto con attenzione quello che hai scritto anche pchè ho trattato di recente un post similare. Buona serata da TizianoBlog su blogger di Tescarohttps://www.blogger.com/profile/05025608565848648872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-14476091304209464142008-07-20T22:20:00.000+02:002008-07-20T22:20:00.000+02:00Ok, immaginiamoci pure un Mr X, incaricato da qual...Ok, immaginiamoci pure un Mr X, incaricato da qualche pezzo grosso, che ci tiene d'occhio... "just in case", come dicono gli inglesi.<BR/>Se Mr X, leggendo queste righe, si sentirà di appartenere all'altro "blocco", ovvero a quello dell'attuale classe dirigente, noi non saremo altro che rompiballe potenzialmente dannosi da contrastare all'occorrenza.<BR/>Se leggendo queste righe invece riconoscesse la bontà del progetto e avesse la possibilità concreta di farne parte, potrebbe scegliere che non vale la pena di lavorare per tarparci le ali, ma al contrario potremmo trovare in lui un valido alleato. <BR/>Questo può avvenire più facilmente se si esce dalle categorie mentali di 2 fronti contrapposti che cercano di sconfiggersi a vicenda. <BR/>In fondo vogliamo lavorare ad un progetto di società migliore per tutti, anche per Berlusconi... si tratta solo di mettere in luce le qualità della proposta, più che trovare i difetti dell'attuale dirigenza. <BR/>Ovvio che certa gente non accetterà mai e poi mai questa proposta di cambiamento, considerandola un passo indietro in quanto lesiva di certi privilegi, senza rendersi conto che certi privilegi sono solo uno strumento per rovinare la vita a se stessi e agli altri.<BR/>Chiudo qui, con una frase di Lao-Tsu:<BR/>"Un grande stato che si tiene in basso è la femmina di tutto il mondo. L'incrocio di tutto il mondo, è la femmina che costantemente con la sua tranquillità supera il maschio. Poichè essa è tranquilla, perciò deve stare in basso. Un grande stato quindi se si abbassa verso un piccolo stato, allora prende il piccolo stato. Se un piccolo stato si abbassa, quindi, verso un grande stato, allora prende un grande stato. Perciò o ci si abbassa per prendere o ci si abbassa e si prende. Perciò un grande stato desidera soltanto riunire e nutrire uomini, un piccolo stato desidera solo entrare e servire gli uomini. Allora tutti ottengono i loro desideri; perciò un grande stato deve tenersi in basso."S.https://www.blogger.com/profile/11058918545924857939noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-29737883609347403122008-07-20T18:38:00.000+02:002008-07-20T18:38:00.000+02:00Ottima osservazione, Luca, molto "centrata" ed ele...Ottima osservazione, Luca, molto "centrata" ed elegante: è vero, Balbo e Gentile non erano Fini e la Gelmini...<BR/>Vorrei rassicurare che Italianova non partirà con la lancia in resta contro nessuno, ma "per" tutti quelli che oggi non si sentono rappresentati.<BR/>I contenuti saranno precisi - noi che stiamo creando il sito ed il programma ce ne rendiamo conto - e faranno piacere, susciteranno rabbia, consenso, dissenso...<BR/>Purtroppo, sappiamo già che ci attaccheranno, ma siamo preparati.<BR/>Non credere - S - che queste righe siano lette solo da noi quattro amici: c'è qualcuno che tiene d'occhio il Web negli apparati di potere. Magari s'inventeranno che siamo brigatisti, pedofili...c'è da aspettarsi di tutto. L'importante, è mantenere ferma la rotta sui principi che intendiamo proporre, per metterli a disposizione di chi vorrà partecipare con noi a questa avventura.<BR/>Grazie a tutti<BR/>Carlo BertaniCarlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-16439971460898211582008-07-20T18:03:00.000+02:002008-07-20T18:03:00.000+02:00Per terminare il mio commento, vorrei aggiungere c...Per terminare il mio commento, vorrei aggiungere che ho estrapolato una frase buttata lì per esprimere un concetto, non è che voglio stare qui a fare un processo su una frase.<BR/>Credo però che lo spirito con cui si parte con Italianova sia, in un certo senso, più importante del contenuto: se si enfatizza l'aspetto del conflitto, della critica e della vittoria sulla parte avversa, credo si farà poca strada, o si creerà un tale attrito che sfocierà in una rivoluzione con conseguenze imprevedibili.<BR/>Se invece si enfatizza l'aspetto della proposta, del benessere della collettività derivante dalle scelte giuste, del costruire piuttosto che del distruggere, è molto facile che la cosa decolli e si riesca davvero, nel tempo, a realizzare gli obiettivi che ci si è posti.<BR/>E' facile abbandonarsi alla psicologia del "adesso gliela facciamo vedere noi!", ma penso che questo non sia altro che una vuota gratifica per il proprio ego, e che in quanto tale possa avvelenare quello che di buono c'è.<BR/>Penso che sia comprensibile, per chi è un po' informato, il fatto di nutrire una sorta di rancore per i tanti inganni e abusi compiuti dalla nostra attuale classe politica. Penso però anche che cavalcare questo rancore (magari approfittando, che so, di una crisi economica) per trovare consensi non debba essere la bandiera di un progetto democratico, anche se è più facile, nel breve termine, muoversi su sentimenti di questo tipo che non su un appello sincero per il bene comune.<BR/>Riflettiamo anche su questo: se io sono un elettore "illuso" del centrodestra o del centrosinistra e Bertani & co. vogliono buttare all'aria l'attuale classe politica, istintivamente mi metto sulla difensiva, cerco di trovare difetti e magagne che Bertani e i suoi possono avere. In questo mi aiuteranno molto i mass media, che troveranno modi per rafforzare i miei sospetti su Bertani e per rassicurarmi sulla bontà dell'attuale classe politica.<BR/>Insomma, se provi a pestare un piede ad un gigante è facile finirci schiacciato sotto, se invece cerchi di crescere con la forza delle tue convinzioni, potrai divenire tu stesso un gigante, che sarà in grado di affrontare le sfide del presente.<BR/><BR/>Poi sia quel che sia.<BR/>I miei 2 cents.<BR/>Bye bye<BR/>S.S.https://www.blogger.com/profile/11058918545924857939noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-41849981731952669412008-07-20T14:42:00.000+02:002008-07-20T14:42:00.000+02:00Un certo Marx ha sostenuto che quando la storia si...Un certo Marx ha sostenuto che quando la storia si ripete, quello che la prima volta si è presentato sotto forma di tragedia, la seconda volta si presenta sotto forma di farsa. Questo mi sembra il tipico caso, mi sembra che Berlusconi stia a Mussolini come Napoleone III stava al primo Napoleone. Con la differenza che la Francia di metà Ottocento era una media potenza in piena espansione industriale, l'Italia del Duemila è una repubblichetta strangolata dal debito pubblico, senza più fiato e sull'orlo del caos.<BR/>Ciao<BR/>LucaLuca C.https://www.blogger.com/profile/14671571500751537392noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-62779604554024587462008-07-20T09:36:00.000+02:002008-07-20T09:36:00.000+02:00Ovviamente,"s" l'obiettivo di Italianova non sarà ...Ovviamente,"s" l'obiettivo di Italianova non sarà battere Berlusconi: ci mancherebbe. Si tratta di battere questo sistema politico per ripartire. Visto che si parlava di lui, però...<BR/>Non sono mai stato tenero con la sinistra.<BR/>Se Italianova ci mette così tanto a partire, è perché presenterà un programma politico di base, che sarà discusso e modificato dal Web.<BR/>E chi, fra i tanti, si è preso una simile "rogna"? Quei pazzi di Italianova.<BR/>Sono d'accordo con te, Luca, che ci sono delle differenze: un'analisi approfondita sarebbe divenuta un saggio, e poi la storia non si ripete mai con gli stessi canoni.<BR/>Volevo solo sottolineare quelle che, a mio avviso, sono analogie che inquietano.<BR/>Avete visto la nuova legge appena proposta per le europee? Cancellare tutto quello che non è Veltrusconi. C'è da meditare.<BR/>Ciao a tutti<BR/>Carlo BertaniCarlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-73406281702261383622008-07-19T23:48:00.000+02:002008-07-19T23:48:00.000+02:00La tua analisi è interessante, Carlo, e a tratti s...La tua analisi è interessante, Carlo, e a tratti sgomenta, però mi sembra che il punto di contatto più consistente con il Fascismo risiedea nella tendenza a marginalizzare l'opposizione, e in una tendenza violenta che però nel Fascismo era molto più aperta.<BR/>L'egemonia della Chiesa Cattolica d'altra parte non è più paragonabile a quella che questa aveva negli anni Trenta.<BR/>E poi, il Fascismo a suo modo credeva nella scuola (ne abbiamo discusso recentemente) e sul piano dello stato sociale e delle partecipazioni statali la politica del Fascismo ebbe anche dei momenti alti, e tutta la dottrina dello stato del Fascismo aveva una dignità culturale del tutto assente nell'attuale establishment politico.<BR/>LucaLuca C.https://www.blogger.com/profile/14671571500751537392noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-26944631894648716132008-07-19T22:37:00.000+02:002008-07-19T22:37:00.000+02:00Mmmmh..."...per batterli."Attenzione perchè con ob...Mmmmh...<BR/>"...per batterli."<BR/>Attenzione perchè con obiettivi di questo tipo espressi in questo modo si rischia un effetto boomerang.<BR/>Penso che "per batterli" sia, scusate l'apparente banalità, una frase un po' più tipica della destra e di un certo modo di intendere la politica come una sorta di scontro perenne e sempre e comunque inevitabile tra opposte fazioni.<BR/>Faccio un po' fatica a spiegarmi... in un certo senso si tratta di una sottigliezza, ma credo che sia significativa, soprattutto prima di dare il "la" ad un progetto importante come Italianova.<BR/>Penso che l'obiettivo sul quale focalizzarsi sia convincere la gente che un governo (molto) migliore sia possibile. Se si riesce in questo obiettivo sacrosanto, sarà una conseguenza naturale che l'attuale classe politica prenda pochi voti (e sia conseguentemente messa in minoranza o "battuta").<BR/>Se si parte con l'obiettivo di battere questo e quell'altro (anche avendo effettivamente una proposta di sviluppo migliore) si parte in salita, si parte letteralmente con milioni di problemi in più (considerando le attuali preferenze politiche degli elettori italiani).<BR/>A mio modo di vedere, è lo stesso errore che ha fatto la sinistra italiana nell'ultimo governo: Berlusconi era il Nemico, e tutto è avvenuto in funzione antiberlusconiana: si sono accettati 1000 compromessi per tenere a galla il governo Prodi, si è cercato sempre e comunque di distinguersi disgustati dalla destra, si è ceduto anche ad un certo modo di fare propaganda tipico della destra... tutto per battere Berlusconi e cercare di indebolirlo... e si è caduti nella trappola della destra stessa, perchè una sinistra sana deve essere coraggiosa, aperta al dialogo e attiva nel portare avanti le sue proposte, e non paralizzata e ossessionata da un Belusconi-diavolo.<BR/>In un certo senso se Berlusconi, da uomo di destra, vuole "battere" la sinistra "va bene", il discorso è coerente, perchè tra le istanze della destra c'è sempre stato il culto della forza, dell'accentramento dei poteri, dello scontro duro, talvolta anche violento, con gli oppositori.<BR/>Dal punto di vista filosofico invece la sinistra o in generale chi porta avanti una proposta democratica è bene che parta dall'idea del bene comune, e da lì può derivare la forza necessaria per raggiungere risultati positivi.<BR/>Ora devo interrompere, magari mi spiego meglio in un altro messaggio.<BR/>Bye bye<BR/>S.S.https://www.blogger.com/profile/11058918545924857939noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-4469432029695419212008-07-19T14:36:00.000+02:002008-07-19T14:36:00.000+02:00Abbiate pazienza: a settembre partirà "Italianova"...Abbiate pazienza: a settembre partirà "Italianova": lì potremo confrontare la politica stantia che ci propinano con quel che dovrebbe essere.<BR/>Sarà la sfida a questa marcescente classe politica lanciata dal Web: non per fare inutili proclami, ma per batterli.<BR/>A scuola, oramai, si può fare poco.<BR/>Un saluto a dado dall'alto della Serra d'Ivrea.Carlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-72537722416217324702008-07-19T09:56:00.000+02:002008-07-19T09:56:00.000+02:00WOW,che bbbotta!!!Messa cosi' la questione è "DISA...WOW,<BR/>che bbbotta!!!<BR/>Messa cosi' la questione è "DISARMANTE",<BR/>sembra proprio che il PD non ci abbia ancora capito niente(o più probabilmente che sia connivente),<BR/>visto le dichiarazioni di veltroni riguardo la fine del berlusconismo.<BR/>Sono tempi bui,<BR/>tempi bui...Unknownhttps://www.blogger.com/profile/18270602967153019435noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-5782495992156958502008-07-19T02:52:00.000+02:002008-07-19T02:52:00.000+02:00Grande Carlo! ... Ho letto con interesse il tuo ar...Grande Carlo! ... <BR/>Ho letto con interesse il tuo articolo "Fascismi Paralleli".<BR/><BR/>Ma perchè queste cose non le insegnano a scuola??<BR/><BR/>Hai notato che con una delle ultime riforme scolastiche hanno eliminato lo studio della storia contemporanea alle elementati?<BR/><BR/>Così succede che il mio secondo figlio (12 anni) sentirà parlare di risorgimento / I guerra / Fascismo / II guerra / ecc. solo a 13/14 anni!<BR/><BR/>Che sia un caso? Mah!<BR/><BR/>A me viene in mente una cosa ... anche perchè ormai è chiaro: si DEVE fare qualcosa, non possiamo stare in continuazione (anche se è sicuramente utile) a raccontarci le porcate che ci propinano i nostri politici.<BR/>Quindi ecco la mia idea: Tu in modo brillante e chiaro ci racconti come la scuola venga penalizzata e umiliata e depredata di dignità da queste ultimi leggi.<BR/>Ebbene: è da li che dobbiamo partire: occorre far emergere l'orgoglio dei professori / insegnanti, in modo che insegnino da subito ai nostri figli bambini/ragazzi quello che è successo in Italia, come siamo arrivati quì e cosa potrebbe nel futuro accadere.<BR/><BR/>Loro (i boys) non guardano ancora i telegiornali, hanno ancora il loro senso innato di purezza: ti sei mai chiesto perche ai bambini/ragazzi non interessino i TG? e se fosse che avvertono che da li esce solo inganno e falsità ovvero Veleno?.<BR/><BR/>Ecco a chi occorre raccontare queste cose: ai ragazzi.<BR/>Loro sono ancora recettivi, molti di noi invece no, sono anestetizzati dalla "siringa" che ogni sera gli innietta il sonnifero: la TV.<BR/><BR/>Non so... avrei 1000 cose di cui parlare, 1000 congetture da esternare, 1000 proposte da discutere ... ma io non sono bravo come te a tradurle in frasi scritte, quindi per ora medito, e quando qualcuna (come questa) mi scappa: la lascio andare, viene un po' così-così ... ma spero tu riesca a comprenderla ... e magari ad aggiustarla e approfondirla.<BR/><BR/>Ora ti saluto. Vado a nanna: sono le 2:44 di sabato 19 luglio 2008<BR/><BR/>... e qui ad ivrea per ora tutto va ancora bene ... a parte l'Olivetti distrutta!<BR/><BR/>Ciao<BR/><BR/>Dario (dario@solinos.it)dadohttps://www.blogger.com/profile/10832602009610689587noreply@blogger.com