tag:blogger.com,1999:blog-16622498.post1454766831894436435..comments2024-03-26T08:17:44.281+01:00Comments on Carlo Bertani: A ciascuno il suo personaggio, in cerca d’autoreCarlo Bertanihttp://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-81880258814843866752021-04-09T11:41:01.678+02:002021-04-09T11:41:01.678+02:00Certo ,non mi resta che riconoscere che:
"E s...Certo ,non mi resta che riconoscere che:<br />"E sempre mutevole ciò che un governo ritiene virtù”<br />Ciao<br />speshttps://www.blogger.com/profile/07953192865518300835noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-21662080929588728802021-04-09T01:04:43.658+02:002021-04-09T01:04:43.658+02:00Questo è vero, però l'armistizio che prevedeva...Questo è vero, però l'armistizio che prevedeva la repubblica di Vichy fu a lungo tormentato: la Francia fece di tutto per non cedere la flotta all'Italia e ci riuscì, a parte Mers El Kebir, ma quella è roba inglese. C'è una differenza sostanziale: la Francia entrò in guerra con la GB, l'Italia con la Germania. Allora anche la Norvegia diventò nazista, ecc: nei Paesi occupati, i governi devono fare di necessità virtù. Ciao Carlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-25927361644156309982021-04-08T19:06:43.356+02:002021-04-08T19:06:43.356+02:00La Francia era alleata della Gran Bretagna ma la ...La Francia era alleata della Gran Bretagna ma la la Repubblica di Vichy si compromise con la Germania.speshttps://www.blogger.com/profile/07953192865518300835noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-35767646567992695552021-04-08T18:22:39.989+02:002021-04-08T18:22:39.989+02:00Beh ma, politicamente, la Francia era alleata dell...Beh ma, politicamente, la Francia era alleata della Gran Bretagna, nel settembre del 1939, l'Italia, sei mesi dopo si alleò con la Germania. Cosa ci vedi di strano? La Francia fu occupata, l'Italia dopo l'8 settembre, in parte rimase alleata della Germania. Non capisco veramente cosa vuoi sostenere. Ciao Carlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-10282842113664550272021-04-06T17:33:24.133+02:002021-04-06T17:33:24.133+02:00Nel mio commento mi riferivo al diverso trattame... Nel mio commento mi riferivo al diverso trattamento che è stato fatto all'Italia e Francia dopo la guerra noi i traditori loro,i "galletti", al tavolo dei vincitori.<br />Aggiungo solo che ogni guerra ha il suo cavallo di troia ben conservato in qualche armadio.<br />Ciaospeshttps://www.blogger.com/profile/07953192865518300835noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-24623552341316253762021-04-06T15:32:00.764+02:002021-04-06T15:32:00.764+02:00E' molto semplice Spes: l'Italia sperava, ...E' molto semplice Spes: l'Italia sperava, dopo la caduta della Francia che rimpinguò la marina mercantile italiana, che la guerra terminasse con un accordo anglo-tedesco, ossia il mare alla GB e l'Europa alla Germania (vedi la missione di Hess). Ma non andò così, e dobbiamo fare grande cappello agli inglesi per essere riusciti in una situazione disperata. Giocavano con una coppia di sette, cambiarono tre carte ed entrarono altri due sette. Così va il mondo. CiaoCarlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-43230984517115605992021-04-06T13:48:41.797+02:002021-04-06T13:48:41.797+02:00La Storia è appasionante e pericolosa; il gran li...La Storia è appasionante e pericolosa; il gran libro su cui è scritta a volte è senza pagine ,con pagine illegibili per le correzioni ,scompaginato e con correzioni dall’amaunense sanscrito o greco ai caratteri della macchina da scrivere;al momento ,con l’uso del computer , si può addirittura verificare che con le “macchine intelligenti “ che operano in binario si capovolga una situazione di combinazioni di pochi 1 in zero e di innumerevoli zero in uno.Da centomila a uno o nessuno<br />Da quello che si può intuire per le ragioni della entrata in guerra ,la “nostra”classe dirigente anche in quegli anni non era certo esperta nel gioco degli scacchi forse un pò di piu in quello dello scopone scientifico ma dove dava il meglio di se era nel poker giocato con le autarchiche regole della briscola con in mano ,nella finale,un impresentabile due di spade con briscola a boccali di birra oltre che gli sbandierati otto milioni di baionette contro carri armati e aerei in sovrannumero degli altri intervenenti.<br />Infatti(da wichi ”La guerra in Etiopia del 1935, l'intervento in Spagna tra il 1937 ed il 1938 e la presa dell'Albania nel 1939 avavano già evidenziato i limiti delle forze armate italiane, sopratutto nell'equipaggiamento, e le difficoltà di sostenerne i costi. Il 1939 vide l'Italia "non belligerante", corteggiata dall'Inghilterra, dove tutti erano contrari all'entrata in guerra: l'opinione pubblica, la classe dirigente tra cui Ciano e Grandi, Vittorio Emanuele III che non aveva mai nascosto la sua avversione per la Germania di Hitler. Fu così che il 10 giugno del 1940 l'Italia entrò in guerra con il tessuto economico, finanziario e sociale provato da anni di crisi e recessione da cui stava faticosamente e lentamente uscendo tutto sommato grazie anche agli investimenti pubblici nelle colonie e, come per il resto del mondo, nel riarmo che avevano messo in moto l'industria e diminuito la disoccupazione; la ricerca aveva accumulato un importante ritardo dello sviluppo tecnologico nell'industria, conseguentemente gran parte degli equipaggiamenti di tutte le forze armate erano risalenti alla prima guerra mondiale (armamento individuale e artiglieria) o inadeguati (veicoli corazzati, carri armati e buona parte della forza aerea). Sopratutto mancava l'addestramento delle truppe e, fatto forse più grave, degli ufficiali.”<br />Della storia ,del dopo seconda G.M.,non ho mai capito la differenza di trattamento per noi e i francesi,quelli occupati dai tedeschi e la repubblica di Vichy.<br />Dalle informazioni che si hanno (da wichi) “il 13 ottobre 1943 l’Italia dichiarò ufficialmente guerra alla Germania nazista. Le modalità furono alquanto irrituali: l’ambasciatore italiano a Madrid ricevette telegraficamente l’ordine da Badoglio di comunicare all’omologo tedesco che l’Italia si considerava in stato di guerra contro la Germania dalle ore 15 (ora di Greenwich); vedendosi negare un incontro diretto“<br />Per cui i militari della zona liberata dagli alleati combatterono ,insieme ai partigiani della zona occupata dai tedeschi ,contro quelli che ,ormai,erano considerati ,insieme ai repubblichini, il nemico ma non se ne tenne conto<br />Della prima G.M ancora non mi è chiara l’incomprensibile figura e strategia di Vittorio Emanuele Orlando nel trattato di Versailles e conferenza di pace di Parigi.<br />speshttps://www.blogger.com/profile/07953192865518300835noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-9921735516345479332021-04-01T13:19:44.088+02:002021-04-01T13:19:44.088+02:00Restano molti punti interrogativi, come l'amic...Restano molti punti interrogativi, come l'amicizia e l'identità di vedute fra Ciano ed Umberto, principe ereditario. Cassati dal padre Vittorio e da un Mussolini, all'epoca, rampante e "dispensatore d'imperi". Ma Ciano non fuggì e un ex ufficiale, passato alla Resistenza, mi confermò che attese per tre giorni, sui monti di Cuneo, che scendesse Umberto col paracadute. Ma Umberto s'accontentò della Luogotenenza, nel '44.<br />In realtà tutta la Storia italiana recente è solo un susseguirsi di golpe istituzionali, soprattutto da quando Di Maio firmò l'accordo sulla Via della Seta, che gli americani non mandarono proprio giù.<br />Siamo un Paese sottomesso ad una grande potenza declinante, un po' come il Sudafrica sotto l'Impero inglese morente. Che faremo?<br />Ciao<br />CarloCarlo Bertanihttps://www.blogger.com/profile/04078245433745304119noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-16622498.post-8701295325625713012021-03-31T19:23:53.203+02:002021-03-31T19:23:53.203+02:00Buona parte delle sue osservazioni sono perfettame...Buona parte delle sue osservazioni sono perfettamente condivisibili, Mussolini che aveva fiuto politico, ma ben scarsa cultura e preparazione, giocava sempre azzardando ed alzando la posta. La sua cecità fu immensa in lui ma per tutto il caravanserraglio che gli girava intorno, non comprendendo che la vittoria del ’18 aveva creato delle buone possibilità per l’Italia per un ruolo di “grande potenza” nel mediterraneo e nei Balcani. Invece, senza nessuna pressione hitleriana aprì la porta all’orco, consentendo l’unificazione con l’Austria. <br />Da quell’errore poi la sua politica, nonostante l’opposizione di Ciano, si fa per dire, L’Italia precipita ad essere vassallo del regime nazista. Sappiamo che con certezza l’Inghilterra nel 1940, grazie a Churchill, spinse l’Italietta fascista sempre più nelle braccia hitleriane. <br />Nel 1943 nei mesi di maggio a giugno, secondo me, si illuse che poteva gestire un possibile passaggio dell’Italia verso la neutralità. Si rimane stupiti degli errori di questo politico, ovviamente frutto di megalomania al cubo. <br />Passiamo al presente: Su mani pulite la nostra classe politica, le sue menti migliori Andreotti e Craxi, avevano compreso abbastanza la trama del gioco, ma essendo legati mani e piedi agli americani non potevano denunciare i padroni per cui avevano lavorato in modo continuato. Craxi poi pagò in prima persona Sigonella, gli americani non dimenticavano l’umiliazione e soprattutto la collaborazione con i palestinesi in funzione anti Israele.<br />Siamo un paese a sovranità limitata, ma questo vale per tutti i paesi europei, più o meno! Dove possa andare la Germania con 50.000 militari americani e con la corona di paesi dell’est servi degli americani è impossibile prevederlo, ma certamente non ha margini di manovra.<br />Un ultimo giudizio va sulla magistratura, questo corpo separato, è stato autore di semi-golpe istituzionale, favorito dai media.<br />giuseppe castronovohttps://www.blogger.com/profile/06665087519486856407noreply@blogger.com